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    Bergamini, ucciso per vendetta? Secondo perizia fu evirato e morì dissanguato

     

     

    Bergamini, ucciso per vendetta? Secondo perizia fu evirato e morì dissanguato

    22 apr 12 Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989 ed il cui decesso fu attribuito a suicidio, in realtà fu evirato e morì dissanguato. La terribile verità viene fuori da una perizia redatta nel 1990 dal medico legale Francesco Maria Avato, ri-spolverata questa mattina da un cronista dela Quotidiano, e che venne ignorata dai magistrati che all'epoca svolsero l'inchiesta sulla morte di Bergamini. Il calciatore del Cosenza fu travolto da un camion lungo la statale 106 jonica e, secondo la testimonianza della fidanzata, che era insieme a lui, si suicidò facendosi travolgere dal camion. Un tesi che adesso sta trovando una serie di smentite dalle risultanze della nuova inchiesta che la Procura di Castrovillari sta conducendo sulla morte di Bergamini. Il fatto che il calciatore sarebbe stato evirato e che sarebbe morto per questo potrebbe fare ipotizzare un movente legato ad una vendetta per questioni legate a fatti sessuali e ad una relazione sentimentale che Bergamini avrebbe pagato con la morte.

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    La scheda di Denis: Centrocampista di qualità e tocco di classe, Donato Denis Bergamini aveva 27 anni quando morì, il 18 novembre 1989. Nato ad Argenta (Ferrara), viveva in Calabria da quando, nel 1985, il Cosenza lo aveva scovato nel Russi, squadra dell'Interregionale romagnola. Presto divenne uno dei punti di forza della squadra che dalla serie C riuscì a raggiungere la promozione tra i cadetti. Bergamini aveva cominciato la carriera a 20 anni, nella stagione 1982-1983 con la maglia dell'Imola in Interregionale, passando la stagione seguente al Russi. Il Cosenza lo acquistò nell'estate 1985 e subito fu inserito tra i titolari. Dopo tre stagioni in serie C, la squadra guidata allora da Gianni Di Marzio ottenne nel 1988 la promozione in serie B dopo 24 anni e in quella annata Bergamini giocò 32 partite su 34. L'11 settembre 1988 esordì in serie B. Quasi sempre schierato dal nuovo allenatore Bruno Giorgi, segnò anche il suo primo ed unico gol in serie B, nella partita Cosenza-Licata (2-0). La sua ultima partita, la stagione seguente, la giocò il 12 novembre 1989, a Monza. "Era un ottimo giocatore - disse il giorno della sua morte il suo allenatore, Gigi Simoni - sia sul piano tecnico, sia per la serenità e la maturità che sapeva esprimere in campo e fuori. Bergamini era anche dotato di estrema generosità ed aveva splendido rapporto con tutti i suoi compagni".

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