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    Corruzione al Comune di Reggio Calabria, in manette funzionari ed impiegati

     

     

    Corruzione al Comune di Reggio Calabria, in manette funzionari ed impiegati

    25 mag 11 La squadra mobile della Questura di Reggio Calabria ha portato a termine un'operazione per l'esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare nei confronti di funzionari e impiegati del Comune di Reggio Calabria e professionisti nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica. Agli arrestati vengono contestati, a vario titolo, l'associazione per delinquere, la corruzione, l'abuso d'ufficio ed altri reati. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. I fatti oggetto dell'inchiesta hanno avuto inizio nel 2009 ma in alcuni casi risalgono anche agli anni precedenti. I funzionari e gli impiegati del Comune di Reggio Calabria ed i professionisti arrestati stamani dalla squadra mobile sono: Giuseppe Melchini, Pasquale D'Ascoli, Francesco Calì, Giuseppe Chirico, Giovanni Tornatola, Antonio Demetrio Artuso, Carmelo Maria Lo Re, Marco Condò e F.D.

    Video: Arresti Comune Reggio Calabria

    E' un vero e proprio terremoto giudiziario l'inchiesta che ha portato all'arresto di impiegati e funzionari dell'Ufficio urbanistica del Comune di Reggio Calabria e professionisti della città accusati di aver velocizzato pratiche edilizie in cambio di denaro. L'indagine ha avuto inizio nel 2008 dopo che l'Amministrazione Comunale aveva denunciato alla Procura della Repubblica delle anomalie nella gestione del settore urbanistica. L'anno successivo il Comune aveva anche istituito una commissione d'indagine sull'attività degli uffici tecnici e l'allora sindaco Giuseppe Scopelliti decise la rotazione dei funzionari. A distanza di tre anni dalla denuncia del Comune la magistratura ha chiuso il cerchio e stamane gli agenti della squadra mobile hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere Giuseppe Melchini, 55 anni, architetto; Pasquale D'Ascoli, 55 anni, geometra e Giuseppe Chirico, 56 anni, geometra, tutti dipendenti del comune di Reggio Calabria. Ai domiciliari, invece, sono finiti: Giovanni Tornatola, 40 anni, dipendente comunale; Antonio Demetrio Artuso, 38 anni, architetto; Carmelo Maria Lo Ré, architetto, 39 anni; Marco Condò, 32 anni, collaboratore dello studio del Condò, e F.D., 35 anni, titolare di un'agenzia finanziaria. Il gruppo di impiegati comunali e di professionisti reggini avevano istituito un vero e proprio prezziario per velocizzare il rilascio delle concessioni edilizie ed anche per fare in modo che di sistemare, con documenti falsificati, le pratiche di condono edilizio. Dalle numerose intercettazioni ambientali realizzate dagli investigatori in uno studio professionale è emerso che per ottenere l'agibilità di un edificio in pochi giorni serviva versare ai tecnici liberi professionisti un importo supplementare di mille euro che poi finiva nelle tasche degli impiegati compiacenti. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno eseguito numerosi controlli e riscontri sulle pratiche affidate agli indagati. In alcuni casi sono state riscontrate anomalie tecniche ed in altri, invece, sono stati riscontrati certificati falsi, dubbi titoli di proprietà di immobili. L'attività investigativa è stata illustrata stamane dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, secondo il quale gli indagati "alteravano protocolli, retrodatavano atti amministrativi, producevano false attestazioni di collaudo, un vero e proprio sistema di potere, in danno di quei cittadini che aspettavano da anni il disbrigo delle loro pratiche". Pignatone ha anche evidenziato il ruolo svolto da Melchini, uno dei funzionari più noti dell'ufficio urbanistica, il quale pur essendo stato trasferito dall'ufficio da 2 anni continuava ad "esercitare il pieno controllo su quell'ufficio"

    Link correlati:

    --- Intercettazioni, permesso agibiltà a mille euro

    --- Denuncia Amministrazione nel 2008

    --- Indagini dal 2008, c'era un prezziario

    --- Pignatone "Gravissimi reati"

    --- Sbano (Fli) “Devastante silenzio di Arena e Raffa su arresti in Comune”

     

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