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    Sindaco Speranza apre conferenza forze sicurezza a Lamezia

     

     

    Sindaco Speranza apre conferenza forze sicurezza a Lamezia. Varratta "Successi contro crimine"

    09 giu 10 ''Quello di oggi e' stato un incontro molto positivo nel corso del quale abbiamo fatto il punto della situazione non solo per quanto riguarda l'ordine e la sicurezza pubblica sul territorio''. Cosi' il prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, ha commentato la riunione del Comitato regionale per l'ordine e la sicurezza da lui presieduta a Lamezia Terme. ''Abbiamo esaminato - ha aggiunto - alcuni dati, a parte il discorso della criminalita' organizzata rispetto alla quale sul territorio abbiamo ottenuto risultati straordinari come forze dell'ordine e come magistratura. Ci sono anche alcuni dati che riguardano la delittuosita' in genere e che sono in salita piu' che in discesa. Si tratta delle violenze sessuali e degli atti intimidatori in danno di amministratori locali''. ''Nel primo caso, probabilmente - ha affermato il prefetto - il dato e' dovuto alla crescita culturale delle generazioni giovanili ed anche al fatto che, probabilmente, cominciano a denunciare di piu' questi abusi sessuali e questi tipi di violenza. Anche sugli atti di intimidazione c'e' una chiave di lettura positiva perche', probabilmente, da parte degli amministratori si oppone una resistenza maggiore nei confronti di certi appetiti, di fronte a certe pressioni e condizionamenti. Quindi io vedo in questi dati un lato positivo''. Varratta ha poi sostenuto che durante la riunione sono stati affrontati altri argomenti che ''riguardano il piano coordinato di controllo dei cantieri, la presentazione di alcuni progetti interessanti come il Siti (Sistema informativo territoriale integrativo). E' una banca dati geografica dove vengono fornite informazioni in vari settori come la Protezione civile, la sicurezza, i trasporti, la viabilita', ed anche controlli del territorio da parte delle forze dell'ordine. Questo e' importante perche' puo' essere uno strumento molto utile per il governo del territorio a qualsiasi livello e per qualsiasi situazione di emergenza''. Secondo quanto riferito dal prefetto c'e' stata ''intesa su questi progetti''. Inoltre nel corso della riunione e' stata anche effettuata la ''presentazione con l'indicazione degli obiettivi dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati. Obiettivi che sono stati condivisi dai prefetti e dalle forze dell'ordine. E' stato anche confermato il ricorso ad un raccordo forte con l'Agenzia''. ''Sono stati sentiti - ha aggiunto il prefetto - i due presidenti, Scopelliti e Talarico, ed abbiamo preso atto della disponibilita' a collaborare, ad instaurare con noi un rapporto di lavoro per raggiungere certi obiettivi che, poi, sono gli stessi. La direzione verso cui le forze dell'ordine e la Regione camminano e' quella di innalzare i livelli di sicurezza in questo territorio. Al riguardo c'e' una perfetta intesa e c'e' disponibilita'. E' stato anche presentato un pacchetto di iniziative, non solo di carattere finanziario, per sostenere certi interventi in questi settori della sicurezza''. ''Credo - ha concluso Varratta - che si siano rinforzati i rapporti che c'erano gia' prima in quanto in passato si era gia' lavorato con la Regione, basti pensare ai Por e ai Pon. Solo lavorando insieme si puo' innalzare il livello di legalita' e di sicurezza nella regione''

    Il Commento di Scopelliti. ''Credo sia stato un incontro molto utile e costruttivo. Come Regione, insieme al Presidente Talarico, abbiamo dato un contributo importante in maniera molto chiara e schietta, fuori dal politichese, mirando ad alcune azioni concrete perchè riteniamo che la vera grande battaglia per lo sviluppo e la crescita di questa regione, sia legata alla lotta al crimine organizzato, alla borghesia mafiosa, a tutti gli affarismi che hanno condizionato e messo in ginocchio lo sviluppo di questa nostra terra. Oggi c’è bisogno – dice il Presidente Scopelliti in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - di una politica coerente, che sappia portare finalmente al centro della sua azione l'interesse della collettività. Questa è una cosa che diciamo sempre ma che viene riconfermata perchè è il vero grande motivo per far crescere la nostra terra e dare alla nostra regione un momento di impegno diverso. Avvertiamo in maniera evidente, che la gente è' stanca, non soltanto della pessima politica, ma anche della pessima gestione della cosa pubblica, di essere vessata, di essere taglieggiata, di trovarsi in una situazione sempre di difficoltà, di lotta al crimine organizzato che diventa la vera grande battaglia di prospettiva per la crescita di questa terra. Abbiamo portato il nostro messaggio di totale adesione e disponibilità a sviluppare, in maniera positiva e da protagonisti, il rafforzamento della presenza dello Stato sul territorio e per dire che tutti quanti siamo insieme nella lotta al crimine organizzato. Una lotta che si deve estendere anche alla cosiddetta “borghesia mafiosa”, un messaggio che lo stesso Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Pignatone, ha dibadito più volte. Si tratta di quelle logiche che si nutrono di quella famosa zona grigia, una sorta di commistione che c'e' tra il bianco e il nero, e che, ovviamente, trova terreno fertile ma che deve essere combattuta”

    Il Governatore Scopelliti sull'operazione della Polizia denominata “Cosa mia”. “Un'altra grande risposta dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata calabrese”. Lo ha dichiarato il Presidente Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta Regionale - commentando l'operazione “Cosa mia” ed i 52 arresti della squadra mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Siderno. “Si è fatta luce su delitti irrisolti e meccanismi criminosi legati agli appalti sull'A3. L'ottimo lavoro degli investigatori dimostra che lo Stato è presente e da risposte concrete. Da parte nostra continua ad esserci grande fiducia nelle istituzioni e nei servitori dello Stato. La lotta al crimine organizzato ed alla borghesia mafiosa è, da sempre, una nostra priorità. m.c.

    Speranza apre conferenza "Per me è un grande onore ospitarvi per la prima volta in questa nostra città, e per di più nella casa dei cittadini, che conferma la sua vocazione e funzione regionale". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, nel discorso di apertura della conferenza regionale delle autorità di Pubblica Sicurezza, nella quale stamattina, nella sede del Comune, si esamina la situazione della Calabria. "Proprio in questa sala, - ha continuato il sindaco - che sarà in futuro la sede del Consiglio comunale, alla presenza del Presidente della Repubblica e di tante autorità calabresi, ebbi modo di sottolineare la funzione positiva di Lamezia nella nostra regione". Il sindaco nel suo saluto agli intervenuti, ha ringraziato il prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, tutti i prefetti calabresi e in modo particolare il prefetto della provincia di Catanzaro, Giuseppina Di Rosa. Ha poi rivolto il suo ringraziamento al presidente del Consiglio regionale, Franco Talarico, che ha chiesto di tenere la conferenza proprio a Lamezia e ha salutato il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, al quale ha confermato "la volontà di collaborare in maniera fruttuosa, istituzionalmente leale e amichevole, nell'interesse di questo territorio, così decisivo per lo sviluppo della Calabria, che nei prossimi anni troverà concretezza con gli interventi previsti nel Patto per lo Sviluppo firmato in questa sala". "Lamezia - ha detto il sindaco - è un pezzo di Calabria e di Sud che non si è rassegnato e che ha trovato la via del riscatto civile e democratico, come è stato sottolineato all'unanimità dall'ultima relazione della Commissione antimafia. Ho ancora il ricordo vivissimo di alcuni episodi che hanno segnato le date di questo riscatto: la telefonata del ministro dell'Interno Pisanu e l'incontro al Viminale subito dopo la mia prima elezione, la riunione in città promossa dal viceministro Minniti e coordinata dall'allora prefetto De Sena alla presenza del procuratore Grasso e dei vertici nazionali di polizia, carabinieri e finanza per fronteggiare una situazione gravissima; la nascita dell'associazione antiracket promossa da Tano Grasso, che oggi ha accettato di essere assessore di questa amministrazione, la prima manifestazione antiracket degli imprenditori e dei giovani, le costituzioni di parte civile nei processi di mafia, la denuncia coraggiosa del mandante di una estorsione da parte di un imprenditore lametino e la storica sentenza di risarcimento di 5 milioni di euro a favore del Comune". "Anche nei momenti di difficoltà gravi, - ha aggiunto - penso a qualche mese fa con le ordinanze di demolizione da parte della Magistratura e nelle settimane scorse l'allarme suscitato dalla vicenda dei furti, questo Comune ha svolto la sua parte, sempre schierato dalla parte dei cittadini, della legalità e delle istituzioni". "Anche in queste occasioni, come sicuramente non è sfuggito a nessuno di voi, si è tentato di delegittimare l'azione mia e dell'Amministrazione. Rilevo come un dato di profonda positività e particolarità che non solo abbiamo retto, ma che alla fine ha prevalso anche tra i cittadini che contestavano, la volontà di rivolgersi allo Stato e alle sue istituzioni. Voi sapete meglio di me che nel Mezzogiorno e in Calabria poteva e può andare diversamente, rivolgendosi all'antistato". "Qualche giorno fa - ha infine evidenziato il sindaco - sono stato invitato alla presentazione del rapporto annuale sulle Ecomafie a Roma. Anche in quella occasione si è confermata la gravità nella nostra regione del problema del ciclo dei rifiuti, delle violenze sul territorio, in particolare attraverso il prelievo di inerti e cave, della penetrazione degli interessi mafiosi che arrivano a vere e proprie forme di controllo in alcune aree. A Lamezia, non solo siamo impegnati attivamente nel contrasto, ma nel corso degli anni si è lavorato, pur tra mille difficoltà, per mantenere sotto il controllo pubblico e con una gestione trasparente, il ciclo dei rifiuti solidi urbani attraverso la Multiservizi". Il sindaco ha concluso il suo discorso chiedendo a tutti i presenti "un aiuto e un sostegno concreto affinché questo presidio di trasparenza e legalità in un settore così delicato, possa permanere anche in futuro, estendersi ed essere valorizzato al servizio dei cittadini dell'intero comprensorio".

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