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      Scontri dopo derby, sassaiola alla PS, 13 agenti feriti, condanna unanime

       

       

      Scontri dopo derby, sassaiola alla PS, 13 agenti feriti, condanna unanime

      04 mar 24 E' di tredici poliziotti contusi il bilancio degli incidenti verificatisi ieri sera al termine del derby di serie B tra Cosenza e Catanzaro. Alcuni tifosi del Catanzaro sono stati identificati dalle forze dell'ordine. Secondo la ricostruzione fatta dalla Questura, dopo alcuni leggeri tafferugli senza conseguenze che si sono verificati nelle vicinanze dello stadio, i pullman dei tifosi giallorossi sono stati instradati verso l'autostrada. Gli incidenti si sono verificati nei pressi del centro commerciale di Rende, a poco distanza dallo svincolo autostradale. Lì nessuno scontro tra tifoserie è avvenuto.

      Il Ficcanaso

      Raid ultra Catanzaro a Cosenza Nord (VIDEO)

      Sassi tifosi giallorossi ad auto polizia

      Lungo la strada, secondo la Questura, un gruppo di supporter catanzaresi, da due pulmini, hanno lanciato sassi contro le auto della polizia. Quindi si sono fermati nel parcheggio del centro commerciale lanciando fumogeni verso la struttura e cercando di entrare. Ed è qui che ci sono stati gli scontri col la polizia.

      Verifica da video

      Diversa la versione fornita da tifosi catanzaresi che parlano di un agguato dei tifosi avversari e sostengono che i pulmini si sono fermati dopo che un gruppo di tifosi del Cosenza li aveva colpiti con sassi e bastoni. Versione che, al momento, non viene confermata dalla Questura. In queste ore, comunque, gli investigatori stanno visionando i video del sistema di sorveglianza del centro commerciale ed altri girati da privati cittadini e che circolano sui social. Da questi video potrebbe venire una ricostruzione definitiva della vicenda.

      Dirigente PS colpito alla testa

      "Ieri sera, al termine della disputa calcistica Cosenza-Catanzaro si sono registrati disordini, ed in particolare i tifosi del Catanzaro si sono resi protagonisti di deliberato attacco rivolto agli appartenenti alle Forze dell'ordine. Il bilancio è di un dirigente della questura colpito alla testa, riportando una prognosi di 5 giorni e di 9 poliziotti del Reparto Mobile di Reggio Calabria rimasti contusi durante lo scontro, oltre a diverse auto danneggiate dai tifosi catanzaresi". Così Enzo Letizia, segretario dell'Associazione nazionale funzionari di Polizia. "Ancora una volta - osserva Letizia - gli incidenti si registrano all'esterno dello stadio e lungo gli itinerari di deflusso laddove gli operatori delle Forze dell'ordine sono stati chiamati a proteggere la collettività dall'azione di alcune frange dei tifosi che intendono la competizione sportiva come l'opportunità per dare vita ad azioni criminali che si riverberano anche sui cittadini e sui loro beni, che sono stati costretti a subire il triste spettacolo messo in atto dagli ultrà ospiti che poco prima di lasciare la città, improvvisamente sono scesi dai pullman travisati ed armati di bastoni per affrontare le forze dell'ordine". "Ed ancora una volta - sottolinea - ciò che rileva è la particolare esposizione degli appartenenti alle forze di polizia impiegati durante le manifestazioni che, nel caso di specie, nonostante la continua azione di dialogo svolta nei confronti della tifoseria ospite, iniziata prima dell'evento e mai interrotta, anche dopo che il dirigente del servizio era stato aggredito all'esterno dello stadio, non è riuscita a farne breccia nella frangia violenta dei supporter catanzaresi resasi responsabile dei successivi disordini lungo l'itinerario del deflusso".

      Dichiarazioni:

      Sindaco Cosenza: macchia indelebile

      "Gli incidenti verificatisi ieri sera nel post partita tra Cosenza e Catanzaro sono un fatto inqualificabile e che merita la più assoluta riprovazione e condanna". Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso che si dice "estremamente turbato e fortemente amareggiato per quanto accaduto". "Il vile attacco contro persone inermi - aggiunge Caruso - tra le quali donne e bambini, sorpresi all'interno del Mc Donald's di Rende, di fronte allo svincolo autostradale di Cosenza Nord, mentre stavano consumando in tranquillità, è quanto di più vergognoso e ignobile potesse verificarsi. Sono certo che le autorità preposte, con la massima solerzia e in tempi rapidi, individueranno ed assicureranno alla giustizia chi si è macchiato di questi esecrabili gesti, una vera barbarie. Allo stesso modo chiedo che sull'intera vicenda sia fatta piena luce, posto che, come è del tutto evidente, più di una cosa non ha funzionato. Sarebbe ad esempio il caso di valutare attentamente se i numeri della tifoseria ospite corrispondevano effettivamente agli ottocento posti assegnati o non siano andati ben oltre il consentito". "Nel contempo, mi corre l'obbligo - sostiene ancora il sindaco di Cosenza - di esprimere solidarietà alle forze dell'ordine che, nel corso degli incidenti, sono rimaste ferite, così come massima vicinanza esprimo alle famiglie e alle singole persone, alcune delle quali anche loro ferite, che, loro malgrado, sono rimaste coinvolte in quei drammatici momenti di particolare tensione e apprensione. Un encomio particolare lo voglio rivolgere al direttore del Mc Donald's di Rende che con grande freddezza è riuscito, chiudendo le porte dell'esercizio commerciale e dando ricovero alle tante persone impaurite, nelle toilettes e persino nelle cucine, a limitare i rischi per l'incolumità dei presenti. Gli incidenti di ieri sera hanno rovinato quella che sul campo e sugli spalti, al di là del risultato finale, si era rivelata una festa dello sport sulla quale, ora, purtroppo, grava questa macchia indelebile".

      Sindaco Catanzaro: isolare facinorosi

      "Prima e più di ogni altra cosa voglio esprimere la mia piena solidarietà alle forze dell'ordine e voglio ringraziare il sindaco Caruso e la città di Cosenza per l'accoglienza cordiale che mi hanno riservato. Voglio rimarcare questo dato perché credo sia giunta l'ora di isolare i facinorosi e di superare una volta per sempre questa stupida rivalità che divide due città civili e colte di una stessa regione. Ma se si vuole davvero estirpare la mala pianta della violenza legata al calcio, occorre che sugli episodi che accadono prima, durante e dopo le partite si faccia piena luce, attribuendo ad ognuno le proprie responsabilità. Lo chiedo anche per quanto accaduto nel dopopartita di ieri". E' quanto afferma, in una nota il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. "Autorevoli giornalisti (e tifosi) cosentini - aggiunge Fiorita - hanno sostenuto che la miccia dei disordini potrebbe essere stata innescata da pochi scalmanati che hanno scagliato sassi e fumogeni contro i pullman dei tifosi giallorossi. Nessuna intenzione di giustificare alcuno, se ci sono state reazioni incontrollate e violente vanno perseguite, ma la correttezza della nostra tifoseria è fuori discussione. Non è la prima volta che nell'immediatezza i fatti vengono percepiti in maniera incompleta o distorta, era accaduto già a Bolzano, ma il tempo consente sempre di attribuire con precisione le responsabilità. Il mio appello è rivolto a tutte le tifoserie calabresi: isolate i violenti e i facinorosi. Con il calcio non hanno nulla a che fare". "Dispiace solo che per colpa di pochi - sostiene ancora il sindaco di Catanzaro - sia stata gettata un'ombra su quella che è stata una bellissima giornata di sport, con due squadre che hanno dimostrato le proprie qualità e con due grandi tifoserie che hanno sostenuto i propri colori. Viva la passione e abbasso la violenza, da qualunque parte provenga".

      M.Occhiuto solidarietà ad agenti feriti

      "Esprimo la mia totale solidarietà agli agenti di polizia rimasti feriti ieri a Cosenza durante i disordini successivi alla partita di calcio con il Catanzaro. È inaccettabile che l'atmosfera gioiosa e sportiva dello stadio possa essere rovinata da un gruppo di facinorosi che nulla hanno a che fare con il tifo". Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto. "E sarebbe ancora più grave - aggiunge Occhiuto - se, come denunciato dall'Associazione nazionale funzionari di polizia, si appurasse che questi episodi sono figli di un attacco deliberato agli appartenenti alle forze dell'ordine. Nel ribadire il mio pieno sostegno agli uomini e alle donne in divisa, auspico che si faccia piena luce al più presto su quanto avvenuto".

      Coisp: odio verso Polizia

      "Ieri sera circa 800 tifosi del Catanzaro, che giocava contro il Cosenza, senza biglietto, muniti di bastoni e incappucciati, alla fine della partita hanno attaccato le Forze di polizia. Il risultato: nove agenti dei Reparti mobili feriti, quattro della Questura, alcune volanti danneggiate. L'intento degli ultras in pratica era chiaro: cercavano lo scontro con le Forze dell'ordine. Un episodio molto simile è accaduto tra i tifosi della Nocerina e del Lecce che, incontrandosi nell'area di servizio di Teano, ieri sera, hanno dato il via allo scontro, culminato con l'arrivo delle Forze dell'Ordine. All'arrivo delle volanti, infatti, entrambe le tifoserie si sono scagliate contro le Forze dell'Ordine. A Milano, invece, nel pomeriggio di ieri, sono stati aggrediti degli agenti in via Padova: qui infatti, alcuni estremisti dei centri sociali, nel tentativo di impedire la presentazione del libro di Silvia Sardone, si sono scagliati contro gli agenti". Lo dichiara Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. "Questi tre episodi, apparentemente slegati tra loro - osserva PIanese - in realtà hanno una matrice comune: quella dell'odio verso le Forze dell'ordine e della volontà di ricercare a tutti i costi lo scontro. Le aggressioni nei confronti di chi si occupa di controllare l'ordine pubblico e di tutelare i cittadini sono cresciute esponenzialmente negli ultimi giorni e tutto ciò è avvenuto perché una certa parte politica ha deliberatamente deciso di minare la credibilità della Polizia e di umiliare i poliziotti. Ormai nel nostro Paese si sta facendo strada il concetto che è possibile aggredire le donne e gli uomini in divisa senza commettere reato, come se vi fosse un tacito assenso nel commettere atti aggressivi e violenti. Abbiamo bisogno della solidarietà e del supporto delle Istituzioni e dello Stato, quello stesso Stato che il popolo delle divise difende ogni giorno anche mettendo a rischio la propria incolumità".

      Antoniozzi: colpevoli vanno puniti

      "I colpevoli dovranno essere puniti ma come calabrese non posso non provare grande tristezza per quanto accaduto ieri a Rende dopo il derby Cosenza -Catanzaro. Quelle immagini fanno vergognare, con scontri avvenuti in un Mc Donald's molto dopo la fine della partita davanti a bambini piangenti. Probabilmente è giusto vietare le trasferte". Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "Le forze dell'ordine - aggiunge Antoniozzi - hanno dovuto sopportare feriti. Se ancora oggi per una partita di calcio c'è bisogno di una mobilitazione enorme delle forze di polizia vuol dire che siamo fuori dal mondo. Le indagini chiariranno bene le dinamiche con i provvedimenti conseguenziali. La stragrande maggioranza dei tifosi di Cosenza e Catanzaro hanno provato nausea dinanzi a quelle scene. Due città estremamente civili che non possono essere rappresentate da minoranze di esagitati. Purtroppo il calcio italiano è ancora anni indietro e privo di una mentalità moderna".

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