Il Cosenza si schianta contro il bus della Sampdoria (1-2)

23 feb 24 Della serata iniziata con i fuochi d'artificio rimane la festa per i 110 anni con quindicimila spettatori e una prestazione che di sicuro non è mancata ma che ha lasciato l'amaro in bocca. Una festa a metà. Il rischio c'era. Il Cosenza quando deve fare il passo importante, il salto di qualità per spiccare il volo, puntualmente perde l'appuntamento e deve fare i conti con la realtà. Due errori che costano la partita. In tre minuti la Sampdoria di Pirlo piazza un uno due micidiale e come un doppio gancio della boxe stende la squadra di Caserta che accusa il colpo e rimane intontita. Anzi rischia di affondare con un passivo più pesante.

Squadra che pensa alla vittoria

E' facile parlare dopo la partita voi direte. Ma probabilmente il carattere di questa squadra è proprio questo. Quando di fronte trovi le formazioni che piazzano l'autobus davanti la porta e non ti fanno giocare perchè bloccano tutte le vie di passaggio, 90 su 100 rischi grosso. Così è successo. Col senno del poi si potrebbe anche dire: perchè Caserta non ha affrontato diversamente una squadra che giocava con undici uomini sotto la linea della palla? Perchè una squadra che punta alla vittoria fa più punti e viaggia meglio in classifica. Diversamente non ce ne sarebbero stati 32 nel paniere. Certo così sembra tutto facile.

Serviva una gara più accorta

Probabilmente una gara più accorta, magari con una maggiore copertura a centrocampo avrebbe potuto portare ad una partita meno sbarazzina. Ma ancora parlando col senno del poi: se non ci fosse stata la palla persa con la squadra tutta in avanti e se in difesa ci fosse stato il doppio errore, si parlava d'altro. E ancora: se Stankovich non avesse messo le ali sul perfetto pallonetto a giro di Tutino, raccontavamo di un'altra partita. E' andata male e bisogna stare con i piedi per terra. Non esaltarsi come dopo la vittoria a Lecco e non deprimersi per la sconfitta di oggi.

Il bus di Pirlo

Per Pirlo è stato un pò tutto più semplice trovarsi in vantaggio di due reti dopo appena 26 minuti. Ricordate Bisoli? E' un pò la filosofia del calcio all'italiana. Portarsi avanti e poi chiudure la porta gestendo il contropiede. La Sampdoria di Pirlo ha fatto così. Il Cosenza ha reagito ed è risucito a trovare il gol provando a riprendere una gara che sembrava stregata.

Numeri incredibili per il Cosenza

Ai punti il Cosenza è decisamente avanti. 59% di possesso palla, 19 tiri contro 7 di cui 6 in porta contro 3. Nove tiri da fuori contro 3. Dodici corner contro zero. Stakovic ha fatto 5 parate contro 1 di Micai. Ben 41 cross del Cosenza contro 7 della Sampdoria. A guiardare i numeri degli attacchi, poi 127 del Cosenza contro i 63 della Sampdoria e di questi quelli pericolosi sono 75 del Cosenza contro 16 della Sampdoria , c'è da rimanere allibiti. Però nel calcio vince chi la mette in porta. Una rete in più dell'avversario e ci si aggiudica i tre punti. Niente da dire se non la rabbia di non essere riusciti a raddrizzare una partita dopo che un gatto nero ti ha attraversato la strada.

Alibi

E si perchè partire ad handicap, senza Marras che ha avuto problemi nel risveglio muscolare la mattina. Con la difesa incerottata, Meroni e Venturi fuori servizio e due under in panchina saranno pure alibi ma è la realtà dei fatti.

Adesso voltare pagina

Fa rabbia aver perso una partita così dopo aver fatto una signora prestazione. Vorrà dire che già domani, preparando la gara di Parma, bisognerà aggiungere la rabbia accumulata oggi per portare punti a casa dalla prossima in programma appena tra quattro giorni. Martedì si gioca la seconda di tre gare in una settimana. E che gare. Domenica prossima c'è l'evento che tutti aspettiamo. Ma prima bisogna fare i conti con la capolista. Voltare subitio pagina che quella lì è un'altra storia e va raccontata e vissuta diversamente.

Tabellino:

Cosenza-Sampdoria 1-2
Reti: 23' Darboe (S), 26' De Luca (S) 74' Frabotta (C)

COSENZA: Micai; Gyamfi, Fontanarosa, Camporese, Frabotta; Praszelik (66′ Calò), Zuccon (80′ Voca); Canotto (55′ Antonucci), Tutino, Mazzocchi (80′ Crespi); Forte (66′ Florenzi). A disp.: Lai, Marson, Barone, Occhiuto, D’Orazio, Viviani, Marras. All. : Caserta.

SAMPDORIA: Stankovic; Piccini, Ghilardi, Gonzalez; Depaoli, Kasami, Yepes, Darboe, Barreca (80′ Giordano); Alvarez (67′ Benedetti), De Luca. A disp.: Leoni, Langella, Ravaglia, Askildsen, Alesi, Tantalocchi, Girelli, Stojanovic, Pozzato, Ntanda, Uberti. All: Pirlo.

ARBITRO: Di Marco di Ciampino

Spettatori: 14.403 di cui 794 abbonati: 794 e 121 tifosi squadra ospite:

Ammoniti: Depaoli, Fontanarosa, Darboe, Florenzi, Facundo Gonzalez, Yepes.

Angoli: 12–0 (6-0)

Recupero: 3′ pt – 6+1′ st

Note: Serata abbastanza calda con termometro sui 15 gradi. Campo in perfette condizioni. Per la festa dei 110 anni sono presenti quasi tutti i sindaci della provincia con i loro gonfaloni il Prefetto Ciaramella e le autorità militari. Presente il presidente della Lega di B Mauro Balata. Presenti gli ex calciatori rossoblù Baclet, Pascali, Statella, Urban e gli ex DS del Cosenza Trinchera e Meluso.

SERVIZI:

Cosenza-Sampdoria 1-2 (cronaca gara)

Le pagelle: Stankovic migliore in campo

Cosenza Calcio - Sampdoria 1-2 , Mister Caserta (VIDEO)

Cosenza Calcio - Sampdoria 1-2 , Mister Pirlo (VIDEO)

Cosenza-Sampdoria, la fotogallery

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