Cosenza, rialzati - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Cosenza, rialzati

02 apr 24 Se le parole hanno un peso, Tutino in una conferenza post gara delle scorse settimane ebbe ad affermare: “Caserta è il miglior allenatore che abbia mai avuto”. Qualche tempo più tardi Camporese, parlando sempre del tecnico, dice “è una scelta della società” che tradotto significa “ci atteniamo alle volontà del presidente”. Se è vero che due indizi fanno una prova è vero anche che il rumore dello spogliatoio collegato alle parole di due calciatori non può che non essere vibrante.

Il rapporto con Caserta

Ora, per carità, le parole espresse vanno contestualizzate. D’accordo, sono state enunciate in un momento particolare, attenuanti possibili e immaginabili, ma è pur sempre curioso che due atleti di primo piano si esprimano in maniera così inequivocabile, seppur con differenze linguistiche, sul rapporto che li legava al tecnico di Melito Porto Salvo. Sarà un caso, sicuramente, ma nei momenti di inspiegabili black-out tutto viene rivalutato, riletto, analizzato. Il calcio, piaccia o meno, è anche questo.

Chi ci mette la grinta?

Altro aspetto da considerare. L’organico del Cosenza due anni fa aveva in rosa un calciatore straordinario che risponde al nome di Caso, il quale contribuì in maniera determinante alla salvezza. Lo scorso anno i calciatori determinanti la squadra silana ne vantava due: Brescianini grande centrocampista e Nasti il quale nell’ultimo scorcio di stagione realizzò gol decisivi. Calciatori capaci e di temperamento dei quali oggi si avverte la mancanza. Volendo individuare un elemento con queste caratteristiche, si fa fatica. Speriamo tanto di sbagliarci. Cosenza, rialzati.