Cosenza, pari con lo Spezia e tante certezze sul campo

28 ott 23 Caserta stravolge la formazione e dà spazio a chi non ha giocato soprattutto per valutarne condizioni e stato di forma. Qualcuno obietta che probabilmente questa non era la gara. Ma se non hai un avversario adeguato di fronte non potrai mai valutare la qualità, a nostro avviso ottima, degli uomini a disposizione. Quest’anno Guarascio ha fatto le cose per bene e il DS Gemmi ha allestito un buon gruppo per portare molto di più di una semplice salvezza a casa. Partita dai due volti che spesso incrocia grandi giocate con errori marchiani frutto, perlopiù, di inesperienza. Ancora la difesa prende sbandate di troppo e davanti, per la seconda gara di fila, le polveri restano bagnate. Ma ci pensa Micai a confezionare un clean sheet che con la sua esperienza blinda il risultato di una gara che come la si poteva vincere, il palo di Venturi nel finale, la si poteva anche perdere. Sostanzialmente un pari giusto anche nei numeri. E’ quello che serviva dopo, quello che definiamo noi, lo scivolone di Genova. I rientrati che cominciano a carburare, vedi Martino e Florenzi, e le coppie che si conoscono a memoria, Canotto e Forte, da tempo che provano a dare qualche emozione in più. Ancora una volta, però, un portiere dice no alle occasioni capitate alla punta centrale questa volta meglio servita che in passato ma ancora non bene. Un percorso dio crescita si dice in queste occasioni. E il Cosenza, che sta assimilando pian pianino le idee di Fabio Caserta, comincia a far veder, anche se a sprazzi. Cosa è capaci di fare. Come nel finale quando preme sull’acceleratore e al minuto 90 coglie un palo di Venturi frutto di una pressione continuata di ben sei giocatori in area avversaria. Al minuto novanta non all’inizio della gara quando, comunque, tanto male non si era fatto. Voglia di vicnerla e portarla a casa. E’ cambiato il paradigma. Non più una squadra che lotta per salvarsi ma una squadra che cerca sempre il risultato. Questa stagione è così. Adesso massima concetrazione e massimo impegno per le due prossime gare, entrambe in casa, contro gli ex Zaffaroni (Feralpi) e Goretti (Reggiana) per continuare a migliorare. E’ vero che ancora c’è da lavorare come ha affermato il tecnico a Gine gara, ma questa volta il gruppo c’è e la gara di oggi, ancora una volta se ce ne fosse stato bisogno, lo dimostra.

Tabellino

Spezia-Cosenza 0-0

SPEZIA: Dragowski; Amian, Serpe, Gelashvili; Elia (63′ Kouda), Bandinelli (46′ Cassata), Esposito S., Reca; Antonucci (79′ Cipot), Zurkowski (91′ Candelari); Esposito F. (63′ Mora). A disp.: Zoet, Zovko, Moutinho, Pietra, Krollis, Corradini, Hristov. All.: Alvini

COSENZA: Micai; Martino, Venturi, Meroni, Fontanarosa (46′ D’Orazio); Viviani (56′ Mazzocchi), Praszelik (77′ Calò); Marras (73′ Florenzi), Voca, Canotto (56′ Tutino) ; Forte. A disp.: Marson, Sgarbi, Rispoli, Crespi, Arioli, Zilli, Zuccon. All.: Caserta

ARBITRO: Minelli di Varese 6

Spettatori: ospiti: 109 .

Ammoniti: Antonucci (S) Meroni (C) Elia (S) Tutino (C) D’Orazio (C) Venturi (C) Gelashvili (S) Voca (C) .

Angoli: 8-4 (2-4)

Recupero: 2′ pt – 4′ + 1′ st

Note: Pomeriggio soleggiato, temperatura sui 20 gradi, campo in buone condizioni.

Cosenza-Spezia 0-0, la fotogallery

Le pagelle: Micai e Praszelik da 7

Spezia-Cosenza 0-0 | Mister Caserta (VIDEO)

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Cosenza-Spezia 0-0, cronaca della partita