Caserta, i giovani ti chiedono spazio

19 nov 23 Non è un caso se degli undici gol messi a segno nella partita amichevole con la squadra Primavera del Cosenza Calcio ben sette sono stati realizzati dai giovani poco utilizzati in questo inizio di stagione. Crespi, doppietta, Zilli, poker, e La Vardera terzino col vizio del gol, hanno mandato un messaggio chiaro all'allenatore: noi ci siamo e vogliamo dare il nostro contributo. Crespi e Zilli chiusi da attaccanti di spessore, erano anni che il Cosenza non disponeva di una linea offensiva così "importante", giovanotti dalle belle speranze, sono pronti a fare la loro parte. Ma è anche vero che il tecnico ha voluto dare spazio a loro in questa occasione, un minimo competitiva, per dare continuità prestazionale e un minimo di chilometri agonistici nelle gambe. Sta di fatto però che i due giovani attaccanti ci sono, sei gol in due, e per il tecnico di meglio non poteva capitare visto che più c'è imbarazzo della scelta e meglio può disporre di una formazione competitiva.

La difesa sugli scudi

Micai in testa alla speciale classifica della Lega di Serie B con 5 clean sheet, Meroni nella top XI dell'ultima gara, la difesa, terza migliore in campionato, così tanto criticata sta facendo la sua parte, alla grande. Se il Cosenza è ottavo in classifica e ha 19 punti il merito è anche loro.

I giovani stanno facendo bene

Intanto lavorano ancora a parte Cimino e Viviani, altri due giovani che non vedono l'ora di vestire la maglia da titolare. Con Praszelik che di fatto sta insediando quel ruolo che Zuccon, assieme a Fontanarosa in ritiro con la Nazionale U20, ha ben coperto fin prima dell'infortunio, il coach anche in mediana ha di che scegliere in qualità. E' indubbio che l'accoppiata Gemmi-Perna ha fatto un buon lavoro nel mettere a disposizione del tecnico una rosa al di sopra di ogni aspettatica. Cocì come il gran lavoro di Mezzina che con il settore giovanile è pronto a sfornare altri bei giovani di qualità. Florenzi ieri ha giocato tutta la partita e continua nella sua crescita del dopo infortunio. E lui assieme a Zilli, Cimino, La Vardera e Arioli sono il frutto di tanto lavoro. Nel frattempo i lupi si godono due giorni di riposo prima della ripresa degli allenamenti in vista del derby.

Febbre da derby

Martedì si tornerà a lavorare e fino a domenica la febbre da derby, almeno tra i tifosi, continuerà a salire. Tutti venduti in mezza giornata i 750 tagliandi disponibili. Per i calciatori pressioni da derby o meno è una partita importante ma sempre una gara a cui bisogna dare il giusto peso nonostante la pressione ambientale. Poi il campo dirà la sua. Che sia uno spettacolo di sport e che vinca il migliore.