Un Cosenza da urlo, confeziona la zona play off, 2 a 0 alla Reggiana

11 nov 23 Con un gol per tempo un Cosenza da urlo liquida la pratica Nesta e si prende due giorni di meritato riposo con in saccoccia altri tre punti e la zona play off. E sono diciannove. Diciannove punti in tredici gare. Ottavo posto in classifica.

Caserta: sempre stato tranquillo

La risposta dal campo è arrivata a chi domandava se la panca di Caserta fosse bollente o peggio ancora traballante. Arriva nel migliore dei modi. Con al squadra più cinica che non si può e con la concretezza di una formazione attenta e pronta a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Al centro “le Roi” Gennaro Tutino che sfodera una prestazione magnifica coronata dal gol che, finalmente, dopo cinque legni colpiti, da agosto ad oggi, è gioia, urla e soddisfazione allo stesso momento. L’urlo alla curva è l’ululato del Lupo al branco: io ci sono sempre e sono qui per qualcosa di importante.

Tutti zitti, lasciate lavorare Caserta

Ma il capolavoro lo sta costruendo, giorno dopo giorno, Mister Caserta che dipinge Voca come il novello Perrotta della Roma di Spalletti. I fatti gli danno ragione. Non solo Voca vede gli spazi tra le linee e in mezzo alle gambe ma vede soprattutto la porta: ad oggi sono tre le marcature realizzate. Tutti belli. Assieme a Tutino e Mazzocchi è il capocannonierie del Cosenza nelle prime tredici giornate.

Dalla Polonia con stupore

E poi arriva un’altra favola che lascia tutti a bocca aperta. Quella del polacco Praszelik che oggi ha preso la squadra per mano e tra una percussione, un pallone rubato e un lancio al bacio fa ricredere quanti avessero avuto dubbi su di lui. “Me ll ha garantito Gemmi” ha poi annunciato il coach Caserta a fine partita. “La scorsa stagione stava facendo bene e poi si fermò per un infortunio. Ora sta sorprendendo tutti”.

Il sacrificio paga

Finalmente la ruota inizia a girare per il verso giusto. Ma non è questione di fortuna. E’ solo “frutto del tanto lavoro che i ragazzi stanno facendo ogni giorno” ci tiene a precisare Caserta. E ancora ci sono ampi margini di miglioramento. Non dimentichiamo Canotto che ancora non è in condizione. Purtroppo non ha potuto fare un ritiro di preparazione precampionato e bisogna dargli il tempo giusto. E Forte? Anche oggi ha fatto il suo tenendosi addosso un marcatore e nonostante questo ha sfiorato la rete due volte. Ancora Caserta “Quando era a Castellammare con me nella stagione che fece venti gol ad inizio stagione, come adesso, aveva fatto anche meno gol, mi pare uno”.

Pigliamm tutt chill ch'è nuast

Ma tutti sono bravi e quando sono chiamati fanno la loro parte così come il tamburino Florenzi che oggi con una veronica si è letteralmente bevuto Kabashi che lo ha steso in area. Rigore sacrosanto e Tutino dal dischetto prima si fa ribattere il tiro e poi sulla ribattuta la mette dentro. Ciao ciao alla sfiga e riprendiamoci “chili ch’è nuast”.

Tabellino

Cosenza-Reggiana 2-0
Reti: 23' Voca, 83' Tutino

COSENZA: Micai; Martino; Meroni, Venturi, D’Orazio; Calò, Praszelik (86′ Zuccon); Mazzocchi (70′ Marras), Voca (77′ Florenzi), Tutino; Forte (86′ Zilli). A disp: Marson, Sgarbi, Rispoli, Fontanarosa, Crespi, Arioli, Canotto, La Vardera. All.: Caserta

REGGIANA: Bardi; Syzminski (74′ Fiamozzi), Rozzio, Marcandalli, Pieragnolo; Bianco (62′ Cigarini), Crnigoi (62′ Kabashi), Portanova; Girma (74′ Varela); Gondo, Antiste (84′ Melegoni). A disp: Sposito, Satalino, Libutti, Da Riva, Nardi. All.: Nesta

ARBITRO: Baroni di Firenze

Spettatori: 3.750 di cui ospiti 232

Ammoniti: Mazzocchi, Portanova, Voca, Marcandalli, Cigarini, D’Orazio, Praszelik.

Angoli: 3-2

Recupero: 5′ pt – 6′ st

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