Serie B, Reggina favorita ai play off, Cosenza da guerra per i play out

20 mag 23 In attesa degli orari ufficiali delle varie contese che decideranno le sorti di chi lascerà la serie B, in bene o in male, il Cagliari si lecca le ferite per aver beccato i peggiori incroci per la scalata alla serie A. Certo incontrare prima il Venezia, appena retrocesso dalla massima serie come i sardi e con un organico decisamente in forma e poi, eventualmente il Parma, altro organico in cui la proprietà multinazionale ha investito tanto, non farà dormire sonni tranquilli a Ranieri e al suo staff che hanno deciso la strategia per approdare ai play off. C'est la vie dicono i francesi. Ognuno è artefice del proprio operato. Cosa fatta capo ha. La parola passa ora al campo.

La vicenda Reggina

In tutto questo chi sorride, invece, è proprio la Reggina tanto vituperata e bersagliata su tutti i fronti. E' vero che l'ha combinata grossa ma sfruttare i "pertugi" che le regole lasciano aperti è più da esperti di economia che da sportivi. La critica più grossa, mossa soprattutto da quei club retrocessi che a fronte di investimenti cospicui si sentono buggerati perchè, dicono, definiendo la cosa un trucco antisportivo, èun abusare di norme della procedura civile in quella sportiva che ha permesso di avere una rosa stellare con un comportamento antisportivo. E' innegabile che i vantaggi di esser partiti con un organico di tutto rispetto "dimenticandosi" della adempienze fiscali, che tutte le altre società hanno affrontato e rispettato a denti stretti magari con mutui o dilazioni, è un vantaggio di non poco conto. Calcolando a tavolino i cinque punti di penalizzazione, il pieno di punti del girone d'andata ha permesso di gestire di conserva la crisi del girone di ritorno senza quei ritocchi, che la Lega ha subito bloccato a gennaio e che potevano far fare la differenza al team d'Inzaghi. La cosa avrebbe permesso di colmare quei buchi creati da quanti, col fiato corto, avevano tirato la carretta fino a quel momento e avevano bisogno di rifiatare. Strascichi giudiziari? Probabilmente no. Così come chiesto dal ministro Abodi ogni eventuale altra decisione verrà presa al termine di ogni campionato. ma sembra che la cosa sia finita con la penalizzazione di cinque punti. I problemi, se ce ne saranno, potrebbero arrivare al momento dell'iscrizione alla prossima stagione, A o B che sia per tutte quelle adempienze economiche da completare valutate intorno ai sette milioni di liquidi per colmare tutti gli ingaggi. La società di Saladini ha già fatto sapere che tutto è in regola e tutto verrà risolto nei tempi necessari. Resta l'incognita della omologa che dovrà sanare i debiti e il cui arrivo, i tempi sono quelli del Tribunale e di solito si aggirano sui sei mesi. Ai posteri l'ardua sentenza. Ma procediamo per gradi. Ora i play off.

Amaranto avvantaggiati

Ora aver centrato i play off permetterà alla squadra dello Stretto, una rosa decisamente di tutto rispetto che prima della crisi era seconda in classifica, di affrontare con tutta la sua potenza le prossime avversarie. Prima il Sutirol di Bisoli, arrivato col fiato cortissimo all'ultima gara di campionato e che fra sette giorni non potrà fare certo miracoli, e poi il Bari sembrano avversari alla portata degli amarato. Con gli altotesini sarà gara secca. O dentro o fuori. Tutto può succedere. Poi con i pugliesi lo scontro sul doppio confronto alla lunga premierà chi ha la rosa migliore e in condizione. Certo senza gli squalificati Menez e Cionek sarà dura ma il loro rientro potrebbe capitare proprio a fagiolo. Magari per una finale con il Parma. La finale, così come le semfinali, si giocheranno a ritmo serrato con gara di andata e ritorno. In basso il programma con le date

Play out da guerra

E il Cosenza? I Lupi innanzi tutto recuperano energie e condizione per quanti hanno zoppicato in queste ultime gare. La sosta obbligata di Nasti e l'imprevista influenza Di Brescianini, che ne ha limitato le condizioni nell'ultima gara, potranno ridare fiato ai due chiamati alle ultime due battaglie per tenere il Cosenza in sereie B. Serve, inutile dirlo, un assetto da guerra. Baionetta ed elemetto i Lupi dovranno dare il massimo nei prossimi 180 minuti. Siamo al dunque e non esistono strategie o calcoli da fare. In più, visto che le squadre sono a pari punti, un eventuale reciproco pari o la vittoria di ognuno con la stessa differenza reti vedrà, nella gara di ritorno, i tempi supplementari e gli eventuali calci di rigore se dovesse sussistere ancora la parità. Inutile piangere sul latte versato. Ora bisogna avere in testa solo queste due gare. Oggi ai giocatori è stato dato un giorno di riposo. Domani Viali chiamerà tutti all'appello e farà la sua parte così' come accaduto per l'incredibile rimonta che ha portato la squadra ai play out. Stop a discorsi "se era meglio far questo" o "quello", questo è l'organico e chi ne fa parte dovrà tirare fuori gli attributi, il meglio che ha dentro e smentire chiunque dirà il contrario. Undici uomini in campo giovedì 25, undici Lupi affamati il 1 gugno. Il resto è solo filosofia.

Programma play off

Quarti di finale

A) Venerdì 26 maggio (*) Sudtirol-Reggina

B) Sabato 27 maggio (*) Cagliari-Venezia

Semifinali

Andata

Lunedì 29 maggio (*) vincente A-Bari

Martedì 30 maggio (*) vincente B-Parma

Ritorno

Venerdì 2 giugno (*) Bari-vincente A

Sabato 3 giugno (*) Parma-vincente B

Finale

Giovedì 8 giugno (*) andata

Domenica 11 gugno (*) ritorno

Programma play out

Giovedì 25 maggio (*) Cosenza-Brescia

Giovedì 1 giugno (*) Brescia-Cosenza

* Gli orari verranno comunicati dalla Lega lunedì