Passo falso del Cosenza a Brescia che viene risucchiato nei playout

01 mag 23 Cinque minuti di lucida follia costano la partita del Cosenza a Brescia, dopo aver dominato in lungo e in largo la prima frazione di gioco. L’assenza di un marcatore d’area e l’emergenza in formazione senza due elementi di qualità come Florenzi e Marras vengono pagati a caro prezzo. Certo, commentare una gara a fine partita è facile ma la poca concretezza sottoporta è uno dei “mali” di questo Cosenza. Appena 28 reti in 38 partite, peggiore attacco, assieme al Benevento, della serie B fanno riflettere e non poco. Non bastano le vittorie a corto muso.

A Brescia il Cosenza, probabilmente, fa troppi calcoli e punta ad un pari senza fare i conti con la rabbia dei padroni di casa. Rabbia quasi sparita tra le fila rossoblù. Eppure l’avvio di gara è stato tambureggiante con Zilli che viene annullato da un ottimo Andreanacci e poi spreca in curva una occasione ghiotta. Il Cosenza per 45 minuto c’è e sfiora anche con Martino il gol della domenica con il pipette avversario fuori dai pali. Nel finale del primo tempo il Brescia, però, fa capire le sue intenzioni con una conclusione da fuori di Ayè che Micai blocca con difficoltà. Nella ripresa il Cosenza sembra esser rimasto negli spogliatoi perchè il Brescia parte a sport battuto raccogliendo 4 angoli di fila (era sotto di quattro nella prima parte della gara) e mette dentro un uno due in appena cinque minuti. Prima Adryan e poi Zampano sugli sviluppi di un corner trovano impreparata la difesa rossoblù.

D'Orazio primo gol

A fine gara il tecnico confessa che sarebbe stato bene difendere il gol subito per poi trovare il gol del pari nel finale. Come sta accadendo spesso quando i Lupi riescono a risolverla in zona Cesarini. Infatti D’Orazio di testa riesce ad accorciare le distanze a due minuti dal termine. Troppo tardi per riordinare le idee e provare a cercare di riprenderla perchè il Brescia non sta certo a guardare facendo più densità e togliendo campo con palloni portati lontano. Non bastano i cambi di Viali che a un quarto d’ora dalla fine ne sostituisce addirittura quattro. E’ tardi per reagire ma è anche tardi per recuperare quella lucidità necessaria per riprendere la gara.

Tutti uniti per la salvezza

Il Cosenza con questa sconfitta viene risucchiato nella zona playout a due punti dalla zona retrocessione diretta. Ma non bisogna nè farne un dramma nè abbattersi. Dopo cinque risultato utili consecutivi una sconfitta, purtroppo ci può stare. Rimangono tre gare in cui bisognerà rimanere tutti compatti, unito e possibilmente con il Marulla pieno come un uovo spingere la squadra nella prossima delicata gara contro il Venezia. I lagunari oggi hanno, è proprio il caso di dirlo, dilagato contro il Modena con cinque reti e verranno a Cosenza per fare la gara. Viali dal canto suo ritrova Marras e probabilmente anche Florenzi. Serve una vittoria subito per uscire fuori dal guado anche perchè le avversarie hanno incontri con avversarie che potrebbero aver mollato per aver raggiunto gli obiettivi. Tre gare da giocare col sangue agli occhi. Due in casa e una fuori. Sarà determinante il fattore campo. Subito con la testa alla prossima senza buttarsi giù. Non è facile. Ma bisogna mettercela tutta.

Tabellino

Brescia-Cosenza 2-1
Reti: 55' Adryan, 60' Cistana, 88' D'Orazio

BRESCIA: Andrenacci; Jallow, Cistana, Mangraviti, Huard (90′ Adorni); Bisoli, Labojko (74′ Van de Looi), Bjorkengren; Adryan (55′ Galazzi), Niemeijer (74′ Bianchi); Aye. A disp.: Lezzerini, Karacic, Scavone, Muca. All.: Gastaldello

COSENZA: Micai; Martino, Meroni, Vaisanen, D’Orazio; Brescianini (73′ Calò), Voca, Praszelik (64′ Cortinovis); D’Urso (73′ Kornvig), Nasti (73′ Delic); Zilli (73′ Finotto). A disp.: Lai, Marson, Rispoli, Rigione, Finotto, Venturi, Arioli, Prestianni. All.: Viali

Arbitro: Piccinini da Forlì

Ammoniti: 26' Bisoli

Angoli: 4-4 (0-4)

Spettatori: 12mila circa di cui 687 da Cosenza

Recupero: 1' pt - 4' st

Note: Cielo coperto, temperatura sui 16 gradi, campo in buone condizioni.

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