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      Pari del Cosenza ad Ascoli (1-1), ora 90 minuti per tentare l'impresa

       

       

      Pari del Cosenza ad Ascoli (1-1), ora 90 minuti per tentare l'impresa

      13 mag 23 Parliamoci chiaro: l'impresa, per come si era messa la stagione, il Cosenza l'ha già fatta risollevandosi dall'ultimo posto e centrando il minimo degli obiettivi, la matematica certezza di fare i play out. Ora serve chiudere il cerchio e tentare di completare l'opera iniziata da Mister Viali e dai suoi ragazzi che a gennaio hanno ribaltato tutti i pronostici.

      Realizzare il sogno

      Inseguire un sogno, ripete spesso il tecnico dei Lupi. E che sia realizzato, aggiungiamo noi. A novanta minuti dal termine della stagione il Cosenza si piazza a 40 punti, due dalla salvezza matematica e aritmeticamente certo dei play out. Spal e Benevento retrocedono in serie C. Guardando gli organici che hanno c'è da mettersi le mani tra i capelli. Il Cosenza, more solito, da 5 stagioni se la gioca e se la lotta fino all'ultima gara di stagione. Non certo con un organico strabiliante come le due appena retrocesse o come le altre contendenti la permanenza. Un alibi che alibi non è. L'investimento è sempre stato pari al passo della gamba e per una serie B che ha visto anche penalizzazioni per "magheggi" importanti, nulla vietava anche al nostro di strabordare con una spesa eccessiva per poi giocarsi i punti di penalità come accaduto altrove, grazie ad una corazzata al di là delle possibilità economiche. Nel calcio ancora c'è molto da "mettere a posto". Serve la certezza delle regole perchè di magliari ne è pieno il mondo. Ma al di là degli eventi i Lupi sono riusciti da gennaio a raddrizzare la barca e molto lo devono al tecnico lombardo che ha compiuto, senza mezzi termini, un miracolo.

      Un campionato di qualità, miracolo Viali

      La gara di oggi ne è lo specchio fedele. Se da un lato il Cosenza poteva chiudere la partita in mezz'ora, dall'altro paga limiti tecnici nel reparto avanzato dove ognuno ha fatto quel che può. L'ultima pedina mancante, chiesta a gran voce: un attacante di categoria, non è arrivata e l'opera, guarda Venezia e Como giusto per fare qualche esempio, non è stata cesellata in tempo. Forse ci sarà da aspettare l'appendice. Certo è che con il materiale a disposizione Viali ha fatto un miracolo. Arrivati il Terzino sinistro e il Portiere, con la lettera maiuscola, si è messo freno alla emorraggia di gol subiti ma non si è potuto dare il giusto peso alla fase offensiva. Anche oggi il Cosenza ha costruito tanto in avanti ma ha portato a casa solo un minimo sindacale buono per incassare un pari, importantissimo, in chiave classifica. Hai voglia a fare le battute. Anche con i pari si scalano le classifiche, altrochè. Ma ti mangi le mani per i risultati di gare chiuse col gioco ma non le reti realizzate. D'altronde il calcio è un gioco semplice. Fai i gol, non ne prendi, e vinci le partite. Se la formula la applichi a metà sei e rimani in sofferenza.

      Ultimo step per provare l'impresa

      Ora, venerdì sera arriva l'ultima partita stagionale con il Cagliari che annovera il capocannoniere della serie B, Lapadula croce e delizia del Benevento, e un tecnico che ha vinto scudetti e trofei, Ranieri. Un nuovo esame per Viali. Al di là del risultato che potranno fare le altre il Cosenza dovrà tentare di portare via l'intera posta in palio. E' già sucesso che con formazioni di alta classifcia i Lupi hanno fatto la loro parte alla grande. Ora serve ripetersi. Fare la prestazione in cui serve la massima concentrazione e il massimo impegno. Spegnere la radiolina sempre accesa delle polemiche e tutti uniti con il Marulla pieno come un uovo per portare a casa la stagione, la categoria. I calcoli, le probabilità, non servono a nulla. Venerdì servono solo 11 uomini in campo spinti da quella passione che solo Cosenza sa dimostrare.

      Tabellino

      Ascoli-Cosenza 1-1
      reti: 1' D'Orazio, 36' Buchel

      ASCOLI: Leali 6.5, Adjapong 6, Botteghin 6, Simic 6, Giordano 6, Proia 6 (80′ Eramo 6), Buchel 7 (60′ Giovane 6), Caligara 6.5, Mendes 5 (67′ Marsura 5.5), Dionisi 5.5 (80′ Lungoyi SV), Forte 5.5 (60′ Gondo 6). A disp.: Guarna, Quaranta, Gnahoré, Donati, Tavcar, Falasco, Bellusci All.: Breda 6

      COSENZA: Micai 6.5, Martino 5.5, Vaisanen 5.5, Meroni 6.5, D’Orazio 7, Marras 6, Brescianini 6 (74′ Cortinovis 6), Voca 6 (74′ Praszelik 6), D’Urso 6 (60′ Florenzi 6), Finotto 5.5 (60′ Delic 5.5), Nasti 5.5 (88′ Zilli SV). A disp.: Lai, Marson, Kornvig, Venturi, La Vardera, Prestianni. All.: Viali 6.5

      ARBITRO: Sig. Colombo Andrea di Como

      Spettatori: 7.876 di cui 200 ospiti

      Ammoniti: Nasti (C), Vaisanen (C), Voca (C), Botteghin (A); Vaisanen (C)
      Espulsioni: Vaisanen (C)
      Recupero: 1′ pt - 4+1′ st

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