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      Serie B verso lo slittamento, e se fosse a 22?

       

       

      Serie B verso lo slittamento, e se fosse a 22?

      18 lug 23 Il rischio concreto è quello di uno slittamento del campionato di serie B a settembre o, nella peggiore delle ipotesi, di un campionato cadetto a 22 squadre. Una situazione che ha drizzato i capelli in testa a tutti i vertici del calcio nazionale, ministro Abodi incluso. E si perchè l'aver accolto il ricorso del Perugia, che di fatto estromette il Lecco, e aver respinto il ricorso della Reggina ha aperto quella prevedibile coda di carte bollate che punta dritto alla riunione del Tar del Lazio del 2 agosto. Intanto entro le 18 del 21 luglio le squadre che ambiscono a ricoprire gli eventuali posti vacanti dovranno formulare domanda di ripescaggio e/o ammissione. In base a questa la FIGC stilerà apposita graduatoria con l'elenco delle società ammesse ad occupare gli eventuali posti vacanti. Ma tutto dipenderà in prima istanza dalla seduta dal Tar del Lazio del 2 agosto. Ma fin qui tutto potrebbe non essere sufficente perchè se eventualmente venissero ammesse o rifiutate le istanze di Lecco e Reggina le stesse hanno già dichiarato che adiranno al Consiglio di Stato, ultima tappa della giustizia, che però si riunisce il 29 di agosto. Già, proprio in occasione della terza giornata di campionato programmata per quella data. E allora? Slitta la stagione? Le squadre faranno un ulteriore mese di ritiro con relativo aggravio di spese e di energie?

      Ipotesi riforma anticipata

      Nella peggiore delle ipotesi, quello che ancor più non fa dormire sonni tranquilli a Gravina, Balata e Abodi è proprio il ritrovarsi ad anticipare la riforma dei campionati con una B a 22 squadre che salverebbe capre e cavoli. Ma non il programma della revisione dei tornei da più anni annunciata e ancora chiusa nel cassetto che prevede una manovra a più ampio respiro che coinvolge anche la serie A e la Serie C/Lega Pro. Un braccio di ferro? Probabilmente si. Anche se da più parti, dalla FIGC alla Lega di B a finire al Ministro Abodi ex di turno (fu presidnente della lega di B) e spettatore interessato, il niet è secco: Il format non si cambia, la B resterà a 20 squadre. Un'estate calda, ancor più del termometro che in questi giorni sta tenendo testa e in canottiere l'intera nazione, che anche stavolta terrà col fiato sospeso intere piazze sportive. Da Reggio Calabria a Brescia, da Lecco a Perugia i tifosi non ne vogliono sapere di norme e violazioni, palesi o meno, che con qualche controllo in più, probabilmente, potevano essere evitate. Al di là del risultato sportivo sancito dal campo la speranza supera la realtà e ancora una volta si fa gabbo dei regolamenti e della deontologia sportiva. Troppi gli interessi in ballo. Prima che tutto crolli, diceva qualcuno, sarebbe bene avere norme chiare e uniche ma per tutti.

      Il Perugia vince il ricorso, ora Lecco fuori

      Il Collegio di garanzia dello Sport ha accolto il ricorso del Perugia, "nei sensi in cui a motivazione", e dichiarato "inammissibile" quello del Foggia, presentati dalle due società per contestare l' iscrizione del Lecco al prossimo campionato di calcio di serie B. In particolare, informa il Coni, il Collegio ha accolto il ricorso presentato dal Perugia per l'annullamento del comunicato ufficiale della Figc recante la delibera del Consiglio Federale con cui era "stato deliberato di accogliere il ricorso del Lecco e di concedere alla medesima società la licenza nazionale con conseguente ammissione al campionato di Serie B 2023/2024. Il Perugia chiedeva poi l'annullamento del parere favorevole della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi prot. 1596/2023 del 6 luglio 2023 con oggetto "Licenze Nazionali 2023/2024 - Ricorso Calcio Lecco 1912 S.r.l."; (iii) del verbale del Consiglio Federale F.I.G.C. del 7 luglio 2023; (iv) del verbale e di tutti gli atti istruttori della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi inerenti al ricorso del Calcio Lecco 1912 s.r.l.; (v) della relazione della Lega Nazionale Professionisti Serie B prot. n. 861 del 27 giugno 2023 con oggetto "Sistema Licenze Nazionali 2023/2024 Serie B - Criteri Infrastrutturali"; (vi) di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente e, comunque, per l'accertamento della mancanza, in capo al Calcio Lecco 1912 s.r.l., entro il termine perentorio del 20 giugno 2023, del requisito dei criteri infrastrutturali previsto dal Comunicato Ufficiale n. 66/A del 9 novembre 2022 ai fini della dell'iscrizione al prossimo Campionato di Serie B 2023/2024". E' stato invece dichiarato inammissibile il ricorso del Foggia 1920 "contro la società Calcio Lecco 1912 s.r.l. e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avente ad oggetto l'impugnativa della delibera del Consiglio Federale della FIGC, assunta nella riunione del 7 luglio 2023, e pubblicata sul C.U. n. 10/A di pari data, con la quale, in accoglimento del ricorso della società Calcio Lecco 1912 s.r.l., è stata concessa a detta Società la Licenza Nazionale, di cui al C.U. n. 66/A del 9 novembre 2022, come modificato dai Comunicati Ufficiali n. 141/A del 14 marzo 2023 e n. 169/A del 21 aprile 2023, con conseguente ammissione del club medesimo al Campionato di Serie B 2023/2024, nonostante l'esito negativo dell'istruttoria svolta dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi - Organizzativi in data 29 giugno 2023 e significata al Sodalizio inadempiente con nota del 30 giugno 2023, nonché di tutti gli atti prodromici, pregressi, presupposti, preliminari, contestuali e/o successivi (qualora esistenti ed anche incogniti) alla gravata pronuncia, nelle parti in cui risultino in qualche modo lesivi dei diritti e degli interessi della odierna istante, in rapporto all'oggetto del presente contendere"

      Abodi: La B ha gli anticorpi, bisogna fare chiarezza

      "Eventuale rinvio Serie B per ricorsi? E' grave nella misura in cui ogni volta che non si rispettano le tradizioni e i riti, tanto più quelli del campionato, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Mi dispiace perché sono legato sentimentalmente alla Lega di Serie B. Anche io ho sofferto momenti difficili, ci sono state cadute ma sono convinto che la Serie B e la Lega abbiano gli anticorpi per superare anche questa difficoltà". Lo ha detto il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, sulla possibilità di una eventuale slittamento del campionato di Serie B a causa dei tanti ricorsi. "Mi auguro che si faccia chiarezza, che le regole vangano rispettate e che le società comprendano il senso di una competizione che deve essere equa, quindi tutti con le stesse regole", ha aggiunto il ministro. Abodi ha poi commentato l'asta dei diritti tv della Serie A: "L'asta è ancora nel pieno delle sue valutazioni, ma sono fiducioso che alla fine la somma faccia un totale superiore all'ultimo triennio e per un periodo anche più lungo. Mi piacerebbe poter dire alla Serie A, di essere più coraggiosa a livello internazionale perché sono convinto che gli spazi che possiamo conquistare nel mondo fanno bene al Paese".

      Respinto il ricorso del Siena

      Il Collegio di garanzia dello Sport ha respinto il ricorso presentato dal Siena contro la mancata concessione della licenza per l'ammissione al campionato di calcio di serie C. Il Collegio, informa una nota, ha respinto il ricorso "contro la Figc e la Covisoc per l'annullamento e/o la riforma della delibera del Consiglio Federale della FIGC, pubblicata con il Comunicato Ufficiale n. 9/A del 7 luglio 2021 - per le motivazioni di cui al parere della Co.Vi.So.C. del 6 luglio 2023 -, con cui si è determinato a respingere il ricorso avverso la nota del 30 giugno 2023, con la quale la Co.Vi.So.C., ai sensi del Titolo IV del Sistema delle Licenza Nazionali per l'ammissione al Campionato Professionistico di Serie C 2023/2024, ha comunicato alla Società A.C.R. Siena 1904 S.p.A. l'esito negativo dell'istruttoria e, per l'effetto, ha disposto di non concedere alla medesima società la Licenza Nazionale 2023/2024, con conseguente non ammissione della suddetta ricorrente al Campionato di Serie C 2023/2024; del parere negativo espresso dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio (Co.Vi.So.C.) nella riunione del 6 luglio 2023 relativamente al ricorso proposto dalla A.C.R. Siena 1904 S.p.A., di cui alla nota prot. n. 1593/2023 del 6 luglio 2023; della nota del Segretario Generale FIGC prot. n. 907/SS 23-24 del 7 luglio 2023, di trasmissione alla A.C.R. Siena 1904 S.p.A. del Comunicato Ufficiale n. 9/A del 7 luglio 2021; ove occorrer possa, della nota Co.Vi.So.C. prot. n. 1539/2023 del 30 giugno 2023, con cui la predetta Commissione si è espressa negativamente in merito al rispetto da parte della società A.C.R. Siena 1904 S.p.A. di alcuni dei criteri legali ed economico-finanziari previsti per l'ottenimento della Licenza Nazionale 2023/2024; nonché di tutti gli atti annessi, presupposti e/o consequenziali, ancorché allo stato non conosciuti"

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