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Si dimettono presidente e Cda Reggina, società in vendita, iscrizione a rischio?
Si dimettono presidente e Cda Reggina, società in vendita, iscrizione a rischio? 21 giu 23 Il presidente Marcello Cardona e l'intero cda della Reggina Calcio 1914 hanno rassegnato le dimissioni dai rispettivi incarichi. A darne notizia è stato lo stesso proprietario della società, l'imprenditore lametino Felice Saladino, con una nota ufficiale sul sito della società amaranto. "Si conclude la fase di emergenza per il club - aggiunge Saladino - iniziata con l'acquisizione lo scorso anno, il consolidamento sportivo e il ripianamento del debito. Oggi la Reggina è un club fatto di donne e uomini di grande valore, sostenuto dai suoi straordinari tifosi, che ha rispettato in modo rigoroso il percorso indicato dal piano triennale che avevo annunciato un anno fa. In questo percorso è previsto che, conclusa questa prima fase, il club debba darsi una nuova struttura per conquistare gli ambiziosi traguardi. Sono orgoglioso di avere partecipato alla salvezza della squadra, posto in sicurezza il Club e di aver dato il via al suo ambizioso progetto, l'ho fatto con il cuore e l'impegno di chi ama la sua terra. Per questo motivo mi sono reso disponibile ad avviare colloqui con chi manifesta interesse verso la Società, con lo scopo di proseguire il percorso di successo che abbiamo iniziato e far crescere ulteriormente i nostri territori e la nostra amata Reggina". "In questo contesto il presidente e il cda della Reggina 1914 - sottolinea ancora il patron della società amaranto - hanno presentato le dimissioni al fine di lasciare nella libertà di chi parteciperà al progetto la possibilità di definire gli organismi di amministrazione e di gestione. Tutto il Consiglio ha gestito questa fase con rigore e grande senso di responsabilità, sapendo superare anche i momenti più complicati di questo anno. Un ringraziamento particolare al presidente Marcello Cardona che con la sua guida ha portato il club fino ai risultati di oggi. Nel solco della trasparenza che sempre ha caratterizzato il nuovo corso della Reggina, sarà mia cura dare tempestiva informazione dell'evolversi dei colloqui per la vendita del club". Iscrizione a rischio? Il tutto avviene all'indomani della presentazione della domanda di iscrizione al campionato di Serie B, domanda che ora deve essere vagliata dalla Covisoc che a dire il vero si aspettava anche diversi versamenti, cosa che sembra non essere avvenuta. Secondo indiscrezioni mancherebbero i bonifici degli ultimi tre stipendi, di 5 mesi Inps e 4 mesi Irpef del 2023, versamenti di cifre non effettuate per via del fatto che la Reggina aderendo alla omologa ha dilazionato nel tempo, così come convenuto dal Tribunale che cura la procedura, e che saranno versati il 30 giugno. Cifre comunque coperte da una fidejussione. Questa situzione potrebbe creare un contenzioso per via del non rispetto del termine ultimo del 20 giugno. Sembra una questione di lana caprina ma invece non lo è. In passato situazioni simili si sono risolte con l'esclusione dal campionato. Una situazione che potrebbe creare un precedente pericoloso che i vertici del calcio non vogliono. La paraola alla Covisoc La Covisoc che in in queste ore sta vagliando le richeiste pervenute, invierà entro il 30 giugno l'esito delle domande, positive o negative che siano, alle società, alla Figc e alla Lega di Serie B. Le società che si sono viste rifiutare l'iscrizione possono presentare riscorso entro il 5 luglio alle 19, ma non possono presentare ulteriori versamenti o altra documentazione, per cui rimane valida soltanto quella presentata entro la mezzanotte del 20 giugno scorso. Gli eventuali ricorsi verranno valutati da apposita Commisisone entro la data del 6 luglio. La decisione sulla concessione delle Licenze Nazionali (iscrizione ai campionati) verrà assunta dal Consiglio federale il 7 luglio 2023. Contro tali decisioni ovvero contro la decisione del Consiglio federale, che neghi la Licenza Nazionale per la stagione sportiva 2023/2024, è consentito ricorso alla Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche, ai sensi del relativo Regolamento approvato con delibera n. 1667 del 2 luglio 2020, del Consiglio Nazionale del CONI. A rischio Reggina e Como Secondo indiscrezioni le società a rischio sarebbero proprio la Reggina per i versamenti e il Lecco per via dello stadio non omologato per la serie B. I biancoazzurri come secondo stadio, così come hanno fatto altre società tra cui il Catanzaro per via dei lavori in corso (giocheranno la prima parte a Lecce), avevano indicato l'Euganeo di Padova ma sembra non esserci l'OK della prefettura patavina per motivi di ordine pubblico. In caso di esclusione di una o più società si andrà, come da regolamento. ad integrare prima le società di B retrocesse, quindi in ordine Brescia, Perugia, Spal e Benevento e poi via via quelle di C ammesso che siano tutte in regola con l'iscrizione al campionato di serie C/Lega Pro. Nuova proprietà Secondo altre indiscrezioni a rilevare la Reggina sarebbe un imprenditore del crotonese e non il patron della Biontech come trapelato su alcuni siti.
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