Cosenza, robusta operazione in uscita, anche intoccabili. La situazione

09 gen 23 In attesa che l'accordo con Luca Fiordilino arrivi in porto, la trattativa definita già da dicembre potrebbe chiudersi tra oggi e domani, il DS Gemmi sta lavorando molto sulle uscite che ptrebbero essere, alcune, anche clamorose. Come vi anticpavano nell'articolo in cui analizzavamo i costi lo scorso 29 dicembre, la scoietà non solo non è affatto soddisfatta di quei giocatori con ingaggi importanti che non hanno reso per quanto ci si apettava, ma vuole riportare l'organico a 24/25 elementi con i nuovi arrivi i programma.

Bilancio

Per come riportano i bilanci, pubblici lo ricordiamo ma non divugabili il Cosenza, da quattro anni a questa parte, viaggia oltre i sei milioni di euro alla voce stipendi. Uno dei più bassi della serie B assieme al Cittadella mentre le più blasonate viaggiano dai 10-15 mln a salire. Non chiacchiere di improvvisati giornalisti sui social, ma numeri. Basta solo documentarsi e per farlo non c'è bisogno di alcuna patente. Basta collegarsi al sito delle Camere di Commercio o delle agenzie tipo Cerved che lavorano i dati per le Camere di Commercio e pagare una cifra decisamente abbordabile, per chi volesse documentarsi. Inoltre diversi siti internazionali riportano, versosimilmente, i valori e gli ingaggi dei calciatori, euro più euro meno, che danno l'idea di come il mondo del calcio stia decisamente esagerando e le società costrette a cambiare approccio a questo monfo. Da Transfermarket a Salarysport è possibile farsi un'idea. E' anche vero che lo spettacolo calcio raccoglie fondi importanti da Tv e Coni, oltre che dagli spettatori negli stadi, ma non basta per sostenersi se non fai plusvalenze, cioè valorizzi calciatori curati e cresciuti in casa propria. Se capita una disgrazia come la pandemia che chiude gli spalti allora cominciano i problemi. Intanto bisogna far quadrare i conti e questo lo si può fare, anche, rivedendo gli stipendi onerosi di quanti non hanno soddisfatto le aspettative in campo. Ma andiamo ai movimenti di calciomercato del Cosenza.

Le uscite:

Intanto Panico, Vallocchia e Camigliano hanno già trovato una sistemazione mentre si sta lavorando, notizia dell'ultim'ora all'uscita di Merola richiesto dal Pescara. Con la valigia in mano ci sono anche Matosevic, Butic e Sidibe rispediti al mittente e capitan Corsi (per lui un ruolo dirigenziale?) mentre voci, che se confermate sarebbero clamorose, riguardano Brignola, Rigione e Larrivey. Una specie di rivoluzione. Ma così è se l'attuale organico veleggia all'ultimo posto in classifica. In ultimo, ma non ultimo, la posizione di Kongolo che da quanto appreso nelle ultime ore potrebbe essere rivalutata. Infine i giovani Prestianni, Arioli e Zilli che potrebbero essere ceduti in prestito in Lega Pro. Su quest'ultimo però sembra che la proprietà voglia tenerlo in forze alla prima squadra.

In ingresso:

Assodato l'arrivo di Micai la prossima operazione che viale Magna Grecia dovrebbe portare a termine nell'immediato è quella di Luca Fiordilino. Assieme a lui è stato fatto il nome di Capezzi che ha trovato un accordo con la società e dovrebbe essere in arrivo. Molto più fluido il discorso sugli attaccanti. Se in un primo momento sembrava fatta per Finotto della Spal (sembra destinato alla Carrarese in C), c'è stato un virare dell'ultimo momento su Melchiorri del Perugia. Nome confermato questa mattina dal sito di Alfredo Pedullà. Ma non è detto che sia lui la scelta definitiva. Lo ripetiamo tutto è ancora molto fluido. Tra gli attenzionati del Cosenza c'è anche l'ex Gori in forze, attualmente, alla Reggina. La cosa potrebbe prolungarsi fino a fine mese. A queste trattative si aggiungono quella di un terzino sinistro, (improbabili Barreca del Cagliari, a meno di ripensamenti isolani, e di Liotti che se in uscita preferirebbe il Modena del suo ex allenatore Tesser), di un centrale difensivo e di un esterno di attacco. Ruoli che coprirebbero le uscite. In totale cinque/sei operazioni che a saldo porterebbero l'organico a 22/23 elementi.