Il Cosenza ferma la capolista Parma, ma quanti legni

16 dic 23 Serviva ossigeno puro per riprendere a camminare in classifica, dopo le due brutte sconfitte con Ternana e Cittadella, ma però è arrivato un punto, e mezzo aggiungiamo noi, dopo che per l’ennesima volta, ora sono 13, il Cosenza prende due pali e vede annullarsi un gol per un fuorigioco su fallo laterale. Incredibile, ma è così.

La squadra con Caserta

La squadra si stringe attorno al giovane tecnico dei Lupi, Fabio Caserta, e muove comunque la classifica che, a dirla tutta, si è accorciata pericolosamente. Groppone intorno ai 20 punti e altre tre squadre scavalcano i rossoblù. Il coach di Melito Porto Salvo fa di necessità virtù e cambia pelle alla formazione mandando in campo un undici più morigerato. Senza i due esterni più importanti della squadra, Marras e Canotto, Caserta disegna un tre-cinque-due con le corsie esterne formate da Rispoli e Martino con Florenzi e Zuccon pronti ad uscire sulle rispettive catene. Ma quella che funziona è la catena di sinistra dove Martino e Florenzi danno spettacolo. Palloni in area ne arrivano, ma non tanti, Le occasioni da rete sono ben tre nitide: i due legni presi da Zuccon e Florenzi, il colpo dio testa di Mazzocchi nel finale del primo tempo.

Poi il Parma, ridotto in dieci per l’espulsione di un fallosissimo Hinault, acchiappa per i capelli al limite dell’area un Tutino lanciatissimo a rete, continuando a metterla sul piano fisico. Il Cosenza si fa rispettare e fa altrettanto. Ci si aspettava un attaccante in più con l'uomo in meno dei ducali ma la paura di prenderle ha condizionato le scelte.

Milgliora la prestazione nella ripresa

Intanto nella ripresa il calo atletico visto fino ad oggi non si paventa. Probabilmente usata buona ricetta in settimana dal preparatore, tra i messi sotto accusa nelle scorse settimane. Ma ala differenza la fa, finalmente, la “cazzimma” che il Cosenz torna metterci su ogni pallone. Deludono Sgarbi e Rispoli, da loro ci si aspettava esperienza e qualità, continua l’anemia da gol (sono quattro gare che il Cosenza non segna su azione, tolto il gol dal dischetto con la Ternana).

Atteggiamento più concreto

Crisi superata? Ni. Quello che conta è, però, aver visto un atteggiamento della squadra più concreto e meno sbarazzino. Un punto che fa morale e che fa classifica ma non allontana l’aria di crisi che volteggia intorno la panchina. Ora tocca al tecnico lavorare per trovare la soluzione giusta in modo da ritrovare la via della rete. Vero è che contro la capolista il Cosenza ha fatto una buona prova, ma è anche vero che per fare punti servono i gol. Gli uomini per farli non mancano. Sabato a Bari per la verifica.

Tabellino

Cosenza-Parma 0-0

COSENZA: Micai; Venturi, Meroni (89′ Cimino), Fontanarosa (45′ Sgarbi); Rispoli (45′ D’Orazio), Zuccon, Voca (78′ Viviani), Florenzi, Martino; Mazzocchi (63′ Forte), Tutino. A disp.: Lai, Marson, La Vardera, Arioli, Crespi, Zilli. All.: Caserta

PARMA: Chichizola; Hainaut, Osorio, Circati, Coulibaly; Sohm (58′ Charpentier), Estevez (58′ Hernani); Man (80′ Cyprien), Bernabè, Mihaila (69′ Partipilo); Bonny. (45′ Delprato) A disp. : Corvi, Turk, Balogh, Ansaldi, Colak, Camara, Di Chiara. All. : Pecchia

ARBITRO: Baroni di Firenze

Spettatori: 3.631, tifosi squadra ospite: 113.

Espulsi: Hainaut

Ammoniti: Hainaut, Voca, Fontanarosa, Circati, Sgarbi, Martino, Venturi, Florenzi

Angoli: 5-4 (0-3)

Recupero: 2′ pt – 5′ st

Note: Pomeriggio freddo e ventilato con la temperatura sui 9 gradi. Campo in buone condizioni. Un minuto di raccoglimento osservato per la scomparsa di Antonio Juliano.

Cosenza-Parma 0-0 cronaca

Le pagelle: bene Florenzi, Martino, Meroni e Zuccon

Cosenza-Parma, la Fotogallery

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