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      Difesa colabrodo e attacco stitico, il Cosenza cola a picco in classifica, serve cambiare

       

       

      Difesa colabrodo e attacco stitico, il Cosenza cola a picco in classifica, serve cambiare

      27 dic 23 Dodici gol subiti e solo tre realizzati sono i freddi numeri del Cosenza Calcio nelle ultime dieci giornate. Ieri parlavamo di trend da retrocessione diretta. Oggi i dati fanno molta più paura. Una vittoria, quattro pareggi e cinque sconfitte. Sette punti su 30 disponibili sono una miseria. La calata a picco in classifica, dopo aver viaggiato tra il sesto e il nono posto fino a poche settimane fa, adesso mostra una situazione preoccupante. Due soli punti, poi, nelle ultime sei gare, con l’ultima vittoria ferma all’11 novembre, sono il bottino di una squadra che fa fatica anche a mantenere la categoria.

      Gioco latitante

      Eppure l’organico a disposizione dell’allenatore è di tutto rispetto almeno dalla cintola in su. E allora che succede? La squadra non è contenta del tecnico? Lo stesso è andato in confusione? Dalle ultime prestazioni sembra proprio di si. Sparito il possesso palla e il pressing a tutto campo, che contraddistingueva il gioco dei Lupi a inizio stagione e che ha permesso di racimolare 21 punti, il passaggio ad un modulo più coperto con un centrocampo più folto non ha dato i frutti sperati.

      Ancora alibi

      Ancora alibi sugli errori, ci vengono raccontati dopo ogni sconfitta, puntando il dito una volta sui giovani un'altra sugli infortuni. Ma vivaDio andare in svantaggio dopo 5 minuti della ripresa e non riuscire a riprendere una gara nonostante i 40 + 5 minuti a disposizione è una evidenza che dovrebbe far “riflettere”, e velocemente, il Direttore Sportivo e il Presidente sulla situazione arrivata al capolinea.

      Organico da rivedere

      C’è da mettere mano in tutti i reparti, C’è da completare la difesa, così come sottolineato da più tempo, con due esterni sinistro e destro. C’è da completare il centrocampo con un play degno di questo nome. C’è da rivedere alcune posizioni in attacco che hanno non solo deluso ma messo in evidenza, soprattutto nell’ultima gara, un’abulia preoccupante. Ma non per sopravvivere. Perché non è solo il Cosenza che andrà sul mercato a rimettere a posto l’organico. Saranno tutte le formazioni, chi per un motivo, chi per un altro, deluse dall’attuale posizione di classifica, a farlo.

      Serve il coraggio di cambiare

      La serie B, poi, come ogni anno mostra recuperi incredibili. La classifica è corta e per rimanere nel nostro obiettivo, nella sola zona salvezza sono racchiuse 11 squadre su venti. Basta un passo falso e ti ritrovi in coda senza sapere come e perchè. Altro che zona play off. Serve più umiltà ma soprattutto serve avere il coraggio di cambiare.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

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