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      Sconfitto dal Como, Cosenza bocciato al giro di boa

       

       

      Sconfitto dal Como, Cosenza bocciato al giro di boa

      26 dic 23 Il Cosenza chiude nel peggiore dei modi, con una sconfitta interna, il girone d’andata del campionato di serie B. Una caduta sul terreno amico che arriva dopo due pareggi che sembravano far vedere un barlume di speranza. Impietoso come una bocciatura il bilancio delle ultime sei gare. Due punti realizzati, con 18 in palio, due reti realizzate e nove subite. E per dirla tutta, nelle ultime dieci gare il Cosenza ha collezionato una sola vittoria, quattro pareggi e cinque sconfitte realizzando soltanto tre gol e subendone 12. Una media da retrocessione diretta. L’ultima vittoria risale all’11 novembre scorso contro la Reggiana di Goretti che proprio oggi ha superato il Cosenza in classifica battendo il Catanzaro. Altro che discorsi da play off e mire di alta classifica. Il campo ha bocciato in pieno il progetto che, a fronte di una rosa giudicata competitiva, sta dimostrando il contrario.

      La partita

      Oggi l’impegno contro una squadra formata da una rosa importante era davvero impegnativo. Eppure gli uomini di Caserta erano riusciti a partire molto bene portandosi in vantaggio dopo 23 minuti ma raggiunti dall'ennesimo errore con una palla persa in malo modo e con Cutrone che porta in pari il match su assist di Bellemo. Chiude la gara l’ennesimo gol preso ad inizio ripresa con la complicità di altri due errori difensivi. Errori che spianano la strada a Verdi per realizzare il gol della vittoria. Dopo soli cinque minuti. C’è voluto il miglior Micai, oggi con la fascia da capitano, ad evitare che il passivo fosse più pesante. Caserta ha provato con i cambi l’inversione di tendenza ma tra uno spento Forte e un Marras, lanciato in campo in una posizione ibrida, il mastodontico lavoro di Tutino, sulle sue spalle tutta la fase offensiva dei Lupi, non porta l’agognato pareggio.

      Squadra in confusione

      Troppo poco per una squadra che ha perso la sua identità di palleggiare e soprattutto di giocare sulle fasce così per come era stata pensata a inizio stagione. In pratica uno stato di confusione totale che oltre a far perdere identità ha fatto perdere certezze ai giocatori.

      Una settimana di ferie

      Dopo la gara c’è stato lo sciogliete le righe. Giocatori in ferie fino al 3 gennaio, perché Il campionato si ferma fino al 12 gennaio, e il Cosenza scenderà in campo il 14 a Cremona. Difficile in questa settimana assistere ad un cambio di panchina. Si continueranno a fare riunioni, piani, parole, ma sicuramente non ci sarà niente di nuovo almeno fino a quando la squadra rientrerà dalle ferie.

      Stop alle parole

      Il tecnico in conferenza stampa, così come dichiarato tempo fa dal DS Gemmi, ha detto di un continuo sentirsi con società e Direttore sportivo con, addirittura, qualche uscita (ovvio se no non ci possono essere entrate) di chi, pare, abbia già chiesto di cambiare aria. Aria diventata pesante e che al momento non mostra alcuna soluzione. Conosciamo bene i tempi pachidermici delle decisioni della dirigenza di viale Magna Grecia e di sicuro ci si leccherà le ferite con qualche altra “supercazzola” a giustificare il momento.

      Niente raffronti col passato

      Inutile raccontare poesie del tipo: "abbiamo quattro punti in più della scorsa stagione", "allora eravamo ultimi in classifica" ecc ecc. Oggi come allora la quota play-out è a 20 punti ed il Cosenza di oggi è a solo un punto dalla zona rossa con in più il gruppone delle squadre coinvolte nella lotta salvezza che arriva fin oltre metà classifica. Altro che organico da play off. Gli errori/orrori che si stanno ripetendo in campo dicono solo una cosa: più di un giocatore ha deluso le aspettative e bisogna correre ai ripari. Ma bisogna farlo il più presto possibile.

      Tabellino

      Cosenza-Como 1-2
      Reti: 23′ Tutino (Cs), 39′ Cutrone (Co), 50′ Verdi (Co)

      COSENZA: Micai; Sgarbi (54′ D’Orazio), Venturi, Fontanarosa; Cimino 69′ Rispoli), Viviani (54′ Zuccon), Calò, Voca, Martino (69′ Marras); Tutino, Mazzocchi (60′ Forte). A disp.: Lai, Marson, Meroni, Crespi, Arioli, Zilli, La Vardera. All.: Caserta
      COMO: Semper; Vignali, Odenthal, Barba, Sala; Iovine (45′ Mustapha), Abildgaard, Bellemo; Verdi (85′ Arrigoni); Cutrone (91′ Cassandro), Gabrielloni (74′ Chajia). A disp.: Vigorito, Solini, Baselli, Blanco, Mazzaglia, Rispoli, Ronco. All.: Cassetti

      ARBITRO: Di Marco di Ciampino

      Spettatori: 7.980 di cui 794 abbonati e 108 ospiti.

      Ammoniti: Micai, Fontanarosa, D’Orazio, Arrigoni.

      Angoli: 6-3 (1-2)

      Recupero: 2′ pt – 5′ st

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      Fabio Caserta

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