Bari e Cosenza con le polveri bagnate, punto che fa classifica

23 dic 23 Alla fine tra Bari e Cosenza rimane il punto che fa classifica e la consapevolezza che oltre l’autostima guadagnata, per il secondo pari di fila, serviva un pizzico di cinismo in più. Si perchè nella ripresa il Cosenza ha capito di poterla portare a casa ma non ci ha creduto fino in fondo. O almeno Mazzocchi ci ha provato ma quel tiro a giro, una vera delizia, si perde per qualche millimetro lontano dalla porta.

Cosenza equilibrato

Caserta blinda il Cosenza con un centrocampo più efficace e soprattutto più denso. Ripropone quasi lo stesso undici che ha fermato il Parma, Voca lascia il posto a Praszelik, ma non trova la formula giusta per schiodarsi da quel nulla di fatto che già sabato scorso stava stretto. Se nella prima metà della gara i padroni di casa s’infrangono, in due occasioni nitide, sulle parate di Micai, nella ripresa il Cosenza prende in mano le redini del gioco grazie ad un Voca entrato in partita di buzzo buono a mettere ordine.

Cosenza più pericoloso

Anzi, è molto più pericolso del Bari che si spegne man mano che la gara va avanti. Solo i cambi di Marino (Menez e Bellomo su tutti) danno l’illusione di poter creare qualcosa in più ma è sempre il Cosenza che con il giovane Crespi sfiora il colpaccio. Un tiro da lontano a Brenno fuori dai pali pecca di precisione e Mazzocchi, come vi raccontavamo prima, si gioca il jolly nel finale col pallone che sfiora l’incrocio dei pali.

Curare il mal d'attacco

Classifica che si muove e tecnico che dovrà trovare il modo di far fruttare al meglio le giocate di Tutino oggi attivo su tutto il fronte d’attacco. Intanto il Natale è in cassaforte senza danni. In attesa, tra tre giorni appena, dell’arrivo dei lariani bisognerà trovare il modo per riprendere la via del gol.

Difesa più efficace

Ventuno punti in carniere non sono pochi (+4 rispetto alla scorsa stagione, con +1 gol fatti e -12 gol in meno presi) ma quello che più conta è l’aver chiuso la falla in difesa (la quarta migliore alla 18a) figlia di un disequilibrio di squadra.

Si gioca tra due giorni e mezzo

Ora c’è giusto il tempo di assaggiare il panettone perchè tra due giorni e mezzo si torna di nuovo in campo senza Florenzi e Praszelik che verranno appiedati dal Giudice Sportivo. Col Como al Marulla il giorno di Santo Stefano alle 15 con l’unico obiettivo di portare ancora punti a casa. Poi la sosta invernale sarà utile per trovare le soluzioni al mal d’attacco che affligge il Cosenza.

Bari-Cosenza 0-0

BARI: Brenno; Dorval, Di Cesare (45′ Zuzek), Vicari, Ricci; Edjouma (84′ Acampora), Benali, Maita (76′ Bellomo); Achik (76′ Aramu), Nasti (84′ Menez), Sibilli. A disp.: Pissardo, Matino, Faggi, Pucino, Ahmetaj, Morachioli, Frabotta. All.: Marino

COSENZA: Micai; Meroni, Venturi, Fontanarosa (74′ Sgarbi); Rispoli (56′ Cimino), Praszelik, Zuccon (56′ Calò), Florenzi (45′ Voca), Martino; Mazzocchi, Tutino (84′ Crespi). A disp.: Marson, Forte, D’Orazio, Arioli, Zilli, Viviani, La Vardera. All.: Caserta

ARBITRO: Gualtieri dai Asti

Spettatori: 17.646, di cui 1.290 ospiti (settore esaurito).

Espulsi: Praszelik (C) per doppio giallo Ammoniti: Di Cesare (B) Ricci (B) Benali (B) Florenzi (C) Nasti (B) Cimino (C) Sibilli (C) Praszelik (C).

Angoli: 7 –7 (5-1) .

Recupero: 2′ pt – 5′ st

Bari - Cosenza 0-0 | Mister Caserta (VIDEO)

Bari-Cosenza 0-0, cronaca gara

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