Il guaio grosso della Reggina. Forti interrogativi sul futuro

28 apr 23 Nessun rinvio dei play off. Questa, in sintesi, la decisione del Consiglio della Lega di B che ieri ha discusso della problematica che copre di nuvole minacciose l’orizzonte dello Stretto. Il passaggio “la assoluta priorità della salvaguardia della competizione sportiva, il cui regolare svolgimento deve essere preservato da ogni alterazione” nel comunicato di via Rosellini indica la precisa necessità di non spostare la data dei play off perchè entro il 12 di giugno, termine ultimo, le società dovranno lasciare liberi i giocatori delle nazionali e non possono permettersi ulteriori rinvii. Così gli atti sono stati subito recepiti dal Tfn che ha immediatamente fissato la nuova udienza di primo grado a giovedì 11 maggio. Sette i capi di accusa del maxideferimento della società amaranto. Dopo la prima condanna con tre punti di penalizzazione, a cui è stato fatto già ricorso, la società potrebbe adire a nuovi ricorsi. Ma la Lega non aspetterà perchè i punti tolti e quelli in arrivo definiscono già la classifica. Non solo questo. A preoccupare ancora di più sono i tempi della giustizia ordinaria. La Reggina è in attesa della "omologa", la qual cosa le permetterà di azzerare tutti i debiti, ma per arrivare al decreto servono almeno sei mesi dal giorno del deposito della stessa e prima della pubblicazione servirà ulteriore tempo. Un discorso che potrebbe, addirittura, prolungarsi a dismisura per diversi mesi. Tempo che il calcio professionistico non può aspettare e che condizionerebbe, con uno spaventoso effetto domino, tutto il sistema calcio italiano. Tempi duri per il calcio reggino.