La Reggina rischia un -7, arrivato secondo deferimento

27 apr 23 Arrivato il secondo deferimento per la Reggina. Infatti il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale l'amministratore delegato protempore della squadra granata, Paolo Castaldi, per il mancato pagamento di diversi tesserati delle mensilità di gennaio e febbraio 2023, del permanere del mancato pagamento, al 16 marzo 2023, di diversi tesserati delle mensilità di novembre e dicembre 2022. L'AD è stato deferito per il mancato versamento dell’Irpef di gennaio e febbraio 2023 e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione), dei contributi Inps del periodo aprile 2022-febbraio 2023 e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione), oltre al permanere del mancato versamento, al 16 marzo, dell’Irpef di novembre e dicembre 2022. Secondo Gazzetta dello Sport la società rischerebbe di fare un balzo all'indietro con un -7 (2 per il mancato pagamento IRPEF e INPS, 3 per le stesse mancanze registrate a febbraio a cui si aggiungono le due recidive cioè altri 2 punti) che la farebbe sprofondare dalla zona play-off alla zona play-out. Intanto tutto questo potrebbe portare a far slittare la data dei play off perchè la società ha presentato appelllo che si discuterà il 18 maggio (il campionato termina il 19 e il 25 ci sono programmati i play off). Ma la società andrà fino al Coni con altri tre gradi di giudizio. Tra una cosa e l'altra passeranno almeno 20 giorni. Questo significa che i playoff potrebbero slittare a fine giugno. Una catastrofe perchè non si possono lasciare fermi gli atleti per oltre un mese. Nel frattempo la società del presidente Saladini, convinta di trovare ascolto perchè -dicono- i fatti contestati sono legati al blocco dei pagamenti imposto dal Tribunale, in una nota ha commentato di essere: "certa di dimostrare la correttezza del percorso intrapreso. Continuiamo a operare nel rispetto del- le regole per garantire la solidità della società e la trasparenza dello sport".