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      Gara a porte chiuse per il Crotone dopo scontri in curva in derby

       

       

      Gara a porte chiuse per il Crotone dopo scontri in curva in derby

      08 nov 22 "Siamo increduli davanti alle decisioni di oggi del giudice sportivo, ancora pesantemente sbilanciate a nostro sfavore. Siamo costantemente falcidiati da multe e squalifiche, e le accettiamo perché se si sbaglia si paga, ma è necessaria la stessa attenzione nel sanzionare tutti, altrimenti si creano delle disparità che in un campionato così bello ed equilibrato possono diventare determinanti". Lo dice, in una nota diffusa dalla società, il presidente dell'Fc Crotone, Gianni Vrenna, commentando la decisione del giudice sportivo della Lega Pro dopo quanto accaduto durante la gara Catanzaro-Crotone di domenica scorsa, che ha disposto la disputa a porte chiuse di una gara interna del Crotone (non sarà quella con la Fidelis Andria, ma eventualmente la successiva); squalificato il tecnico Lerda per tre giornate e inibito il direttore generale Raffaele Vrenna fino al 7 febbraio. La partita a porte chiuse è stata motivata soprattutto dall'aggressione da parte di un tifoso rossoblù ad un poliziotto, ma anche per l'esplosione di petardi e il danneggiamento di due seggiolini nella tribuna. Al Catanzaro invece è stata inflitta una multa di 5.000 euro per lancio di oggetti contro la panchina ed i calciatori del Crotone. "Il derby ormai è alle spalle - sostiene Vrenna - ciò che si fa più fatica a mettersi alle spalle sono alcuni atteggiamenti, anche delle ultime ore, visto il trattamento che è stato riservato alla nostra dirigenza e ai tifosi del Crotone. Se una partita deve trasformarsi in tutto quello a cui abbiamo assistito vuol dire che siamo ben lontani da concepire lo sport come lealtà e divertimento. Il Crotone, prima dei calciatori in campo, è soprattutto la sua gente, i suoi tifosi, ed è giusto che tutti, e dico tutti, condannino gli agguati, perché di questo si tratta, che sono stati organizzati in maniera premeditata. Abbiamo stigmatizzato i comportamenti di alcuni nostri pseudo tifosi, ma nulla può essere messo a paragone di chi attenta alla vita delle persone. Perché bisogna dirla tutta: le parole, gli sfottò, anche se fossero sopra le righe, possono in alcuni casi essere evitati ma questa è un'altra storia: sassi di quella portata possono uccidere, mandare fuoristrada, e mi sembra che non tutti abbiano colto, o non abbiano voluto cogliere, la pericolosità di quanti avvenuto". Tornando sulla gara Vrenna dice: "Il Crotone ha dimostrato di esserci, abbiamo avuto la conferma definitiva che ce la giocheremo fino alla fine, con la consapevolezza che la nostra è una squadra totalmente rifondata e che per forza di cose non può ancora essere al top. Adesso pensiamo alle prossime partite, a cominciare dalla sfida casalinga con la Fidelis Andria". Riguardo alle decisioni arbitrali, il presidente dell'Fc Crotone, ha affermato: "Sicuramente resta l'amaro in bocca per il risultato di domenica, vista la prestazione del Crotone. E siamo a parlare di una sconfitta quando magari poteva essere qualcosa di diverso se il gol regolarissimo di Tribuzzi non fosse stato annullato da una scelta sfortunata del primo assistente. Diciamo che è un periodo in cui incappiamo spesso nella sfortuna di decisioni arbitrali. Capisco la mancanza del Var, ma non vorrei che a fronte delle lamentele altrui venissimo penalizzati noi".

      Solidarietà Fiorita a ragazzo ferito da sasso

      Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, ha ricevuto nel Palazzo comunale il giovanissimo tifoso dell'Us Catanzaro che è stato colpito da una pietra lanciata dai tifosi del Crotone durante la gara di domenica scorsa. Il sindaco, è scritto in una nota, ha ricordato come il "vile gesto di un teppista non possa e non debba infangare l'intera città di Crotone che si è sempre distinta per valori di accoglienza e civiltà". Il primo cittadino ha esortato il piccolo Gabrielmario "a non perdere la fiducia nei valori dello sport e a continuare a sostenere con passione la propria squadra del cuore". Il piccolo tifoso ha rassicurato il sindaco specificando che, "superati il dolore e lo spavento", ha voluto "seguire la partita in un altro settore" e ha avuto la forza di "esultare per la bella vittoria dei giallorossi". Il primo cittadino e Gabrielmario hanno deciso che vedranno insieme, allo stadio Ceravolo, una delle prossime gare dell'Us Catanzaro. "Resta da sottolineare - conclude la nota - che anche a fronte di questo brutto episodio, il pubblico catanzarese presente in tribuna ha dato grande dimostrazione di maturità e correttezza evitando ogni forma di reazione e abbracciando collettivamente il piccolo grande Gabrielmario".

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