Solo un pari a Vicenza, balla la panchina di Occhiuzzi

12 feb 22 Mentre gli ultra arrivati a Vicenza gridavano in coro “Salta la panchina” e il DS Goretti faceva un pò le veci dell’allenatore litigando con il quarto uomo, il Cosenza perde un’occasione ghiotta per fare punti utili contro un avversario decisamente alla sua portata. Occhiuzzi è sulla graticola e prima di perdere il posto pensa bene che un punto è meglio di niente e lascia che il primo tempo passi senza troppe tensioni. Il Cosenza si presenta abbastanza molle al Menti e prova a dire la sua ma trova troppe stecche nelle sue corde. La figuraccia la fa Boultam ben servito in area che calcia a vuoto con un pallone d’oro che rimbalza orfano sull'erba. Concede poco dopo il bis con una conclusione da dimenticare guadagnandosi la doccia anzitempo prima che inizi la ripresa. Il povero Laura girovaga un pò a vuoto in attesa di qualche pallone giocabile. Nel primo tempo non proprio il giocatore visto contro il Brescia. Poi riprende a pungere quando, finalmente, dalla panchina mettono in campo un pò di peperoncino e grinta inserendo Voca prima e Florenzi un pò troppo tardi dopo. Il Cosenza, intanto, fa valere la sua forza in difesa dove il trio Vaisanen-Rigione-Hristov alza un muro invalicabile costringendo gli avversari a tirare da fuori. Ma c’è sempre Matosevic pronto alla bisogna, casomai qualche pallone dovesse avvicinarsi. Insomma la retroguardia sembra essere tornata quella delle nove partite in cui Zaffaroni raccolse 15 punti. Un pò la gara d’andata con l’Alessandria. Ma questa volta la porta rimane inviolata per più di 180 minuti. Un record se pensiamo alla media di 1,5 gol a gara delle ultime dieci gare del girone d’andata. La gestione Occhiuzzi porta in dote, al momento solo 4 punti in sei partite. Bottino un pò esiguo se vogliamo parlare di salvezza. C’è,poco da gioire se da tre gare il Cosenza fa punti al minimo sindacale.L’ultima vittoria risale alla gara interna con la Ternana nel lontano 27 ottobre. Oltre tre mesi fa. Ma se è vero che sotto di lei non ci sono colpi di reni sopra al Cosenza il divario con la sest’ultima, la Spal il distacco è calato a quattro punti. Non bastano però per guardare al meglio il futuro. Martedì, cioè tra tre giorni, arriva il Perugia e fino al 6 marzo si gioca con questi ritmi. Serve cambiare passo, se non addirittura la panchina, perchè se non si comincia a vincere, con un pari a partita, non si va da nessuna parte. E le gare diminuiscono.

Il tabellino

L.R. Vicenza-Cosenza 0-0

VICENZA (4-3-2-1): Contini 7; Bruscagin 6.5 (83′ Cavion 6), Pasini 6, De Maio 6, Crecco 6; Bikel 6, Zonta 6 (69′ Boli 6); Diaw 5.5, Ranocchia 6.5, Da Cruz 5; Meggiorini 6 (62' Teodorcsyk 6). A disp.: Grandi, Giacomelli, Padella, Brosco, Dalmonte, Mancini, Sandon, Djibril, Lukaku. All. Brocchi 6
COSENZA (3-5-2): Matosevic 6.5; Hristov 6.5, Rigione 6.5, Vaisanen 6.5; Di Pardo 6 (38′ Situm 6.5), Kongolo 6.5, Palmiero 5.5 (72′ Florenzi 6.5), Boultam 5 (46′ Voca 6.5), Liotti 5.5 (79′ Bittante 6), Laura 6.5, Caso 6 ( 46′ Larrivey 6). A disp.: Vigorito, Sarri, Pandolfi, Venturi, Pirrello, Camporese, Millico, Larrivey. All. Occhiuzzi 6
ARBITRO: Maggioni di Lecco 6
Spettatori: 4.748 per un incasso di 44.727 euro. Presenti 219 tifosi rossoblù.
Angoli: 8-5 (2-3).
Ammoniti: De Maio, Larrivey, Matosevic, Bikel, Cavion
Recupero: 1′ pt - 8′ st.

L.R. Vicenza-Cosenza 0-0, cronaca gara

le pagelle: difesa di ferro, centrocampo meglio nella ripresa

L.R. Vicenza-Cosenza 0-0, Mister Occhiuzzi (VIDEO)

Serie B, 22a giornata, risultati, classifiche, prossima

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