Cosenza, esonerato Occhiuzzi, arrivano i primi no, due i nomi in ballo

16 feb 22 Non porta bene la giornata numero 23 della stagione perchè così come costò la panchina a Braglia due anni fa, al suo posto arrivò Pillon prima che scoppiasse la pandemia, anche a Roberto Occhiuzzi è stato dato il benservito. In sette gare ha collezionato 4 punti frutto di quattro pareggi e tre sconfitte, tutte e tre in casa. Così oggi la decisione ufficiale del Cosenza Calcio è arrivata con questa nota "La Società Cosenza Calcio comunica di aver esonerato dall’incarico di responsabile della prima squadra il Sig. Roberto Occhiuzzi. Al tecnico vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto. Il nome del nuovo allenatore sarà ufficializzato nelle prossime ore.". Già ieri sera i contatti che avevamo anticipato sono stati sondati e sono arrivati i primi no. Quello di Nesta, troppo oneroso visto anche il parametro con cui arrivava dal Frosinone, e quello di Breda. Con quest'ultimo ci risulta che la trattativa non sia stata portata fino in fondo. L'ipotesi Zaffaroni rimane molto remota anche se è nelle soluzioni estreme. Al momento, della terna di nomi anticipata ieri, rimane in piedi solo quello di Bisoli. Ma questa mattina si aggiunge, notizie dell'ultima ora, quello di Walter Zenga. Molto probabile che per la gara di Como, viste le trattative in corso, in panchina, però, sieda il secondo di Occhiuzzi, mister Gatto.

Serve un miracolo

Intanto i numeri sono preoccupanti perchè chi arriva dovrà compiere un vero e proprio salto di qualità. Si perchè nelle quattro stagioni di serie B con alla guida il presidente Guarascio il Cosenza aveva, alla 23a giornata, nella stagione del debutto 2018/2019, matricola che si salvò con Braglia, 24 punti. Nel 2020 (stagione 2019/2020) appena 20 punti, che costarono la panchina al tecnico di Grosseto, l'avvento di Pillon e poi l'impresa di Occhiuzzi in epoca di pandemia. Nella scorsa stagione, con Occhiuzzi alla guida, la squadra, retrocessa sul campo, aveva 23 punti. La media di un punto a gara. Ben 4 punti in più degli attuali 19. Una situazione molto delicata visto che rimangono 15 gare da disputare. Fissando la quota salvezza a quota 42, il Cosenza dovrebbe realizzare almeno 23 punti. Conti alla mano più o meno sette vittorie un paio di pareggi e massimo sei sconfitte. Tutto quello che viene di più, ben venga. Ricordando a noi stessi che al momento il Cosenza, in 23 partite, ha vinto soltanto 4 gare, tutte in casa, l'impresa è difficile ma non impossibile. Bisognerà avere una tecnico in panchina capace, con esperienza di categoria, e che sappia sfruttare appieno le individualità e la qualità in rosa che adesso è davvero di categoria.