Cosenza, per Bisoli partenza in salita

20 feb 22 Settanta minuti per tirare in porta e il Cosenza di Bisoli prende due gol appena alza la testa per provare a fare risultato. Certo non si poteva chiedere di più ad un allenatore arrivato da tre giorni ma non gli si può buttare la croce addosso se lo stesso è costretto a partire senza attaccanti. Pandolfi e Laura rimangono a Cosenza per problemi e in avanti rimane il solo Larrivey per pura firma visto che non ha manco venti minuti di autonomia. Bisoli fa quel che può. Per arginare l’avversario mette in campo un 5-4-1 di roselliana memoria sacrificando Situm e Caso sulla mediana e affidando a Ndoj il pallino del gioco. Ma non tutto va come provato giovedì, perchè l’albanese non è assolutamente in condizione. Giocare ogni tre giorni per chi arriva in non perfette condizioni significa, oltretutto, fare anche una brutta figura. Sorvolando su di una punizione mandata in curva e un paio di appoggi sbagliati non si può sprecare un contropiede cinque contro tre e cercare la conclusione invece di servire il compagno meglio piazzato. Bisoli non lo cambia, si giustifica, perchè aveva bisogno di centimetri a centrocampo. Sarà. Di fatto il Cosenza tiene l’avversario fino a quando Gattuso cambia approccio mettendo Gabrielloni in squadra puntando sulla specialità della casa: profondità sulle fasce e servizio in centroarea dove il centravanti non sbaglia. O meglio, la difesa del Cosenza in affanno non regge l’urto del contropiede e si fa infilare due volte da due contropiede: il primo confezionato da Ioannau e l’altro da Vignali per i piedi di Gabrielloni. Tutto come, purtroppo, da copione. Due a zero e Cosenza quasi stecchito. Ci pensa Caso, a due dal termine, a riaprire la gara ma è troppo tardi. C’è il tempo solo per complicarsi la vita con un’espulsione per un fallo di foga di Voca, non proprio da rosso, nei minuti di recupero e Bisoli che a fine gara vede positivo per il futuro. Intanto mercoledì c’è il derby col Crotone e dalle condizioni fisiche viste oggi non sappiamo quale gara ci sarà tra le due calabresi claudicanti, in lotta per salvarsi. Crotone che oggi ha perso malamente a Lecce. Ci saranno solo tre giorni per provare a recuperare qualche giocatore e fare qualcosa di nuovo, ma sarà dura.

Como-Cosenza 2-1
Reti: 71′ e 84′ st Gabrielloni, 88’ Caso

COMO (4-4-2): Facchin 6, Solini 6.5, Gatto 6.5 (20′ pt Blanco 6.5) (37′ st Bertoncini SV), Parigini 7 (37′ st Nardi), Bellemo 6.5, Arrigoni 6, Scaglia 6,5, Cerri 6,5, Vignali 6.5, Ioannou 6.5 (37′ st Cagnano SV), Gliozzi 5 (19′ st Gabrielloni 7.5). A disp.: Bolchini, Zanotti, Iovine, Kabashi, La Gumina, Peli, Provolon. All. Gattuso 6.5
COSENZA (3-4-3): Matosevic 6. Camporese 6, Rigione 6, Vaisanen 5; Bittante 6, Carraro 6 (42′ st Voca 5), Ndoj 5 (32′ st Boultam SV), Liotti 5.5 (42′ st Florenzi SV); Situm 5 (13′ st Palmiero 5.5), Larrivey 5 (13′ st Millico 6.5), Caso 7. A disp.: Vigorito, Sarri, Tiritiello, Venturi, Vallocchia, Gerbo, Hristov. All. Bisoli 5.
ARBITRO: Prontera di Bologna 5.5
Spettatori: 2.680, incasso € 38.675,00 . Presenti circa 400 tifosi rossoblù (263 nel settore ospiti).
Angoli: 5-2 (2-1).
Ammoniti: Bellemo, Millico, Arrigoni
Espulso: Voca (CS).
Recupero: 2′ pt - 4′+2 st.

Como-Cosenza 2-1, mister Bisoli (VIDEO)

Como-Cosenza 2-1, la cronaca della gara

Como-Cosenza le pagelle, Caso gol e prestazione

Serie B/24a: Risultati, classifiche, prossima