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      Cosenza, Zaffaroni sull'uscio, il Ds prende posizione

       

       

      Cosenza, Zaffaroni sull'uscio, il Ds prende posizione

      30 nov 21 La brutta sconfitta di Monza potrebbe essere la goccia che ha fatto saltare gli equilibri precari stabiliti dopo l'ultima conferenza stampa del DS Goretti, di poche settimane fa, quando chiedeva un cambio di rotta. A fine gara il DS, in pratica, esautora l'allenatore e rilascia una dichiarazione, che pubblichiamo per intero, la quale, di fatto, mette il dito nella piaga parlando di "troppi gol presi" e di mancanza di mentalità e aggressività necessaria così come avvenuto nelle prime gare. Di sicuro alla quinta sconfitta nelle ultime sei gare, c'è poco da raccontare di rigori negati ed errori arbitrali visto il modo con cui i giocatori hanno approcciato l'incontro. Sotto di tre reti dopo 16 minuti contro una squadra che in casa ha vinto soffrendo, realizzando reti col contagocce, preoccupa. Ma il DS deve fare anche anch'egli un esame di coscenza visto che la condizione fisica di diversi giocatori era nota e che il tecnico ha lavorato con quello che gli ha passato il convento, cioè lui. Certo che una media del genere, un punto a partita, non porta da nessuna parte. Poi alla viglia di un'altra gara importante, non può essere un alibi per annunciare un'altra brutta prestazione. Così non va bene e non va bene neanche offendere una piazza, quella del tifo rossoblù, che c'è stata, c'è e ci sarà sempre.

      La dichiarazione del DS Goretti dopo la gara:

      "È un fatto oggettivo che sullo 0-0 c’era un rigore per il Cosenza, così come il secondo gol che abbiamo subito nasce da un fallo di Donati al limite dell’area, un fallo da giallo per Donati. È oggettivo anche che il Cosenza ha fatto malissimo a livello individuale difensivo, c’è un grande divario tecnico tra le due squadre ed è stato evidente. Torniamo a casa con una brutta sconfitta, stiamo subendo molti gol, siamo consapevoli del campionato che dovevamo fare, lo sapevamo dall’inizio. Penso che se non siamo tutti mentalizzati lo dovremo essere il prima possibile. Sicuramente se non rivedremo quella aggressività, quella bava alla bocca in ogni duello, su ogni palla, che avevamo nella prima fase del campionato le nostre possibilità saranno molto poche. Viene a mancare una delle prerogative con cui deve scendere in campo il Cosenza. Il Monza è partito bene, ci sono stati un paio di errori importanti da parte della terna arbitrale, però questo no toglie che il Cosenza ha approcciato male alla partita, il secondo tempo contava poco. In campo non ho visto grande battaglia. Dobbiamo guardare settimana dopo settimana. Dovevamo guardare anche prima quando abbiamo fatto punti poco meritati, in alcuni casi, e in queste cinque partite ci sono state partite dove meritavamo di più, con il Parma, con la Spal. Però non abbiamo portato a casa i punti che meritavamo, quindi c’era già un campanello d’allarme. Dobbiamo essere consapevoli che ogni partita è una partita decisiva. Siamo tutti delusi, abbiamo deluso i nostri tifosi anche oggi erano tantissimi. Sono un patrimonio del Cosenza e del calcio italiano, hanno una passione incredibile e noi dobbiamo metterci qualcosa in più anche per loro"

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

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