In attesa di squilli di tromba, il Cosenza riparte da Argurio e Boscaglia

30 giu 21 Due mesi di silenzio assoluto. Si viaggia sotto traccia. Ancora, però, non c'è nessuna certezza su come, e dove, il club di Viale Magna Grecia riprenderà la stagione di calcio 2021/2022. Certezze nessuna. Anzi due. La prima è che oggi scade ufficialmente il contratto con l'ex, adesso lo possiamo dire, DS Stefano Trinchera. La seconda è che il Cosenza ha regolarmente presentato le carte per l'iscrizione alla serie C, fidejussione compresa. Due atti da cui il presidente Guarascio sta tessendo la sua tela. E' presto detto. Non abbiamo voluto alimentare speranze, illusioni o false informazioni in questi giorni per non illudere nessuno e/o alimentare false attese. Ma sono più i punti interrogativi che le certezze, lo ribadiamo, su come e quando il calcio ufficiliale ripartirà nella Città dei Bruzi. Ancora non c'è nessun allenatore e nessun direttore sportivo a disegnare i progetti futuri della compagine rossobù. Figuriamoci poi il discorso calciatori. Trattative tante ed una sembra quella portata a temine per quanto riguarda DS e allenatore. Si sa, senza un direttore sportivo e un allenatore non si può nè disegnare un organico nè iniziare una campagna acquisti. A proposito da domani prende il via il calciomercato.

Argurio e Boscaglia

Dopo il casting ristretto del numero uno dello società la scelta è caduta sul DS Christian Argurio e per la panchina su Roberto Boscaglia. Sembrerebbe, il condizionale è sempre d'obbligo finchè non ci sarà la sigla sul contratto biennale proposto, che i due siano il punto di partenza o, se proprio ci tenete, di ripartenza del calcio cosentino. Dopo l'ultima penosa stagione vissuta tra illusioni, incertezza e pessimi risultati, che serva da monito per il futuro (come se la stagione 2021/2020 non fosse bastata), il Cosenza si sta giocando l'ultima carta: il ripescaggio. In attesa, parola a nostro avviso troppo abusata, di squilli di tromba l'ago della bilancia si sposta al prossimo 3 di luglio. E vi spieghiamo più avanti perchè. Nel frattempo sono state rese ufficiali le date dei campionati e quello di competenza del Cosenza, la Serie C, ripartirà il 29 agosto mentre la Coppa Italia di C partirà il 13/14 agosto.

Legali al lavoro

E sì: il ripescaggio, l'ultima spiaggia a cui la società si è aggrappata con le unghie per provare a tenere ancora alto, tra i cadetti, il vessillo rossobù. Ma perchè il presidnete Guarascio è ancora convinto che ciò possa accadere. Le speranze sono due, ma sembra di capire che tali ppssano restare. Due strade che si chiamano Chievo e Salernitana.

Chievo

La prima che ha comunque garantito le spettanze fino a maggio ma che è sul punto di cedere quote e proprietà, è gravata da un debito di 3.031.907,44 euro con il Comune per il Bentegodi (fonte: Verona Sera) e ad un paventato problema con l'Agenzia delle Entrate. Quest'ultimo però è stato prontamente smentito dalla società scaligera proprio ieri. I legali del Cosenza calcio stanno seguendo la cosa ma a noi risulta che le spettanze fino a fine maggio dei gialloblù siano state rispettate.

Salernitana

Anche qui ci sono attese. La FIGC ha respinto le proposte di trust presentate dagli amaranto e ad oggi, visto che il presidente Lotito non può possedere nella massima serie due società, l'iscrizione in A rimane in bilico con il Benevento pronto ad accedere al suo posto nella massima serie. Ora si dovrà aspettare fino al 3 di luglio, termine ultimo per i chiarimenti e gli atti richiesti dalla FIGC, altrimenti la Salernitana dovrà ripartire dai Dilettanti.