Il Cosenza riprende la preparazione in attesa del Brescia

02 nov 20 Il Cosenza è sceso questo pomeriggio in campo dopo il giorno di riposo concesso ai giocatori. La prima sconfitta di campionato contro il Chievo ha chiuso un 'tour de force' di cinque gare giocate in due settimane. Tra campionato e Coppa Italia il Cosenza ha tirato un pò il fiato e nonostante il grande impegno a Verona ha dovuto ammainare bandiera. Due tiri in porta e due reti, tra l'altro una su calcio di rigore, hanno lasciato l'amaro in bocca a Mister Occhiuzzi. Ma il problema rimane sempre la prolificità delle punte che in sei gare sono andate a segno solo due volte mentre la terza rete è stata messa a segno da un terzino. Un problema noto dal tecnico che di sicuro si aspettava qualcosa di più dagli avanti. Al momento la delusione più grossa viene dal rumeno Petre che ancora non ha trovato il ritmo partita del campionato italiano così come il francese Sacko che sembra non essere ancora entrato nei meccanismi disegnati da Occhiuzzi. Qualcosa in più l'ha fatta vedere Gliozzi ma al momento sono sempre Baez e Carretta a tirare la ... carretta. Un pò poco per un campionato impegnativo come la serie B. Se non fosse stato per Falcone oggi il Cosenza si leccherebbe ferite molto più profonde. Invece il portiere doriano è propio colui il quale sta facendo la differenza. Ma sotto la lente d'ingrandimento non c'è solo l'attacco. Il reparto arretrato è quello che sta cambiando più uomini in queste sei giornate e ancora non ha trovato la quadra. Soddisfa il centrocampo. Qui il tecnico di Cetraro ha da scegleire su elementi di qualità. "Vecchi" o giovani, nel reparto più importante della squadra, c'è tanta roba. E' vero che il Cosenza ha 5 punti in sei gare ma è anche vero che i lupi stanno soffrendo andando dietro al risultato e non riescono a concretizzare il gioco e le occasioni create. Servirà pescare qualcosa tra gli svincolati? Forse. Al momento il bilancio è negativo. Tre soli gol fatti in sei partita e 5 incassati indicano che qualcosa non funziona. Ora arriva il Brescia. Sabato alle 16 al Marulla le "rondinelle", appena retrocesse dalla massima serie, non hanno "ingranato" le marce superiori e si trovano con gli stessi punti dei rossoblù. Però nel carnet hanno una media di un gol a partita. Sei reti fatte contro sette subite. A fronte di una vittoria, due pareggi e due sconfitte. Per Occhiuzzi c'è da preparare al meglio la gara, ma soprattutto c'è da asciugare le polveri bagnate degli attaccanti. Così oggi la settimana è iniziata con il classico menu da inizio preparazione per poi domani insistere sulla tattica allorquando nella doppia seduta il tecnico lavorerà sulle situazioni offensive. Col Brescia sarà altra musica? Vedremo.