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      Il 10 Consiglio Federale FIGC, possibile stop campionati, verso misure eccezionali

       

       

      Il 10 Consiglio Federale FIGC, possibile stop campionati, verso misure eccezionali

      08 mar 20 "Vista la richiesta del Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, sentito il Presidente del Coni Giovanni Malagò e preso atto della volontà del Consiglio della Lega di Serie A, titolata ad organizzare il campionato, di seguire le prescrizioni inserite nel DPCM sull'emergenza Covid19 e quindi di volere disputare le gare in programma a porte chiuse, il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha convocato un Consiglio Federale straordinario per martedì 10 marzo".

      Difficile assegnare scudetto, blocco promozioni e retrocessoni

      "Bisognerà intanto vedere quanto durerà la sospensione del campionato se sospensione ci sarà. E poi se non ci saranno le condizioni per proseguire e concludere il campionato, la Federcalcio dovrà prendere dei provvedimenti eccezionali". E' il parere di Eduardo Chiacchio, giurista esperto di diritto sportivo che prova a ipotizzare lo scenario del calcio italiano nel caso in cui il campionato di Serie A venga sospeso e che non possa essere concluso entro i tempi. "In un caso eccezionale come questo, non previsto dalle norme federali (Noif) non si può escludere niente ma è molto difficile che lo scudetto venga assegnato alla prima squadra in classifica - spiega Chiacchio all'ANSA -. Questa ipotesi si è verificata una sola volta nella storia con lo scoppio della prima guerra Mondiale nel 1915. Allora il titolo fu assegnato al Genoa che vinse il girone del Nord e che avrebbe dovuto giocare con la vincitrice del girone Centro-Meridionale, la Lazio". "Se il campionato non si può concludere, il discorso fatto per il titolo vale anche per le promozioni e le retrocessioni - aggiunge il legale -. Servono dei provvedimenti eccezionali visto che non si è mai vista questa situazione per un campionato a girone unico. Per quanto riguarda le retrocessioni mi risulta che alcuni presidenti, le cui squadre sono nelle zone basse della classifica, spingano già per l'annullamento dei campionati in modo da poter ricominciare da capo il prossimo anno. Fa riflettere in questo caso quanto detto da Gravina (presidente Figc, ndr) negli scorsi giorni e cioè che non si guardi in casi di emergenza come questa sempre al proprio orticello" "Si proverà - conclude Chiacchio - a concludere il campionato in tutti i modi, anche facendo giocare le squadre tutte le domeniche e i mercoledì. Difficile pure che venga annullato il campionato, ovvero che lo scudetto non venga assegnato come successo nel periodo di Calciopoli. In ogni caso saranno prese delle decisioni straordinarie e sarà come sempre in questi casi eccezionali la Figc a decidere".

      Malagò (CONI): Figc fermi serie A

      O martedì in consiglio federale "la Figc conferma di andare avanti e se ne assumono la responsabilità, oppure devono commissariare la Lega di A. Io posso dargli una mano, dico solo che tutti quanti devono andare verso la stessa direzione. Non è che il calcio può avere regole diverse dagli altri sport di squadra". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenendo a 'Che tempo che fa' su Rai 2 sull'emergenza Coronavirus in Italia e sulla possibilità che anche i campionati professionistici possano fermarsi. "Fermare le partite? La salute prima di tutto, l'ho già detto - ha proseguito - non si può vedere né sentire che ci sono campionati che vanno avanti e altri no".

      Associaizone calciatori chiede stop

      "I campionati vanno fermati. Il segnale che le istituzioni sportive danno è pessimo. È pericoloso viaggiare da e per le zone rosse, è pericoloso giocare a calcio, è pericoloso salutarsi. Le squadre oggi stanno purtroppo scendendo in campo per dovere nei confronti di chi non ha il coraggio di decidere che il calcio non può avere deroghe contro il coronavirus". Così in una nota l'assocalciatori ribadisce la sua posizione in merito all'emergenza coronavirus. "Martedì ci sarà il consiglio federale - conclude l'Aic -, ci aspettiamo una cosa sola, la sospensione dei campionati fino a quando non ci saranno le condizioni per giocare".

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