I medici della C frenano la FIGC: impossibile riprendere, pronte iniziative clamorose

21 mag 20 "La ripresa della serie C, con questo protocollo, è un'ipotesi irricevibile. I medici della serie C annunciano possibili iniziative clamorose". E' questo il senso di una lettera che la Lamica, l'associazione dei medici del calcio guidata da Enrico Castellacci, ha inviato al consiglio federale della Figc e per conoscenza alla Lega Pro, apprendiamo da fonte certa. Tutti i medici della C hanno infatti sottoscritto un documento nel quale giudicano inapplicabile per la loro serie il protocollo sanitario. I protocolli indicati, si soiega nella lettera della Lamica. sono irricevibili per tre punti fondamentali.
Il primo riguarda i tamponi e relativi reagenti da fare ogni 3 giorni e i sierologici settimanali per il gruppo squadra AAFF che sono -spiga nella lettera il presidente dell'Assocaizione, il dott. Castellacci- difficili da recuperare, vista la quantità ingente, ed eccessivamente costosi per la Lega Pro. Qualora risulti un positivo, che dovrà essere isolato dall'organico, bisognerà fare i tamponi agli altri atleti ogni 48 ore e relativi test sierologici oltre al ritiro forzato per tutta la squadra in strutture adeguate che lo società di serie C non hanno a disposizione. Non solo ma risulta impensabile la responsabilità civile e penale del medico sociale che in questa categoria svolge la propria attività al di fuori dell'attività sportiva del club. Insomma i medici -conclude la lettera- nonostante diano la massima collaborazione chiedono di accogliere le loro istanze onde evitare eventuali azioni clamorose.