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      AIC: servono 4 settimane di preparazione per riprendere a giocare senza infortuni

       

      Tommasi a Cosenza in una foto di repertorio con Perrotta

       

      AIC: servono 4 settimane di preparazione per riprendere a giocare senza infortuni

      19 mag 20 Il mondo del calcio, nel giro di qualche ora, è passato dalla speranza al conto alla rovescia. Le notizie che giungono oggi sono musica per le orecchie di calciatori, allenatori, dirigenti, addetti ai lavori e tifosi che, in un colpo solo, hanno incassato la ripartenza degli allenamenti di gruppo per le squadre e l'okay del Comitato tecnico-scientifico sul protocollo Figc-Lega. Adesso l'attenzione si sposta sul 28 maggio, data in cui governo e vertici del calcio potrebbero decidere la ripresa ufficiale del campionato di Serie A. Per molti la fine di un incubo, la tanto attesa luce in fondo al tunnell. Di ripresa e della situazione complessiva del calcio ha parlato Damiano Tommasi. Il presidente del sindacato dei calciatori ha ribadito di essere d'accordo sulla "cautela che si sta usando", in merito alle problematiche connesse alla ripresa del calcio. "La prudenza viene prima di ogni cosa - fa notare Tommasi intervenuto a Tg Sport su Rai 2- perché a questo punto servono delle vere e proprie certezze dal punto di vista medico e sanitario". Tommasi, da ex atleta di lungo corso, ha però posto l'accento sui tempi. I calciatori hanno "bisogno di giorni per poter ritrovare la condizione", dunque i tempi "non coincidono con quelli della scienza". "Speriamo - spiega Tommasi - di poter accelerare nelle prossime settimane. Abbiamo chiesto un organo di controllo che sia in grado di fornire a tutti le stesse garanzie di sicurezza". Secondo il presidente dell'Assocalciatori servono "almeno quattro settimane" di allenamento, "anche se alcuni parlano di sei". In ogni caso, "almeno quattro servirebbero per evitare infortuni". Sulle date di ripartenza, Tommasi ha detto di "non porre limiti". "Se vogliamo ripartire - le sue parole - quattro settimane per gli allenamenti non devono essere un problema, piuttosto devono rappresentare un punto di forza necessario per tornare in forma, evitando gi infortuni. I giocatori? A questo punto non vedono l'ora di tornare in campo".

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