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      Concluso Consiglio regionale, completato odg. L'informativa di Occhiuto su sanità

       

       

      Concluso Consiglio regionale, completato odg. L'informativa di Occhiuto su sanità

      27 mar 24 Il Consiglio regionale ha completato i suoi lavori con l'elezione del presidente e di due componenti dell'Autorità regionale per i diritti degli animali d'affezione e la corretta convivenza tra le persone e gli animali. La presidenza dell'Autorità è stata attribuita a Domenico Laratta, di San Giovanni in Fiore, mentre come componenti sono stati eletti Giuseppe Lomanno, di Catanzaro, e Flaviano Giannicola, di Cassano allo Ionio. É stata affidata al Presidente del Consiglio, nell'esercizio dei poteri sostitutivi previsti dal 3° comma dell'art. 2 della legge regionale 39, del 1995, e in base all'art. 113 del Regolamento, la "Nomina di un rappresentante della Regione in seno al Comitato regionale dell'Inps". Approvata a maggioranza, con l'autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge, d'iniziativa del consigliere Gianluca Gallo, recante "Misure per la prevenzione degli incendi boschivi e la tutela del territorio". Sull'argomento il Pd ha annunciato, attraverso il capogruppo Domenico Bevacqua, il voto di astensione. É passata anche la mozione, a firma dei consiglieri della Lega Pietro Molinaro, Giuseppe Gelardi, Filippo Mancuso, Giuseppe Mattiani e Pietro Raso, sulla promozione degli interventi di cui alla legge regionale 9 del 2018 sulle risorse finanziarie europee. La seduta si è conclusa con un messaggio del Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che ha formulato gli auguri per le festività della Pasqua. "Onorevole Presidente della Giunta, assessori, colleghi consiglieri - ha affermato Mancuso - in questa ricorrenza, che commemora la resurrezione di Cristo, rivolgo ai calabresi gli auguri più sentiti per la Santa Pasqua. La Calabria, in molte circostanze, ed in particolare, nella disponibilità all'accoglienza di chi fugge da fame, guerre e disastri ambientali, ha dimostrato di avere un cuore grande. Perciò non dubito che, unendo gli sforzi di tutti per il bene comune, sapremo rinforzare la coesione sociale e confrontarci con il resto del Paese e dell'Europa attingendo al patrimonio di civiltà e cultura della nostra terra, mettendo in campo un protagonismo generoso e propositivo. Auspico che i sentimenti pasquali contaminino ogni impegno per un'Italia più equa e giusta in grado di eliminare, da Nord a Sud, discriminazioni e diseguaglianze, e di sostenere i soggetti fragili più esposti alla crisi. Allo stesso tempo c'è da augurarsi che lo spirito pasquale, di speranza, solidarietà e fratellanza possa influenzare positivamente i processi di pace nell'Ucraina aggredita dalla Russia; nel Medio Oriente, interessato da un conflitto sanguinario, e nelle tante regioni del mondo in cui i diritti delle persone sono violati. Buona Pasqua a tutti".

      L'informativa di Occhiuto

      "È vero che il Decreto ministeriale 70 ha dei vincoli, ma è anche vero che c'è una specificità che appartiene alla Calabria, secondo anche quanto ha affermato la Corte Costituzionale che a proposito del Commissariamento della sanità Calabria e , quindi, ha bisogno di risposte eccezionali". Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto e commissario regionale ad acta nell'informativa sulla rete sanitaria e ospedaliera in Consiglio regionale. "E queste possibilità eccezionali - ha aggiunto Occhiuto - dovevano risiedere anche in una ipotesi di nuova rete ospedaliera. Per questo, ieri sera, con il Ministero della Salute abbiamo ottenuto l'adesione ad una proposta di ridurre di meno le Unità operative complesse (Uoc) presenti sul territorio e di diluire questa diminuzione nel prossimo quinquennio". Nel suo intervento il presidente ha ripercorso gli effetti che ha definito 'nefasti' che il lungo commissariamento ha prodotto sulle sorti della Calabria, ed ha ricordato che nella definizione delle reti ospedaliere anche le Regioni non commissariate sono sottoposte alla valutazione del Ministero della Salute e del Ministero di Economia e Finanza, ministeri affiancanti secondo i criteri fissati dal Dm 70. Occhi si è inoltre soffermato sui nuovi ospedali, "recuperati", ha ricordato. "Ho aperto una vertenza con il Governo nazionale - ha sostenuto - e cerco di essere un presidente autorevole, presentandomi né con il cappello in mano, né con una azione che non sia nell'interesse di questa regione". Ritenendo giusta la rimodulazione del Pnrr e del Piano nazionale complementare, Occhiuto ha ricordato che la Calabria non è nelle stesse condizioni delle altre regioni, "non solo a causa del Commissariamento, ma anche per il deficit che ha" e ha ricordato che "abbiamo ereditato circa 350 milioni di euro non spesi proprio sull'art. 20". Nella nuova organizzazione ha riferito di aver inserito una Uoc di cardiologia pediatrica a Catanzaro, nella prospettiva di potenziare la pediatria in Calabria, anche in collaborazione con il Bambin Gesù di Roma. "Ad aprile è previsto un tavolo sul Dm 70. Spero che anche il Mef - ha sostenuto - tenga conto di queste obiezioni. Ma state certi che se il Commissario non fosse stato anche il presidente della Giunta regionale in carica avremmo, da subito perso 35 unità operative complesse". In precedenza il presidente della Regione aveva chiesto l'inserimento di una proposta di legge di variazione per potenziare il servizio antincendi 2024. Poi ha brevemente spiegato il programma di attività che la Regione intende intraprendere nelle prossime settimane, implementando l'attività messa in campo lo scorso anno, e con nuove dotazioni tecnologiche. "Noi vogliamo che questo percorso sulla lotta agli incendi che ha messo la Calabria all'avanguardia nel Paese - ha spiegato - si possa svolgere con maggiore incisività"

      Il dibattito su informativa Occhiuto

      In risposta all'informativa del presidente Occhiuto sono intervenuti alcuni consiglieri di opposizione. Amalia Bruni, del Pd, nel ringraziare Occhiuto per avere accolto la richiesta avanzata dal suo partito "di discutere - ha detto - su un Dca ormai superato dai fatti ma che lascia sul tappeto problemi e criticità". Amalia Bruni ha confermato le sue preoccupazioni "non solo in riferimento - ha detto - a Lamezia, la mia città, massacrata dal Dca 69, ma anche in riferimento ai problemi degli ospedali delle zone disagiate, i cui i servizi sono stati ridotti o sono al collasso". Davide Tavernise, capogruppo M5S, pur ricordando di avere apprezzato le cose buone contenute nel piano della rete ospedaliera, ha sottolineato la sua "preoccupazione per quello che si dice e quello che non si attua", ricordando, a tale proposito, "la promessa che Occhiuto fece lo scorso anno di istituire entro dicembre il pronto soccorso a Cariati. Siamo ad aprile ed ancora non è stato realizzato". Ferdinando Laghi, del gruppo "De Magistris Presidente, ha sostenuto che "i tre decreti emessi dal 2016 ad oggi dai Commissari alla Sanità che si sono succeduti non sono sostanzialmente differenti. Bisogna capire come questi strumenti legislativi impattano sulla salute dei cittadini e come saranno declinati negli Atti aziendali. Nell'ultimo Decreto ho trovato cose che fanno un po' pensare, ma anche spunti di interesse, di novità e di attenzione ai territori come nel caso di Cariati". Ai rilievi dell'opposizione ha risposto il presidente Roberto Occhiuto. "Questo dibattito - ha detto il Governatore - è stata l'occasione per discutere di tutto ciò che riguarda la sanità. Sono io, a questo punto, a chiedere che si faccia un dibattito sulla sanità riguardante quello che è stato il governo di questo settore nei 12 anni precedenti il mio incarico di Commissario e su quello che è stato fatto negli ultimi due anni. Ho grande rispetto di tutte le affermazioni venute nel corso del dibattito, ma alcune sono risibili e lunari. In realtà c'é stata una serie di interventi da parte mia che sono stati concreti e non di mero annuncio".

      Ass. Varì: Arsai rafforza Calabria

      "Con la legge approvata oggi in Consiglio, la Regione si dota di uno strumento fondamentale per rafforzare il sistema produttivo, favorire gli investimenti e gli insediamenti, aumentare la competitività delle imprese che operano o vorranno operare in Calabria". Lo afferma l'assessore regionale allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, che esprime "soddisfazione - é detto in un comunicato - per l'approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge, d'iniziativa della Giunta, per l'istituzione dell'Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l'attrazione degli investimenti. "Grazie all'istituzione dell'Arsai - aggiunge Varì in una nota - la Regione potrà nuovamente sfruttare le opportunità incentivanti offerte da diversi strumenti nazionali per valorizzare le aree industriali presenti sul territorio e aumentare e qualificare l'offerta insediativa. L'Agenzia svolgerà un duplice compito: per un verso si occuperà della gestione delle aree industriali, e quindi, ad esempio, di manutenzione, di infrastrutturazione, di rilancio e valorizzazione delle aree; di vendita, assegnazione e concessione alle imprese di lotti in aree attrezzate; di determinazione e riscossione dei corrispettivi dovuti dalle imprese insediate. Si occuperà altresì di predisposizione di strumenti di semplificazione per l'insediamento e lo sviluppo delle imprese; di progettazione e gestione di uno sportello regionale per l'internazionalizzazione delle imprese; di ideazione, programmazione, progettazione, regolamentazione, realizzazione e gestione di Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea)". "Per altro verso - dice ancora l'assessore - l'Agenzia eserciterà la funzione di attrazione investimenti e di assistenza agli investitori nel loro insediamento e nello sviluppo di progetti, supportandoli per tutta la durata del ciclo di vita dell'investimento. In tale ambito l'Arsai sosterrà l'attrattività del contesto territoriale, anche con riferimento alle aree Zes". "Nel disegno di legge approvato dalla Giunta - si aggiunge nel comunicato - saranno organi dell'Agenzia il Presidente, il Direttore ed il Revisore Unico dei Conti: il primo si occuperà di 'attrazione', per l'insediamento di impianti produttivi da parte di imprese non ancora presenti sul territorio regionale; di 'reshoring', per il reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno in precedenza delocalizzato in altre regioni o all'estero; di 'retention', per ulteriori insediamenti ad opera di imprese già presenti in Calabria che intendano realizzare un nuovo investimento per diversificare funzionalmente la produzione esistente. Il Direttore avrà la rappresentanza legale ed eserciterà le funzioni di direzione dell'ente, mentre il Revisore dei conti avrà ovviamente le funzioni di controllo e verifica della regolarità amministrativa, contabile, finanziaria ed economica degli atti e di vigilanza sull'osservanza delle leggi e dello statuto. La Regione svolgerà compiti di indirizzo, vigilanza e controllo e la Giunta approverà gli atti fondamentali del nuovo ente pubblico economico, tra i quali lo Statuto, la dotazione organica, il piano industriale triennale, il bilancio. Il personale dipendente a tempo indeterminato del Corap connesso alle funzioni di gestione e sviluppo delle aree industriali verrà trasferito all'Agenzia e manterrà il trattamento giuridico ed economico fondamentale e accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento, nonché l'inquadramento previdenziale. Per lo svolgimento delle attività attribuite all'Agenzia e riconducibili alle funzioni di rilevanza e utilità pubblica, al solo fine di assicurarne l'espletamento nella fase di avvio, la Regione riconosce ad Arsai 2,7 mln di euro per il 2024 e 2,6 per il 2025". Secondo l'assessore Varì, "con l'istituzione dell'Arsai si attua un'altra riforma fondamentale per la nostra Regione, particolarmente significativa per il settore produttivo calabrese, in quanto l'azione dell'Agenzia determinerà la creazione di un contesto favorevole agli insediamenti, con aree riqualificate e dotate di servizi adeguati alle sfide ed alle opportunità della transizione verde e digitale e servirà ad elevare e qualificare l'offerta insediativa. Per altro verso, misure di semplificazione per l'insediamento, di promozione delle aree e di accompagnamento delle imprese per tutta la durata del processo insediativo, determineranno una forte attrazione degli investimenti"

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