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      Consiglio regionale approva piano rifiuti nuovo e Sistema statistico Calabria

       

       

      Consiglio regionale approva piano rifiuti nuovo e Sistema statistico Calabria

      12 mar 24 Dopo aver accolto alcune richieste di inserimento all'ordine dei lavori di alcune mozioni, il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, il rendiconto dell'esercizio 2022 dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica (Aterp). Il tema è stata l'occasione per un breve dibattito, nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Pd Ernesto Alecci, Amalia Bruni e Raffaele Mammoliti, che ha riguardato la gestione dell'azienda e le politiche per la casa in Calabria. L'Assemblea di palazzo Campanella ha quindi approvato, sempre a maggioranza, l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti rispetto agli obiettivi delle Direttive UE "Economia Circolare" - Adozione del Piano regionale di gestione dei rifiuti-Sezione rifiuti urbani, del Rapporto ambientale di Vas e relativi allegati e della Sintesi non tecnica". Dopo l'intervento del consigliere relatore, Pietro Raso, il capogruppo M5S Davide Tavernise ha chiesto l'intervento del residente della Giunta, Roberto Occhiuto, "per spiegare - ha detto - come intende realizzare il contenuto del Piano". Giovanni Muraca ha motivato l'astensione del Partito Democratico elencando alcune critiche al piano di gestione sui rifiuti "che muove - ha affermato - da una progettualità inadeguata rispetto alla frazione dell'umido e manca dei tempi necessari per la sua attuazione". Ferdinando Laghi, capogruppo di "De Magistris presidente", trattando alcune questioni tecniche del piano, si è soffermato su tre aspetti che ha definito "fondamentali: lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l'impatto ambientale e la tutela della salute. Purtroppo - ha sostenuto Laghi - si resta nel solco del 2016, del Piano Oliverio, che non ha conseguito buoni risultati". Laghi ha però riconosciuto "i buoni risultati, pur tra tante criticità, dell'Arrical", l'Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria.. In risposta ai vari interventi, il relatore Raso ha sottolineato gli effetti del Piano, "che si potranno già vedere - ha detto - entro il 2024 quando è previsto un conferimento in discarica da 229 mila tonnellate a 185 mila tonnellate di rifiuti". Il Consiglio ha poi approvato il provvedimento amministrativo relativo alla "Effettuazione del referendum consultivo obbligatorio sulla proposta di legge n.230/12^ di iniziativa dei consiglieri regionali Francesco De Nisi e Giuseppe . Graziano recante: 'Modifica dei confini territoriali dei Comuni di Filadelfia, Francavilla Angitola e Polia, in provincia di Vibo Valentia'".

      Si a Sistema Statistico Calabria

      Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità, con l'autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge che istituisce il Siscal, il Sistema statistico Calabria. "Una norma - ha affermato il consigliere relatore, Pierluigi Caputo, di Forza Azzurri - che andrà a disciplinare le attività di rilevazione, elaborazione, analisi, diffusione e archiviazione dei dati statistici, con l'obiettivo di coinvolgere, oltre alla struttura organizzativa preposta della Giunta regionale, gli uffici di statistica del Sistema statistico nazionale presenti nel territorio regionale, Città metropolitana di Reggio Calabria, Province, Comuni, Camere di Commercio e Prefetture, nonché le Università e gli istituti di Alta formazione artistica, musicale e coreutica del territorio regionale. La proposta di legge contiene alcuni elementi innovativi rispetto alle normative delle altre regioni, tra cui, in particolare, la promozione della fruizione dei dati statistici nell'ambito del portale 'Calabria Open Data', nonché la previsione della collaborazione e del supporto, da parte dell'Ufficio di statistica regionale, al Consiglio regionale nell'ambito dell'iter di formazione e monitoraggio dell'attuazione delle leggi regionali". Apprezzamento per l'approvazione del provvedimento è stata espressa, a nome della minoranza, dalla consigliera del Pd Amalia Bruni, secondo la quale "si va a colmare una lacuna sulla raccolta e pubblicazione di dati che la Calabria non è mai stata in grado di fornire perché questo sistema non è mai stato creato. E pensare che la legge nazionale è del 1989. Sono passati troppi anni perché questa struttura venisse messa in piedi".

      Rinviata istituzione Agenzia sviluppo

      Il Consiglio regionale ha rinviato alla prossima seduta l'approvazione delle due proposte di legge abbinate, una d'iniziativa della Giunta e l'altra presentata dal consigliere del Pd Raffaele Mammoliti, riguardanti l'"Istituzione dell'Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l'attrazione di investimenti produttivi". Il rinvio é stata la conseguenza delle contrapposizioni tra maggioranza ed opposizione, la prima orientata ad utilizzare la propria proposta come punto di partenza, la seconda che ha protestato per il mancato confronto. L'Agenzia, una volta istituita, assorbirà le funzioni svolte in passato dai cinque Consorzi regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Corap), una per ogni provincia, messi in liquidazione dal precedente esecutivo. "La nuova Agenzia - ha detto il relatore della legge, Luciana De Francesco, di Fratelli d'Italia - si propone l'ambizioso obiettivo di favorire gli investimenti sul territorio regionale,attraverso la creazione di un contesto economico favorevole agli insediamenti e l'offerta insediativa per le imprese che intendano realizzare progetti qualificati e innovativi". Il consigliere Raffaele Mammoliti, del Pd, ha criticato l'imposizione da parte della maggioranza del suo progetto di legge. "Con questa norma - ha detto Mammoliti - si affievolisce di fatto l'azione riformatrice che il presidente Occhiuto e la sua maggioranza hanno provato ad esprimere nei primi due anni di legislatura grazie ad alcuni provvedimenti che presentavano alcuni elementi innovativi. Con la scelta di oggi, invece, si ripristina un'azione conservatrice". Mammoliti ha criticato la scelta della maggioranza, "che si è dimostrata - ha detto - poco favorevole al confronto. Con la proposta della maggioranza non c'è, di fatto, una riforma. È lo stesso ente che replica sostanzialmente le precedenti funzioni gestorie che non hanno funzionato". Ai rilievi della minoranza ha replicato l'assessore alle Attività produttive Rosario Varì. "La nuova Agenzia - ha detto Varì - sarà un ente molto più snello rispetto al precedente. Il Corap, per esempio, gestiva anche le funzioni riguardanti la depurazione, che transiteranno invece in Sorical. L'Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriale e per l'attrazione degli investimenti produttivi si occuperà soltanto della gestione e della manutenzione delle aree e dell'attrazione degli investimenti". L'assessore Varì ha anche respinto l'accusa di una mancata convergenza tra le due proposte di legge. "Non c'è alcuna necessità di fare polemica - ha detto - perché il personale che si occupa di depurazione sarà assorbito da Sorical. E' importante, invece, rilevare che tutti i dipendenti del Corap saranno riallocati in altri enti e svolgeranno le stesse funzioni che gestivano in precedenza all'interno del vechio ente".

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