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      Consiglio regionale approva varie proposte di legge e due mozioni

       

       

      Consiglio regionale approva varie proposte di legge e due mozioni

      31 gen 24 Il Consiglio regionale ha concluso i suoi lavori approvando una serie di proposte di legge e mozioni. Tra le proposte di legge approvate c'é quella d'iniziativa dei consiglieri Filippo Mancuso (Lega) e Salvatore Cirillo (Forza Italia) recante "Interventi per la regolarizzazione degli immobili di cui alla legge n. 437/1968". Via libera, inoltre, all'unanimità alla proposta di legge di modifica della disciplina delle associazioni Pro Loco ed a quella di iniziativa del consigliere Katia Gentile (Forza Italia) recante per la "Modifica dell'articolo 11 della legge regionale n. 12/2023 (Disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei Cammini di Calabria)". All'unanimità, con l'autorizzazione al coordinamento formale, sono state approvate anche la proposta di legge, a firma dei consiglieri Giuseppe Mattiani (FI) e Antonio Montuoro (Fdi), recante "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare", e quella a firma dei consiglieri, Ferdinando Laghi (De Magistris), Pietro Raso (Lega), Pasqualina Straface (FI), Luciana De Francesco (Fdi), Francesco De Nisi (Coraggio Italia) e Antonio Lo Schiavo (Misto) recante "Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano". "Norme - ha detto Mattiani - che cercano di dare risposte al disagio delle persone che con grande dedizione aiutano i loro familiari". Per quanto riguarda la legge sulle aree verdi, il consigliere Laghi ha motivato l'intervento legislativo "con la necessità di risolvere quelle problematiche sorte in ambito urbano con alcune specie arboree poco consone con l'ambito urbano. Una legge - ha detto Laghi - che pone la Calabria come Regione innovatrice al punto di vista legislativo facendo fronte alla necessità di risolvere le problematiche che un'errata scelta delle specie arboree utilizzate in alcuni centri, ha creato". Il Consiglio ha anche approvato una proposta di legge 'omnibus' riguardante modifiche ad alcune leggi regionali; un'altra recante modifiche alla normativa in materia di usi civici e, all'unanimità, quella, inserita all'ordine dei lavori su richiesta della firmataria Pasqualina Straface (FI), recante "Modifiche alla legge regionale 21 ottobre 2022, n. 37 (Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale". La seduta si è conclusa con l'approvazione di altre due mozioni. La prima, a firma dei consiglieri Filippo Mancuso, Giuseppe Gelardi, Pietro Molinaro e Pietro Raso (Lega) e Giuseppe Mattiani (FI) sull' "Armonizzazione necessaria ed obbligatoria della gestione del demanio marittimo da parte degli Enti locali delegati ai sensi del Piano di Indirizzo regionale (legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17)", e la seconda, d'iniziativa dei consiglieri Pietro Molinaro, Giuseppe Gelardi, Filippo Mancuso, Pietro Raso (Lega), e Giuseppe Mattiani (FI), che ha lo scopo di procedere all'adozione degli atti utili per la piena attuazione del "Piano regionale delle Attività estrattive in Calabria".

      "É stata approvata dal Consiglio regionale la mozione 'Per l'armonizzazione necessaria ed obbligatoria della gestione del demanio marittimo da parte degli enti locali ai sensi del Piano di indirizzo generale. A proporla i consiglieri della Lega Pietro Molinaro, Giuseppe Gelardi, Filippo Mancuso, Giuseppe Mattiani e Pietro Raso". É quanto si afferma in una nota del portavoce del Presidente del Consiglio regionale. La mozione, "vista la stringente attualità della problematica relativa alle concessioni demaniali marittime, punta a contemperare il principio del rispetto della normativa vigente nell'ordinamento italiano e la salvaguardia delle numerose attività imprenditoriali (la quasi totalità a gestione familiare) operative da anni in questo settore strategico per l'economia calabrese. Un intervento necessario per assicurare che gli enti locali calabresi si muovono in armonia e senza creare situazioni difformi in contesti magari separati da soli pochi chilometri". Inoltre, la mozione "dimostra, con una corposa ricostruzione giuridica della pur intricata disciplina della materia, come le Sezioni Unite della Cassazione abbiano affermato la sopravvenienza della potestà normativa esercitata da Parlamento e Governo. Prevale quindi quanto stabilito dal legislatore nazionale con la legge n.118/2022, al cui articolo 3 è disposto che i titoli concessori, in assenza di adeguata pubblicità delle assegnazioni, sono prorogati sino al 31 dicembre 2024. Inoltre, se entro tale data emergano ragioni oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva, il termine di scadenza può essere differito fino al 31 dicembre 2025". Sulla scorta di questi paletti normativi, "con la mozione s'impegna la Giunta regionale a costituire un tavolo tecnico permanente, affinché la gestione delle concessioni demaniali marittime sia uniforme su tutto il territorio calabrese. In aggiunta, il tavolo fornirà agli enti delegati dalla Regione per la pianificazione turistica delle aree demaniali, indicazioni operative e puntuali. Ad esempio: dare la priorità, per l'avvio delle procedure ad evidenza pubblica, alle aree libere e non occupate. Mentre, per quanto riguarda le procedure riferite alle aree già occupate, dovrà essere stabilita una serie di criteri omogenei che tengano conto, in particolare: della posizione dei soggetti che, nei cinque anni antecedenti l'avvio della procedura selettiva, hanno utilizzato una concessione quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare e della determinazione di meccanismi equi per il riconoscimento dell'indennizzo ai concessionari uscenti". Per il presidente Mancuso: "la Calabria, avendo 800 km di costa, presenta molti tratti liberi e tanti altri non occupati in quanto mancano I piani spiaggia comunali. Proprio per questo partire dalle gare pubbliche su queste aree, vista la grande disponibilità, non comporta alcuna violazione del principio di concorrenza. Al contempo, non sarebbe irragionevole concedere il rinnovo agli attuali concessionari che per anni hanno investito in Calabria creando occupazione. Apprezzamenti vanno alla Giunta regionale per aver tempestivamente provveduto a costituire il tavolo tecnico permanente da noi richiesto".

      Con un'inversione dell'ordine del giorno dei lavori, il Consiglio regionale ha anticipato la trattazione della mozione, a firma del consigliere Raffaele Mammoliti, riguardante la "Revoca della procedura, per la formazione delle rose di idonei al conferimento degli incarichi di direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, dell'Azienda ospedaliera di Cosenza e del Grande ospedale metropolitano "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria. Sul tema ha risposto il presidente della Giunta, Roberto Occhiuto. "Sono grato al consigliere Mammoliti - ha detto Occhiuto - per la possibilità che mi viene data di fare chiarezza. All'atto del mio insediamento chiesi espressamente di prevedere, in capo al Commissario ad acta per il piano di rientro della sanità in Calabria, la possibilità di nominare Commissari e Direttori generali. Sono partito dalle Aziende sanitarie più grandi perché ritenevo giusto stabilizzarle. E la stessa cosa stavo facendo anche per l'Azienda di Vibo, retta dal Commissario Battistini, che era anche Commissario dell'Azienda di Catanzaro, proprio nella convinzione che servisse a Vibo Valentia un Direttore generale a tempo pieno. Tutto questo è avvenuto prima che la Prefettura di Vibo Valentia disponesse l'invio della Commissione d'accesso all'Asp. Circostanza che non potevamo ignorare. C'era un commissario di sicura correttezza e moralità che aveva già una conoscenza delle criticità e poteva aiutare la Commissione a fare emergere quello che era necessario emergesse. Ho ritenuto, pertanto, che fosse giusto che il generale Battistini restasse alla guida di una azienda complessa come quella di Vibo Valentia. Ed è per questo che ho revocato il bando, avviando quasi contestualmente le procedure per la selezione dei Direttori generali delle altre Aziende. La mia idea è che il sistema debba essere stabilizzato e che sulla sanità dobbiamo fare quello che è giusto fare". Mammoliti, nella sua risposta, ha affermato di avere apprezzato "la chiarezza del presidente Occhiuto. Mi fa piacere apprendere che continuerà in questo percorso di nomina di Direttori generali che meglio possono favorire avanzamenti di governance positiva nei diversi livelli di gestione della sanità". "Lei ha visto, attraverso le tante interrogazioni alle quali ha anche risposto - ha detto ancora Mammoliti - che io sulla sanità ho sempre privilegiato il merito e mai il senso dell'appartenenza politica. Comprendo la delicatezza e la cautela sull'Azienda sanitaria di Vibo, ma c'è un aspetto dal quale non possiamo sfuggire. E cioè che in cinque anni l'Asp di Vibo Valenti ha avuto cinque Commissari straordinari. E due di questi sono stati nominati part time. Una situazione precaria che non aiuta"

      Sono i criteri per la definizione del quadro di esigenze e avvio concertazione con le Amministrazioni, del Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc) 2021-2027 ad avviare i lavori della seduta del Consiglio regionale aperta dal Presidente Filippo Mancuso. Saranno 14 complessivamente i punti all'esame dell'Ordine del giorno che prevede, inoltre, l'esame del Programma Nazionale finanziato dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura (Feampa) 2021-2027 - Estensione validità Organigramma Feamp" - approvazione del Piano finanziario Feampa", l'esame del "Rendiconto esercizio 2022 dell'Azienda regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (Arsac)", e l'approvazione del Bilancio di previsione 2024-2026 dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (Arpacal) - Approvazione piano delle attività anno 2024". L'Assemblea, quindi, sarà chiamata ad approvare sei proposte di legge, tra le quali, quella recante "Interventi per la regolarizzazione degli immobili di cui alla legge n. 437/1968", la modifica dell'art. 5 della legge regionale 22 /2020 sulla Disciplina delle Associazioni Pro Loco, la modifica dell'articolo 11 della legge regionale 12/2023 recante "Disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei Cammini di Calabria", il testo, di iniziativa dei consiglieri Giuseppe Mattiani, (FI) e Antonio Montuoro (FdI), recante: "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare", e la proposta di legge, a firma Ferdinando Laghi (De Magistris), Pietro Raso (Lega), Pasqualina Straface (FI), Luciana De Francesco (FdI), Francesco De Nisi (Coraggio Italia), Antonio Lo Schiavo (Misto) recante "Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano". Chiuderanno la seduta le discussioni dell'Interrogazione, di iniziativa del consigliere Raffaele Mammoliti (Pd), "In merito alla revoca della procedura di cui al dca 194 del 10.07.2023 "Avviso pubblico di selezione per la formazione delle rose degli idonei al conferimento degli incarichi di Direttore generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza e del Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi - Melacrino -Morelli di Reggio Calabria" , della mozione sottoscritta, da Filippo Mancuso (Lega), Giuseppe Gelardi (Lega), Giuseppe Mattiani (FI), Pietro Molinaro (Lega) e Pietro Raso (Lega) recante: "L'armonizzazione necessaria ed obbligatoria della gestione del demanio marittimo da parte degli Enti locali delegati ai sensi del Piano di Indirizzo regionale (legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17)", ed infine, la mozione di iniziativa dei consiglieri Pietro Molinaro (Lega), Giuseppe Gelardi (Lega), Filippo Mancuso (Lega), Giuseppe Mattiani (FI), Pietro Raso (Lega), recante: "Al fine di procedere all'adozione degli atti utili per la piena attuazione del Piano Regionale delle Attività Estrattive in Calabria, art. 6 L.r. n. 40/2009 e ss.mm.ii".

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