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      Aperta da Procura Roma inchiesta su Ponte dello Stretto dopo esposto

       

       

      Aperta da Procura Roma inchiesta su Ponte dello Stretto dopo esposto

      21 feb 24 Un fascicolo di indagine, senza ipotesi di reato e indagati, è stato aperto dalla Procura di Roma dopo un esposto presentato dal deputato di Avs, Angelo Bonelli, dalla segretaria del Pd, Elly Schlein e da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia, in relazione al progetto sul Ponte dello Stretto di Messina. La denuncia di 9 pagine era stata depositata a piazzale Clodio il primo febbraio e riguarda "l'attività di progettazione e realizzazione" della infrastruttura.

      Il Codacons si costituirà parte offesa, per conto dei cittadini italiani, nell'inchiesta aperta dalla Procura di Roma sul progetto relativo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. "In rappresentanza degli utenti italiani fruitori dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione abbiamo deciso di intervenire in qualità di parte offesa nel procedimento della magistratura. - spiega il Codacons - Un passaggio necessario che, nel caso in cui dall'indagine dovessero emergere irregolarità o fattispecie penalmente rilevanti in merito all'iter sul progetto del Ponte, ci consentirà di avviare le dovute richieste risarcitorie nei confronti dei responsabili, per conto di tutti i soggetti lesi da eventuali illeciti".

      "Solo in Italia si riesce a fare battaglia politica su un ponte, una autostrada, sulla Tav. Quello sullo Stretto serve a unire milioni di siciliani, inquinare di meno, viaggiare più in fretta. Il Pd ha fatto una denuncia alla procura perché vogliamo fare il ponte, che è un diritto di milioni di italiani". Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a Mattino 5. La probabilità che si faccia il ponte sullo Stretto da zero a 100?: "E' 100", ha detto il vicepremier.

      "Ministro Salvini, il ponte non è un diritto, è solo una tua esigenza politica. I diritti che chiedono gli italiani a gran voce sono quelli di avere ferrovie che funzionano, una sanità che funziona, scuole che non vadano a pezzi, costruire depuratori (quelli che mancano al sud). Tu hai sottratto agli italiani 12 mld di euro per finanziare le vere infrastrutture socialmente utili, riattivando una gara vecchia di 12 anni con un progetto che non aveva il via libera per la valutazione di impatto ambientale, cosa che non sarebbe stata consentita a nessun imprenditore italiano. Tu invece lo hai fatto! Dovresti dire agli italiani perché ti eri più volte dichiarato contrario al ponte e soprattutto qual è la ragione per la quale hai cambiato idea. Ancora oggi, ci sono stati negati i documenti per verificare e analizzare la relazione sul progetto ponte e l'atto negoziale tra società Stretto di Messina e consorzio Eurolink. Come può un ministro essere credibile quando dichiara che il ponte creerà 140 mila posti di lavoro, per cambiare poi i numeri settimane dopo e sostenere che saranno 40 mila, mentre la società Stretto di Messina parla di soli 4.300 posti? Salvini sei drammaticamente inaffidabile e invito la premier Meloni a prestare attenzione a ciò che il suo ministro sta facendo". Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.

      "Il PD e la sinistra sono contro le opere pubbliche, il lavoro e lo sviluppo del Paese. Si dimostrano nemici dell'Italia. Le loro minacce non ci fermeranno. Continuiamo a lavorare per sbloccare e completare tutte le opere ferme da troppo tempo". Lo riferiscono fonti della Lega a commento della notizia sull'apertura di un'inchiesta a Roma dopo un esposto presentato da Bonelli, Schlein e Fratoianni sul ponte sullo Stretto.

      La Lega in Calabria esprime "profonda preoccupazione di fronte alla recente apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura di Roma in seguito all'esposto presentato da alcuni rappresentanti politici riguardante il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina". "Questo progetto, tanto atteso e fondamentale per l'interconnessione e lo sviluppo del Paese - è scritto in una nota del partito - è stato oggetto di critiche e denunce sulla presunta mancanza di trasparenza nella sua progettazione e realizzazione. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ribadito con fermezza che il Ponte sullo Stretto è un diritto per milioni di italiani e che la sua realizzazione è una priorità assoluta. Salvini ha sottolineato che le battaglie politiche su grandi opere come il Ponte sullo Stretto sono un fenomeno unico in Italia, evidenziando la necessità di superare gli ostacoli e portare avanti progetti di tale importanza per il bene del Paese". Il commissario Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno, prosegue la nota, "ha denunciato il tentativo della sinistra di ostacolare lo sviluppo e il progresso, non solo in Calabria ma in tutta l'Italia, attraverso la frenata delle opere pubbliche". Saccomanno ha evidenziato "il rischio di ridurre il Paese in povertà" e ha sottolineato "l'importanza di completare le opere ferme da troppo tempo per garantire un futuro migliore per tutti". "La Lega in Calabria - conclude la nota - rimane salda nel suo impegno a favore dello sviluppo e della crescita del territorio, e continuerà a sostenere con determinazione la realizzazione del Ponte sullo Stretto e di altre opere pubbliche cruciali per il benessere e la prosperità dell'Italia".

      "Non si ferma il ponte sullo Stretto con gli esposti. Possibile che non si possa mantenere tutto nell'ambito della politica, del confronto parlamentare, senza chiedere ai magistrati di intervenire?". Lo dichiara Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, a proposito dell'apertura di un fascicolo d'indagine da parte della Procura di Roma, dopo l'esposto presentato da Angelo Bonelli di Avs, dalla segretaria del Pd Elly Schlein e da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia. "Chiamare in causa la giustizia per dirimere le battaglie politiche è un segnale chiaro di un arretramento insopportabile impresso dal Pd e da Avs - aggiunge -. Matteo Salvini è un politico lontanissimo da noi e, pur essendo anche favorevoli alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, riteniamo che il suo progetto sia pieno di criticità. Innanzitutto, quella di aver sottratto risorse ad altre infrastrutture necessarie a migliorare un sistema di mobilità in certi luoghi del Sud davvero complicati. Non ci sogneremmo mai, però, di trascinarlo in tribunale perché non condividiamo ciò che porta avanti, le battaglie si fanno sempre in Parlamento. Mai nelle aule dei tribunali".

      "La costruzione del ponte sullo Stretto di Messina non rappresenta soltanto una ferita al valore costituzionale del paesaggio, è anche un oltraggio alla democrazia. È necessario impegnarsi contro una propaganda penosa e servile nelle sue colpevoli e consapevoli omissioni". E' quanto emerso nel corso della conferenza stampa indetta da "Invece del ponte", nella quale il comitato ha ribadito le ragioni del no al ponte, "stigmatizzando - si legge in una nota - gli annunci di Stretto di Messina SpA e del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, richiamando le responsabilità politiche di chi ha l'onere e l'onore di rappresentare e tutelare gli interessi della città e le istanze dei suoi cittadini". "Noi ci siamo", affermano i rappresentati del comitato "Invece del ponte", "per difendere la città da un progetto sbagliato, inutile e dannoso e per contribuire alla costruzione di un percorso alternativo di sviluppo sostenibile per il territorio, che valorizzi il ruolo logistico e la bellezza straordinaria dello Stretto di Messina".

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