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      Sentenza Lucano, le dichiarazione e i commenti

       

       

      Sentenza Lucano, le dichiarazione e i commenti

      11 ott 23 "La giustizia è arrivata. Non abbiamo mai avuto dubbi: Mimmo Lucano è una persona onesta, un uomo che ha dedicato il fiore della sua gioventù all'accoglienza degli ultimi. La giustizia ha fatto piazza pulita da trame, veleni e strumentalizzazioni alimentate per meschini interessi politici. Viva la Giustizia. Il modello Riace è un valore alto ed insopprimibile, un valore della Civiltà europea, una risposta intelligente, umana e razionale all'immigrazione. Un grande abbraccio a Mimmo". Lo afferma in una nota l'ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.

      "A Mimmo Lucano auguro che la Cassazione cancelli anche la condanna residua ma luì è colpevole politicamente di avere proposto un modello di accoglienza insostenibile". Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi. "La condanna di primo grado - prosegue - mi era sembrata sproporzionata in un Paese nel quale spesso per omicidi si prendono pene irrisorie ma, ripeto, sarei felicissimo sinceramente se Lucano fosse assolto al terzo grado. Quello che non si può assolvere è un modello politico del tutto sbagliato, insostenibile e peraltro all'epoca promosso dal Pd che, successivamente, fece finanche finta di conoscere l'ex sindaco di Riace. Se nel suo paese, dopo di lui, è stato eletto un sindaco leghista significa che quel tipo di integrazione era imposta e non accettata".

      "Salutiamo con gioia e sollievo la sentenza che ha cancellato l'impianto accusatorio che aveva portato all'abnorme condanna del nostro fratello e compagno Mimmo Lucano". Lo affermano in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale, e Stefano Galieni, responsabile immigrazione del Partito della Rifondazione comunista, coordinamento di Unione Popolare. "In appello - proseguono - rimane solo una condanna a un anno e sei mesi con sospensione condizionale sulla quale gli avvocati di Mimmo attendono motivazioni. Abbiamo sempre ripetuto che Mimmo non era un delinquente ma un compagno generoso che ha dedicato tutto se stesso alla rinascita della sua terra e alla solidarietà umana. Dopo questa sentenza dovrebbero vergognarsi tutti gli esponenti politici della destra, del Pd e del M5S che contro Mimmo scatenarono ispezioni e poi una canea vergognosa. L'esperienza di Riace ha dimostrato che l'accoglienza poteva e può realizzarsi in una maniera positiva per tutta la comunità, come occasione di lavoro, arricchimento culturale, rivitalizzazione del territorio". "Hanno cercato di distruggere il modello Riace - sostengono gli esponenti di Rifondazione - perché vogliono riempire la penisola di prigioni per migranti su cui fare affari. Un'esperienza come Riace avrebbe avuto bisogno di un supporto tecnico-amministrativo non di inquisitori alla ricerca del modo per cancellarla. Ricordiamo che in primo grado il Tribunale di Locri aveva condannato Mimmo ad oltre 13 anni, sulla base di un teorema che aveva al centro quasi 20 anni di straordinaria esperienza di convivenza con richiedenti asilo nel piccolo borgo di Riace. Accogliere e costruire una società aperta senza farlo divenire business era inaccettabile per il potere in Italia e Mimmo Lucano, per tanto tempo celebrato in quanto sindaco della solidarietà, lo è stato per quasi tre mandati, è stato additato come pericolo pubblico ed esiliato". "Riace - concludono Acerbo e Galieni - è viva e oggi festeggiamo con Mimmo la fine di un incubo. Come insegnava Bob Dylan 'bisogna essere onesti per fare il fuorilegge'. Mimmo Lucano è una persona onesta che non ha intascato neanche un euro e ha salvato tante vite. Un abbraccio fortissimo e un saluto a pugno chiuso a Mimmo da tutte le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista".

      "Noi non avevamo dubbi: la solidarietà non può essere un reato. Ora anche un tribunale lo conferma facendo crollare il castello delle accuse contro Mimmo Lucano. Ne siamo davvero felici". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra. "Un abbraccio a Mimmo - conclude il leader di SI - per tutto quello che ha dovuto passare".

      La Corte d'appello "rende giustizia a un paese, Riace, che ha fatto dell'accoglienza un punto fermo. Contento per Lucano, seppur la Lega lo avesse già condannato, ma è certo che il modello dell'accoglienza diffusa è l'unico che può funzionare". Lo afferma il segretario del movimento Unione Popolare Cristiana (Upc) Antonio Satta. "Escludere un'intera comunità vuol dire negare quel principio di solidarietà è che alla base della Costituzione", conclude Satta.

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