NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Solidarietà al sindaco di San Giovanni in Fiore, Succurro

       

       

      Solidarietà al sindaco di San Giovanni in Fiore, Succurro

      10 ott 23 "Solidarietà e vicinanza a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, oggetto di una violenta aggressione avvenuta ieri da parte di alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza". Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Noi in Calabria - prosegue - stiamo lavorando per creare nuove opportunità e per tentare di non lasciare indietro nessuno, ma episodi del genere non potranno mai trovare alcun tipo di giustificazione e vanno condannati con ferma convinzione. L'unica via da perseguire resta, attraverso l'impegno profondo delle istituzioni, lo sviluppo economico dei nostri territori, per il miglioramento delle condizioni di vita delle loro comunità".

      "Il dialogo e il confronto democratico, per la soluzione di qualsivoglia problematica, non possono essere mai sostituiti dall'intolleranza e dalla prevaricazione che, al contrario, vanno sempre e comunque incondizionatamente stigmatizzati e condannati. Esprimo vicinanza e solidarietà a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, presidente della Provincia di Cosenza e presidente dell'Anci Calabria". Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, in relazione all'aggressione subita da Rosaria Succurro.

      "Quanto accaduto a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, donna seria e preparata che si spende al meglio nell'amministrare il suo Comune, è un qualcosa di inaccettabile, che va stigmatizzato con fermezza". Lo dichiara la sindaca di Vibo Valentia Maria Limardo. "Da sindaco, da donna - prosegue - conosco bene le difficoltà che si incontrano nello svolgere un compito così delicato e importante come quello di amministrare un Comune. Rosaria lo fa egregiamente, e sono certa che questo episodio non le impedirà di continuare a farlo con la stessa passione di sempre. A lei giunga la mia vicinanza e solidarietà".

      "Esprimo la mia personale vicinanza e la solidarietà dell'Amministrazione comunale che ho l'onere e l'onore di guidare al sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, per l'aggressione subita, che sembrerebbe, come affermato dalla stessa, attribuibile ad ex percettori del reddito di cittadinanza. Si tratta di un gesto vile ed insensato quello perpetrato nei confronti del primo cittadino Succurro, che condanno con forza e senza mezzi termini". Lo afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, in relazione all'atto intimidatorio subito dal sindaco Rosaria Succuro. "É inaccettabile - aggiunge - che accadano atti di siffatta natura e di tale portata, che dimostrano, ancora una volta, la solitudine dei Sindaci e degli amministratori locali, sempre in prima linea ad affrontare e tentare di risolvere le problematiche delle comunità, che spesso parlano il linguaggio chiaro del disagio sociale ed economico, ampliato a dismisura con la decisione del Governo Meloni di sospendere e revocare il reddito di cittadinanza. Sui Comuni è stato caricato l'onere di gestione di un provvedimento di Governo, quello, appunto, di revoca del Reddito di cittadinanza, che ha allargato le sacche del bisogno ed accresciuto la rabbia sociale che ricade inevitabilmente su noi amministratori e, devo dire, anche sugli assistenti sociali comunali". "Ritengo necessario, quindi - dice ancora il sindaco Caruso - che siano offerti agli amministratori locali i supporti essenziali e necessari affinché possano operare nel migliore dei modi al fine di poter rispondere adeguatamente alle giuste richieste, a volte impellenti, dei cittadini. Rosaria Succurro, a cui ribadisco vicinanza e solidarietà, potrebbe fare sentire, in questo senso, la voce dell'Anci Calabria, che presiede".

      "Esprimo tutta la mia solidarietà alla collega Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente di Anci Calabria, vittima di un'intollerabile aggressione da parte di alcuni violenti, il cui comportamento non merita giustificazione alcuna". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita. "È vero che come sindaci - aggiunge Fiorita - siamo esposti alla rabbia sociale scaturita da provvedimenti sui quali tanti di noi hanno espresso riserve e perplessità, proprio per le conseguenze che avrebbero potuto innescare. Ma trascendere nella violenza è qualcosa che va respinta con la massima nettezza perché non esistono ragioni che possano legittimarla". "La Città Capoluogo di regione - dice ancora il sindaco di Catanzaro - è quindi vicina a Rosaria Succurro, nella certezza che niente potrà scalfire la sua determinazione e la linearità del suo agire sempre nel solco della legalità".

      "Condanno fermamente l'aggressione da parte di due ex percettori del reddito di cittadinanza nei confronti della sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, alla quale esprimo totale solidarietà e vicinanza. Un fatto grave e inaccettabile, figlio delle cattive consuetudini assistenzialiste che per anni hanno condannato la Calabria e il Sud Italia alla rassegnazione". Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto. "Conosco bene Rosaria, con la quale abbiamo ben lavorato per 10 anni nella giunta comunale di Cosenza - prosegue - e non posso che garantirle pieno supporto nel cammino intrapreso per il cambiamento del nostro territorio. Un cammino che continueremo a perseguire insieme per ridare alla Calabria lo sviluppo che merita. Non ci arrenderemo mai a chi vuole che le cose restino immutate. Senza lasciare indietro nessuno, è nostro dovere lavorare per un futuro di opportunità e di sviluppo".

      "Sono profondamente amareggiata per quanto accaduto a Cosenza, dove, sotto il Palazzo della Provincia, la presidente dell'Amministrazione provinciale e sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, è stata aggredita da un gruppo di cittadini, già percettori del reddito di cittadinanza. Non è certamente questa la strada per le proprie rivendicazioni, si tratta di azioni orribili che condanno duramente". Così, in una nota, la senatrice della Lega Tilde Minasi. "La rabbia di chi non ha lavoro e vive con un sussidio statale - aggiunge Minasi - può essere comprensibile e il Governo sta agendo concretamente per creare nuove opportunità per tutti. Ciò che non è comprensibile, anzi è inaccettabile, è il modo in cui questa rabbia viene sfogata. La violenza non è e non può mai essere il mezzo da usare per ottenere risposte. Esprimo alla presidente Succurro la mia più completa solidarietà e so che, nonostante questo brutto episodio, andrà avanti nella sua attività di amministratrice con coraggio".

      “Esprimo la mia totale solidarietà al sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, vittima di una intollerabile aggressione”. Ad affermarlo l’on. Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera, che aggiunge: “Purtroppo ancora una volta gli amministratori che rappresentano la prima linea istituzionale sul territorio vengono fatti oggetto di episodi che non dovrebbero mai verificarsi. A Rosaria giunga la mia vicinanza, accompagnata dalla convinzione che quanto accaduto non scalfirà la sua passione e non le impedirà di continuare ad agire con determinazione a tutela dei diritti della comunità amministrata”.

      "Esprimo la mia totale solidarietà e la mia più affettuosa vicinanza al presidente della Provincia di Cosenza e sindaco di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro vittima quest'oggi di una vigliacca aggressione da parte di soggetti violenti facenti parte della platea degli ex percettori di Reddito di Cittadinanza". Lo afferma Pasqualina Straface, presidente della terza commissione regionale Sanità, attività sociali, culturali e formative. "Questa escalation di violenza verso gli amministratori della cosa pubblica - prosegue - è sempre più preoccupante ed è frutto di scelte politiche errate fatte dai governi passati che hanno preferito puntare su sussidi senza scopo piuttosto che creare le condizioni per un vero e proprio inserimento lavorativo dei cittadini. Oggi stiamo pagando quelle scelte con un clima di violenza ed intimidazione che speriamo cessi presto. A Rosaria Succurro va tutta la mia solidarietà, certa come sono del fatto che non si farà intimidire ma continuerà a portare avanti il suo lavoro da amministratrice locale e da Presidente della Provincia con la stessa passione e caparbietà".

      "Quanto è accaduto al sindaco Rosaria Succurro è di una gravità inaudita. Un vero e proprio atto di intimidazione corale nei confronti di un'amministratrice che sta operando con profitto e determinazione sia nella veste di primo cittadino di San Giovanni in Fiore, che in quella di presidente della Provincia di Cosenza. Non è ammissibile che le ragioni di una protesta siano portate avanti con metodi violenti". Lo afferma, in una nota, il deputato della Lega Domenico Furgiuele. "Ha fatto bene Rosaria Succurro - aggiunge Furgiuele - a rendere pubblico l'accaduto ed a querelare senza indugio chi crede di poter frenare un'azione di governo locale facendo leva sulla logica del branco. Indigna altresì il dato che sempre più ex percettori di reddito di cittadinanza sfoghino contro gli amministratori la rabbia per il privilegio perduto. Un segnale preoccupante che deve indurre a garantire maggiori tutele ai primi cittadini, i quali non possono essere la valvola di sfogo di chi credeva che certe pacchie fossero infinite"

      "Comprensibile la disperazione, ma la violenza non è giustificabile. Mai! L'azione intimidatoria nei confronti del sindaco e presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ad opera di alcuni facinorosi ex percettori di Reddito di cittadinanza, va condannata senza alcuna giustificazione, alcuna". lo afferma il consigliere regionale di Azione, Giuseppe Graziano, esprimendo vicinanza e solidarietà a Rosaria Succurro. "Viviamo - prosegue - in un momento storico critico, molto particolare, le cui cause trovano origine anche in decisioni sbagliate, anzi, completamente errate fatte dai governi nazionali negli anni passati sull'onda del populismo. Correre ai ripari non è semplice ma per uscire fuori da questo momento di impasse serve la collaborazione di tutti e serve che ognuno faccia la sua parte, anche nelle difficoltà".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito