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      Riunito Consiglio regionale, approvati emendamenti

       

       

      Riunito Consiglio regionale, approvati emendamenti

      22 giu 23 Il Consiglio regionale, prima di concludere i propri lavori, ha approvato la proposta di legge di "Ratifica dell'intesa tra le Regioni Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia in materia di governance del fenomeno migratorio e promozione di politiche di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera" e la proposta di legge, sottoscritta dal consigliere Filippo Mancuso (Lega) e dalla ex consigliera Valeria Fedele (FI) sul 'Riconoscimento e sostegno del progetto "Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere". Una legge che mira a consolidare nel tempo la promozione ed il sostegno economico della massima assise legislativa alle iniziative socio-culturali del progetto denominato "Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere", promosso in ambito nazionale dall'Associazione culturale no profit per il bene sociale Biesse. "Cammino egregio di questa associazione che va rispettato e certamente aiutato - ha detto la consigliera Amalia Bruni (Misto) che annunciando voto favorevole ha proposto la sottoscrizione di una mozione "per un'azione positiva - ha spiegato - nei confronti del Governo nell'iter del Piano nazionale 'Liberi di Scegliere', in corso in questi giorni in Parlamento, che rischia di non essere finanziato". "E' una piccola goccia che buttiamo nell'oceano - ha commentato il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, cofirmatario della proposta di legge - un segno di attenzione che sottolinea l'esperienza del magistrato minorile Roberto Di Bella che così viene portata nelle scuole affinché i ragazzi ne possano trarre spunto rispetto a chi è stato meno fortunato di loro. È un piccolo investimento previsto in un protocollo d'intesa che è una dimostrazione di grande attenzione verso questo tema che con questa legge viene istituzionalizzato per gli anni a venire". La seduta è proseguita con l'approvazione della legge di "Riconoscimento del Carnevale di Castrovillari", i provvedimenti amministrativi riguardanti, il primo, il Bilancio di previsione 2023-2025 dell'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL) ed il secondo, il Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2022, ai sensi dell'art. 3, comma 4, del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2022-2024 e al bilancio di previsione 2023-2025 del Consiglio regionale della Calabria.. In chiusura è stata approvata la mozione della consigliera Amalia Bruni sul "Sin (Siti di interesse nazionale) Calabria-Crotone-Cassano-Cerchiara".

      Ricordato Berlusconi

      Il Consiglio regionale della Calabria, all'inizio della seduta odierna, con la partecipazione di tutti i consiglieri presenti, compresi quelli dell'opposizione di centrosinistra, ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Silvio Berlusconi. Il presidente, Filippo Mancuso, ha detto di avere ritenuto "doveroso fare un riferimento alla scomparsa dell'ex premier. Una delle figure centrali - ha detto Mancuso - della politica italiana ed europea degli ultimi decenni, fondatore e federatore del centrodestra, protagonista di primo piano in politica come nel sistema della comunicazione, dell'editoria e dello sport. Imprenditore di valore, politico appassionato, capace di innovare rompendo gli schemi e dotato di una profonda sensibilità umana". Mancuso ha espresso "sentimenti di cordoglio alla famiglia di Silvio Berlusconi, ai suoi effetti più cari e alle innumerevoli personalità che, all'interno di Forza Italia e di Mediaset, hanno condiviso con lui uno straordinario percorso politico". Il Presidente ha ricordato, in particolare, "quando Silvio Berlusconi fu chiamato ad inaugurare, nel marzo del 2005, nella funzione di Presidente del Consiglio dei Ministri, l'Auditorium Nicola Calipari del Consiglio regionale. L'infrastruttura, per la quale ebbe parole di apprezzamento, ha subito il crollo della copertura il 31 luglio del 2020. Mi piace riferire che il Consiglio regionale, dopo che l'Ufficio di Presidenza ha stanziato complessivamente 12 milioni di euro per la ricostruzione dell'Auditorium, è prossimo all'individuazione della migliore proposta progettuale, a seguito del concorso internazionale di idee già espletato e finalizzato alla realizzazione di un'opera ispirata ai più avanzati criteri architettonici, tecnologici e di sostenibilità"

      Approvata proposta piano turistico sostenibile

      Il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, la proposta di piano regionale di sviluppo turistico sostenibile per il triennio 2023/2025. Nel corso del dibattito Davide Tavernise, (M5S) ha annunciato il voto di astensione del gruppo, ma facendo una disanima del settore turistico "sul quale pesano - ha detto - le carenze infrastrutturali nei trasporti, soprattutto aerei e ferroviari. Di fronte ad una situazione del genere l'appello di Russel Crowe 'tutto il mondo dovrebbe vedere la Calabria', rischia di restare solo uno slogan". Ernesto Alecci (Pd) partendo dal presupposto che il turismo rappresenta l'unica vera industria che può portare sviluppo ed occupazione in Calabria, ha sollecitato maggiore attenzione per questo settore. Soffermandosi sul piano ha poi rilevato "alcuni spunti interessanti, ma mancano - ha precisato - settori cruciali del turismo, come quello dei camper, che in Calabria rappresenta una certa vivacità, o il moto turismo. Mentre sulla destagionalizzazione vedo poche cose". Amalia Bruni (Pd) ha preliminarmente censurato la mancata consultazione e discussione con le parti sociali. "All'interno di questo testo - ha sostenuto la consigiliera - non c'è un'analisi dei dati, ed è lacunoso in relazione alla linee di indirizzo che ci dicano dove dobbiamo andare". Più politico il contributo di Raffaele Mammoliti (Pd) che ha dato una serie di indicazioni riguardanti il settore turistico nel quale, a suo avviso, si intersecano numerose questioni che vanno affrontate.

      Approvato ddl mercato e politiche attive lavoro

      È stata approvata a maggioranza, e con il voto favorevole del Pd, la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale sulle "Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l'apprendimento permanente". Dopo l'approvazione il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha ringraziato la minoranza per aver permesso l'approvazione di una legge di grande importanza. "Una bella dimostrazione che quando si parla di interessi comuni - ha detto - ci siete anche voi. Va bene così, a differenza di quando, come avete fatto nella scorsa seduta, avete abbandonato l'aula, senza discutere". In sede di votazione finale il consigliere dem Alecci ha sottolineato il senso di responsabilità del Pd che su una tematica così importante, ha detto, "fa sì che questa legge possa essere approvata, visto l'esiguo numero dei consiglieri di centrodestra presenti. Si tratta di un punto di partenza" ha aggiunto Alecci che ha auspicato "un prosieguo del lavoro per migliorare la normativa". Durante il dibattito preliminare sono intervenuti diversi consiglieri. "Si tratta di una sfida per tutti noi - ha detto nel corso dell'illustrazione della legge, il consigliere Pasqualina Straface (FI)". In merito alla proposta dalla quale scaturirà la nascita dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro - Arpal Calabria dedica grande attenzione al prosciugamento del bacino dei lavoratori del precariato e alla riforma dei Centri per l'impiego "che saranno - ha sottolineato Straface - l'infrastruttura di base per lo sviluppo delle politiche attive del lavoro in Calabria". "Una legge in alcuni punti abbastanza confusa e contraddittoria", a parere di Ernesto Alecci (Pd), intervenuto anche in precedenza, mentre Amalia Bruni (Pd) pur riconoscendo la volontà di un avanzamento legislativo "nella stessa - ha detto - non abbiamo letto un grande futuro di visione", avvertendo sul fatto che nel passaggio da una agenzia, Ente pubblico economico a Ente pubblico c'è la necessità che siano espletati i concorsi per l'ingresso nella Pubblica amministrazione. Raffaele Mammoliti (Pd), pur annunciando voto favorevole del Pd e la presentazione di alcuni emendamenti, ha definito la proposta "non una vera e propria riforma, ma piuttosto un adeguamento normativo che era necessario fin dal 2015. La riforma - ha aggiunto Mammoliti - è tutta un'altra sfida, che va riempita di contenuti. L'azione riformatrice la dobbiamo ancora realizzare". Per la maggioranza, Antonio Montuoro (FdI) ha definito la proposta in discussione "una svolta importante per la tematica del lavoro in Calabria. Una riforma - ha aggiunto - che determinerà importanti prospettive e per le politiche del lavoro compiutamente disciplinate". La relatrice Pasqualina Straface (FI) ha replicato ad Alecci parlando di "una riforma che era attesa da 22 anni e che mi chiedo perché non sia stata fatta prima". Ferdinando Laghi (Lista De Magistris) ha annunciato il voto di astensione del suo gruppo. "E' sì una legge doverosa e lodevole, perché si inserisce nella vecchia normativa ormai obsoleta, ma nella sua architettura - ha detto - presenta qualche sbavatura". In replica, l'assessore al lavoro Giovanni Calabrese ha tracciato la situazione attuale del precariato e delle politiche del lavoro dove c'è grande confusione, "e questa riforma - ha spiegato - serve proprio a mettere ordine in questo settore, e per avere la capacità di sfruttare le risorse disponibili".

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