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      Da investimento Baker Hughes in Calabria 200 posti di lavoro

       

       

      Da investimento Baker Hughes in Calabria 200 posti di lavoro

      15 dic 23 Una previsione di 200 posti di lavoro e un indotto economico locale, soprattutto nel settore metalmeccanico e logistico, di ulteriori 20 milioni di euro annui: è la previsione per il piano di investimenti da 60 milioni di euro presentato stamani da Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio di energia e industria che opera attraverso Nuovo Pignone, nella sede di Unindustria Calabria a Catanzaro, e che prevede il potenziamento dello stabilimento di Vibo Valentia e un nuovo insediamento industriale nel porto di Corigliano-Rossano. "Siamo una società - ha detto Paolo Noccioni, presidente Nuovo Pignone - che sta investendo nel nostro Paese da molti anni. Siamo in Calabria da oltre 60 anni. Nuova Pignone ha 182 anni di storia, siamo impegnati direttamente nella transizione energetica e facciamo ricerca e sviluppo. Abbiamo scelto la Calabria per continuare a investire con un progetto particolare". Rispetto alle preoccupazioni di sindacati e residenti di Corigliano-Rossano, Noccioni ha detto che "le preoccupazioni alle volte sono tramutabili in opportunità. Storicamente le sfide le vediamo come opportunità ed è in questa ottica che bisogna affrontarle. Quando si vede un'azienda grande come la nostra investire in un territorio spesso c'è l'effetto traino e diventa positivo per la regione tutta". Il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha confermato "la disponibilità della Regione ad assistere ogni sforzo ad incrementare i vostri investimenti in Calabria. Se Baker Hughes ha una esperienza così positiva in Calabria, la Calabria ha una esperienza molto positiva del vostro lavoro nella nostra regione. Abbiamo bisogno di attrarre investimenti da parte di imprese come la vostra. Lo sviluppo della regione si fa certamente creando condizioni migliori per gli imprenditori calabresi, ma ogni economia cresce nella misura in cui riesce ad attrarre investimenti diretti dall'esterno. Allora investimenti del genere sono per noi il segnale che della Calabria si ha un'alta percezione, dove si può investire tranquillamente. Per questo c'è grande disponibilità anche ad assistervi nelle interlocuzioni con le amministrazioni comunali e con gli alti livelli istituzionali". "Parliamo di una ricaduta importante - ha detto l'assessore regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì - perché saranno occupate delle competenze particolarmente qualificate. Ciò significa che i nostri giovani che si formano qui in Calabria avranno l'opportunità di rimanere sul nostro territorio per farlo crescere. Non dimentichiamo che fare ricerca e sviluppo sul nostro territorio significa avere la possibilità non solo far crescere l'azienda in cui la ricerca si fa, ma anche attrarre investimenti". Per gli investimenti sono previsti nuove opere infrastrutturali e interventi per l'efficientamento energetico. "Questo - ha dichiarato Alda Ferrara, presidente di Unindustria Calabria - più che un investimento in Calabria è un investimento sulla Calabria. Siccome noi stiamo facendo dell'attrazione degli investimenti il nostro cavallo di battaglia, credo che la Calabria deve dimostrarsi, in tutta la sua comunità, disponibile ed essere accogliente rispetto ad investimenti che hanno una dimensione ed un lignaggio di carattere internazionale perché quando investono le grandi imprese in Calabria diventano intanto una sorta di ambasciatori nel mondo che la nostra regione diventa ospitale per questo tipo di investimenti e poi perché questo tipo di investimenti sono quelli che producono posti di lavoro stabili, di qualità, che investono sul capitale umano, che fanno restare i giovani e che possono produrre veramente occasione di sviluppo". All'incontro era presente anche il direttore dello stabilimento di Vibo Valentia, Mariafrancesca Marino che ha spiegato come a Corigliano-Rossano si sia nella fase "di richiesta della concessione. Tutta la documentazione è stata consegnata agli enti, attendiamo la risoluzione della conferenza dei servizi".

      Cisl: opportunità se si fa sistema

      "Ammonta a 60 milioni di euro il piano presentato oggi da Baker Hughes presso l'Unione Industriale di Catanzaro per l'istallazione di moduli per la liquefazione del gas a Corigliano Rossano (Cosenza). Un investimento importante, per tutto il territorio regionale che arriva dopo aver valutato anche altri siti. Alla fine la scelta è ricaduta su Corigliano Rossano non solo per le caratteristiche portuali e geografiche ma anche per la vicina presenza dello stabilimento di Vibo Valentia". Lo afferma Giovanna Petrasso, segretaria nazionale Fim Cisl. "L'investimento - prosegue - prevede a regime l'assunzione di 300 lavoratori, che potranno aumentare in base ai carichi di lavoro e all'andamento del mercato dei moduli industriali che potrà avere un ulteriore impatto positivo sia per l'aumento dell'occupazione diretta che sullo sviluppo dell'indotto, in particolare del settore metalmeccanico e logistico. Per reclutare tecnici e operatori, Baker Hughes attiverà nei prossimi mesi percorsi di formazione dedicati e accademie specializzate, grazie alla collaborazione con il sistema formativo calabrese. Baker Hughes è attualmente presente in 120 paesi e conta 54 mila dipendenti. In Italia è presente con gli stabilimenti di Firenze, Massa, Avenza, Bari, Talamona, Casavatore e Vibo Valentia per un totale di 5700 dipendenti". "L'investimento annunciato - afferma la sindacalista - avrà importanti positive ricadute anche per il sito Vibo Valentia, un centro di eccellenza nel gruppo attivo dal 1962. Attualmente il sito di Vibo conta più di 350 dipendenti e un indotto di circa 20 aziende in tutta la regione. Ulteriori investimenti previsti nel 2026 (infrastrutture, impianti e macchinari all'avanguardia, interventi per l'efficientamento energetico) a cui si aggiungerà anche la creazione di un centro di ricerca e sviluppo in ambito tecnologico e digitale, daranno al sito di Vibo Valentia nuova occupazione e sviluppo. Le strutture che verranno realizzate a Corigliano saranno la colonna portante di un concentrato di tecnologia all'avanguardia che intercetta la crescente domanda globale di gas naturale liquefatto e rappresenterà un importante hub tecnologico ed energetico nazionale. Secondo le elaborazioni Istat 2022 la Calabria è la regione con il Pil più basso d'Italia (il Pil pro capite si attesta su un valore di 16.168 euro, solo l'1,83% del Pil nazionale cioè della produzione complessiva del Paese) e con il tasso più elevato di disoccupazione giovanile. Dati che ci devono indurre ad invertire la rotta e dare alla Calabria e ai giovani calabresi le opportunità di sviluppo, lavoro e crescita che meritiamo, fermando lo spopolamento e l'immigrazione". "Per questo - afferma Petrasso - l'investimento di Baker Hughes è una grande opportunità di crescita, sviluppo e occupazione, non solo per un'area come quella di Corigliano che non aveva mai attirato investimenti, ma per tutta la Calabria. Se sapremo fare sistema a livello regionale, eliminando tutte le inefficienze, lacunosità e burocrazie, malagestione che ci limitano lo sviluppo mandandoci a fondo classifica dello sviluppo, questo investimento potrà essere un importante volano di attrattività di nuovi investimenti e lavoro per tutta la Calabria. Proprio per queste ragioni, come metalmeccanici Cisl oltre a guardare positivamente all'investimento di Baker Hughes, con cui abbiamo da sempre solide relazioni industriali, ci mettiamo a disposizione per facilitare attivamente, attraverso un serrato confronto con le amministrazioni e l'azienda, l'iter che consenta di realizzare l'investimento nel più breve tempo possibile e contemporaneamente a lavorare per un accordo territoriale che garantisca legalità e rispetto dei diritti dei lavoratori e di tutte le norme per lo sviluppo di un'occupazione sana e tutelata".

      Cgil: sia punto di partenza

      "Abbiamo voluto fortemente la zona economica e speciale quando non ci credeva più nessuno. E abbiamo chiesto che la stessa venisse collocata nei perimetri delle aree portuali ed aeroportuali per consentire investimenti pubblici e privati che garantissero compatibilità ambientale e qualità occupazionale. L'investimento di Baker Hughes nel porto di Corigliano Rossano può rappresentare un punto di partenza di una nuova stagione di investimenti sostenibili che non mette in discussione le altre vocazioni del territorio". A sostenerlo è il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. "Per questa ragione occorre parlare - aggiunge Sposato - con i territori e spiegare la sostenibilità del progetto. Servono tutte le sinergie per dare alla Calabria nuove opportunità per buoni investimenti e buona occupazione".

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