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      Prefetto Valenti in Calabria 'contro emergenza migranti andare oltre steccati'

       

       

      Prefetto Valenti in Calabria 'contro emergenza migranti andare oltre steccati'

      13 apr 23 "Credo che vi sia una consapevolezza che è il sistema Paese che deve offrire una risposta a questa emergenza. Bisogna andare al di là degli steccati, bisogna fare sinergia. E oggi qui insieme al presidente Occhiuto abbiamo già come dire individuato alcune linee di azione". A dirlo è stato è stato il capo dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, prefetto Valerio Valenti, oggi in Calabria, al termine dell'incontro avuto con il presidente della Regione Roberto Occhiuto ed il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro. "L'intervento del ministero - ha aggiunto - già prima della dichiarazione dello stato di emergenza era orientato a individuare le aree di maggiore afflusso e strutturare in queste aree degli ambiti nei quali poter meglio accogliere, meglio, diciamo, assorbire l'onda d'urto e al tempo stesso trattenere fino al rimpatrio eventuali migranti provenienti dai cosiddetti Paesi sicuri. Su questa linea di azione abbiamo trovato, in Sicilia come in Calabria, una grande sensibilità dei presidenti di regione che fin dal primo momento hanno manifestato la loro attenzione al problema ma anche, devo dire, dai sindaci di tutti i comuni nei quali questi episodi accadono, quindi al di là dell'appartenenza ad una parte o all'altra". "Nelle prossime ore - ha aggiunto - passeremo alla fase operativa lavorando braccio a braccio con le nostre strutture tecniche del ministero insieme alla protezione civile della regione che ci darà tutto quel supporto necessario per potere realizzare gli interventi. E' un'emergenza che riguarda sicuramente la Calabria e la Sicilia ma che riguarda l'intero Paese perché le strutture di accoglienza, ovunque siano situate, sono sature e quindi c'è la necessità di creare queste camere di compensazione, soprattutto nei luoghi di primo sbarco, dove potere ospitare per qualche settimana i migranti in modo tale da poterli poi distribuire nel Paese e creando le condizioni per una migliore accoglienza. Sul fronte risorse non ci sono tanti soldi a disposizione, lo dico con grande chiarezza. Abbiamo i 5 milioni posti nella dichiarazione dello stato d'emergenza ma a fronte di quello che è il lavoro che ci attende, le sinergie con le Regioni, con i comuni e utilizzando tutte le risorse disponibili, sono assolutamente necessarie e indispensabili se vogliamo creare valore, se vogliamo creare quello che i territori si attendono. Oggi chiedono di passare da una risposta assolutamente emergenziale ed affidata all'improvvisazione in alcuni casi ma anche alla alla buona amministrazione di sindaci e di associazioni che si prestano a questo scopo, a una risposta nella quale ci siano accanto lo Stato, la regione il territorio. Che ci sia una risposta corale e che sia in grado di corrispondere all'attesa dei cittadini".

      Ferro: Tanti interventi da mettere in campo

      "Tanti sono gli interventi, tanti sono le azioni da mettere in campo. Siamo partiti con lo stato di emergenza che è stato richiesto da governatori come il presidente Occhiuto che ringraziamo ancora una volta perché insieme al prefetto Valenti stiamo mettendo in atto quelle che sono le criticità calabresi che vedono dei punti molto vulnerabili con numeri in arrivo, anche in previsione, abbastanza allarmanti". Così la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro al termine della riunione a Catanzaro con il presidente della Regione Roberto Occhiuto e il capo dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, prefetto Valerio Valenti. "Servirà quell'accoglienza - ha aggiunto - che veda questa sinergia tra Stato, regioni e comuni ma nello stesso tempo anche del sociale. Devo dire che tante associazioni, che sono presenti a Roccella piuttosto che a Crotone piuttosto che in altri territori, diventano fondamentali e per noi rappresentano un punto fermo. In molti casi abbiamo trovato questa coralità in altri auspichiamo che proprio dal territorio venga questa maggiore spinta non tanto in termini di risorse, che vedranno la regione impegnata per come già assicurato dal presidente Occhiuto, ma in quell'accoglienza che però deve garantire poi anche la sicurezza del cittadino". In merito alla "narrazione" su quanto accaduto a Steccato di Cutro col naufragio del barcone carico di migranti, Ferro ha sostenuto che "noi che abbiamo vissuto la Calabria l'abbiamo vista totalmente differente. Ho incontrato i ragazzi superstiti e ho trovato grande serenità e grande voglia di ripartire. Penso che la narrazione di chi ancora non ha in mano il decreto Cutro perché si sta discutendo in questi giorni gli emendamenti al Senato, appartenga a quelle persone che diranno di no sempre e comunque. Il decreto Cutro non sarà sicuramente la panacea ma sarà il mettere in campo quelle piccole importanti norme che a questo Paese servono. Accogliere tutti non è possibile, dobbiamo aprire flussi regolari e sicuri, garantire ai migranti che la solidarietà, oltre che l'accoglienza, non sia come quella che abbiamo trovato nei centri che abbiamo ereditato da qualche governo e che non possono avere spazio per quell'umanità di cui qualcuno professa di essere il maggiore interprete e testimone". Wanda Ferro ha anche sostenuto che tra gli interventi previsti ci sarà anche l'aumento di personale. "E' quello che abbiamo messo in piedi - ha detto - anche nelle nuove assunzioni che dovranno partire in tempi molto brevi che riguarderanno tutti i corpi e forze di soccorso perché riteniamo che già di per sé erano sguarniti molti organici".

      Occhiuto: polemiche da parte, lavorare tutti assieme

      "Stiamo dimostrando che rispetto ad un problema gigantesco bisogna mettere da parte ogni polemica, ogni interesse legato all'ambito territoriale che si governa e ragionare tutti assieme perché il problema sia affrontato nel modo migliore". A dirlo il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto al termine della riunione con il capo dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, prefetto Valerio Valenti, e la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro. "Sono molto contento - ha aggiunto - dell'attenzione che il Governo sta riservando a questa emergenza. Ho la preoccupazione che la Calabria possa essere travolta dai flussi che il governo si attende per i prossimi mesi ed è giusto che sia stato dichiarato lo stato d'emergenza per attribuire al Governo maggiori strumenti per fronteggiare una situazione che altrimenti sarebbe difficilmente fronteggiabile. Ho assicurato tutta la disponibilità della regione al governo e al prefetto Valenti per assistere la struttura commissariale, trovando anche dei luoghi che possano essere deputati alle fasi della prima accoglienza e del trattenimento dei migranti. E' una bella occasione per dimostrare che se si lavora improntando i rapporti ai principi di leale collaborazione come è sempre stato tra la regione e il governo anche con situazioni complicate come quella della emergenza migratoria possono essere affrontate con maggiore determinazione. Ho notizia del fatto che il ministro Piantedosi con la sua organizzazione avesse già ragionato su una serie di misure. Ho salutato con grande soddisfazione la circostanza che già da qualche mese i migranti che sbarcano nel sud vengano poi ricollocati anche nella fase iniziale nelle altre regioni. E' evidente che con i flussi che ci si attende ci dovranno essere delle strutture organizzate alla prima accoglienza. A Roccella tutto quello che finora è stato fatto è stato fatto grazie al contributo di un bravissimo sindaco e di altri sindaci dei comuni vicini che hanno dato la loro disponibilità ma lì ci aspettiamo certamente un intervento del governo per non lasciare da solo il sindaco di Roccella. E anche nel negli altri tratti della costa calabrese potenzialmente destinati a registrare sbarchi più consistenti. Abbiamo chiesto anche al ministro Piantedosi di deflazionare il Cara di Isola Capo Rizzuto, so che si sta lavorando in questa direzione". "Al prefetto Valenti - ha concluso Occhiuto - abbiamo chiesto un supporto non tanto di carattere economico ma di carattere organizzativo perché avere le strutture del Governo, del ministero degli Interni, della Protezione civile nazionale, dei Vigili del fuoco vale più di ogni contributo economico".

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