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      Elezioni: commenti e dichiarazioni dei candidati

       

       

      Elezioni: commenti e dichiarazioni dei candidati

      15 set 22 "Una riunione partecipata con cittadini e associazioni quella che si è tenuta, ieri a Castrovillari e a cui era presente una nutrita delegazione dei candidati del MoVimento 5 Stelle. L'incontro, organizzato dalla candidata al collegio uninominale Senato Calabria 1 Maria Saladino - è detto in una nota diffusa dalla stessa candidata - ha focalizzato l'attenzione sull'importanza di schierarsi dalla parte della legalità, per lottare contro la corruzione, la criminalità organizzata e le narcomafie. Un argomento caro al già Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho che, grazie alla sua esperienza, ha apportato un notevole contributo per un tema così delicato e attuale soprattutto in Calabria. Oggi Passeggiata insieme ai concittadini di Castrovillari".

      "Le aree montane del nostro Paese soffrono una carenza di infrastrutture all'avanguardia e servizi, soprattutto sociosanitari. In Calabria, scuole e asili sono chiusi in molte aree, mettendo in difficoltà il mondo del lavoro e delle imprese". Lo dichiara il coordinatore regionale della Lega in Calabria e candidato Giacomo Saccomanno. "La Lega ha proposte concrete - aggiunge Saccomanno - per restituire competitività a questi territori e combatterne lo spopolamento. In primis serve una definizione aggiornata di Comune montano, con una fiscalità di vantaggio per ridare slancio al lavoro in montagna. Servono meno burocrazia per gli enti locali e più servizi per i cittadini, tenendo ben presente che la montagna è diversa dalla città. Bisogna, inoltre, sviluppare una proposta formativa scolastica locale adeguata. I vincoli, infine, vanno bene ma fatti con intelligenza. Per questo chiediamo un ministero apposito. La montagna è il cuore verde dell'Italia, non può restare indietro".

      "Ho deciso di candidarmi alle elezioni politiche del prossimo 25 aprile perché mi trovavo in un momento della mia vita in cui le opzioni da scegliere erano - drasticamente - due: quella di ritirarmi dall' 'impegno politico' oppure quella di proseguire il cammino intrapreso oramai da anni". Lo afferma Caterina Garzaniti, avvocato e candidata al Senato nel Collegio Plurinominale Calabria con Noi Moderati, la coalizione centrista che raggruppa "Italia al Centro", "Noi con l'Italia", "Coraggio Italia" e "UdC". "Ho scelto la seconda strada: quella di candidarmi - aggiunge - e l'ho fatto nell'unica lista che sentivo realmente affine, quella di 'Noi moderati', perché ne condivido pienamente le idee, le iniziative, il programma e tutte le battaglie che porta avanti. Si tratta di istanze tutte moderate, diversamente da quelle più radicali di Lega e Fratelli d'Italia, e valori per i quali da sempre mi spendo, a partire dalla famiglia, dai problemi della vita reale delle persone nel loro quotidiano, dalla scuola, alla difficoltà di fare impresa. A conti fatti, soltanto la nostra formazione può ritenersi veramente una proposta politica nuova, una scommessa per l'avvenire. E se gli elettori saranno lungimiranti, e sapranno vedere e riconoscere i valori rappresentati da questa lista, riusciremo finalmente a seminare qualcosa di importante. Sono convinta che all'Italia serva un Governo che sappia fare delle scelte, anche scelte difficili. Serve avere un governo che sia stabile, che funzioni e dia risposte ai cittadini. E noi siamo, nella coalizione di centrodestra, quella forza di più partiti che si uniscono con una proposta comune e che si assume il compito futuro, nel caso di vittoria, di "garante dei conti e della crescita" attraverso una buona politica fatta di progetti fattibili e amore verso i territori. Ed infatti, non può immaginarsi sviluppo per l'Italia senza sviluppo al Sud. La mia campagna elettorale è, ad esempio, impostata sul tema di un utilizzo del Pnrr inteso come opportunità di crescita, facendo leva su progetti che diano rilievo alla 'territorializzazione' delle risorse, impedendo così ai giovani calabresi di lasciare la loro terra di appartenenza. Sono convinta che ci siano giovani motivati e ferocemente 'meritocratici' che certamente non intendono sopravvivere con il cosiddetto "Reddito di Cittadinanza", ma piuttosto vogliono essere parte attiva della società, impegnandosi nella formazione e nella ricerca di un lavoro adeguato alle loro competenze e capacità. Ragion per cui, investire sulle capacità dei più giovani diventa una priorità dal momento che il livello di istruzione è uno degli aspetti che più contribuisce a determinare la stabilità economica delle persone".

      Atto vandalico ai danni di Ernesto Rapani, esponente di Fratelli d'Italia e candidato al Senato al collegio uninominale Calabria Nord. Persone non identificate hanno imbrattato con vernice rossa la vetrina del locale che ospita il suo punto elettorale. È stato lo stesso Rapani, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, a dare notizia dell'accaduto. "È stato un brutto risveglio - ha detto Rapani - quello di stamattina. La mia sede elettorale aperta qualche giorno addietro in via Nazionale, a Rossano, è stata imbrattata con lo spray. L'autore, ovviamente, ignoto, ha scritto sulla vetrina un numero: 49090000. In tutta onestà non riesco ad immaginare cosa voglia significare o quale messaggio subliminale voglia intendere. Di certo non mi preoccupa. Non sarà un atto vandalico, segnalato con tanto di denuncia alle forze dell'ordine già questa mattina (acquisiranno le immagini degli impianti di videosorveglianza) a preoccuparmi o intimorirmi". "Da assessore comunale all'Urbanistica, - ha sottolineato ancora il candidato al Senato per il centrodestra - anteponendo gli interessi primari della città, per ben due volte sono stato oggetto, quella volta sì, di intimidazioni con l'incendio di due auto. Allora non ho indietreggiato di un solo millimetro. Oggi non ho motivo di impensierirmi ed anzi sono disponibile al confronto con chiunque. E statene certi, senza alcun indugio proseguirò nella mia mission politica combattendo tutti i giorni per i diritti dei calabresi. Fratelli d'Italia è pronta a governare l'Italia".

      "Abbiamo avuto un incontro stamattina con il personale sanitario del reparto oncologico dell'Ospedale Annunziata che ha avuto come oggetto il trasferimento in nuovi locali dell'Oncologia". Lo afferma Simona Loizzo, capolista al collegio plurinominale della Camera per la Lega "La sanità pubblica - aggiunge - è un tema serio e come tale va trattato: come più volte ribadito, in accordo con il personale di pneumologia e chirurgia toracica, è necessario rinnovare il patrimonio tecnologico dell'Azienda ospedaliera di Cosenza e garantire un contesto adeguato alla degenza dei pazienti che, molte volte, non possono neanche spostarsi. L'obiettivo è trovare soluzioni immediate ed efficaci, una strada percorribile per salvaguardare la salute dei cittadini ed il prezioso lavoro dei medici".

      "La Commissione parlamentare competente ha approvato la norma che solleva di ogni responsabilità chi acquista i crediti del superbonus e dei bonus minori La responsabilità rimane, chiaramente, per i casi di dolo o colpa grave. Oggi il sistema bancario non ha più alibi e deve pagare immediatamente i contratti firmati e bloccati, così come deve subito definire l'istruttoria sospesa delle istanze presentate e deve riaprire le piattaforme per la presentazione di nuove domande". Lo afferma, in una nota, Nicola Irto, capolista al Senato in Calabria alle elezioni del 25 settembre e segretario regionale del partito. "Le banche - aggiunge Irto - non hanno più alibi. Ora devono pagare immediatamente le imprese edilizie e devono riattivare le loro piattaforme per le nuove domande. Non sono consentiti ulteriori indugi. Il momento in Calabria è drammatico. Centinaia e centinaia di imprese sono prossime al fallimento. L'abuso fatto delle norme troppo larghe in passato da truffatori e speculatori seriali non poteva già nel recente passato e soprattutto non può oggi ricadere sugli imprenditori veri ed onesti. Il gioco dello scaricabarile degli ultimi otto mesi è finito. Sulla pelle delle imprese e dei loro lavoratori non potranno scaricarsi più inefficienze, speculazioni, intoppi burocratici, furbizie ed in alcuni casi veri e propri atti di pirateria bancaria. Nè potrà giocare più a nascondino la stessa Agenzia delle entrate".

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