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      Elezioni: commenti e dichiarazioni dei candidati

       

       

      Elezioni: commenti e dichiarazioni dei candidati

      07 set 22 "Servono provvedimenti immediati a ogni livello per i pescatori calabresi, alle prese con una grave crisi strutturale".Lo ha detto a Corigliano, nel corso di un incontro pubblico con gli operatori della pesca, l'on. Lorenzo Viviani, responsabile nazionale del settore per la Lega. "Viviani, accompagnato da Simona Loizzo, capolista alla Camera per il proporzionale, e da Domenico Furgiuele, candidato al collegio uninominale di Rossano Crotone - riporta una nota - ha ricordato lo sforzo fatto dal suo partito per intervenire sul prezzo dei carburanti che ostacola fortemente l'attività dei pescatori. Furgiuele ha messo in evidenza come la pesca dia lavoro a migliaia di persone in Calabria e rappresenti una risorsa notevole da non disperdere. Un concetto ribadito da Simona Loizzo, che ha raccolto l'invito degli operatori a presentare una mozione in consiglio regionale per i ristori". "Non possiamo stare fermi come Regione - ha detto Loizzo - ma dobbiamo assolutamente stanziare fondi che possano dare sollievo ai nostri pescatori, già provati dal fermo r fortemente interessati alla sostenibilità ambientale. Dobbiamo capire - ha aggiunto Loizzo - l'importanza strategica della pesca per l'economia calabrese e meridionale e per questo tutto il nostro gruppo consiliare regionale sarà impegnato a proporre subito una soluzione".

      Una mattinata di sensibilizzazione su due temi fondamentali, ambiente e salute, quella voluta dai due esponenti di Unione Popolare, per dire basta alla devastazione della Piana e chiedere una volta per tutte interventi nel rispetto dell'ambiente e per la salute delle persone. De Magistris e Conia faranno una visita alle 11,30 all'inceneritore di Gioia Tauro e alle 12,30 all'ospedale di Polistena perché - è detto in un comunicato di Unione popolare - in un territorio già sovraccarico di infrastrutture altamente inquinanti e che soffre una grave carenza di strutture sanitarie, è arrivato il momento di fare chiarezza e prendere impegni precisi". "Verranno tutti - afferma Conia - faranno le solite promesse e se ne andranno. Ma non ci si può ricordare della Piana di Gioia Tauro solo per le elezioni e poi usarla come pattumiera della Calabria. Sono anni che aspettiamo l'ospedale Unico della Piana, che lottiamo per il potenziamento dell'ospedale di Polistena, contro l'inceneritore e il rigassificatore, che chiediamo soluzioni ecosostenibili, ma l'unica soluzione che hanno trovato è riempirci di diossina" afferma Michele Conia". "L'emergenza è utile - aggiunge de Magistris - per aggirare le procedure, per quel sottobosco di malaffare che lucra sulla pelle delle persone. Bisogna normalizzare la situazione e avviare una gestione avanzata e trasparente delle necessità di un territorio che ha grandi potenzialità di sviluppo, grazie al porto, al turismo e all'agroalimentare di qualità. Non è più tempo di promesse: serve un lavoro serio e responsabile".

      "Dopo quasi trent' anni un'altra sfida per me, un rinnovato impegno da spendere per la mia comunità". Lo afferma Francesco Bevilacqua, candidato capolista nel proporzionale al Senato per il centrodestra con "Noi Moderati". "Bevilacqua, che ringrazia - è detto in una nota - per il privilegio concessogli dai vertici di tutta la coalizione, sottolinea che intende affrontare 'la competizione sapendo che il risultato dipende dagli elettori calabresi, ai quali chiedo nuovamente fiducia con la serena convinzione di avere sempre rispettato gli impegni assunti'. Nello stesso tempo ritiene di essere ancora nelle condizioni 'di poter dare ancora qualcosa e di non essere fuori posto. Soprattutto perché coltivare le passioni è un piacere per l'anima e la politica è una passione e un piacere che non ha limiti di età. Ritengo, infatti, che in politica non vi sia spazio per i conflitti intergenerazionali ma solo il giusto dosaggio tra esperienza, competenza, freschezza ed entusiasmo. Noi Moderati ha puntato su tutto ciò affidandosi all'Italia che funziona, alla buona amministrazione con donne e uomini che hanno già dimostrato capacità e coraggio nella propria vita. A proposito di competenza: la scuola è uno dei pilastri nel programma di Noi Moderati. Ma la battaglia delle battaglie - sottolinea Bevilacqua - è la libertà di scelta nell'educazione, e per questo chiediamo autonomia e parità scolastica. Non dimentichiamo anche il difficile momento per tutte le famiglie colpite dai rincari dovuti all'inflazione e al caro-energia. Oggi per l'istruzione dei propri figli una famiglia può detrarre dal proprio reddito solo 800 euro. Come centrodestra chiediamo che si possa arrivare a una detrazione almeno sino a 1600 euro: fare sacrifici per far studiare i propri figli non vuol dire solo investire sul futuro della propria famiglia, ma costruire quello di tutta la società".

      "La Calabria è minacciata dalla crisi energetica molto più delle altre regioni. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro e il futuro di imprese e famiglie. Con le bollette di luce e gas alle stelle, l'inflazione incontrollata e la debolezza della politica, la 'ndrangheta allungherà i tentacoli negli appalti pubblici, nei Comuni e nella vita dei calabresi". È quanto afferma il deputato di Impegno Civico Giuseppe d'Ippolito, candidato senatore nel collegio plurinominale della Calabria. Alla questione sollevata dal parlamentare sarà dedicata l'iniziativa pubblica "Territorio e Politica nell'emergenza bollette", che verrà moderata dal giornalista Ugo Floro e si terrà venerdì 9 settembre a Lamezia Terme: alle 18 nell'area pedonale di corso Nicotera. Nello specifico, il deputato, si legge in una sua nota, "illustrerà le conseguenze, nel territorio calabrese, dei rincari spaventosi di gas ed energia elettrica e dettaglierà le proposte concrete di Impegno Civico per aiutare la comunità della Calabria, costretta a sopportare il peso del problema a causa - sostiene D'Ippolito - dell'irresponsabilità e dall'egoismo imperdonabili di Conte, Salvini e Berlusconi".

      "Riverbero l'allarme sugli effetti in Calabria del caro bollette che hanno lanciato Confapi, Cna, Confindustria, Coldiretti, sindacati e imprenditori, tra cui Filippo Callipo e Antonino De Masi. Il costo di gas e luce deve essere al centro del dibattito, soprattutto nella campagna elettorale. È assurdo che nel confronto politico non esista il problema. È urgente evitare il tracollo economico delle imprese e delle famiglie calabresi, le più colpite". Lo afferma, in una nota, la deputata di Impegno Civico Dalila Nesci, sottosegretaria per il Sud e candidata alla Camera. "La nostra priorità - prosegue Nesci - è abbattere dell'80 per cento il costo del gas pagato dalle imprese sino a fine anno. Del valore di 13,5 miliardi di euro, la misura è indispensabile per imprese, lavoratori e famiglie, che altrimenti subirebbero lo tsunami dell'inflazione, in grado di disintegrare il sistema produttivo della Calabria e rovinare il futuro di centinaia di migliaia di persone. Per aggredire l'emergenza energetica serve un governo capace, autorevole e credibile. L'egoismo e i calcoli elettorali di Conte, Salvini e Berlusconi hanno portato il Paese in bruttissime acque, specie il Mezzogiorno e in particolare la Calabria, che non ha grandi strumenti di resilienza in quanto provata dal potere finanziario e militare della 'ndrangheta, dal clientelismo spinto e da decenni di incoscienza politica". "Il tempo del populismo, dell'illusionismo e della propaganda - sostiene ancora Nesci - è finito. Abbiamo il dovere di rispondere in fretta e in concreto ai bisogni dei calabresi, che non possono sostenere i costi attuali delle bollette, da ridurre senza indugi".

      "Apprendo della protesta indetta dal Comitato cittadino aeroporto Crotone per domani 8 settembre. I motivi riguardano la riduzione dei voli e le scarse certezze per il futuro. L'aeroporto pitagorico in questi giorni subisce l'ennesima riduzione di voli tant'è vero che nel prossimo inverno si avranno solo 8 voli settimanali con la tratta per Roma ancora legata inesorabilmente alla procedura degli oneri di servizio da oltre quattro anni". Lo afferma Giovanni Papasso, sindaco di Cassano All'Ionio e candidato al collegio uninominale Camera Corigliano-Rossano. "Questa protesta conferma un dato: che i vettori aerei - sostiene Papasso - nonostante i fondi messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione, sono restii a investire sullo scalo crotonese proprio perché manca la necessaria utenza per supportare uno scalo che, invece, è fondamentale per tutta la fascia jonica e soprattutto per la Sibaritide e l'Alto e il Basso Jonio. Nei prossimi mesi, sulla jonica, entreranno in funzione i treni blues che sono più veloci, multimodali e funzionali. Si può agganciare l'arrivo ad una stazione ferroviaria nei pressi dell'aeroporto e utilizzare un servizio di autobus per arrivare all'aerostazione. Non è utopia, anzi, è proprio in questa direzione che deve lavorare la politica per risollevare un aeroporto fondamentale per tutta la fascia jonica da Rocca Imperiale fino a Roccella e Gioiosa Ionica".

      "Ci meraviglia il silenzio dell'attuale maggioranza alla Regione sul tema dell'autonomia differenziata e sul tentativo di voler rivedere le risorse del Pnrr, con l'obiettivo di spostare cospicui e importanti fondi oggi destinati al Mezzogiorno verso le regioni del Nord. Dobbiamo scongiurare che si allarghi il divario tra Nord e Sud. Se dovesse prevalere la coalizione di centrodestra il Sud verrebbe 'rapinato' delle sue risorse per finanziare le aree del Nord del Paese". Lo sostiene Carlo Guccione, candidato del Pd alla Camera. "La Lega e Fratelli d'Italia dimenticano, tra l'altro - prosegue Guccione - che la crescita economica del Mezzogiorno è trainante per il Pil nazionale e l'intera economia del Paese. Il Sud potrebbe utilizzare 22 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, alla Calabria spetterebbero 2,5 miliardi, ma al momento questi soldi sono bloccati dai ministri leghisti e da chi non accetta che l'80% di risorse vada al Mezzogiorno. L'autonomia, così come concepita nei programmi delle forze di destra, costituirebbe un vero e proprio suicidio per il Sud, oggi già penalizzato da un riparto della spesa sanitaria, visto che alla Calabria vengono trasferite circa 180 euro in meno ad abitante, per un importo di 200 milioni l'anno in meno. Per non parlare della spesa sociale, dove gli ultimi dati indicano la Calabria come ultima - appena 24 euro per abitante. È ora di dire basta. Non possiamo permetterci di subire ulteriori penalizzazioni per effetto dell'autonomia differenziata. È necessario sconfiggere quelle forze - Lega e Fratelli d'Italia - che hanno come obiettivo la marginalizzazione del Sud e il saccheggio delle risorse destinate a quest'area del Paese".

      "Ancora oggi, nella stragrande maggioranza dei casi, negli ospedali calabresi (e non solo) viene negata la visita ai degenti da parte dei parenti, per i famosi, fantomatici e anacronistici protocolli Covid. Noi di Italexit con Paragone non riteniamo accettabile, ancora oggi, che la (presunta) emergenza sanitaria colpisca i cittadini nei propri affetti, con provvedimenti in stile cinese. La spiche delle persone è fondamentale, ed i degenti hanno tutto il diritto a ricevere le visite dei proprio cari". Così Massimo Cristiano, coordinatore regionale Italexit con Paragone e capolista alla Camera. "Di certo - aggiunge - non contraddiciamo il diritto alla salute se denunciamo questo stato di cose, e non si può tollerare questo tipo di abuso. E ancora, questa estate l'emergenza era 'in pausa'? Abbiamo assistito a manifestazioni pubbliche come concerti con migliaia e migliaia di persone, ammassate e per lo più senza mascherina, invece non appena si varca la soglia di un ospedale, sembra entrare sul pianeta Marte.Solo nelle strutture sanitarie e negli ospedali vige ancora questo impedimento. Probabilmente si intende mandare un forte messaggio di stringente controllo sociale, oramai introiettato da molte persone, che accettano supinamente le norme più assurde. Italexit, invece, non le accetta. Il nostro programma elettorale parla chiaro: questa misura va tolta il prima possibile. E tutto questo avviene in una regione che, a livello sanitario, ha ben altre, gravi, emergenze: commissariamento, i tagli, presidi sanitari chiusi, blocco delle assunzioni.

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