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      Succurro presidente Provincia Cosenza, dichiarazioni e commenti

       

       

      Succurro presidente Provincia Cosenza, dichiarazioni e commenti

      21 mar 22 "Congratulazioni a Rosaria Succurro, nuovo presidente della Provincia di Cosenza. Sono certo che onorerà questo ruolo con la dedizione che la contraddistingue. Abbiamo tante sfide da affrontare nei prossimi anni, insieme sapremo costruire occasioni di sviluppo per i nostri territori". Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

      "L'elezione di Rosaria Succurro a presidente della Provincia di Cosenza si configura come una svolta storica per quella che è sempre stata una roccaforte della sinistra. Un'elezione che premia l'impegno di una donna, l'amica Rosaria Succurro, da anni impegnata in politica e nelle istituzioni con competenza, dedizione e passione civile, e dell'intera coalizione di Centrodestra, unita e compatta anche in questo appuntamento elettorale". È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia. "La capacità e la volontà di dare voce all'intero territorio provinciale, alle istanze provenienti dai suoi numerosi comuni e alle popolazioni che chiedono ascolto e risposte in nome di un profondo rinnovamento - prosegue Straface - sono stati gli elementi distintivi di questa competizione, che ha visto Rosaria Succurro e tutta la nostra coalizione coesi, determinati e fortemente motivati. Una pagina di buona politica e una brillante affermazione - spiega Straface - che porta, per la prima volta nella storia, una donna alla guida della Provincia di Cosenza e conferma la fiducia nel Centrodestra quale schieramento autorevole e propositivo".

      “La vittoria del centro destra che elegge Rosaria Succurro (sindaco di San Giovanni in Fiore e già assessore dei Cosenza, prima donna a guidare l’ente, auguri di buon lavoro a lei) è il risultato dell’ennesima divisione del centrosinistra cosentino”, così Giacomo Mancini già parlamentare socialista e membro dell’assemblea del PD Calabria in una nota. “I numeri confermano ciò che era scontato fin dall’inizio ed era semplicissimo prevedere trattandosi di una elezione di secondo livello nella quale a votare non sono i cittadini, ma i consiglieri comunali ognuno dei quali ha una collocazione ben nota. La neopresidente ha ottenuto 34.073 voti ponderati, ben al di sotto della somma dei due candidati del campo di centrosinistra Ferdinando Nociti (30885) e Flavio Stasi (15691). Con una proposta unitaria- continua Mancini- il centrosinistra avrebbe vinto a mani basse. Purtuttavia ancora una volta a prevalere sono state le divisioni. Che si sono andate a sommare a divisioni vecchie e che ne produrranno di nuove. In una coazione a ripetere gli errori che sembra non avere fine. E’ ora di dire basta. E’ ora di far prevalere la politica. Di superare la gazzarra tra simulacri di gruppi dirigenti che bisticciano e poi fanno pace e poi bisticciano ancora. Di avviare un confronto sulle idee, sulle prospettive, sulle alleanze. Che sia anche aspro, ma che consenta finalmente una rigenerazione del nostro campo. Solo con una politica alta e nuova – conclude Mancini -il centrosinistra può tornare a convincere e per questo a vincere anche qui da noi”.

      "L' elezione a Presidente del Sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, rappresenta lo spaccato di una Calabria che vuole rinnovarsi con qualità e competenza per affermare i valori dei nostri territori da molto tempo trascurati. Balza agli occhi di tutti che l'unità del centrodestra è stato alla base del successo di tutta la coalizione. Avevamo visto giusto - dichiara l'Onorevole Andrea Gentile - quando abbiamo insistito per avere un sindaco donna a capo dell'Amministrazione provinciale. La linea del rinnovamento generazionale deve continuare cosi come sta avvenendo anche a livello regionale con la presidenza di Roberto Occhiuto". "Mi auguro con tutto il cuore - conclude il Deputato di Forza Italia - che questo successo in uno spirito unitario possa anche trasferirsi nei Comuni dove a primavera si torna a votare. Unità, competenza e rinnovamento dovranno essere l'ingrediente del nostro successo futuro prima nei Comuni e poi nelle successive elezioni Politiche del prossimo anno".

      "A Rosaria Succurro vanno i miei più sinceri complimenti per la vittoria e gli auguri di buon lavoro per un compito importante: non soltanto quello di governare la Provincia di Cosenza, ma anche quello di coordinare territori ed amministratori in una fase epocale come quella che ci attende, soprattutto per il Pnrr in cui la Calabria ripone grande fiducia. Che sia ciò che tutti noi candidati ci siamo impegnati ad essere: il presidente di tutti". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, che é stato candidato alle elezioni per la presidenza della Provincia di Cosenza, vinte da Rosaria Succurro, del centrodestra, prima cittadina di San Giovanni in Fiore ed assessore per 10 anni del Comune di Cosenza. "La mia candidatura autonoma, senza alcuna investitura da parte dei grandi schieramenti ufficiali e senza alcuna struttura alle spalle, dopo una raccolta firme condotta a mani nude - aggiunge Stasi - ha consentito a decine e decine di amministratori di esprimere non solo un voto di condivisione e di stima politica, ma soprattutto il desiderio di un cambio di rotta e di apertura di una nuova fase che coinvolga e renda protagonisti coloro che quotidianamente lottano nella trincea delle istituzioni locali. Come ho avuto modo di dire dall'inizio della campagna elettorale, quello di oggi non è un punto di arrivo ma di partenza: un risultato con il quale aprire una nuova stagione politica i cui protagonisti saranno le donne e gli uomini che hanno voglia di spendersi e metterci la faccia per il miglioramento della nostra terra, in cui l'autocrazia e l'arrivismo centralista, i veri sconfitti di questa tornata, lascino spazio al confronto politico ed alla condivisione delle scelte". "Ringrazio uno ad uno - dice ancora il sindaco di Corigliano Rossano - gli amministratori di ogni comune di qualsiasi dimensione che hanno deciso di accordarmi il loro consenso. A loro, come a tanti altri che condividono il medesimo sentimento, ribadisco come questa scelta di coraggio collettiva non resterà un episodio, ma rappresenta un investimento politico. Ciò che è importante è dare vita ad un nuovo percorso di costruzione per tutti noi autentico, plurale, democratico, aperto ed inclusivo, che parta dai contenuti, dai territori, dalle donne e dai giovani e non dalle postazioni. Questo è solo l'inizio del percorso".

      Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha formulato gli auguri di buon lavoro alla neo Presidente della Provincia, Rosaria Succurro, congratulandosi per la sua elezione. “Esprimo le mie più vive felicitazioni – è scritto in una nota dell'Ufficio Stampa di Palazzo dei Bruzi - alla Presidente della Provincia Rosaria Succurro. Sono certo che al di là della collaborazione istituzionale che certamente non mancherà, gli Enti che rispettivamente rappresentiamo avranno modo di confrontarsi anche su quei temi che ci vedono direttamente coinvolti”.

      «Rivolgo le mie congratulazioni a Rosaria Succurro, nuovo presidente della Provincia di Cosenza». E’ quanto afferma la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia on. Wanda Ferro, che prosegue: «Avendo ricoperto lo stesso ruolo a Catanzaro, so bene quanto sia impegnativo e appassionante, e sono felicissima che a guidare l’ente intermedio di Cosenza sia una donna giovane, competente e dotata di una grande capacità di dialogo con i cittadini e con gli amministratori. Rosaria Succurro è stata capace di rinsaldare la coalizione centrodestra in un progetto di buongoverno della Provincia e di strapparla finalmente, dopo tanti anni, alla sinistra. Sono anche particolarmente contenta per l’elezione in Consiglio provinciale di due rappresentanti di Fratelli d’Italia, Salvatore Palumbo e Giancarlo Lamensa, eletti nella lista “Ad Maiora”, a cui auguro buon lavoro».

      “Quanto avvenuto alle elezioni provinciali di Cosenza sta suscitando una grande sofferenza tra il popolo democratico della Federazione di Cosenza del Partito Democratico”. Lo afferma in una dichiarazione Luigi Guglielmelli dell'Assemblea nazionale PD. “Aver perso la Provincia di Cosenza -scrive Guglielmelli- dopo essere stata riconquistata con enormi sacrifici politici e personali dall’allora gruppo dirigente provinciale di cui ero Segretario eletto, e nonostante le forze alternative al centrodestra fossero di gran lunga maggioritarie suscita, infatti, in tutti noi uno stato di vero ed autentico sconforto politico. I dati dimostrano che la divisione delle forze di centrosinistra, progressiste e riformiste ha consentito l’elezione del Sindaco Succurro, a cui auguro buon lavoro, alla Presidenza della Provincia di Cosenza. Una divisione scaturita da una gestione approssimativa e spregiudicata dell’ufficio del Commissario che ha dapprima sollecitato molteplici candidature da strumentalizzare per l’elezione dei consiglieri provinciali, attraverso il voto a candidati espressione del regime commissariale, e per il congresso provinciale, attraverso la richiesta di contributi massicci alla campagna del tesseramento, per poi non governarle consentendo ed agevolando l’esplosione di contraddizioni e divisioni che hanno portato al disastroso risultato di ieri sera. Il dato elettorale dimostra, inoltre, che non solo si poteva agevolmente vincere ma che il candidato che ha vinto con il 42% dei voti ponderati è risultato, in termini percentuali, molto meno attrattivo delle liste di centrodestra che solo due mesi fa avevano sfiorato il 50%. Così come appare evidente che la candidatura di Flavio Stasi ha intercettato un voto di protesta verso i vertici commissariali del PD che in questi anni hanno completamente abbandonato i territori e i nostri amministratori rinchiudendosi invece nel bunker della federazione provinciale da cui venivano emanati ordini, circolari e bollettini di cadorniana memoria che hanno soltanto irritato il corpo largo e profondo del partito. In questo senso e senza voler indagare analiticamente il dato elettorale nelle altre fasce voglio solo far notare che non era mai accaduto, in oltre 70 anni di storia politica, che il PD e prima ancora il centrosinistra perdesse la maggioranza assoluta nei comuni piccoli e medi. I danni sono incalcolabili e lo saranno per lunghissimo tempo. E’ sconfortante vedere buttato alle ortiche un patrimonio enorme ed un lavoro certosino che aveva portato solo alcuni anni fa non solo a vincere le elezioni provinciali ma addirittura a sbaragliare il centrodestra che non era riuscito neppure a trovare le firme per un proprio candidato di bandiera. Ora è necessario un cambio di passo profondo per rimettere in cammino una comunità da troppo tempo privata della propria dignità politica e che merita un percorso di rifondazione democratica. Occorre lavorare da subito alla costruzione di organismi politici autonomi e competenti ed occorre voltare pagina immediatamente riportando nella nostra Federazione la politica e sostituendo alla presunzione l’umiltà autentica della nostra storia popolare e democratica. Aggiungo infine che la risposta non può essere una ulteriore deriva populista, come suggerito da Stasi e come purtroppo sta accadendo anche nel capoluogo di regione, ma direzione politica riformista radicale nei contenuti e nei metodi. Penso che la gravità della situazione debba far riflettere tutti affinchè possa nascere da una discussione franca nei contenuti una nuova e rinnovata unità d’azione”.

      "L’autoreferenzialità e l’arrivismo di Stasi regalano la Provincia al centrodestra, che oggi lo ringrazia. Il sindaco di Corigliano-Rossano, infatti, è caduto a pieno nel tranello organizzato dal centrodestra stesso, che lo ha sostenuto dapprima nella raccolta delle sottoscrizioni, per consentirgli la candidatura, per poi tenerlo in campo quale testa di legno". Così in una nota della Federazione Provinciale del PD di Cosenza. "Valutando ed analizzando il dato delle elezioni - è scritto nel comunicato- è evidente come gli amministratori che hanno sottoscritto la candidatura di Stasi, ma venuti meno per lui alle urne, siano confluiti tutti tra gli elettori della neo presidente Succurro. La matematica non è un’opinione. E’ doveroso precisare, poi, che i numerosi tentativi di dialogo, mossi dal Partito Democratico provinciale e regionale verso il candidato Stasi, al fine di individuare una soluzione unitaria e condivisa sulla candidatura alla Presidenza della Provincia, non hanno avuto alcun utile seguito, se non quello di irrigidire le posizioni del sindaco di Corigliano-Rossano; il quale non ha ritenuto, neanche per un istante, di poter essere messo in discussione, rigettando ogni invito al confronto, anche con altri altrettanto autorevoli candidati. Alla luce del risultato ottenuto, può confermarsi che la candidatura del centrosinistra, nella persona di Ferdinando Nociti era e resta quella giusta, avendo doppiato il risultato ottenuto da Stasi che ha comunque deciso in autonomia di candidarsi, in sfregio ad ogni forma di confronto, rispetto al quale quest’ultimo, evidentemente, non è abituato. Stasi, d’altro canto, è probabile che sia alla ricerca di un “bonus” politico post consiliatura e rispetto a tanto il Partito Democratico non può ridursi a mero strumento carrieristico. Anche due anni addietro, infatti, lo stesso, provava già a candidarsi non riuscendoci, tuttavia, per mancanza del numero minimo di sottoscrizioni pur tentando a intrecciare, anche in quella occasione, rapporti trasversali col centrodestra. Questa volta, invece, il Partito Democratico, lo ha immeritatamente invitato ad un tavolo di discussione con l’intera coalizione di centrosinistra, al fine di giungere all’individuazione di un candidato il più possibile condiviso, ma non accettandone le regole di confronto, Stasi, ha ritenuto di alzarsi sbattendo la porta. È evidente come il sindaco di Corigliano-Rossano non sopporti di essere messo in discussione, e tali atteggiamenti ne confermano, ancora una volta, i grandi limiti politici".

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