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      Occhiuto: faremo centrale unica 118 in Calabria, Pronto Soccorso non chiuderanno

       

       

      Occhiuto: faremo centrale unica 118 in Calabria, Pronto Soccorso non chiuderanno

      27 mag 22 "Stiamo lavorando da mesi, insieme ad Areu, la società pubblica della Regione Lombardia che si occupa del 118, per ricostruire l'organizzazione del 118. La Calabria è l'ultima regione per tempi di soccorso. Faremo un'unica centrale operativa del 118 nella sede della Cittadella, così come ci sarà un'unica centrale operativa del 112, che è il numero unico che i cittadini possono comporre per chiamare il 118, i carabinieri, la polizia". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che nel pomeriggio ha presieduto una riunione a tale scopo. "È un lavoro complesso - ha aggiunto Occhiuto parlando con i giornalisti - perché abbiamo trovato un sistema con cinque centrali operative, con software diversi e in alcuni casi nemmeno collegati alla rete internet. Però ci stiamo lavorando ed io credo che con il lavoro di ricognizione del sistema fin qui compiuto e anche quello di concentrazione degli interventi siano a buon punto". Quanto ai tempi, Occhiuto ha affermato che "ci vorranno ancora alcuni mesi perché abbiamo due software diversi e dobbiamo farne uno unico. Stiamo lavorando per questo e dobbiamo selezionare i tecnici che dovranno stare nella centrale regionale. E poi dobbiamo organizzare bene il 118 tra ambulanze medicalizzate e mezzi avanzati non medicalizzati perché è chiaro che in un 118 che non funziona tutte le ambulanze devono essere medicalizzate. Non è facile capire, infatti, che paziente si va a prendere. In un sistema che funziona, i tecnici del soccorso che rispondono al telefono hanno la capacità di comprendere se si tratta di un codice rosso o meno. Se si tratta di un intervento che non ha bisogno del medico, probabilmente si può inviare un mezzo avanzato non medicalizzato e si può subito dare una risposta di emergenza. Stiamo costruendo tutta l'organizzazione. I medici ci servono per il 118, ma ancora di più per i pronto soccorso. La vera carenza di medici ce l'abbiamo nei pronto soccorso. Certo c'è anche nel 118, ma se avessimo un servizio d'urgenza organizzato il problema si avvertirebbe di meno perché non tutti i mezzi dovrebbero essere necessariamente medicalizzati. Nei pronto soccorso abbiamo davvero la necessità di intervenire perché altrimenti, così com'è, il funzionamento del sistema non è garantito".

      In Calabria emergenze migranti e sismicità

      "Sto spiegando al Governo che la Calabria è in una condizione eccezionale non solo perché è commissariata da tanto tempo ma almeno per altre due circostanze". A dirlo è stato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto parlando dei problemi della sanità nella regione. "La prima - ha aggiunto - è che la Calabria è la regione più sismica d'Europa e i pronto soccorso sono presidi essenziali di protezione civile. Quindi s'immagini cosa potrebbe succedere qui in Calabria, dove abbiamo difficoltà a gestire i pronto soccorso in condizioni ordinarie, in caso di eventi avversi. In questi mesi, poi, e questa è la seconda emergenza, abbiamo un altro problema, che è quello dell'accoglienza dei migranti. Si sono modificate le rotte della migrazione. Negli ultimi mesi sono sbarcati più migranti a Roccella Ionica che a Lampedusa. Però non ci viene riconosciuta questa condizione come una condizione di emergenza in una regione in cui la sanità è già un'emergenza". "Sto cercando quindi di utilizzare tutte le leve con il Governo centrale - ha detto ancora Occhiuto - per consolidare il principio che la sanità della Calabria merita un'attenzione straordinaria anche in ragione delle peculiarità di questa regione e dei ritardi a cui il Governo, attraverso i commissariamenti, ha costretto i calabresi".

      Studiamo misure straordinarie per assunzioni

      "Mancano medici in tutt'Italia ma il nostro sistema è purtroppo meno attrattivo di quelli di altre regioni e quindi abbiamo un problema nel problema. Di questo ho parlato a lungo stamattina con il ministro Franco, al ministero dell'Economia e delle Finanze, e ho parlato per più di un'ora con lui di tante cose: del rigassificatore, della statale 106 e anche della sanità". Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto. "Ho spiegato al ministro - ha aggiunto - che se i carabinieri, i poliziotti, i magistrati che vengono a lavorare in Calabria hanno un riconoscimento economico e anche di carriera perché è zona disagiata, devono averlo anche i medici perché c'è un sistema assolutamente disagiato da 12 anni di commissariamento. Pertanto ci siamo dati appuntamento la prossima settimana con i tecnici del ministero per valutare la possibilità di stabilire condizioni straordinarie, eccezionali, per il reclutamento dei medici. Non so se ce la faremo, è un percorso stretto, difficile, ma ci proviamo perché il nostro sistema sanitario ha bisogno di medici. Mi fa arrabbiare la circostanza che le altre Regioni chiedono di sfondare i tetti di spesa per assumere più medici e noi potremmo assumere circa 2.000 tra medici e infermieri e negli anni passati non è stato fatto. In questi ultimi mesi anche i bandi che si stanno facendo stanno andando deserti, anche quando sono per posti a tempo indeterminato. Stiamo facendo una ricognizione anche dei bandi, perché ho la convinzione che i nostri sono meno attrattivi rispetto a quelli delle altre regioni. Stiamo lavorando a 360 gradi ma non è facile dopo sostanzialmente 20 anni di inattività. Stiamo rimettendo a posto i conti della sanità: il risultato di gestione certificato al Tavolo Adduce non è dovuto, come molti dicono, all'assenza della mobilità passiva perché questa si contabilizza negli anni successivi, ma è dovuto al fatto che finalmente abbiamo dato risposta ai quesiti del tavolo Adduce, al quale le precedenti gestioni commissariali non avevano dato risposta. Quindi abbiamo sbloccato la premialità riferita agli anni precedenti e abbiamo rimesso in ordine i conti delle Aziende sanitarie, dimostrando di avere addirittura un avanzo di amministrazione. E' una cosa buona? Secondo me no perché significa che le nostre Aziende sanitarie hanno risorse ma non erogano i servizi. Certo, è meglio rispetto al passato, quando non erogavano i servizi e c'era anche il deficit. Però fa arrabbiare ancora di più il fatto che ci sono risorse accantonate nei bilanci delle Aziende sanitarie e poi ai calabresi non è assicurato il diritto alla cura".

      Ministro Franco sarà in Calabria a luglio

      "Il ministro Franco mi ha detto che vuole venire in Calabria e sarà qui per due giorni, intorno alla metà di luglio. Concorderemo la data nei prossimi giorni, ma mi ha già detto che verrà. Lo porterò direttamente a Gioia Tauro perché abbiamo convenuto con lui che rappresenta un'infrastruttura strategica non solo per la Calabria ma per tutto il Paese. E perché può fare della Calabria l'hub dell'Europa sul Mediterraneo". Lo ha annunciato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che ha avuto un incontro stamani, a Roma, con il ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco.

      I pronto soccorso non chiuderanno

      "No. La Calabria in questo momento è rappresentata da un commissario alla sanità che è anche il presidente della Regione, che ha un buon rapporto con il Governo nazionale. Tra qualche settimana l'esecutivo dovrebbe approvare il Programma operativo che abbiamo proposto, ma intanto stiamo lavorando anche alla modifica del Dca 64, quello che fece l'ex commissario Scura, per ridisegnare l'offerta ospedaliera della regione". Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sul rischio chiusura di pronto soccorso di ospedali periferici in conseguenza della riforma della rete dei nosocomi. "Intanto credo di poter dire - ha aggiunto Occhiuto - che sicuramente saranno inseriti nella rete ospedaliera i presìdi di Praia a Mare, Trebisacce, Cariati ed anche quello di Gioia Tauro, che abbiamo aperto come ospedale Covid. Ma poiché il Governo regionale sta facendo un grande investimento sul porto di Gioia Tauro e sulla Zes, è utile che anche lì ci sia un ospedale a tutti gli effetti".

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