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      Intimidazione a deputato Cannizzaro, “non mi spiego gesto”, la solidarietà

       

       

      Intimidazione a deputato Cannizzaro, “non mi spiego gesto”, la solidarietà

      24 ago 22 Personale della Squadra mobile e della Digos di Reggio Calabria hanno sentito per diverse ore il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro ed i suoi collaboratori, presenti ieri sera al momento dell'intimidazione di cui è rimasto vittima il parlamentare. Ignoti hanno sparato tre colpi di pistola contro la vetrata della sua segreteria politica mentre all'interno era in corso una riunione. Stando a quanto trapela, il deputato non si spiegherebbe un tale gesto in piena campagna elettorale. Gli inquirenti stanno passando al setaccio non solo l'ultimo periodo per capire se qualcuno potrebbe avere risentimenti verso Cannizzaro.

      Quanto accaduto non ci frena

      "Ciò che è accaduto non ci scalfisce, non ci frena, non destabilizza minimamente il nostro ambiente, i nostri obiettivi, chi siamo. La democrazia non si lascia intimorire da vicende del genere. Andiamo avanti!". Lo scrive sulla sua pagina Facebook Francesco Cannizzaro, dopo l'intimidazione subita. "Non avrei mai immaginato - scrive - potesse accadere un fatto di tale gravità. Ciò che più mi ha colpito è che abbia coinvolto anche i miei collaboratori, i miei amici, la mia famiglia. La mia prima preoccupazione sono stati e sono loro. Tutto il resto viene e verrà dopo". "Confido - afferma ancora Cannizzaro - che presto sull'azione criminale possa essere fatta luce dagli Inquirenti e dalle Forze di Polizia, a cui va il mio ringraziamento per la prontezza e la professionalità avute nei nostri riguardi. È un attacco non solo alla mia persona ed al Coordinamento provinciale di Forza Italia, ma a tutti coloro che vedono nella mia Segreteria un punto di riferimento politico, democratico, umano. Ricambio l'abbraccio corale di cittadini, mondo politico e istituzionale, associazioni e rappresentanti di categoria, che hanno manifestato grande vicinanza. L'affetto, in questi casi, resta sempre la medicina migliore".

      indagini Procura-DDA, acquisite immagini

      Saranno condotte in maniera condivisa dalla Procura ordinaria della Repubblica di Reggio Calabria e dalla Dda le indagini relative all'intimidazione di cui è rimasto vittima il deputato uscente di Fi e ricandidato alle prossime elezioni Francesco Cannizzaro. Lo ha stabilito il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, che sta seguendo personalmente gli sviluppi. Anche se il fascicolo si trova sulla scrivania della Procura ordinaria, affidato al pm di turno Marco De Pasquale, il procuratore capo ha disposto un coordinamento condiviso con il sostituto della Dda Walter Ignazitto, in attesa di valutare se ci siano elementi per assegnare il caso alla Direzione distrettuale antimafia. Al momento, gli investigatori non escludo alcuna ipotesi, e stanno cercando sia nel presente che nel passato, elementi che possano condurre ad ipotizzare un movente e da qui gli autori del gesto. Intanto, gli inquirenti hanno sentito tutti i possibili testimoni. Non solo il deputato di Forza Italia e i suoi collaboratori ma tutti i soggetti che si trovavano nelle vicinanze di via Quartiere militare, nelle vicinanze del Consiglio regionale, nel momento in cui sono stati esplosi i tre colpi di pistola, due dei quali sono rimasti bloccati all'interno del vetro rinforzato della segreteria. Stando a quanto emerso dai rilievi della polizia scientifica, uno dei proiettili calibro 38, è riuscito a superare la vetrata, non blindata, ma ha subito perso potenza non provocando danni. Fortunatamente, infatti, nessuna delle persone all'interno della segreteria è stata ferita. Gli investigatori, inoltre, stanno visionando i filmati delle telecamere del Consiglio regionale e, proprio stamattina, stanno acquisendo i video delle telecamere private che potrebbero fornire maggiori dettagli. Si cerca di capire se chi ha sparato, lo ha fatto da un'auto o da un mezzo a due ruote e se, per farlo, si è avvicinato a piedi alla vetrata della segreteria politica. I proprietari degli esercizi commerciali e delle abitazioni della zona sono stati diffidati dal consegnare i filmati a persone diverse dalla polizia di stato.

      La solidarietà

      “Solidarietà all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita questa sera a Reggio Calabria. Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante. La nostra è una Regione di persone perbene, che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata, e che vuole isolare i violenti e le mele marce. La giunta regionale condanna fermamente questo episodio e chiede agli inquirenti di fare piena luce. Che questi malviventi vengano individuati e assicurati al più presto alla giustizia”. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

      "Solidarietà e vicinanza incondizionata a Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia candidato in Calabria, che ha subito una gravissima intimidazione che per un caso fortuito non è sfociata in tragedia. Ancora una volta facciamo i conti con azioni indegne condotte da criminali senza scrupoli nei confronti dei quali non c'è alcun diritto di cittadinanza nella comunità civile. Di fronte a questo affronto alla democrazia si sta incondizionatamente dalla parte di Ciccio Cannizzaro, di un rappresentante del popolo che si spende incessantemente e con grandissima generosità per la propria comunità e per il rilancio del territorio. Sono certo che l'onorevole Cannizzaro non si farà intimidire da chi, vigliaccamente e invano, tenta di frenare il suo impegno. La società civile calabrese sarà la migliore 'scorta' per garantirgli di andare avanti a testa alta senza paura". Lo scrive in una nota il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia Giorgio Mulè appresa la notizia dell'attentato contro la segreteria dell'onorevole Francesco Cannizzaro a Reggio Calabria.

      "L'on. Francesco Cannizzaro ha l'energia e una forte passione politica che gli consentono di non farsi condizionare dalla vile intimidazione subita. Solidarietà a lui e ai suoi collaboratori, ma considerata la gravità dell'accaduto, che si verifica a campagna elettorale appena avviata e può incidere sulla serenità del dibattito politico, è auspicabile che sia fatta rapidamente piena luce e i responsabili consegnati alla giustizia". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso in merito all'intimidazione portata a termine ieri sera a Reggio Calabria contro l'on. Francesco Cannizzaro, deputato uscente di Forza Italia e candidato alle prossime politiche. Ignoti hanno sparato colpi di pistola contro la vetrata della segreteria di Cannizzaro mentre all'interno il politico era impegnato in una riunione. "La Calabria perbene ripudia - conclude Mancuso - ogni tentativo di sopraffazione criminale contro cui oppone la ferma intenzione di prendere nettamente le distanze, continuando ad ampliare gli spazi della legalità".

      "Sono vicina all'amico e collega Francesco Cannizzaro che ieri sera ha subito un gravissimo atto intimidatorio presso il suo comitato elettorale a Reggio Calabria, nel corso di una riunione con i suoi collaboratori. Conoscendo Ciccio sono certa che non si farà intimidire da tanta violenza, né lui né tutti i militanti calabresi di Forza Italia. L'auspicio è che la magistratura faccia chiarezza sull'accaduto e assicuri gli autori alla giustizia". Lo dichiara la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.

      "Il grave atto criminale verificatosi a Reggio Calabria contro la sede politica dell'on. Francesco Cannizzaro suscita l'indignazione di tutto il Partito Democratico della Calabria e la solidarietà verso l'uomo ed il politico. Inammissibile ed estremamente pericoloso che in Calabria possano ancora verificarsi episodi del genere, ci auguriamo possa essere fatta presto luce su questo inquietante gesto, assicurando alla giustizia i criminali che lo fanno pensato e compiuto". Lo afferma il Partito Democratico della Calabria in una nota.

      "Sincera solidarietà all'amico e collega Francesco Cannizzaro e ai suoi più stretti collaboratori, vittime di un vile attentato a Reggio Calabria. Sono certa che la squadra di Forza Italia non si farà in alcun modo intimidire da gesti criminali e indecenti come quello di oggi. La nostra comunità andrà avanti con determinazione, senza piegarsi né indietreggiare. I mafiosi, non trovo altro termine per definire gli autori di questa azione, vanno individuati, isolati, e neutralizzati". Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.

      "E' gravissimo il gesto che ha visto coinvolto nel corso di una riunione, nella serata di martedì 23 agosto a pochi passi dalla sede del Consiglio regionale della Calabria, il deputato Francesco Cannizzaro. Un tentativo di intimidazione che spero veda un repentino intervento dell'autorità giudiziaria perché vengano presto assicurati alla giustizia gli autori dell'insano gesto. Al deputato Cannizzaro va la mia solidarietà. Chi attenta ad un rappresentante istituzionale attenta tutte le istituzioni. Quanto accaduto ci conferma che la lotta alla criminalità organizzata deve essere serrata e intransigente". Lo afferma in una nota Davide Tavernise, capogruppo M5S al Consiglio regionale della Calabria.

      "Quanto è accaduto a Reggio Calabria, in piena campagna elettorale, è sconvolgente e allarmante al tempo stesso. I proiettili sparati contro la segreteria del collega deputato, nonché amico, Francesco Cannizzaro, dimostrano che bisogna alzare la tensione contro il crimine mafioso, il quale evidentemente non gradisce l'impegno politico a stretto contatto con il territorio di personalità politiche dall'agire specchiato come lo stesso Cannizzaro". Lo afferma in una nota il deputato della Lega Domenico Furgiuele. "Convinto che gli inquirenti sapranno fare piena luce sul grave episodio avvenuto - prosegue - auspico che forze politiche sappiano ritrovare la necessaria forza per unirsi e alzare un muro contro gli assalti alla democrazia di una criminalità mafiosa interessata mai come ora ad ingerirsi nelle scelte politiche per condizionare il futuro della Calabria e dei calabresi, legato a doppio filo alle ingenti risorse comunitarie che dovranno contribuire all' agognato sviluppo della nostra terra. A Francesco Cannizzaro l'affetto più vivo e l'invito a non perdersi d'animo. Quanto gli è accaduto è gravissimo, ma sono anche convinto che la reazione civile e istituzionale sarà fortissima".

      "Il gravissimo atto intimidatorio contro la sede di Forza Italia nella quale Francesco Cannizzaro e i suoi collaboratori stavano tenendo una riunione di lavoro in vista delle prossime elezioni lascia senza parole. Questa non è la vera Calabria, questi criminali sono la peggiore espressione di una terra che con fatica ma grandissimo orgoglio cerca il riscatto. Al collega Francesco e ai suoi collaboratori va la nostra solidarietà e il pieno sostegno perché solo insieme riusciremo a riaffermare i valori di legalità e giustizia in Calabria e in tutta Italia. Non indietreggiamo di un solo passo". Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

      "Solidarietà al nostro Francesco Cannizzaro per la grave intimidazione che ha ricevuto. Tre colpi di pistola contro la sua sede a Reggio Calabria. Spero che i responsabili vengano presto trovati. Sono certo che Francesco andrà comunque avanti per il bene del sua Calabria". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.

      "Il gravissimo e vigliacco atto criminale diretto contro la segreteria politica dell'on. Francesco Cannizzaro a Reggio Calabria suscita sconcerto e profonda indignazione. Fratelli d'Italia rivolge la propria solidarietà all'on. Cannizzaro e ai suoi collaboratori e sostenitori. E' inaccettabile che la campagna elettorale in Calabria venga inquinata da episodi di violenza e condizionata da tentativi di ingerenza della criminalità. L'attacco ad una sede politica è un attacco alla democrazia. Auspichiamo che gli inquirenti facciano al più presto piena luce sul gravissimo episodio, assicurando alla giustizia i responsabili". E' quanto dichiara il coordinamento regionale di Fratelli d'Italia.

      "In Calabria qualcuno pensa ancora di utilizzare la violenza per sopraffare le regole democratiche e del vivere civile". Il consigliere regionale e coordinatore in Calabria di Italia al Centro Francesco De Nisi esprime solidarietà all'indirizzo del deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro per il vile atto intimidatorio perpetrato ai suoi danni. "Un gesto grave - aggiunge De Nisi - che di sicuro non impedirà a Cannizzaro di continuare a battersi con eguale fervore per la Calabria, i suoi territori e le sue popolazioni anche se non possiamo non nascondere l'amarezza di dover ancora assistere nella nostra terra a episodi così orridi che cercano di minare il lavoro di chi si adopera per questo spicchio d'Italia con onestà e dedizione".

      "La grave intimidazione in danno della segreteria dell'on. Francesco Cannizzaro di Forza Italia è un atto vile che deve ed è duramente condannato. I tre colpi di pistola calibro 38 indirizzati alla vetrata della segreteria nel mentre era in corso una riunione politica è una condotta intollerabile e dimostra come in Calabria sia molto difficile portare avanti una attività indirizzata al bene comune. La Lega è accanto all'on. Cannizzaro e chiede alle Forze dell'Ordine di voler espletare tutte le indagini e accertamenti possibili per cercare di trovare i responsabili e dare tranquillità a chi svolge un compito che dovrebbe essere esente da tali inverosimili aggressioni". Lo dichiara Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega in Calabria.

      "Non consentiremo che il momento più alto della Democrazia, quello della leale competizione delle urne, venga turbato da atti di violenza e prevaricazioni inaudite. L'atto chiaramente intimidatorio diretto all'amico deputato Francesco Cannizzaro, candidato del Centro Destra alle prossime politiche, e al suo staff non può lasciare indifferente nessuno". Lo afferma il presidente dell'Unione di Centro in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. "Rifiutiamo - prosegue - lo strumento della violenza e del terrore quale mezzo per tentare di silenziare una campagna elettorale che sta vedendo tutti impegnati con grande entusiasmo. Non ci facciamo intimidire. Chi ieri pomeriggio ha compiuto quel gesto codardo e vigliacco, sparando colpi di arma da fuoco nei confronti della sede politica, sa che Francesco Cannizzaro non è solo. Ma soprattutto è a conoscenza che nella nostra regione, da tempo ormai, sta crollando quel muro di omertà attorno alla criminalità. Che è sempre più isolata. Solidarietà, quindi, a Francesco, certo che quanto accaduto non scalfirà per nulla l'entusiasmo per questa importante campagna elettorale, e pieno sostegno alle forze dell'ordine per la loro attività d'indagine che sono certo porterà ad individuare i responsabili del gesto".

      "Esprimo la mia più sincera solidarietà all'amico e collega Francesco Cannizzaro e ai suoi più stretti collaboratori, vittime ieri sera di un vile attentato a Reggio Calabria. I malviventi hanno sparato tre colpi di pistola contro la vetrata della sua segreteria mentre era in corso una riunione politica alla presenza dell'amico Cannizzaro. Sono certo che la squadra di Forza Italia non si farà in alcun modo intimidire da gesti criminali e intimidatori come quello accaduto ieri. Quanto accaduto ci conferma però che la lotta alla criminalità organizzata deve essere serrata e intransigente pertanto l'auspicio è che magistratura e forze dell'ordine facciano luce al più presto su questo gravissimo attentato". Così Andrea Gentile, deputato di Forza Italia.

      "Esprimo la mia solidarietà per l'intimidazione ai danni del collega Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori. Spero che presto possa essere fatta giustizia certa che, ai vili attacchi intimidatori, si risponderà ribadendo gli ideali di legalità, democrazia e libertà che sono comuni alla maggioranza dei calabresi". Lo afferma la Senatrice di Forza Italia Fulvia Michela Caligiuri

      "Piena solidarietà all'amico Francesco Cannizzaro per la vile intimidazione subita. Quello che è accaduto ieri sera è molto grave. Sono sicura che niente e nessuno fermerà il lavoro di Cannizzaro e dei suoi collaboratori". Lo scrive in una nota la senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu.

      «È inquietante il gesto compiuto contro la segreteria politica del deputato Cannizzaro per le modalità e la tempistica dell'azione criminale». Così Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria, reagisce all'intimidazione che ha colpito il deputato uscente di Forza Italia e candidato alla Camera dei deputati alle prossime elezioni del 25 settembre nelle liste azzurre a cui esprime «la solidarietà più piena». «I colpi di pistola sparati in direzione della sede dove era in corso una riunione politica con la presenza dello stesso deputato – aggiunge Statti – potevano avere conseguenze più gravi. Per questo quanto successo non può essere relegato a mero episodio criminale, ma un atto teso a condizionare il libero svolgimento della campagna elettorale». «Colpisce – sottolinea il leader di Confagricoltura – non solo e soltanto l'attività del parlamentare, ma l'intera Calabria e si inserisce in un quadro allarmante che interessa complessivamente il territorio regionale sempre più “vittima” dell'arroganza mafiosa. Basti considerare, solo per citare l'ultimo episodio, il grave attentato che solo qualche giorno addietro ha colpito la nuova concessionaria Cupra del gruppo Ionà a cui esprimo vicinanza». «Credo sia arrivato il momento – conclude Statti - di organizzare un'iniziativa qualificata da parte di tutta la società civile che punti a fare rete con le istituzioni per contrapporsi allo strapotere delle consorterie criminali e dimostrare così che esiste un'altra Calabria pulita, onesta e laboriosa. Siamo certi che la magistratura saprà fare come sempre la sua parte per accertare nel dettaglio quanto avvenuto appurando le responsabilità del vile attentato che ha gettato un'ombra sinistra sull'inizio della campagna elettorale nella nostra regione».

      Esprimo totale solidarietà all'amico On. Francesco Cannizzaro ed ai suoi collaboratori per il vile attentato subito ieri notte nella sua segreteria politica. Nel tempo in cui è tangibile il fervore di una Calabria che sta cambiando, che ha voglia di rivincita, che freme per affermare al mondo il suo valore, c'è chi ancora pensa di poter utilizzare il linguaggio della violenza, dell'intimidazione, della minaccia, convinto di poter fermare così l'azione politica di chi lavora per una Calabria migliore. Confido che l’intervento della magistratura possa assicurare al più presto i criminali responsabili alla giustizia. Lo dichiare in una nota la presidente della sesta commissione regionale Katya Gentile.

      “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà all'onorevole Francesco Cannizzaro, vittima di un atto inqualificabile ed ignobile, non degno di un paese civile”. Lo si legge in una nota delle Amministrazioni Comunali, con a capo i rispettivi sindaci: di Cardeto, Daniela Arfuso; di Calanna, Domenico Romeo; di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara; di Sant’Alessio in Aspromonte, Stefano Calabrò; di Laganadi, Michele Spadaro; di Montebello Jonico, Maria Foti; di San Roberto, Antonino Micari; di Fiumara, Vincenzo Bellè; che commentano così la notizia dell’intimidazione avvenuta nella serata di ieri, quando alcuni colpi di pistola sono stati sparati intorno alle 21 contro la vetrata della segreteria di Cannizzaro mentre era in corso una riunione politica a cui partecipava egli stesso. E ancora: “Nel condannare fermamente tale grave ed inquietante episodio, ribadiamo con forza che nessun tipo di violenza o tentativo di intimidazione può essere tollerato, auspichiamo che le indagini possano portare in tempi brevi all'individuazione dei responsabili, per chiudere in fretta questa brutta pagina che, per fortuna, non ha visto conseguenze ancora più gravi”. “A Francesco un abbraccio fraterno – concludono i Sindaci – e tutta la nostra vicinanza, la stessa che egli ha sempre dimostrato nei confronti dei nostri territori per i quali si batte da anni con abnegazione e coraggio, convinti che non sarà certo un deprecabile gesto come quello di ieri, che può turbare la serenità istituzionale personale e familiare, a farlo arretrare di un millimetro e che continuerà senza paura a dare il proprio contributo per rendere i nostri territori e l’intera Calabria una regione migliore”.

      La Fondazione Italo Falcomatà esprime piena solidarietà al Deputato Francesco Cannizzaro vittima di un vile atto intimidatorio nella serata di ieri quando ignoti hanno esploso alcuni colpi di pistola sulla soglia della sua segreteria politica. "Un gesto vile e gravissimo - affermano in una nota i vertici della Fondazione - da condannare con forza, un segno di un imbarbarimento dell'attività politica che nulla ha a che vedere con i processi democratici. A Francesco Cannizzaro e alla sua famiglia giunga la vicinanza da parte dell'intera Fondazione Falcomatà".

      La Federazione Metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria, con il suo segretario Antonio Morabito, esprime piena solidarietà nei confronti del Deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro, vittima di un vile attentato nella serata di ieri. "Ciò che è avvenuto - si legge nella nota del Pd - è un fatto gravissimo, che ci riporta indietro di decenni e che deve essere stigmatizzato con forza dall'intera comunità reggina". Parole di vicinanza sono giunte dall'assessore comunale reggino, candidato al collegio uninominale di Reggio Calabria per le elezioni politiche Domenico Battaglia, che ha voluto esprimere "piena vicinanza a Francesco Cannizzaro e a quanti ieri sera si trovavano insieme a lui rischiando personalmente a causa del vile attentato, i cui responsabili speriamo possano essere presto assicurati alla giustizia. Siamo di fronte ad un gesto di violenza inaudita - ha affermato Battaglia - sul quale speriamo gli inquirenti possano fare presto piena luce. A Cannizzaro giunga la mia personale solidarietà e quella di tutti i democratici reggini".

      Non consentiremo che il momento più alto della Democrazia, quello della leale competizione delle urne, venga turbato da atti di violenza e prevaricazioni inaudite. L’atto chiaramente intimidatorio diretto all’amico deputato Francesco Cannizzaro, candidato del Centro Destra alle prossime politiche, e al suo staff non può lasciare indifferente nessuno. Rifiutiamo lo strumento della violenza e del terrore quale mezzo per tentare di silenziare una campagna elettorale che sta vedendo tutti impegnati con grande entusiasmo. Non ci facciamo intimidire. Chi ieri pomeriggio ha compiuto quel gesto codardo e vigliacco, sparando colpi di arma da fuoco nei confronti della sede politica, sa che Francesco Cannizzaro non è solo. Ma soprattutto è a conoscenza che nella nostra regione, da tempo ormai, sta crollando quel muro di omertà attorno alla criminalità. Che è sempre più isolata. Solidarietà, quindi, a Francesco, certo che quanto accaduto non scalfirà per nulla l’entusiasmo per questa importante campagna elettorale, e pieno sostegno alle forze dell’ordine per la loro attività d’indagine che sono certo porterà ad individuare i responsabili del gesto. Questo il messaggio di vicinanza e solidarietà del Presidente dell’Unione di Centro in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano.

      «In Calabria qualcuno pensa ancora di utilizzare la violenza per sopraffare le regole democratiche e del vivere civile». Il consigliere regionale e coordinatore in Calabria di Italia al Centro Francesco De Nisi esprime solidarietà all’indirizzo del deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro per il vile atto intimidatorio perpetrato ai suoi danni. Ignoti, infatti, hanno esploso tre colpi di pistola calibro 38 sulla vetrata della segreteria politica dell’uomo politico a Reggio Calabria. L’episodio è avvenuto mentre Cannizzaro stava svolgendo una riunione in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre a cui è candidato. «Un gesto grave – aggiunge De Nisi - che di sicuro non impedirà a Cannizzaro di continuare a battersi con eguale fervore per la Calabria, i suoi territori e le sue popolazioni anche se non possiamo non nascondere l’amarezza di dover ancora assistere nella nostra terra a episodi così orridi che cercano di minare il lavoro di chi si adopera per questo spicchio d’Italia con onestà e dedizione». De Nisi, nel condannare quanto avvenuto, sottolinea che «si tratta di un fatto che colpisce non solo il deputato Cannizzaro ma il territorio Reggino, la Calabria e i calabresi».

      "Massima vicinanza al deputato calabrese di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, in corsa per un ritorno in Parlamento, vittima di un vile attentato a Reggio Calabria, presso la sede della segreteria politica. Confido in una pronta risposta delle forze dell'ordine affinché gli autori di quest'azione criminale possano essere assicurati alla giustizia". Così, l'eurodeputata di Forza Italia della Circoscrizione Meridionale, Isabella Adinolfi. "La Calabria - prosegue - non è questa, non è la 'ndrangheta. E' una terra stupenda, fatta di tanta gente perbene, proprio come il deputato Cannizzaro, che lavorano ogni giorno con serietà ed onestà. Chi crede di fermare con la violenza chi si adopera per la crescita di un territorio, ha fatto i conti sbagliati".

      Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace ha espresso piena solidarietà e vicinanza al Deputato Francesco Cannizzaro, vittima di un vile attentato nella giornata di ieri. "Un gesto assurdo - scrive Versace in una nota - sul quale speriamo venga fatta al più presto piena luce e che solo per una fortunata circostanza non ha prodotto danni ulteriori. A Francesco Cannizzaro giunga la solidarietà e la vicinanza dell'intera comunità metropolitana". "Piena solidarietà e vicinanza da parte del Comune di Reggio Calabria e dall'intera comunità cittadina al Deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, vittima ieri sera di un vile atto intimidatorio" è stata espressa anche dal sindaco facente funzioni della Città di Reggio Calabria Paolo Brunetti. "Da tempo - prosegue - andiamo affermando l'assoluta necessità di tutelare chi si spende per il proprio territorio attraverso l'attività politica. Purtroppo quello accaduto ieri è l'ennesimo grave episodio ai danni di amministratori e rappresentanti politici sul nostro territorio. Oggi ci stringiamo attorno a Cannizzaro e a tutti coloro, sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio, che negli ultimi tempi hanno subito atti intimidatori e violenze. Quella delle intimidazioni è una piaga che va affrontata al più presto, tutelando a livello legislativo soprattutto chi si batte quotidianamente operando in prima linea per la propria comunità".

      “Il vile e squallido attentato avvenuto ieri sera nei riguardi dell'On. Cannizzaro e dei suoi collaboratori, verso i quali esprimo la mia solidarietà incondizionata, non fa che confermare quanto ho affermato solo pochi giorni fa davanti a 80 attenti detenuti nel carcere di alta sicurezza di Palmi: c’è più legalita lì, dentro al carcere, che nella 'libera' città di Reggio Calabria. Una città completamente abbandonata al suo destino dalle istituzioni nazionali, un luogo irrecuperabile precipitato nel degrado e nell'abbandono”. Lo afferma Klaus Davi, che poi aggiunge: “suona, inoltre, come una triste beffa l’iniziativa del Ministero dell’Interno comunicata in pompa magna in questi giorni che mette nel mirino, udite udite, il comune di Scilla per presunte infiltrazioni. Nelle ore in cui Reggio Calabria si conferma un far west alla vigilia delle elezioni, con una ricaduta stampa anche estera, a cosa dedicano le istituzioni la loro vigile attenzione, a cosa destinano i loro sforzi e come impiegano il loro personale? Per snidare la mafia nel mini-comune di Scilla, naturalmente! Ovvio che se ci sianno state infiltrazioni esse vadano denunciate, fosse anche nella più piccola frazione, ma insomma... Al netto di questi fatti che fanno pensare, a nostro modesto avviso è stato discutibile consentire a un’amministrazione abusiva (quella dei facenti funzione di RC) di sopravvivere artificialmente (grazie a chi? chi li sponsorizza davvero?), nonostante i brogli perpetrati nel quartiere Archi nel corso delle elezioni del 2020, come abbiamo invano denunciato fin da subito. Elezioni tarocche, fasulle e inquinate, che mai lo Stato avrebbe dovuto avallare. Ma sì, mentre Reggio brucia, mentre sullo Stretto sparano contro gli uffici dei deputati della Repubblica e dei loro collaboratori, occupiamoci pure di Scilla, quella sì che è una priorità !! Non resta che confidare, visto che la societa civile è afona (sola la speranza è ormai rimasta), nell'opera della Magistratura, affinchè possa a questo punto valorizzare le dichiarazioni di alcuni pentiti che, di quanto accaduto a Reggio in questi anni, sembrano avere le idee ben chiare. Facendo chiarezza una volta per tutte.

      "Non saranno certo vili atti intimidatori a fermare Francesco Cannizzaro e Forza Italia in Calabria né altrove. Andiamo avanti con la forza delle nostre proposte, con la determinazione di sempre, perché vogliamo dare un governo di centrodestra al Paese e proseguire con l'azione di rilancio anche della Calabria. A Francesco e ai suoi collaboratori la mia personale vicinanza e il sostegno per una campagna elettorale dove i valori della legalità e del diritto verranno riaffermati grazie alla azione di Forza Italia". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, responsabile Enti locali del partito.

      “L’attentato perpetrato ai danni della segreteria politica dell’On. Francesco Cannizzaro è un gesto gravissimo che genera biasimo e riprovazione”. Lo afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, intervenendo sull’atto vile verificatosi nella scorsa notte a Reggio Calabria. “Esprimo solidarietà e vicinanza, umana e istituzionale – prosegue il Primo Cittadino- al deputato di Forza Italia, a tutti i suoi collaboratori ed alla città di Reggio Calabria che, come l’intera Calabria, non merita di essere offesa da questi episodi vili e vigliacchi, non più tollerabili”. “La lotta alla criminalità non ha e non deve avere colori politici - conclude il sindaco Franz Caruso – Ritengo, pertanto, che la condanna ferma e decisa contro questi atti ignobili deve unire tutte le forze sane calabresi, a prescindere dall’appartenenza politica e partitica, per combattere uniti in difesa della legalità e della giustizia”.

      "Ferma condanna contro la vile intimidazione perpetrata contro la segreteria politica dell'onorevole Cannizzaro". La esprimono Domenico Modaffari, Rosario Sergi e Bruno Bartolo, rispettivamente sindaci di Africo, Platì e San Luca. In un comunicato congiunto "di piena solidarietà e vicinanza al deputato di Forza Italia", i tre primi cittadini della Locride "rilevano come l'azione tipicamente mafiosa e antidemocratica alla vigilia del voto intenda colpire una persona come l'onorevole Cannizzaro da sempre a fianco dei cittadini per la risoluzioni delle endemiche criticità che attanagliano i loro tre Comuni". "Noi - scrivono Modaffari, Sergi e Bartolo - siamo a fianco a te in questo tuo difficile momento. Ti invitiamo ad andare avanti e ti esprimiamo la nostra incondizionata vicinanza e solidarietà perché l'ignobile gesto contro la tua persona non abbia a interrompere il tuo virtuoso percorso politico di impegno civico e sociale che quotidianamente svolgi a favore della Calabria tutta. La nostra terra è una terra difficile, così come lo è il tuo impegno costante di parlamentare sempre in trincea".

      "Un episodio gravissimo, che non solo avrebbe potuto finire in tragedia, se i colpi esplosi contro la vetrata avessero oltrepassato il vetro, frantumandolo, ma per di più segna pesantemente questo inizio di campagna elettorale. Esprimo a Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori la mia più sentita solidarietà e mi auguro che le forze dell'ordine riescano a far luce al più presto sui responsabili". Così l'assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi. "Si tratta - prosegue - di una vicenda inquietante che certamente non spaventerà il collega Cannizzaro, né l'intero centrodestra, per il quale corriamo insieme nella competizione per le prossime elezioni. Agli inquirenti toccherà risalire, ci auguriamo in tempi brevi, agli autori e al movente di questo atto, che ha il sapore fosco di un avvertimento mafioso e va punito duramente. Non voglio assolutamente pensare che possa essere l'inizio di una recrudescenza criminale per Reggio, che sta lentamente risalendo la china dopo un lungo passato di sangue e dolore. Certamente, e credo di parlare anche a nome del deputato come dell'intera coalizione, non ci lasceremo sopraffare e continueremo il nostro lavoro come rappresentanti istituzionali, puntando ad arrivare al Parlamento anche per sostenere la nostra amata città nel suo percorso di rinascita". "Alle forze dell'ordine - conclude l'Assessore - chiediamo di vigilare perché fatti del genere non si ripetano e a chi avesse visto o sapesse qualcosa chiediamo di parlare! Reggio non è questa, la maggioranza onesta deve riappropriarsene".

      "Siamo certi che non saranno questi atti intimidatori a fermare l'azione politica dell'on. Francesco Cannizzaro. La barbarie consumatasi ieri sera contro la segreteria del deputato di Forza Italia non è accettabile e va condannata con assoluta fermezza. La campagna elettorale non può essere inquinata da questi tentativi della criminalità di indirizzare la politica a suo piacimento. All'on. Cannizzaro, al partito di Forza Italia, alla sua segreteria ed agli elettori azzurri la solidarietà mia personale e della sezione di Corigliano Rossano". Lo dichiara in una nota Ernesto Rapani, membro dell'esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia e candidato al collegio uninominale Senato Calabria Nord.

      La Federazione Metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria, con il suo segretario Antonio Morabito, esprime piena solidarietà nei confronti del deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro, vittima di un vile attentato nella serata di ieri. "Ciò che è avvenuto - si legge nella nota del Pd - è un fatto gravissimo, che ci riporta indietro di decenni e che deve essere stigmatizzato con forza dall'intera comunità reggina". Parole di vicinanza sono giunte dall'assessore comunale reggino, candidato al collegio uninominale di Reggio Calabria per le elezioni politiche Domenico Battaglia, che ha voluto esprimere "piena vicinanza a Francesco Cannizzaro e a quanti ieri sera si trovavano insieme a lui rischiando personalmente a causa del vile attentato, i cui responsabili speriamo possano essere presto assicurati alla giustizia. Siamo di fronte ad un gesto di violenza inaudita - ha affermato Battaglia - sul quale speriamo gli inquirenti possano fare presto piena luce. A Cannizzaro giunga la mia personale solidarietà e quella di tutti i democratici reggini".

      "Esprimo la mia solidarietà all'onorevole Francesco Cannizzaro per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima insieme ai suoi collaboratori". Lo dichiara Lucia Anita Nucera assessore all'istruzione del comune di Reggio Calabria. "Sono episodi che devono spingere tutta la comunità a ribellarsi a chi usa la violenza per imporre il proprio volere. L'intento intimidatorio-prosegue l'assessore- nei confronti dell'on. Cannizzaro lascia sgomenti anche perché al momento nella segreteria politica erano presenti diverse persone. Reggio Calabria non merita tutto questo e non lo meritano i tanti cittadini onesti che ripudiano ogni forma di illegalità, di sopruso e di compromesso morale. Sono vicina all'on. Cannizzaro ed ai suoi collaboratori per un gesto deplorevole che non deve assolutamente fare arretrare il lavoro portato avanti. Sono certa -conclude Lucia Anita Nucera - che magistratura e forze dell'ordine faranno luce sull'accaduto".

      La Fondazione Italo Falcomatà esprime piena solidarietà al deputato Francesco Cannizzaro. "Un gesto vile e gravissimo - affermano in una nota i vertici della Fondazione - da condannare con forza, un segno di un imbarbarimento dell'attività politica che nulla ha a che vedere con i processi democratici. A Francesco Cannizzaro e alla sua famiglia giunga la vicinanza da parte dell'intera Fondazione Falcomatà".

      "A nome dell'intera comunità reggina di Azione intendiamo esprimere piena solidarietà al Deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro per il barbaro attentato subito ieri sera". Cosi in una nota il coordinatore cittadino di Azione Reggio Calabria Santo Suraci. "Un avvenimento inqualificabile - aggiunge Suraci - che come Azionisti reggini respingiamo con assoluta fermezza, nella speranza che gli autori di questo folle gesto possano essere al più presto individuati ed assicurati alla giustizia. Chi fa politica con passione e spirito di servizio nei confronti del territorio, e nonostante la diversità di visione politica possiamo affermare con certezza che sia il caso di Francesco Cannizzaro, non può rischiare personalmente in questo modo. Quello che è avvenuto è gravissimo e ci aspettiamo che le autorità indaghino al più presto su quanto avvenuto affinché episodi gravi ed inqualificabili come questo sul nostro territorio non accadano mai più".

      "Gesto spregevole e gravissimo, quello che la scorsa notte ha preso di mira l'amico Francesco Cannizzaro, nel tentativo di sovvertire un momento democratico di confronto e discussione, e di generare un'inquietudine generale proprio nel momento in cui anche la Calabria è chiamata ad esprimersi". Lo dichiara Massimo Ripepi, coordinatore provinciale di Reggio Calabria di Italia al Centro, manifestando appoggio morale e sincera solidarietà a Francesco Cannizzaro, parimenti a tutta la comunità politica impegnata. "Si tratta di un fatto ignobile - aggiunge Ripepi - che tenta di riportare indietro la nostra collettività e di farla regredire pur di non dare seguito al cambiamento politico. Qualcuno pensa che i reggini ed i calabresi in generale, debbano rimanere sottomessi e oppressi ed invece, un'azione indegna come quella che ha colpito l'onorevole Cannizzaro non può fare altro che unire le persone di buone volontà allo scopo di portare avanti un processo di rinnovamento per il bene della nostra meravigliosa terra. Restiamo, dunque, fermamente dalla parte del bene senza mai perdere la speranza, - conclude Ripepi - ma con la voglia di collaborare, contribuire con proposte efficienti, agire e generare vigore morale e civile per Reggio e l'intera Calabria, cosa, che sono certo, il mio amico Francesco continuerà a fare".

      "Il Gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale esprime piena ed incondizionata solidarietà al deputato ed amico on. Francesco Cannizzaro ed a tutti i suoi collaboratori per il vile attentato subito. Per gli esponenti azzurri che rappresento non sono questi i metodi e le modalità per incutere paura o condizionare l'attività politica di Cannizzaro e di tutta Forza Italia. Continueremo nella nostra azione di sostegno alle politiche già avviate per lo sviluppo del nostro territorio e per diffondere il nostro programma di governo in occasione dell'imminente campagna elettorale che troverà in Francesco Cannizzaro un punto di riferimento certo per i bisogni della comunità calabrese". Lo afferma Giovanni Arruzzolo, presidente Gruppo Forza Italia Consiglio regionale della Calabria.

      "La segreteria provinciale del Movimento Sociale Italiano - Fiamma Tricolore esprime la propria solidarietà per l'atto criminale compiuto ieri ai danni dell'on. Francesco Cannizzaro e dei componenti del suo staff barbaro bersaglio di vili criminali che avrebbero potuto compiere una vera e propria strage per la dinamica con cui l'atto si è consumato. Che Reggio Calabria viva uno dei periodi più bui della propria storia lo stiamo ripetendo da anni: il costante imbarbarimento della città, il suo impoverimento economico, la progressiva scadenza qualitativa della sua classe politica, che ha portato molti partiti a preferire dei "catapultati" da altre regioni nel silenzio servile ed ossequioso dei dirigenti e militanti locali, ci restituiscono un quadro della città che va oltre la desolazione. Tutto insieme però non sarebbe stato sufficiente ad immaginare lontanamente quanto è invece realmente avvenuto ieri: tre colpi di pistola esplosi non in piena campagna ma di fronte la sede del consiglio regionale, in pieno centro, in una serata d'agosto quando ancora la gran parte dei cittadini deve ritornare a casa per cena. Una vera e propria barbarie, una delle tante barbarie che la gente onesta di Reggio è costretta a sopportare, mal digerire, per continuare a vivere nella propria città. E' iniziata come peggio non poteva la campagna elettorale a Reggio Calabria". Lo afferma Giuseppe Minnella portavoce provinciale MSI-FT.

      In una nota il Coordinamento metropolitano e provinciale di Fratelli d'Italia di Reggio Calabria, esprimono solidarietà al deputato di Forza Italia e al suo staff, destinatari di un grave atto intimidatorio. "Auspicando che gli inquirenti facciano piena luce su quanto accaduto, siamo certi che la criminalità - anche se si avvale di gesti di inaudita violenza - non inquinerà la campagna elettorale per le elezioni politiche di settembre. La democrazia avrà la meglio su chi cerca di intorbidire il clima in città".

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