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      Dimensionamento scuole, vicepresidente Princi incontra presidenti Province

       

       

      Dimensionamento scuole, vicepresidente Princi incontra presidenti Province

      03 dic 21 "È il momento del confronto, schietto e diretto, come piace a noi e com'è stato sin da subito l'imprinting dell'era Occhiuto. Siamo solo all'inizio, ma il buongiorno si vede dal mattino". "Profondamente compiaciuta", riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta, la vicepresidente della Regione, con delega anche all'Istruzione, Giusy Princi "al termine dell'importante riunione, da lei convocata, con tutte le Amministrazioni provinciali calabresi e la Città metropolitana di Reggio Calabria". "La stagione della concertazione - è detto ancora nella nota - si è aperta con questo primo incontro, volto a discutere in merito al Piano della rete scolastica e alla programmazione dell'offerta formativa della Regione per l'anno scolastico 2022/2023. Al meeting, svoltosi nella Cittadella regionale, hanno partecipato i presidenti delle Province di Catanzaro, Sergio Abramo; di Cosenza, Francesco Antonio Iacucci; di Vibo Valentia, Salvatore Solano; il consigliere della Città metropolitana di Reggio Calabria, Salvatore Fuda, la dirigente generale del dipartimento Istruzione, Formazione e Pari opportunità della Regione, Maria Francesca Gatto, e la dirigente del settore Istruzione, Anna Perani". "Con la riunione di oggi - si afferma ancora nel comunicato - la Vicepresidenza della Regione ha inteso avviare le procedure mirate ad individuare le modalità e le strategie di dimensionamento scolastico più efficaci rispetto alla situazione calabrese. E questo soprattutto alla luce delle deroghe che sono intervenute per l'anno scolastico 2021/2022, che stanno per essere riconfermate nella prossima manovra finanziaria, relative all'attribuzione alle scuole di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi. Questa normativa, in deroga a quella generale, consente in queste annualità la riduzione dei parametri numerici per l'assegnazione dei dirigenti e Dsga, da minimo 600 alunni a 500, e da minimo 400 alunni a 300 per i comuni montani e/o con specificità linguistiche ovvero isole. Tale stato di precarietà e di incertezza normativa, a cui si aggiungono i tempi ristretti per la conclusione del procedimento ed il perdurare dell'emergenza epidemiologica, hanno portato i componenti del tavolo a condividere all'unanimità la sospensione del dimensionamento con riferimento alle operazioni sulle autonomie scolastiche per l'annualità 2022/2023. Dopo una disamina dei criteri previsti dalle linee guida regionali per la programmazione dell'offerta normativa, il Tavolo ha condiviso l'opportunità di procedere alla soppressione degli indirizzi inattivi negli ultimi 3 anni sulla base dei dati forniti dall'Ufficio scolastico regionale ed all'autorizzazione di nuovi indirizzi purché coerenti e rispettosi dei predetti criteri. Considerati gli imminenti rinnovi dei Consigli provinciali e metropolitani, si è stabilito che il 10 gennaio del prossimo anno sarà il termine ultimo per la trasmissione della delibera di approvazione dei piani provinciali. Rispetto al dimensionamento, di particolare ausilio saranno i dati rilevati dall'Osservatorio regionale per le politiche scolastiche e il diritto allo studio, che consentiranno di affrontare in maniera puntuale situazioni assai diversificate che si presentano sul territorio regionale. Osservatorio che verrà presentato a breve e che vedrà la Calabria tra le poche regioni all'avanguardia a dotarsi di uno strumento strategico per la pianificazione regionale". "Insieme al presidente Occhiuto - ha detto la vicepresidente Princi - daremo presto nuovi impulsi alla programmazione scolastica attraverso l'emanazione di nuove Linee guida, gli indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e per la programmazione dell'offerta formativa, che presto saranno sottoposte all'approvazione di tutta la Giunta regionale, ponendo così le basi per un dimensionamento e un'organizzazione dell'offerta formativa più aderente alla realtà territoriale calabrese. L'Osservatorio regionale sulle politiche scolastiche e sul diritto allo studio prevederà anche un coinvolgimento attivo degli Enti locali, dell'Ufficio scolastico regionale e dei vari portatori d'interesse delle tematiche trattate, così come fortemente voluto dal Governatore. Roberto Occhiuto ci ha chiesto di fare squadra con il territorio, come è giusto che sia per un'istituzione come la nostra. E giornate positive come quella di oggi non fanno che accrescere questo spirito unitario di cui abbiamo ardentemente bisogno".

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