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Elezioni regionali, le dichiarazioni dei candidati e il dibattito politico
Elezioni regionali, le dichiarazioni dei candidati e il dibattito politico 21 gen 20 "Callipo continua a rivolgere appelli agli elettori che sostengono Francesco Aiello e i candidati della coalizione civica del Movimento 5 Stelle. Pippo, il tuo tempo è passato! Rassegnati!". Lo afferma Francesco Aiello, candidato civico del Movimento alla presidenza della Regione Calabria, sul suo profilo facebook. "Hai fallito alle elezioni regionali nel 2010 - prosegue Aiello - poi hai appoggiato la destra e ora la sinistra. La Calabria ha bisogno di energie giovani, dinamiche e di un programma da qui ai prossimi 15 anni. #liberidicambiare". L'incontro tra i sindacati confederati, Cigl, Csil e Uil ed il candidato alla Presidenza della Regione Carlo Tansi, "è stata una occasione per un'approfondita e proficua analisi dei problemi che hanno bloccato per anni lo sviluppo socio-economico della Calabria, e che costituiscono la base della discussione che, per come dichiarato nelle premesse, le organizzazioni sindacali intendono affrontare con i candidati al governo della Regione". E' quanto si legge in una nota di Tansi. "Ampia convergenza, tra le proposte sindacali ed il programma illustrato da Tansi - prosegue la nota - si è verificata sulla necessità di porre in primo piano il rilancio della 'macchina' regionale, attraverso una integrale revisione della organizzazione amministrativa e tecnica, succube di una burocrazia, elefantiaca ed autoreferenziale, che riesce a rallentare anche la spesa ordinaria e a non utilizzare le risorse straordinarie, indolente nei confronti delle richieste di aiuti tecnici degli Enti locali ed incapace di confrontarsi con le pressanti esigenze del territorio nemmeno per quanto riguarda situazioni emergenziali. Tutti gli interventi hanno evidenziato come, alla luce anche delle recenti dichiarazioni esternate dal procuratore capo della Dda Gratteri, sia necessario porre particolare attenzione verso i sempre più frequenti fenomeni di collusione tra politica, burocrazia e malavita organizzata, e di favorire la partecipazione popolare alla vita pubblica, unico antidoto al propagarsi di tali fenomeni. Per quanto riguarda il problema relativo alla lotta alla disoccupazione, con particolare riferimento alla disoccupazione giovanile ed alla fuga dei cervelli, Carlo Tansi ha ribadito il proprio programma, inteso ad individuare notevoli possibilità di sviluppo dell'offerta di lavoro nella valorizzazione delle nostre immense risorse paesaggistico-ambientali, culturali e storico-archeologiche, ed a promuovere, tramite la loro corretta gestione, l'impiego di braccia volenterose e di competenze, formatesi nei nostri Atenei, attualmente costrette a trovare lavoro nel Nord Italia o in Europa". "I nostri giovani - ha affermato Tansi - sono in grado di sostituire, con le loro competenze, l'attuale casta politico-burocratica, rendendola efficiente, trasparente ed al servizio dei calabresi onesti, e favorendo così lo sviluppo eco-compatibile nei settori del turismo balneare e montano, dell'agricoltura, delle nuove tecnologie, della salvaguardia idrogeologica del territorio, che meglio si adattano alle peculiarità del nostro territorio". I dirigenti sindacali, "pur mostrando interesse e condivisione nel merito del programma d'incremento dell'offerta occupazionale prospettata da Carlo Tansi - prosegue la nota - hanno evidenziato la necessità di non sottovalutare la necessità di sostenere l'offerta di lavoro del settore industriale. Al proposito il candidato alla presidenza della Regione ha precisato che, pur ritenendo necessario salvaguardare la permanenza sul territorio di opifici importanti, come, per esempio, l'Hitachi Rail Italy di Reggio Calabria, è doveroso ricordare che, nel secolo scorso, i programmi basati sulle grandi industrie, come, ad esempio, la Pertusola di Crotone e la Marlene di Praia a Mare, hanno fallito sul piano occupazionale ed hanno lasciato solo siti inquinati con costi enormi per le bonifiche. Il confronto si è poi sviluppato sui temi che riguardano specificatamente i problemi collegati alla gestione della Sanità e dell'assistenza sociale, nonché il potenziamento e l'adeguamento funzionale del sistema infrastrutturale, convenendo che il prossimo Presidente della Calabria dovrà pretendere interventi di concertazione operativa con il governo nazionale in modo da adeguare le offerte di strutture e servizi della regione alla media del resto dell'Italia". Domani, alle 9.30, Tansi sarà intervistato da Rai 3. Alle 18.00, al Cinema Modernissimo di Cosenza, Tansi ed i candidati delle sue liste incontreranno i cittadini per la presentazione del progetto "Tesoro Calabria, un paradiso da difendere per creare ricchezza e lavoro". Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sarà giovedì, 23 gennaio, in Calabria nell'ambito della campagna elettorale per le regionali del 26 gennaio. Berlusconi alle 12 sarà a Tropea, dove incontrerà la candidata alla presidenza della Regione, Iole Santelli. In programma anche incontri con il sindaco, Giovanni Macrì, una delegazione di imprenditori e la cittadinanza. Il leader di Forza Italia si sposterà poi a Feroleto Antico, dove alle 17.30 terrà una conferenza stampa al T-Hotel Lamezia insieme a Jole Santelli. "In Calabria va garantito il diritto alla mobilità, ignorato dal centrodestra e dal centrosinistra, che per una vita hanno fatto promesse a vanvera". Lo sostiene, in una dichiarazione, Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione della coalizione civica del Movimento 5 Stelle. "Puntare solo e male sui bus privati - prosegue Aiello - è stato un grave errore della vecchia politica, a discapito dei calabresi e dello sviluppo del territorio. Urge un coraggioso piano di investimenti infrastrutturali per favorire lo sviluppo e rilanciare la competitività del sistema produttivo ed economico regionale. Questo approccio non l'ha voluto il Governo regionale uscente, che peraltro ha approvato con netto ritardo il nuovo Piano regionale dei trasporti. La nostra Amministrazione regionale aprirà un tavolo con Rfi, Anas e Ministero. Discuteremo della nostra specifica proposta per superare il gap infrastrutturale e dei trasporti dell'intero territorio, con grande attenzione per la fascia ionica. Mezza Calabria è in ginocchio per strade e ferrovie. Ciò ha gravi ripercussioni economiche, che Santelli, Callipo e i loro sodali ignorano colpevolmente". "Penso - dice ancora il candidato alla presidenza - al Crotonese e alla Locride, territori costretti a subire i disagi di un trasporto pubblico che funziona a singhiozzo ed è carente rispetto alle necessità locali. Il nostro lavoro, pertanto, sarà rivolto al completamento e potenziamento del sistema dei trasporti, così come all'efficientamento e all'elettrificazione della linea ferroviaria". "Tornerò a marzo in Calabria per l'apertura del cantiere del terzo megalotto della strada statale 106, un cantiere da un miliardo e 303 milioni". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli a Catanzaro. "Ieri - ha aggiunto il Ministro - ero in un'azienda in Romagna e l'imprenditore che ha fondato questa realtà aveva un motto in latino "facta non verba" ovvero fatti, non parole. Auguro ai calabresi di non far prevalere le parole sui fatti. Credo che per la Calabria che verrà ci vogliano tanti fatti e qualche promessa irrealizzabile in meno. E allora andiamo ai fatti: sempre nel 2020 apriranno altri due cantieri sulla statale 182 Trasversale Serre Calabre, due lotti, per complessivi 28 milioni di euro. Per quanto riguarda la statale 106 appalteremo tre lotti nell'area di Catanzaro per 125 milioni di euro, mentre sulla A2 Autostrada del Mediterraneo l'Anas manderà in appalto sullo svincolo di Cosenza 611 milioni di interventi". "Il Governo - ha detto ancora Paola De Micheli - sulle strade ha stanziato 900 milioni di euro per le province. Manderò in Conferenza unificata il 30 gennaio l'assegnazione per le singole regioni e province. Per la Calabria sono previsti, in base ai criteri contenuti nella legge, 42 milioni per le arterie provinciali. Suddivisi così: per la provincia di Catanzaro 9 milioni 130 mila euro, per quella di Cosenza 14 milioni 640 mila euro, per Crotone 4 milioni 344 mila euro, per Reggio Calabria 9 milioni 740 mila euro e per Vibo Valentia 4 milioni 410 mila euro. Questi dati riguardano un documento già firmato e inviato alla Conferenza unificata per l'approvazione in modo che alla fine di febbraio ci sia la disponibilità e possano iniziare a fare i progetti". "Sul sito del candidato governatore Carlo Tansi mancano, come sul portale della Regione Calabria, i curricula e i certificati penali dei candidati delle proprie liste, la cui pubblicazione è per legge obbligatoria entro quattordici giorni dalla data delle elezioni". Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, coordinatore della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per le Regionali della Calabria. "Tansi, che sta basando la propria campagna elettorale sui temi della legalità e della trasparenza - prosegue Parentela - dimostri di aver rispettato l'obbligo di pubblicare per tempo le riferite informazioni. Si tratta di un adempimento ineludibile, richiesto sotto elezioni dalla legge Spazzacorrotti, che noi 5 Stelle abbiamo introdotto in coerenza con i nostri princìpi. In caso di violazione del predetto obbligo è prevista una sanzione amministrativa che va da 12mila a 120mila euro". "Per troppo tempo la cultura, in Calabria, è stata trattata come una 'cenerentola', un concetto meramente teorico, svuotato di ogni valenza concreta. E' necessario invertire la rotta, dobbiamo sfatare una volta per tutte questa idea". Lo afferma, in una nota, Loredana Barillaro, candidata nella lista Calabria Libera a sostegno di Carlo Tansi. "La cultura, intesa nella sua complessità di linguaggi - prosegue Barillaro - può creare robuste connessioni con gli altri aspetti e settori del vivere sociale. E' dimostrato infatti che, laddove la cultura viene incentivata dalle amministrazioni pubbliche, sovente in concerto con le iniziative private, essa crei benessere, non solo a livello psicologico, nei cittadini che scelgono di fruirne, ma anche a livello economico, poiché l'indotto che si determina può davvero essere notevole. Sfatando così l'affermazione, rimasta tristemente infelice, di un ministro italiano di qualche anno fa, il quale affermava che con la cultura non si mangia. A supporto di ciò scendono in campo anche la scienza e la medicina, è sempre più frequente, infatti, la pratica dei medici di prescrivere ai pazienti visite ai musei poiché la fruizione delle opere d'arte attiva le aree del cervello legate al piacere e al benessere". "Certo, il confronto è necessario - sostiene ancora Barillaro - ma possiamo continuare a importare risorse dall'esterno quando la Calabria ne è già ricchissima? Questa regione esporta cervelli - in questo ambito così come in altri - poiché essa non concede, alla loro bravura, e alle loro capacità, il giusto peso, il giusto riconoscimento, cosa che invece avviene varcando i confini regionali". "Non si può rimanere indifferenti. Stavolta no. La data del voto si avvicina rapidamente. Facciamo appello a voi, amici, compagni, che ancora brancolate nel dubbio: votare o meno, scegliere o non scegliere. In bilico fra il baratro dell'ovvio conosciuto e la speranza di un nuovo rassicurante". Lo sostengono Marina Neri e Domenico Gattuso, del Movimento 10 Idee per la Calabria. "A voi che avete lottato insieme a noi, nelle piazze, nelle stazioni, nelle sale in fermento - è scritto nell'appello - per un ideale, per una causa giusta, per una Calabria dignitosa, per un futuro diverso. Veniamo da lontano e ci portiamo addosso ferite e sconfitte, ma ancora ci destiamo quando sentiamo una canzone degli Inti Illimani, quando rileggiamo le pagine della Resistenza, quando riaffiorano in mente parole e vite di Matteotti, di Gramsci, di Giuditta Levato, di Pertini , di Berlinguer, di Moro, di Falcone, di Borsellino, di Libero Grassi, di Peppino Impastato e di tante altre eroiche figure di ieri e di oggi che trovano casa nel nostro cuore. Non sappiamo fare proclami, e non siamo avvezzi alla retorica roboante e ipocrita. Vi rivolgiamo un accorato appello per dire che è tempo di schierarsi e armarsi di matita". "Non rimanete alla finestra. Stavolta no. Questa è una chiamata alla Rivoluzione e voi, amici, compagni, siete persone che il vento del rinnovamento lo avete preso sempre a viso aperto. Non possiamo accontentarci del voto di mera testimonianza o di effimera protesta. Scegliamo il meglio per la nostra terra, la nostra gente e poniamoci dal lato giusto della barricata. Una Nuova Resistenza deve contagiare. Facciamo che sia il virus del Bene e dell'operosità positiva e divenire una epidemia. Insieme si può. Per il bene della Calabria e dell'Italia intera". "Per risollevare le sorti della Calabria c'è bisogno delle persone giuste al posto giusto, serve mettere in atto una vera e propria sfida delle competenze che produca, attraverso la realizzazione di fatti concreti, sviluppo ed opportunità". E' quanto afferma Roberto Vizzari, candidato al Consiglio Regionale con l'Udc. "La Calabria - sostiene Vizzari - vuole lavoro, infrastrutture e sanità. E su queste basi poggiamo il nostro programma. Corriamo verso il futuro, domenica facciamo la storia. Bisogna voltare pagina e mandare in soffitta questi anni bui di amministrazione del centrosinistra. Serve creare una squadra di Governo forte, capace e coesa che risponda alle reali esigenze dei calabresi. Basta uomini soli al comando, Oliverio ha dimostrato che quella strada è totalmente fallimentare. Vi chiedo un voto utile e ragionato. Un voto di testa e non di pancia. Non se ne può della politica urlatrice, della demagogia e del populismo di chi, come il Movimento 5 Stelle, pur avendo 20 parlamentari su 30 totali, non è riuscito a fare approvare nemmeno una misura a sostegno della Calabria. La Regione è un ente fondamentale, che ha una stabilità politica comprovata, che deve tornare ad agire al meglio attraverso una attività legislativa mirata ed efficace". "È triste quello che sta succedendo nella città capoluogo della Calabria". Lo afferma Angela Robbe candidata del Pd al Consiglio regionale nella Circoscrizione Centro. "Catanzaro - prosegue Robbe - merita una guida più attenta più capace più operosa e meno parolaia. Al netto delle vicende giudiziarie, che verranno trattate nelle sedi nei modi e nei tempi opportuni dobbiamo constatare che 15 consiglieri si sono dimessi dopo solo il clamore mediatico generato da un talk show. Mentre non avevano sentito il bisogno di farlo prima per rispetto ai catanzaresi e per rispetto allo stesso ruolo che ricoprono. Una vicenda così come è avvenuta la dice lunga sulla considerazione che riveste ormai la questione morale nell'agire di chi è chiamato a rappresentare il bene comune". "Sotto questo profilo - aggiunge Robbe - il caso 'Gettonopoli' è emblematico non tanto per i riflessi giudiziari che non spetta a me valutare, ma per ciò che rappresenta in termini di degrado l'esercizio dell'attività politica nel capoluogo di regione. Dà la misura della distanza siderale che si è creata tra il Palazzo e le persone.Per questo ritengo che coloro che fanno politica devono essere esempio se vogliono tornare ad essere autorevoli e riguadagnare il rispetto e la fiducia delle persone. Chi sta dentro le istituzioni non può e non deve attendere l'intervento della magistratura o peggio agire solo dopo un talk show". "Una struttura ospedaliera moderna non può fare a meno di servizi essenziali come il Cup, il call center e la gestione di diversi servizi amministrativi". Lo sostiene, in una nota, Felice D'Alessandro, candidato al consiglio regionale della lista Io Resto in Calabria con Pippo Callipo Presidente. "Sono certo che il Commissario dell'Azienda ospedaliera di Cosenza - prosegue D'Alessandro - saprà trovare la giusta soluzione per la tutela dei posti di lavoro dei 47 dipendenti ora in difficoltà, perché non in grado di sostenere le proprie famiglie dopo il licenziamento. È grazie a questi dipendenti se, sino ad oggi, è stato garantito un corretto funzionamento ospedaliero dei servizi al pubblico, considerando anche l'elevata utenza delle strutture appartenenti all'Annunziata di Cosenza. Non solo, ma vi è, altresì, l'urgente necessità di garantire ai cittadini i servizi essenziali propri di una struttura ospedaliera quali, ad esempio, la prenotazione per le visite mediche, il pagamento dei ticket di pronto soccorso e tutte le altre operazioni amministrative, servizi questi ultimi che non possono di certo mancare". "Sento di dover ringraziare i sindacati - sostiene ancora D'Alessandro - per l'appoggio ed il sostegno manifestati ai lavoratori coinvolti nonché per l'opera meritoria di tutela sociale messa in atto in questi giorni di protesta. Mi attiverò affinché il Commissario trovi anzitutto la risoluzione delle istanze dei 47 lavoratori coinvolti nella nota vicenda, così come quelle dei cittadini oggi penalizzati dalla problematica, proprio al fine di garantire un miglior servizio possibile ai cosentini ed a tutti quei calabresi che si trovano nella necessità di rivolgersi alle strutture dell'Ospedale dell'Annunziata".
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