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      Elezioni regionali, dichiarazioni dei candidati e dibattito politico

       

       

      Elezioni regionali, dichiarazioni dei candidati e dibattito politico

      16 gen 20 "Quello di Isola Capo Rizzuto è un territorio con altissime potenzialità e una bassa qualità della vita. Oggi conta migliaia di cittadini delusi, rassegnati e sfiduciati dalla politica. E' chiaro che in questi luoghi, la politica deve riappropriarsi degli spazi democratici per aiutare a definire una strategia di sviluppo. Possibilmente condivisa, l'esito di un processo di democratizzazione della definizione delle politiche. Tuttavia, la campagna elettorale in corso si sta caratterizzando per la totale assenza di idee e proposte sui temi dell'occupazione, della giustizia sociale e delle lotte a favore dei cittadini e dei lavoratori. Un'assenza dovuta soprattutto alla crisi di identità di quella sinistra che in passato ha amministrato e indirizzato le lotte sociali in molti territori della Calabria. Lo stesso Pippo Callipo non è un uomo di sinistra o di centro-sinistra: alle elezioni regionali del 2014 ha sostenuto Wanda Ferro. Oggi è sostenuto dal PD, ossia dagli avversari di un tempo. Non ha visioni di sinistra. Callipo, peraltro, non intende affrontare confronti sui disagi della Calabria, si dilegua e si rifiuta di misurarsi con gli altri. Allora, la domanda sorge spontanea: con questi presupposti, come potrà (eventualmente) interfacciarsi un domani con i cittadini, le parti sociali, il governo? Io sto visitando in lungo e in largo la Calabria per ascoltare i territori e le istanze dei cittadini. Finora ho appreso quanto segue: in questo marasma politico, noi siamo l'unica alternativa possibile. Siate #liberidicambiare". Lo scrive Francesco Aiello candidato presidente alla Regione Calabria.

      "In Calabria il PD e i Grillini prenderanno una lezione dai cittadini che si ricorderanno per i prossimi vent'anni". Lo afferma, in una dichiarazione, il leader della Lega, Matteo Salvini. "Callipo - aggiunge - si vergogna di essere sostenuto dal Pd, mentre Zingaretti cerca di rivendicare la scelta di Callipo. C'è un po' di confusione da quelle parti. Come può un imprenditore farsi sostenere dal partito delle tasse e della burocrazia, un partito che ha contribuito al disastro della sanità e dell'economia calabrese?". "Sono molto contento - dice ancora Salvini - di poter tornare ad incontrare i cittadini in tutta la Calabria nei prossimi giorni. E il 26 gennaio i calabresi potranno finalmente dimenticare i disastri del Pd e scegliere il buongoverno della Lega"

      "Al suo posto io mi vergognerei dei lupi travestiti da agnelli che ci sono nelle liste del centrodestra. Mi vergognerei dei transfughi e dei vecchi marpioni che si vantano di essere votati da decenni e hanno spolpato la Calabria. Mi vergognerei di chi pretende di accaparrarsi assessorati ancora prima delle elezioni. Mi vergognerei di certi candidati della Lega divenuti noti alle cronache nazionali non certo per le loro virtù politiche e culturali. Io non ho nulla di cui vergognarmi. Mi vergogno solo dei politici che stringono patti scellerati con la 'ndrangheta pur di conquistare posizioni di potere". Lo afferma, in una nota, Pippo Callipo, candidato alla presidenza della Regione Calabria, replicando al leader della Lega Matteo Salvini. "Suggerirei al signor Salvini e ai suoi seguaci calabresi - prosegue Callipo - di leggere attentamente le parole appassionate di Nino de Masi. Non passa giorno in cui i calabresi non siano costretti a scoprire quanto certi sistemi criminali siano penetrati fin dentro il cuore dello Stato. Continuare a girarci dall'altra parte di fronte a tanta protervia significa negare il futuro ai nostri figli e ai nostri nipoti. Dopo una vita di lavoro potevo starmene tranquillo e invece ho scelto di mettere a disposizione la mia storia e la mia esperienza per cambiare la Calabria. Altri, come Salvini, vivono di politica e hanno la necessità di conquistare consenso su territori che fino a ieri hanno insultato e che oggi vogliono depredare per farne una pedina nel loro scacchiere politico. Io non ho mai avuto cariche politiche, Berlusconi e la Lega invece hanno governato per decenni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti". "Ringrazio Salvini per l'attenzione - conclude il candidato alla presidenza della Regione - ma gli consiglio di stare tranquillo: i calabresi non hanno perso la memoria e conservano la libertà d'opinione ed un sano spirito critico. La scelta tra tornare al passato o aprire una pagina nuova è solo nelle loro mani".

      "L'articolo 32 della Costituzione, recita: 'la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti'. In Calabria questo diritto è stato usato e abusato per creare assistenzialismo". Lo afferma, in una nota, Carlo Tansi candidato alla Presidenza della Regione. "In una regione con meno di 2 milioni di abitanti in 20 anni si sono creati oltre 30 ospedali - prosegue - tutti fotocopia, in molti casi poco utili per la collettività. Tutto questo ha prodotto un'offerta sanitaria e servizi ospedalieri di bassissima qualità che, a loro volta, hanno prodotto una mostruosa emigrazione sanitaria. Il governo nazionale ha delegato il riordino del sistema sanitario regionale a Commissari e Tecnici tutti rigorosamente non medici ed il risultato è stato deludente. A questo si aggiunga un depauperamento di risorse sia umane che strumentali generato dal famoso tentativo, non riuscito, di risanare i conti. Quasi nessun ospedale è munito di reparto di osservazione breve intensiva che rappresenterebbe lo strumento principale per la riduzione dei ricoveri impropri". "Il risultato, dopo anni di commissariamento e polemiche - sostiene ancora Tansi - è che non è stata riordinata la rete ospedaliera, non è stato risanato il debito sanitario, non è stata contrastata l'emigrazione sanitaria, non è stata contrastata l'emigrazione professionale, non è stata migliorata la qualità dell'assistenza sanitaria e dei servizi sociali. E' stata tolta ai calabresi la capacita di gestire il proprio sistema sanitario. Cruciale è la selezione della classe dirigente: i ruoli di responsabilità devono essere occupati per merito conclamato, niente affiliazioni o infiltrazioni politiche. Consentire ai cittadini di curarsi a casa loro non è solo un modo per risparmiare e rendere efficiente il sistema, ma è anche e soprattutto un modo per rendere le cure più umane, più tollerate. I tempi sono maturi per una profonda, moderna, innovativa e complessiva riforma del sistema sanitario regionale. Porrò questi temi in cima a tutte le priorità".

      "Con Salvini non ci rubiamo i voti. Il mio obiettivo è quello di vincere in Calabria e dopo di vincere al Governo della nazione. Io che sono di destra dico che lui fa molte cose che condivido e sicuramente abbiamo politiche compatibili. Possiamo governare insieme proprio perché su molte questioni del nostro tempo la vediamo in modo conforme. Non identico, ma compatibile". Lo ha detto a Crotone, parlando con i giornalisti, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "La partita - ha aggiunto - non è scipparci i voti a vicenda. La partita finale, il mio obiettivo è quello di andare alle elezioni politiche entro il 2020 anche grazie ai risultati delle regionali in Calabria ed Emilia Romagna e dare a questa nazione un governo bello, forte, coeso e capace di durare cinque anni. Per farlo servono numeri importanti e per averli è inutile che noi, Salvini e Forza Italia ci scippiamo i voti tra di noi. E' molto utile se invece cerchiamo di allargare i margini del consenso della coalizione che è quello che tento di fare". "Qui in Calabria - ha concluso Meloni - è pieno di elettori di sinistra, di ex 5 stelle, anche di delusi che mi hanno detto che dopo 10 anni torneranno a votare".
      "Gli assessori si decidono alla fine della campagna elettorale.". Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha risposto a Crotone a chi gli ha fatto rilevare che Matteo Salvini ha chiesto l'assessorato regionale all'Agricoltura per la Lega. "Prima bisogna vincere - ha aggiunto Meloni - e poi bisogna vedere i ruoli dei singoli partiti. E dopo ancora si decide quali siano le figure migliori per gli incarichi. Io non vengo qui a dire quali assessori voglio per Fratelli d'Italia. Io qui ci vengo per dire cosa bisogna fare per agricoltura, famiglia, infrastrutture. Su ruoli, nomine e poltrone abbiamo tutto il tempo. Intanto dobbiamo concentrarci per vincere la battaglia elettorale. Perché, per quanto io sia ottimista, non do mai le battaglie vinte in partenza. Prima le combatto e poi le vinco".

      "Sabato 18 gennaio il ministro Luigi Di Maio sarà in Calabria. Terrà a Lamezia Terme il suo comizio elettorale a sostegno di Francesco Aiello e delle nostre liste: in piazzetta San Domenico alle ore 15,30". Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, coordinatore della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per le regionali del prossimo 26 gennaio. "Al di là di ogni polemica strumentale - aggiunge Parentela - l'appuntamento servirà a conoscere le nostre proposte per la Calabria, ma anche a ricordare le nostre battaglie contro il sistema di potere, trasversale, che ha obbligato tanti giovani e intere famiglie a partire per lavoro e per salute. È fondamentale andare a votare. Non lasciamo la Regione in mano al centrodestra e al centrosinistra, che, come ha confermato l'operazione 'Rinascita Scott' coordinata dal procuratore Nicola Gratteri, si equivalgono per metodi, vizi e interessi. Da Pino Gentile a Flora Sculco, nelle liste di Jole Santelli e Filippo Callipo ci sono emblemi di quella politica logora e affaristica che in Calabria ha aumentato emigrazione e povertà, mentre Carlo Tansi ha nascosto il 'grembiulino' per vestirsi da messia. Noi siamo l'alternativa per liberare realmente la Calabria".

      "Bettino Craxi è stato un grande italiano, un riformista autentico le cui visioni sono ancora oggi avveniristiche. Grazie al suo operato il nostro Paese ha conosciuto anni di sviluppo ed una grande dignità internazionale". Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata di Forza Italia Jole Santelli, candidata per il centrodestra alla presidenza della Regione Calabria. "Vittima dell'odio dei massimalisti di una sinistra giacobina - aggiunge Santelli - Craxi deve essere ricordato in modo giusto e la Storia saprà non menzionarlo come esule ma come il grande statista europeo che è stato".

      "Il Pd si deve solo vergognare di quello che non ha fatto in Calabria". Lo ha detto Matteo Salvini partecipando a Lamezia Terme ad un'iniziativa della Lega in vista delle elezioni regionali del 26 gennaio. "Il vantaggio della Lega - ha aggiunto Salvini - è che noi in Calabria non abbiamo mai, dico mai, governato. Quindi invito i calabresi che vogliono un cambiamento vero, un buon governo vero, a scegliere la Lega come hanno già fatto tanti altri cittadini in molte altre regioni italiane".
      "Andate a fischiare Renzi e Zingaretti". Così Matteo Salvini si è rivolto a Lamezia Terme, dove è intervenuto ad una manifestazione elettorale, ad un gruppo di contestatori che, tra fischi e slogan, lo avevano apostrofato al grido di "Salvini, Salvini vaf..". I manifestanti, quando è arrivato il leader della Lega, si sono spostati dalla piazza in cui avevano inscenato un presidio, ma sono stati tenuti sotto controllo da un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa. Il leader della Lega, dopo aver concluso il suo intervento, ha continuato, malgrado le urla e i fischi di quanti lo contestavano, a fare selfie con i suoi sostenitori.

      "C'è una Calabria orgogliosa che si ribella all'invasione di Salvini, delle sue false promesse di impegno e attenzione e che oggi si è ritrovata con forza in piazza a Lamezia per far sapere al segretario della Lega che non c'è spazio per chi odia il Mezzogiorno". Lo sostiene, in una dichiarazione, il commissario del Partito Democratico della Calabria, Stefano Graziano. "Il 26 gennaio, con Callipo - aggiunge Graziano - libereremo la Calabria".

      Il vicesegretario nazionale del Partito Democratico Andrea Orlando torna in Calabria. Venerdì 17 gennaio, alle ore 17.00, sarà a Rende, presso il Palagarden a via Tevere, a sostegno della candidatura di Carlo Guccione. Insieme ad Andrea Orlando e al candidato al Consiglio regionale per il Partito Democratico Carlo Guccione, nel corso dell'incontro interverranno il commissario del Pd calabrese Stefano Graziano, il commissario della Federazione provinciale Pd Cosenza Marco Miccoli, il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci.

      Un altro esponente del nuovo Partito democratico arriva in Calabria per sostenere la candidatura al consiglio regionale di Giuseppe Giudiceandrea. Alla presentazione del libro "Idee per la sinistra", che raccoglie gli scritti di Giovambattista Tommaso Giudiceandrea padre del candidato Pd, che si terrà venerdì 17 alle ore 18 ci sarà Marco Furfaro, componente della segreteria nazionale del Partito democratico voluto fortemente da Nicola Zingaretti al proprio fianco. Marco Furfaro, responsabile della Comunicazione e coordinatore dei Forum Pd, è fra i fondatori della rete Futura a cui appartiene lo stesso Giuseppe Giudiceandrea. Furfaro, insieme a Mapi Pizzolante, a Laura Boldrini, ad Alberto Belloni e tanti altri rappresentano in pieno il nuovo corso del Partito democratico voluto da Nicola Zingaretti. Un Pd schierato contro la guerra senza sé e senza ma, basti pensare al fatto che Furfaro è stato cooperante in Bosnia dopo il disastro della guerra; quel Pd ancora più impegnato nel sociale e dal forte tratto ambientalista. Proprio per tutti questi tratti comuni, domani Marco Furfaro sarà a San Giovanni in Fiore per sostenere Giuseppe Giudiceandrea nella sua corsa per il consiglio regionale con questo nuovo Pd calabrese e per Pippo Callipo governatore della Calabria.

      La politica è l'arte del possibile e oggi è molto più che possibile che alle imminenti elezioni regionali il candidato del centro destra, espressione di Forza Italia Jole Santelli, deputata e coordinatrice regionale del partito azzurro, si ritrovi a ricoprire il ruolo del primo presidente donna della Calabria. Lo afferma, in una nota, la coordinatrice di Forza Italia Girifalco, Elisabetta Ferraina. Un tour elettorale serrato, tanti gli appuntamenti sul territorio ed un concetto che il presidente Jole Santelli ama sottolineare in ogni incontro: gioco di squadra. Una squadra che ci auguriamo terrà conto di tutti quelli che amano davvero la propria terra al di là degli slogan ( di cui molti abusano) perché non basta "rimanere" in Calabria per dimostrare a questa terra di volerle bene – aggiunge la Ferraina. Il Coordinamento comunale di Forza Italia Girifalco esprime "soddisfazione" per il lavoro svolto in questi giorni da un centrodestra unito e determinato che ha ora la possibilità di tornare al governo della Regione Calabria e sostiene fortemente la candidatura dell'onorevole di Forza Italia, Domenico Tallini, al Consiglio regionale. Tallini, già consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia è un politico capace, attento, navigato, fortemente legato alle sue radici e alla sua identità politica. "Tutti i sondaggi - aggiunge il Vice coordinatore forza italia Girifalco Filippo Vonella, primo dei non eletti al Consiglio comunale, - danno il centrodestra vincente nella competizione elettorale delle regionali e rivolge un invito a tutti gli elettori di farsi portavoce di un reale cambiamento che tenga conto del fallimento dell'inesistente governo regionale di centro sinistra guidato da Mario Oliverio. Per Forza Italia è ora il momento della massima responsabilità.

      "Dopo tanti anni di precariato nelle politiche attive del lavoro in ambito giudiziario è necessario che per i tirocinanti sia trovata una soluzione stabile, che vada ben oltre il 31 gennaio, data in cui scadono i contratti in essere". E' quanto afferma, in una nota, Felice D'Alessandro, candidato di "Io Resto in Calabria con Pippo Callipo Presidente". "Così come avvenuto per alcuni lavoratori stabilizzati dai comuni - prosegue D'Alessandro - azione per cui da sindaco di Rovito mi sono speso in prima persona con grande determinazione, mi impegnerò affinché venga garantita la continuità di tale percorso formativo a tante donne e uomini impegnati a garantire servizi essenziali nella nostra Pubblica Amministrazione".

      "Voto utile? Slogan dei perdenti. Non possiamo che rimanere basiti - è detto in una nota di Forza Italia giovani Catanzaro - di fronte alla nuova dichiarazione del candidato Callipo che riflette la sua assoluta mancanza i valori. La democrazia rappresentativa è sotto attacco, oggetto di derisione da parte di un candidato che nel giro di poco tempo ha cambiato più volte orientamento politico. È difficile non sorridere di fronte alla nuova gaffe del candidato Callipo che, con la sua recente dichiarazione ha distrutto e mandato completamente all'aria la Costituzione ed il suo fondamentale articolo 48. Callipo rievoca vecchi spettri del passato richiamando il fantomatico 'voto utile', tornando indietro ai tempi della Democrazia Cristiana quando questo era prassi e dimenticando che la nostra amata costituzione recita con grande chiarezza che: "Il voto è personale libero ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico". "Se questo non bastasse, Callipo è riuscito a screditare anche i candidati Aiello e Tansi, concorrenti più che validi - riporta ancora il comunicato - che non meritavano di essere annientati da colui che si professa il 'nuovo che avanza' quando, tempo addietro, aveva chiesto la loro alleanza per battere il centrodestra. Sinceramente, non riusciamo a capire come sia possibile ricorrere nel 2020 alla tesi del voto utile, quando la storia ha dimostrato che a mantenere equilibrio e governabilità sono sempre servite le coalizioni, nelle quali i partiti intermedi hanno sempre avuto un ruolo anche superiore alla propria rappresentanza elettorale".

      "A cosa serve investire in luoghi meravigliosi, come la Calabria e la Sibaritide, se poi questi luoghi sono difficilissimi da raggiungere? Può una regione come la Calabria considerarsi davvero moderna, credere in un futuro che abbia la propria pietra angolare nel turismo, se i mezzi di trasporto e la viabilità che collegano la nostra terra all'Italia e al resto del mondo non sono al passo con i tempi?". E' quanto si chiede Franco Mundo, sindaco di Trebisacce e candidato al Consiglio regionale. "È giusto che i nostri figli e le nostre figlie che scelgono, quando possono, di vivere lontano dalla Calabria - prosegue Mundo - debbano impiegare decine di ore per tornare alle loro case e alle loro famiglie quando vogliono farlo? Io dico di no e lo dico con lucida rabbia e desiderio di far sì che lo stato attuale delle cose cambi. La Sibaritide, terra di cultura, rappresenta per la Calabria un polmone economico di primaria importanza, grazie ad un settore agricolo di eccellenza, grazie a strutture come il porto di Sibari e alle attività produttive agroalimentari il cui valore è riconosciuto a livello internazionale".

      "Ho accolto con compiacimento la scelta del ministro all'Ambiente Sergio Costa di insignire della Medaglia d'oro ambientale il Capitano Natale De Grazia". Lo afferma Giuseppe Neri, segretario questore uscente del Consiglio regionale e candidato alle elezioni del 26 gennaio. "Figlio della nostra terra e uomo di Stato, su la cui morte occorre ancora far pienamente giustizia - prosegue Neri - con il suo lavoro e il suo impegno di contrasto alle ecomafie, ha dato lustro al nostro Paese con imparagonabile spirito di servizio. L'attivazione delle procedure per la benemerenza più alta della Repubblica italiana è il giusto tributo a chi, con onore e con coraggio, ha sempre lavorato per il riscatto della Calabria. La storia restituirà il degno merito a Natale De Grazia, ne sono certo".

      "Il deputato Francesco Sapia ha ragione da vendere quando dice che il cambiamento tanto sbandierato del governo è un bluff a proposito delle nomine dei commissari del'Asp di Cosenza e dell'azienda ospedaliera di Reggio. E fa bene a puntare il dito contro il presidente del Consiglio ed il ministro della Salute se continuano a trattare la Calabria come un'entità astratta quasi fosse un fastidio". È quanto afferma il dirigente nazionale di di Fratelli d'Italia, Ernesto Rapani, candidato al Consiglio regionale. "Ho sempre sostenuto che il tanti sbandierati refrain grillini quali 'cambiamento', 'onestà', 'trasparenza' - prosegue Rapani - fossero dei bluff, ma sentirlo dire dal di dentro, fa certamente specie, ma nel contempo onore a Francesco Sapia che ammette il fallimento. L'inesperienza politica, alla lunga sta venendo fuori come la neve al sole. Ed allora non è mai troppo tardi per invertire la rotta e puntare sull'esperienza consolidata, basata su anni di pubblica amministrazione e le battaglie politiche che muteremo in azioni di governo. Si redimano, lotteremo insieme per i diritti del territorio".

      "La nostra regione ha bisogno di vento di novità, di linfa vitale, di rigenerarsi". Così in una nota Luca Morrone Candidato FdI nella Circoscrizione Calabria Nord. "Troppo spesso -aggiunge Morrone- la Calabria è associata a situazioni negative, a fatti che sovente la portano ad essere nera protagonista della cronaca nazionale. Per il mal funzionamento del comparto sanitario, per le infrastrutture che rendono complessi e ingestibili gli spostamenti, per un turismo che ancora non è totalmente decollato e per la carenza di posti di lavoro che praticamente obbligano migliaia di giovani ad allontanarsi dalla loro terra per trovare fortuna altrove. Tutto questo non è più sostenibile, non ce lo possiamo permettere. Per tale ragione la Calabria ha bisogno di giovani e capaci dirigenti della politica, una politica vera, sana, che pensi alla collettività con un impegno totale, azioni concrete e non attraverso proclami e slogan. Io metto a disposizione la mia esperienza, il mio entusiasmo, la mia dedizione, a servizio della nostra terra, perché non tutto è perduto, perché si può ancora cambiare il destino mortificato della Calabria. Invito tutti ad andare a votare ad esprimere la propria preferenza, a non astenersi. Ad orientarsi verso forze nuove, verso le giovani competenze che possono realmente contribuire alla rinascita della nostra meravigliosa Calabria. Non posso farlo da solo, ho bisogno della vostra fiducia e del vostro sostegno per cambiare insieme le sorti di una delle regioni straordinaria".

      "La nostra terra non deve più essere percepita come la terra delle contraddizioni, della dicotomia emergenze/eccellenze, è necessario prevenire le emergenze e valorizzare le eccellenze". E' quanto afferma Ernesto Calabretta, candidato alle elezioni regionali nella lista Jole Santelli presidente. "Abbiamo bisogno di competenze - prosegue Calabretta - e il mio sogno è quello di vedere una Calabria interconnessa, che sfrutti al meglio le eccellenze di tutto il territorio. È chiaro che per dare la possibilità alla provincia di Crotone di essere protagonista di questo progetto sinergico è necessario colmare quel gap infrastrutturale che il Crotonese presenta rispetto alle altre province, importante in tal senso è la variante al megalotto 6 della SS 106. La Calabria è l'unica regione italiana ad accusare una flessione del Pil nel 2018 (-0,3%), mentre altre regioni come Puglia e Sardegna, presentano il più alto tasso di crescita. Borghi in stato di abbandono, invecchiamento della popolazione, fuga dei giovani, migrazione sanitaria pari a 300 milioni/anno, sono i segnali di una crisi che sembra inarrestabile". "È dovere di tutti quelli che hanno deciso di candidarsi in queste elezioni regionali - continua Ernesto Calabretta - trattenere i giovani creando opportunità e spazi in ogni settore, in particolar modo nei settori del turismo, cultura, trasporti, innovazione e agricoltura. Tutto questo è possibile solo attraverso una programmazione di lungo periodo che abbia come principale obiettivo quello di rendere la nostra regione accessibile ed appetibile".

      "Lo dico da sempre, il precariato è una vera e propria piaga per la Calabria. Dopo anni di lotte sono arrivate le prime stabilizzazioni per gli ex Lsu/Lpu ma non basta". Lo afferma, in una nota, il candidato alle regionali della Casa delle libertà, Stefano Princi. "La protesta dei tirocinanti - prosegue Princi - ci mette, nuovamente, di fronte alla necessità di intervenire per dare sicurezza a tanti uomini e donne, giovani e meno giovani che sopperiscono (in qualità di tirocinanti) quotidianamente alla cronica carenza di personale presso enti pubblici(Comuni) ed Enti Ministeriali (Giustizia, Miur, Mibact) a seguito di apposita convenzione di cui la Calabria si è fatta garante. A questo esercito di precari non basta un grazie per il loro impegno costante, che in molte occasioni garantisce servizi importanti, serve fare uno sforzo in più per il loro futuro". "Cambiare le cose si può. Questa sfida - sostiene ancora Princi - tocca a chi oggi è in campo aspirando alla carica di governatore o consigliere regionale. Proprio per questo mi sento doppiamente chiamato in causa. Da un lato il mio lungo trascorso da sindacalista in prima linea mi da la possibilità di analizzare concretamente il fenomeno del precariato e analizzarne soluzioni concrete, dall'altro sono certo che il candidato Jole Santelli, come ha già confermato in occasione dell'inaugurazione della mia segreteria, attenzionerà particolarmente la situazione dei precari per dare finalmente risposte che siano concrete e non più illusioni e promesse".

      "La sinistra sociale e la sinistra politica del nostro Paese non dialogano più da troppo tempo: l'indebolimento di questo rapporto ha prodotto una concezione autoritaria della democrazia per trovare le ragioni di una grande convergenza per dare risposte ai grandi temi, prima di tutto quello del lavoro che in Calabria si lega in maniera indissolubile al tema della legalità". E' quanto afferma Raffaele Mammoliti, candidato al Consiglio regionale nella lista del Pd (Area Centrale) a sostegno di Pippo Callipo presidente. "Una serie di atti - sostiene Mammoliti - hanno compromesso gli interessi che rappresentiamo, l'impianto dei diritti è stato indebolito, così come non possiamo volgere lo sguardo altrove rispetto a quello che è successo in questi giorni: dobbiamo ribellarci. Ci sono forze che sembra non perdano mai perché nel rispetto dell'alternanza sostengono la coalizione di turno vincente, è questo sistema che dobbiamo frantumare - dice ancora Mammoliti che ha anticipato di aver firmato l'appello di Avviso Pubblico che prevede 12 impegni concreti per prevenire e contrastare mafie e corruzione.

      "Sono senza se e senza ma a fianco dei dipendenti del Consorzi di Bonifica e per il potenziamento di questi importanti ed utili presidi a favore dei nostri territori. Smentisco dunque categoricamente qualsivoglia ricostruzione faziosa e strumentale che mi vorrebbe contro i Consorzi di Bonifica: mi batterò, al contrario, per il loro miglioramento e mi schiero a viso aperto, in coerenza con il mio impegno politico-istituzionale, con i dipendenti e le loro famiglie". Lo sostiene Pasqualina Straface, già sindaco di Corigliano Calabro e candidata al Consiglio regionale nella lista "Jole Santelli Presidente". "Non ho mai sostenuto - aggiunge Straface - la chiusura dei Consorzi di Bonifica, anzi. Nel corso di alcuni incontri ho semplicemente affermato che, alla luce di un tributo che grava sugli agricoltori calabresi relativo alle opere di miglioramento dei Consorzi dei Bonifica, reputo necessario e fondamentale mettere gli stessi dipendenti nelle condizioni di svolgere il loro quotidiano lavoro con mezzi più numerosi ed idonei, poiché la loro attività merita di essere sostenuta attraverso concrete politiche di potenziamento e incentivazione. Sono dalla parte dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica e a loro grata per l'indispensabile opera svolta al servizio dei territori calabresi e del comparto agricolo e reputo difatti inaccettabile registrare ancora oggi situazioni che offendono la dignità e il lavoro dei medesimi dipendenti, molti dei quali da oltre sei mesi non ricevono le relative spettanze. Auspico, quindi, che tale problematica venga affrontata e risolta definitivamente nel più breve tempo possibile, nell'ottica del rispetto che si deve a questi lavoratori e alle rispettive famiglie".

      La mia storia politica e personale non può che spingermi alla sottoscrizione dell' appello di Avviso Pubblico ed i 12 impegni per prevenire e contrastare mafie e corruzione, come spero faranno anche gli altri candidati al Consiglio regionale". Lo afferma Carolina Girasole, candidata del Pd al Consiglio regionale. "La Buona Amministrazione, la Trasparenza, la Legalità - aggiunge - sono state e saranno le linee guida del mio agire politico, come dimostrato nella mia esperienza amministrativa da Sindaco di Isola di Capo Rizzuto e da Vicepresidente di Avviso Pubblico. Bisogna ripartire praticando tali principi all'interno delle Istituzioni e impegnarsi a farli rispettare concretamente, puntando sempre alla tutela di interessi generali e non particolari. Solo così possiamo restituire a tutti i cittadini calabresi l'orgoglio dell'appartenenza alla propria terra e soprattutto dare ai giovani un messaggio di speranza che una Calabria migliore in cui vivere e restare è possibile. La primavera della Calabria passa anche da qui.

      "Il Consiglio regionale dovrà occuparsi anche della 'questione meridionale' che tocca lo sport, permanendo forti differenze sia per le infrastrutture disponibili che per il numero di soggetti coinvolti. Nel più complessivo dualismo Nord-Sud si declinano insopportabili differenze regionali anche nella pratica sportiva". Lo sostiene Francesco Pitaro, candidato al Consiglio regionale con "Io resto in Calabria"-Callipo Presidente nella circoscrizione Sud. "Lo sport, analizzato in tutti i suoi aspetti - aggiunge - diventa anche una chiave privilegiata per raccontare la disintegrazione in atto del tessuto meridionale. Pertanto, è urgente che la Regione guardi alle Federazioni, alle Associazioni sportive e agli Enti di promozione con l'impegno di garantire a tutti pari condizioni per la pratica delle varie discipline. Lo sport è un potente aggregatore sociale che salva vite. Occorre individuare, inoltre, risorse economiche certe da riservare per gli atleti agonistici meritevoli. Spesso, infatti, abbiamo in Calabria atleti di valore nazionale ed internazionale in tantissime discipline, anche in quelle cosiddette minori, a cui purtroppo manca l'opportunità di utilizzare adeguati impianti sportivi. Infine, credo sia essenziale prevedere un sistema di sgravi fiscali Irpef per le società Sportive ASD e per gli enti di promozione sportiva"

      "Seconda uscita pubblica di Gregorio Iannotta, candidato al Consiglio regionale nella lista della Lega, sabato prossimo a Belvedere marittimo, nei locali dell'hotel Nettuno. Iannotta incontrerà gli abitanti della cittadina tirrenica nell'ambito della serie di incontri programmati per la campagna elettorale in tutta la circoscrizione Calabria nord". É quanto riferisce un comunicato. "Candidato con la Lega - si aggiunge - Iannotta nel 2017 è stato eletto sindaco di San Vincenzo La Costa. La scelta della Lega è stata determinata da ragioni sostanziali e non ideologiche". "La retorica secessionista della vecchia Lega - afferma Iannotta - oramai è superata ed è stata sostituita da una battaglia sovranista fortemente motivata dall'esigenza di proteggere in qualche modo l'economia e le produzioni locali dalla concorrenza aggressiva, spesso sleale, dei paesi stranieri. Nella Lega ritrovo i miei valori di tutela dei territori e di vicinanza alle realtà dei piccoli comuni come quello da cui provengo. E sono convinto che proprio la Lega può rappresentare una vera svolta in tema di meritocrazia e pulizia morale. D'altronde, io sono un giovane amministratore senza apparati e senza potentati a cui rispondere e che ha avuto l'opportunità di candidarsi al Consiglio regionale in posizione tale da poter essere eletto. Sono l'unico giovane amministratore della lista".

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