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      Regionali: Dichiarazioni dei candidati e il dibattito politico

       

       

      Regionali: Dichiarazioni dei candidati e il dibattito politico

      07 gen 20 "È un anniversario triste per la Calabria. Dieci anni dopo la rivolta di Rosarno, anche se non c'è più la baraccopoli della vergogna, lo sfruttamento dei caporali e della 'ndrangheta continua a rendere disumana la vita di migliaia di braccianti nella Piana di Gioia Tauro". Lo afferma in una nota il candidato di centrosinistra alla Presidenza della Regione Calabria Pippo Callipo. "Gli invisibili - prosegue - sono sempre lì, le ruspe della propaganda li hanno soltanto nascosti agli occhi degli osservatori più superficiali e dei politici interessati, di quelli che vivono ad anni luce dai territori calabresi. E non sono cambiate neanche le campagne d'odio che più volte, in questi anni, hanno alimentato la follia xenofoba di chi pensa di risolvere i propri problemi prendendosela con chi sta peggio e non con i governanti. Al dato drammatico dello sfruttamento si aggiunge anche quello di un settore, quello agrumicolo, che ancora non riesce a trovare spazi di mercato adeguati e dignitosi. Chi gestisce la cosa pubblica deve cercare di guardare alla piena operatività della Zes nella quale occorre puntare a favorire dei progetti di filiera che rivalutino l'agroindustria come punto centrale dello sviluppo della regione, mettendo in rete le tre macro aree a vocazione agroindustriale della Calabria (la Sibaritide, il Lametino e la Piana di Gioia) in un unico progetto di manipolazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali, da realizzare nell'area Zes e che guardi al mercato del Mediterraneo". "Un'attività - conclude Callipo - basata sulla legalità e sulla giustizia sociale, nella consapevolezza che la vera integrazione si possa raggiungere solo puntando sull'agricoltura sana che fa del rispetto dei lavoratori il primo, imprescindibile pilastro su cui rilanciare la nostra economia".

      "Nel cuore di Pellaro un centro unico dove si parte dalla ricerca e quindi dall'esame epidemiologico, dalla prevenzione e dall'ambiente, per arrivare alla medicina solidale". Lo afferma l'on Jole Santelli, candidata a Presidente per il centrodestra che ha visitato il centro Refino. "L'avanguardia - prosegue - nel modo di intendere la medicina: professionisti che studiano e si inseriscono nel contesto sociale, e trasferiscono questa esperienza nella ricerca. l'aspetto medico è legato all'aspetto psicologico. Le pareti colorate, i sorrisi degli operatori, l'accoglienza del centro, la luce che entra nelle stanze, hanno un ruolo decisivo nel momento della sofferenza e della paura. E poi i bambini: nel centro di medicina solidale di Pellaro l'attenzione è soprattutto per loro. Una psicoterapeuta li accoglie in una stanza dove campeggia 'Se puoi sognarlo puoi farlo' (Walt Disney). Una speranza per il futuro della nostra terra, una buona prassi dalla quale certamente prendere spunti per il lavoro dei prossimi anni".

      "In Calabria è necessario e urgente creare posti di lavoro vero, per fermare l'emigrazione, ridurre lo spopolamento e far ritornare i tanti giovani che vivono fuori regione". Lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione Calabria per l'alleanza civica del Movimento 5 Stelle. "Pertanto - prosegue - è indispensabile creare un collegamento forte tra le università, le imprese e il territorio calabrese, che finora la vecchia politica ha ignorato, privilegiando in molti casi il sistema delle clientele e l'assistenzialismo spinto. Intendo dedicare testa e cuore a questo collegamento, che ritengo prioritario. Ne sento il dovere e la responsabilità, anche perché insegno all'Università della Calabria e sono consapevole che il lavoro determina libertà, legalità e sviluppo collettivo. I miei avversari hanno iniziato a copiarmi sul dramma dell'emigrazione. Non mi dispiace affatto che ne parlino. Anzi, vuol dire che in questa campagna elettorale stiamo imponendo questioni di primo piano troppo a lungo dimenticate. Infatti, per tanti anni l'argomento è stato occultato dai partiti, ai quali chiedo un confronto serrato sull'emergenza lavoro, direttamente collegata all'indipendenza e alla serenità dei singoli e delle famiglie che vivono in Calabria. Non si può combattere a fondo la 'ndrangheta né si può bonificare a modo l'amministrazione regionale, se non si rilancia l'economia e se dunque non si affronta il 'nodo' dell'emigrazione, soprattutto dei giovani. L'informazione, specie quella nazionale, dovrebbe puntare i riflettori su come i candidati alla presidenza della Calabria, tra le ultime regioni europee per reddito medio e qualità dei servizi, intendano gestire la spesa pubblica". "Noi - conclude Aiello - vogliamo che la nostra terra sia conosciuta per modelli positivi, per nuove e più intense sinergie tra università e territorio, non per gli sprechi di palazzo, i carrozzoni pubblici, i rimborsi dei consiglieri regionali e i rapporti opachi, se non addirittura accertati, tra politica e consorterie mafiose".

      "Proficuo incontro per Jole Santelli con il commissario Agostinelli all'Autorita portuale di Gioia Tauro". Lo riferisce un comunicato della candidata del centrodestra alla presidenza della Regione. "Sono stata lieta di ascoltare - ha detto Santelli - un racconto di cose fatte, di aspettative, di una realtà che finalmente sembra avere invertito la rotta. Gioia Tauro è una delle realtà più interessanti dell'Europa meridionale ed ha necessità della totale sinergia fra Autorita, Regione e Stato". "Per quanto mi riguarda, nell'assoluto rispetto dei ruoli - ha aggiunto la candidata alla presidenza - credo che la Regione debba impegnarsi con tutte le sue forze per un effettivo rilancio del porto, che non è più solo un sogno ma può diventare un'importante realtà".

      Il segretario nazionale del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, sarà domani, mercoledì 8 gennaio, nuovamente in Calabria per alcune iniziative a sostegno della candidatura di Pippo Callipo alle presidenza della regione. La prima tappa di Zingaretti è a Lamezia Terme dove alle ore 15 visiterà il centro regionale di neurogenetica (viale Perugini), e a seguire, alle ore 15.30, sarà presso la struttura Progetto Sud (via Conforti 67/b) dove farà un punto stampa insieme a Pippo Callipo e ai candidati del Pd alle elezioni regionali. Alle ore 17.30 il segretario del Pd sarà a Cosenza per una manifestazione elettorale con Pippo Callipo al Supercinema Modernissimo (Corso G. Mazzini 48).

      "Le elezioni regionali del 26 gennaio hanno una valenza nazionale. E il nostro ruolo, all'interno della coalizione di centrodestra è di essere forza del buonsenso, della responsabilità, della concretezza". Lo ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, aprendo a Reggio Calabria la campagna elettorale per le regionali del 26 gennaio. "Il Paese - ha aggiunto - sta andando male. Sta degradando verso una deriva negativa, non solo economica, ma anche di posizionamento a livello internazionale. La vicenda libica, ad esempio, sta dimostrando tutta la nostra irrilevanza politica a livello internazionale. Rispetto a tutto questo non si può stare a guardare. In politica occorre professionalità, e occorre anche riportare al centro della politica alcuni valori". "Con Forza Italia - ha detto ancora Cesa - siamo i due partiti che fanno parte del Partito Popolare Europeo. Senza un partito di centro, moderato, che faccia riferimento alla grande famiglia del Partito popolare, il centrodestra italiano rischierebbe l'esclusione".

      "Le mareggiate che, nelle scorse settimane, hanno interessato diversi comuni della fascia tirrenica reggina e, in particolare, della Costa Viola rendono indispensabile il riconoscimento dello stato di emergenza e calamità naturale da parte del Governo nazionale. È urgente pertanto che l'esecutivo si faccia carico della situazione di Bagnara ma anche di Scilla e Villa San Giovanni, le cui frazioni, rispettivamente, di Favazzina e di Cannitello e Porticello hanno subito danni ingenti". Lo dichiara Nicola Irto, candidato del Partito Democratico alle elezioni regionali nella circoscrizione Calabria Sud. "La situazione denunciata dai cittadini di questi territori, e che è sotto gli occhi di tutti - aggiunge Irto - è gravissima. Le spiagge sono state letteralmente erose, in alcuni tratti cancellate, dalla furia del mare, che neanche le barriere frangiflutti sono riuscite ad arginare. Al tempo stesso, bisogna verificare con urgenza lo stato di opere pubbliche e di numerosi edifici ed abitazioni che potrebbero aver subito danni tali da poter mettere in pericolo l'incolumità dei residenti. Per questo è indifferibile il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale per questi comuni messi in ginocchio".

      "Centoquindici milioni e 831 mila euro: è la cifra che il Governo a trazione 5 Stelle ha assegnato alla Calabria con il piano 'Proteggi Italia' di contrasto del dissesto idrogeologico. A questa somma verranno aggiunti ulteriori fondi da ripartire in base al Decreto fiscale". Lo afferma, in una nota, Domenico Augliera, candidato M5S al Consiglio regionale. "Questo provvedimento - aggiunge Augliera - permetterà di mettere in sicurezza persone, beni ed infrastrutture, di salvaguardare paesaggio ed ambiente, di valorizzare le risorse del territorio, di rimettere in moto l'edilizia ed altri indotti come quello turistico e culturale. Il provvedimento è fondamentale soprattutto per la nostra Città metropolitana e la Calabria, tanto belle quanto a rischio idrogeologico e svilite a livello urbanistico ed edilizio. Come attivisti del Movimento Cinque Stelle siamo spesso intervenuti sul territorio, in particolare rilevando la pericolosa erosione costiera a Bocale e nel resto del litorale ionico reggino". "Chiediamo la fiducia degli elettori - conclude Augliera - sia per quanto fatto in questi anni in termini di denuncia, analisi e proposta, sia per lavorare in Consiglio regionale con l'aiuto, a Roma, dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle, con l'obiettivo di far contare di più Reggio Calabria, il suo comprensorio metropolitano e l'intera regione".

      "Dopo gli eccezionali eventi atmosferici delle settimane scorse, che hanno riguardato i comuni dell'area Costa Viola, la cui fascia costiera ha subito ingenti danni, è fondamentale che il Governo nazionale accerti e riconosca lo stato di emergenza e di calamità naturale avanzata dai comuni interessati". Lo afferma, in una nota, Giuseppe Neri, candidato al Consiglio regionale con la lista di Fratelli d'Italia. "Bagnara, Scilla e Villa San Giovanni ed in particolar modo, la frazione litoranea di Favazzina - aggiunge Neri - sono state falcidiate dalle mareggiate e dai nubifragi. Occorre dunque predisporre un piano straordinario di interventi per stanziare le prime somme utili per compensare i danni subiti. Il Governo non tergiversi e dedichi la stessa attenzione riservata ad altre parti d'Italia. Gli ingenti danni hanno investito le spiagge, stabilimenti balneari, e le vie di collegamento dei quartieri che insistono sulla zona costiera. La frazione di Favazzina, per esempio, è quella che ha subito i disagi maggiori. Non certo paragonabile all'impatto mediatico che ha avuto l'acqua alta a Venezia, ma di certo ha rappresentato un colpo al cuore per gli abitanti, che oltre alla paura hanno dovuto fare i conti con un forte scompenso emotivo. Sono stati spazzati via interi costoni, attività e pezzi di casa. In poche parole, è stata sfregiata la fisionomia di un territorio ad alta vocazione identitaria e turistica. Il mio auspicio è che la Presidenza del Consiglio e la Protezione civile nazionale si rendano conto dell'elevato valore culturale e attrattivo di un borgo come Favazzina, meta ricercata annualmente da migliaia di turisti, e agisca con immediatezza e risolutezza".

      La presidente della Commissione per le Pari opportunità del Consiglio regionale, Cinzia Nava, ha rivolto un appello a tutti i candidati alla carica di presidente della Regione "affinché nella prossima legislatura - afferma - si approvi la riforma della legge elettorale regionale con l'introduzione della doppia preferenza di genere". "Esprimo l'augurio - aggiunge Nava - che il percorso accidentato della legislatura che sta per concludersi che ha impedito, nonostante la proposta bipartisan della Crpo, l'approvazione della proposta di legge che consentirebbe una più ampia attività delle donne alla vita politico-istituzionale, possa trovare maggiore speditezza istituendo così anche in Calabria uno strumento che sia un ulteriore tassello del progetto più impegnativo di promozione alla partecipazione nella massima istituzione elettiva regionale di una componente femminile più ricca che in passato".

      "Per evitare il dilagare dell'astensionismo che, in questi anni, ha 'inficiato' l'esito delle tornate elettorali in Calabria e, quindi, per stimolare i calabresi alla massima partecipazione, è importante aprire un canale diretto di comunicazione fra la gente, chi ne rappresenta gli interessi concreti e chi si candida a governare la cosa pubblica calabrese. Si apra, quindi, con immediatezza un confronto aperto, trasparente e visibile fra questi attori sociali, perché solo con il confronto si può raggiungere la condivisione di un progetto comune". Lo afferma in una nota Santo Biondo, segretario generale della Uil Calabria. "Un confronto - prosegue - da tenere all'interno di quella che dovrebbe essere la casa di vetro dei calabresi o in qualsiasi altra sede aperta alla cittadinanza, sulle idee, ribadito di immediata applicazione, e sulle proposte delle parti sociali utili a cambiare il volto economico e sociale di una terra che, nelle promesse, doveva essere la figlia prediletta del Governo nazionale ma che, invece, sino ad oggi non solo non ha visto realizzarsi questa promessa ma, anche, sta scivolando sempre più in basso in tutte le classifiche stilate dagli istituti di statistica italiani. Da tempo, infatti, sosteniamo che la politica calabrese in prospettiva del voto del 26 di gennaio deve avere la forza di presentare alla Calabria programmi coraggiosi che vadano oltre le parole d'ordine della crescita, dello sviluppo, del lavoro e della riduzione delle diseguaglianze che, è innegabile, sono temi importanti ma ormai scontati. Oggi serve un segnale di maturità da parte della classe politica regionale. Il Sindacato confederale calabrese, da tempo, ha le idee chiare e non si mai sottratto, in questi anni, dall'evidenziare le proprie proposte concrete per combattere il dissesto idro-geologico; curare l'ambiente; migliorare la forestazione; rendere efficiente il Sistema sani-tario regionale; chiudere la pagina del precariato; costruire lavoro stabile e rispettoso della legge; migliorare la macchina amministrativa regionale; rendere efficiente il sistema della partecipazione pubblica calabrese; fermare l'emorragia dei giovani talenti e costruire un'argine allo strapotere della criminalità organizzata". "Adesso - conclude Biondo - spetta alla politica offrire una pronta risposta, per questo auspichiamo che i candidati a governatore dei vari schieramenti si facciano avanti senza tentennamenti".

      "Un grande successo anche a Melia per il tour elettorale di Roberto Vizzari, candidato con l'Udc al Consiglio regionale, che continua a riscuotere consensi e gradimento". Lo riferisce un comunicato di Vizzari. "Il vostro sostegno e la vostra passione mi scaldano il cuore" ha detto Vizzari rivolgendosi al pubblico. "É una grandissima emozione - ha aggiunto - essere stasera qui, dove posso sentire il profumo delle mie origini. Sono qui per il forte legame con il territorio e per rendervi partecipi di questa mia scelta coraggiosa, perché convinto e consapevole di poter dare tanto a questa terra e per riuscire a portare alla Regione la voce dei cittadini, ed in particolare di questa parte di Calabria che non ha mai avuto la possibilità di essere rappresentato in Consiglio regionale". *** "Questa campagna elettorale difficile e velocissima vede gli altri schieramenti politici, dopo beghe e veti, ricompattati per convenienza. Il Movimento 5 Stelle e la sua lista civica 'Calabria Civica" candidano solo volti sconosciuti alle Procure, cittadini che vogliono rappresentare le istanze di quanti non si riconoscono nella politica dell'affarismo e del malaffare". Lo afferma, in una nota, Rosa Bevilacqua, candidata al Consiglio regionale per il Movimento 5 Stelle nella Circoscrizione Nord. "L'ultima inchiesta del procuratore Gratteri 'Rinascita Scott' e le parole di sfida e di incoraggiamento del magistrato alla parte sana della Calabria - aggiunge Rosa Bevilacqua - spronano tutti noi a darsi da fare per salvare questa Terra tanto bella e tanto martoriata dalla corruzione e dalla disonestà. Se vogliamo riprenderci la Calabria e farla prosperare, la politica deve essere fatta da gente perbene".

      "Le criticità che investono il servizio idrico integrato in Calabria vanno affrontate con estrema urgenza". Lo afferma Mario Magno, candidato alle elezioni regionali con la lista dell'Udc nella circoscrizione Calabria Centro. "I problemi esistenti - aggiunge - riguardano la mancata corresponsione degli stipendi ai lavoratori, la inattuata stabilizzazione di molti di loro e le relative e conseguenti difficoltà inerenti la corretta erogazione del servizio. Per tali ragioni è estremamente importante recepire la legge varata a livello nazionale circa il riordino complessivo del sistema idrico integrato. Si rende indifferibile, inoltre, come auspicato dalle sigle sindacali Filctem Cgil e Uiltec-Uil, la convocazione di un tavolo istituzionale e l'intervento della Prefettura di Catanzaro. Il mio auspicio è che il Commissario Sorical, Baldassarre Quartarano, favorisca questo percorso e assuma decisioni che possano evitare impatti sociali ed economici negativi in uno dei settori cardine della Regione in quanto fornire servizi di primaria importanza per tutti i cittadini calabresi".

      «La conoscenza è alla base di ogni ipotesi di sviluppo, ma se la trascuriamo o peggio la comprimiamo a perderci è la collettività calabrese. Nelle dinamiche dell'innovazione tecnologica possiamo entrarci a pieno titolo solo se disponiamo di risorse umane adeguatamente formate. Incredibile, in tal senso, è non dare risposte agli studenti universitari calabresi per quanto concerne il diritto allo studio. Spendiamo una nave di soldi per sagre e fiere molte delle quali di sicura inutilità, ma si continua a non garantire il diritto allo studio, visto che mancano i fondi per soddisfare integralmente le richieste". Lo sostiene, in una nota, Francesco Pitaro, candidato al Consiglio regionale con la lista "Io resto in Calabria - Pippo Callipo presidente". "Senza dire - aggiunge Pitaro - della beffa dell''idoneo non beneficiario', colui cioè che, pur avendo riconosciuto il diritto, non ottiene la borsa di studio per mancanza di risorse. Il mio impegno per riformare la legge regionale del 1985 sul diritto allo studio è assicurato. Ho già discusso con Pippo Callipo di questa criticità e non c'è dubbio che alle parole seguiranno i fatti. Con altrettanta determinazione, dovremo cooperare attivamente per rendere efficienti i servizi a favore degli studenti universitari, inclusa l'incentivazione della formazione post-lauream ed il sostegno alla formazione dei giovani ricercatori calabresi".

      "Il decreto del 19 dicembre scorso, firmato dal Commissario alla Sanità Cotticelli e dedicato agli investimenti per l'ammodernamento tecnologico, contiene scelte a dir poco incomprensibili. In particolare, non si riescono davvero a comprendere le ragioni che hanno condotto al taglio di risorse all'Azienda ospedaliera di Cosenza: privata di una seconda Pet, di un angiografo per il Dea e del robot Leonardo Da Vinci per la chirurgia mininvasiva". Lo afferma Domenico Bevacqua, consigliere regionale uscente e candidato con la lista del Pd alle elezioni del 26 gennaio. "Si tratta - aggiunge - di apparecchiature ad alta innovazione, il cui acquisto era già stato programmato e validato dagli uffici competenti e che sono indispensabili per la struttura hub del capoluogo bruzio. Non è certo in questo modo che si potrà incidere concretamente per abbattere le liste di attesa e ridurre l'emigrazione sanitaria. Anche questi sono i risultati del super-commissariamento voluto dal precedente governo giallo-verde. Il diritto alla salute negato ai calabresi imporrebbe di mettere mano alla carenza di personale, affinché i reparti ospedalieri possano effettivamente funzionare, nonché di fornire i medesimi reparti dei macchinari necessari. La mancata previsione dell'acquisto dell'apparecchio ecocardio per l'ospedale di Cariati, rappresenta un altro esempio di una direzione di marcia che sembra assumere decisioni completamente staccate dai bisogni reali. Se a tutto questo si sommano gli acquisti di apparecchiature destinate a reparti inesistenti, si capisce bene quale sia la situazione".

      "Le parole delle deputata Nesci fotografano la spaccatura all'interno del Movimento 5 Stelle calabrese, già sancita dalla piattaforma Rousseau e confermata dall'assenza di alcuni parlamentari alla presentazione di Aiello, ormai candidato utile solo alla coalizione di centrodestra e alla Santelli". Lo ha detto, secondo quanto riferisce un comunicato, Maria Saladino, capolista del Pd nel collegio di Cosenza alle elezioni regionali, a margine di un incontro con una delegazione di cittadini della Valle dell'Esaro. "Colpisce ancora di più - aggiunge Saladino - la contestazione aperta della base della Lega contro il commissario inviato dal Nord e contro Salvini stesso, alla vigilia del suo spot elettorale in Calabria. La verità è che la Lega è interessata solo all'Emilia-Romagna e che la Calabria è solo merce di scambio per Salvini e la Lega, al cui interno si è riciclato tutto il peggior centrodestra calabrese". "Nella coalizione poi della Santelli, senza ancora un programma - dice ancora la capolista del Pd - litigano prima di iniziare. La cosa non ci sorprende perchè dietro la candidata scelta da Berlusconi c'è tutta la vecchia politica calabrese che ha affondato la Calabria. Noi come Pd abbiamo fatto una scelta di radicale rinnovamento interno e con Pippo Callipo ci rivolgiamo a tutti quelli che vogliono davvero un futuro diverso per la Calabria".

      "Il segretario nazionale del Pd arriva in Calabria nel momento forse più difficile e cruciale della storia recente di questa regione, naturalmente non solo politica. C'è Callipo da spingere verso la vittoria casa per casa, certo. La partita è apertissima è la vinciamo noi. Ma c'è anche dell'altro in questa che è tutt'altro che una visita di routine per Nicola Zingaretti: l'inizio di un nuovo corso per il Pd calabrese, un corso completamente diverso rispetto a quello che s'è appena chiuso". Così, in una nota, Carlo Guccione, candidato nella lista Pd per il Consiglio regionale. "Ora il nodo principale - aggiunge - è sciolto e la strada intrapresa non fornisce più possibilità di inversioni spericolate. Il sentiero è tracciato, indietro non si torna. Il Pd calabrese ha cambiato per davvero stavolta la sua storia e ha dato il via ad un nuovo corso. Fatto di aria nuova dentro le stanze, di una visione d'insieme della società calabrese non alimentata dal trasversalismo. Un Pd calabrese che a prescindere dall'esito elettorale, che sarà vincente e positivo, ha mostrato di avere coraggio e progetti. Si cambia, sotto la bandiera del Pd di Calabria. E si cambia per il meglio e per il bene della regione perché il più grande partito della sinistra del Paese, e direi anche l'unico rimasto in giro degno di questo nome, finalmente ha rimosso dal suo dna, dal suo 'peccato originale', quelle ombre e quelle allusioni negative che lo hanno fatto percepire fin qui nella società conterranea più abile al consociativismo che alla progettazione di una società migliore, più vivibile per i calabresi".

      "Il terziario è uno dei settori economici più vitali della Calabria, soprattutto il turismo e il commercio che sono la vera ossatura economica della regione. Purtroppo gli ultimi dati macroeconomici forniti da Bankitalia ci offrono numeri in chiaroscuro sul settore del commercio calabrese con l'ultimo trimestre del 2019 che fa registrare una flessione dei fatturati e del numero degli addetti. Un dato che non sorprende vista non solo la crisi economica che sta attraversando il Paese, ma anche per le difficoltà di accesso al credito per i piccoli e piccolissimi imprenditori del commercio". Così Francesca Loredana Pastore, assessore alle Attività economiche e Produttive del Comune di Cosenza e candidata alla Regione nella lista "Santelli presidente". "Ritengo che queste fasce produttive debbano essere tutelate - continua Pastore - così come ho fatto negli anni del mio assessorato a Palazzo dei Bruzi, in cui abbiamo avviato una serie di iniziative volte a valorizzare il commercio sia a posto fisso che ambulante. Un'intensa attività che a Cosenza ha dato risultati tangibili. Sono sicura che nella Regione che sarà guidata da Jole Santelli si possa fare molto di più perché questo settore è stato colpevolmente tralasciato dall'ultimo Governo regionale che non ha mai emanato dei bandi a sostegno del comparto, come avvenuto in altre regioni del Sud".

      "Dall'entusiasmo che si respira oggi, da questa sala gremita, dall'emozione che quasi non riesco a trattenere, iniziamo questa nuova avventura che si concluderà il 26 gennaio con un nuovo presidente e un nuovo Consiglio regionale". Lo ha detto Gregorio Iannotta, candidato della Lega al Consiglio regionale, "davanti alla nutrita schiera di sostenitori - é detto in un comunicato - che sono accorsi a Rende per l'inaugurazione del suo comitato elettorale". "Ringrazio il partito - ha aggiunto - per la fiducia che mi ha voluto accordare, testimoniata anche dalla presenza oggi degli organi territoriali e politici della Lega Calabria. Si respira un clima carico di entusiasmo, di voglia di fare, di cambiare e di mettersi in gioco. E' da qui che dobbiamo ripartire per tentare di fare qualcosa di meglio per la nostra Regione".

      "Il progetto Calabria Silicon Valley entra ufficialmente nel programma di Pippo Callipo. Lo ha comunicato oggi, con una telefonata, lo stesso candidato presidente della lista civica 'Io resto in Calabria', sostenuto dal centrosinistra, all'ex presidente della Regione, Giuseppe Nisticò che ne è il promotore". Lo riferisce un comunicato dell'ex presidente Nisticò. "Si tratta - afferma Nisticò - di un progetto che mira a creare, in collaborazione con le università, gli enti locali ed i professionisti esperti nei vari settori , una rete di centri di eccellenza nel campo della sanità, della ricerca scientifica e delle piccole e medie imprese. Con la realizzazione di tale progetto sarà finalmente ridotto il flusso migratorio dei pazienti dalla Calabria verso altre regioni perché saranno disponibili sul territorio centri di eccellenza nel campo della sanità e della riabilitazione, come l'istituto di Oncologia modello Istituto Europeo di Veronesi a Milano, un istituto modello Santa Lucia per la riabilitazione neurologica, un istituto modello San Raffaele di Roma per la riabilitazione cardiologica, centri di riabilitazione cognitiva e motoria in soggetti anziani nelle fasi iniziali della malattia di Alzheimer, centri per il trattamento dei disordini alimentari come l'anoressia e la bulimia. Questo permetterà alla Regione di investire risorse finanziarie in Calabria invece di pagare altre Regioni ed eviterà gravissimi disagi personali ed economici per le famiglie dei pazienti costretti a curarsi fuori dai confini regionali. Il progetto mira, inoltre, ad evitare la fuga dei cervelli dei nostri giovani laureati, costretti, dopo la laurea, a migrare in altre regioni o all'estero".

      "Il primo atto da consigliere regionale sarà il deposito di una proposta di legge (testo già pronto), sui rapporti fra politica e denaro, ed incandidabilità dopo due consiliature, per l'abbattimento dei privilegi economici dei consiglieri regionali che impedisce il circolo virtuoso della democrazia". Lo afferma, in una nota, Raffaele Grasso, candidato alle elezioni regionali con la lista civica "Tansi Presidente". "In quasi cinquant'anni di regionalismo - aggiunge Grasso - è emerso un ruolo opaco e svogliato del Consiglio regionale, privo di slancio riformatore, ma pronto, all'occasione, ad attribuire vantaggi e benefici ai suoi consiglieri. Va riequilibrato il rapporto fra governanti e governati precludendo l'eleggibilità illimitata dei consiglieri e introducendo misure di razionalizzazione del loro trattamento economico. Riportare gli onerosi ed insopportabili costi sostenuti dalla collettività per i consiglieri regionali in una misura eticamente accettabile e favorire l'accesso generalizzato alle funzioni elettive è un mio preciso dovere".

      "La rivoluzione di cui la Calabria ha bisogno deve nascere dai piccoli borghi". Lo ha detto Franco Mundo, candidato al Consiglio regionale e sindaco di Trebisacce, nel corso della manifestazione d'apertura della sua campagna elettorale. "Al suo fianco - é detto in un comunicato - ad evocare non solo un semplice cambiamento ma una vera e propria rivoluzione per la Calabria, Pippo Callipo, candidato alla carica di Governatore". "L'attenzione al recupero e alla rivalutazione dei piccoli borghi, quasi 100 con meno di tremila abitanti sui 150 comuni della sola provincia di Cosenza, siti nelle aree interne - ha aggiunto Mundo - è prioritaria. Queste comunità, che a volte si caratterizzano per le origini arbëreshë o greche, costituiscono un immenso patrimonio culturale, civile oltre che economico che non può e non deve essere disperso. La Regione deve programmare interventi di salvaguardia, tutela e valorizzazione. A sostegno di questa politica, quale primo firmatario, nei mesi scorsi ho proposto, la legge di iniziativa popolare 'Prima che tutto crolli', che si è, purtroppo, arenata in Consiglio regionale. Circostanza che dimostra l'incapacità dell'organo legislativo regionale di approvare una norma che non solo avrebbe prodotto indotto economico e sociale, ma avrebbe consentito di salvaguardare i piccoli comuni e la ricchezza che custodiscono. Ma tutto ciò non ci fermerà. Continueremo la nostra battaglia in favore dei borghi e dei comuni con interventi legislativi forti della relativa copertura finanziaria, mirati a creare sviluppo, senza alcuna polverizzazione di risorse, inutile e priva di qualsiasi reale beneficio".

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