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      Elezioni regionali: dichiarazioni candidati e il dibattito politico

       

       

      Elezioni regionali: dichiarazioni candidati e il dibattito politico

      04 gen 20 "Ripensare la Calabria come un'unica grande città, con collegamenti migliori in maniera tale da costruire un sistema unico dei trasporti, all'interno del quale sorga una nuova Società di gestione del traffico aereo". E' quanto ha proposto Carlo Tansi, candidato indipendente alla presidenza della Regione, durante un incontro con i cittadini a Pellaro di Reggio Calabria. "Ogni aeroporto ha una sua funzione, una sua indipendenza - ha aggiunto Tansi - ma deve avere anche una forte interconnessione con gli altri. Non si tratta solo dell'aeroporto di Reggio, di Crotone o di Lamezia, noi dobbiamo rivedere il sistema della mobilità in tutta la Calabria, di un sistema armonico di comunicazioni. Non deve crescere solo Reggio o solo Crotone, ma tutta la Calabria. L' aeroporto di Lamezia è gestito bene, ma è anche vero che la Sacal ha attecchito nei decenni. Rispetto alla Sogas, la Sacal è cresciuta a dismisura, mettendo delle radici molto profonde all'interno del sistema dei trasporti regionale calabrese". "A mio avviso - ha aggiunto Tansi - per evitare che l'aeroporto di Reggio chiuda, ci vorrebbe una nuova società regionale di gestione del traffico aereo, istituita ex novo, così da non patire il retaggio latente della Sogas e soprattutto il retaggio ormai consolidato nella gestione del traffico. In Calabria ci sono capacità manageriali e tecniche tali per una gestione ottimale di quell'algoritmo relativo all'utilizzo del sistema di trasporto aereo. La differenza alla fine la fa il mercato, e se c'è gente competente che sa intercettare le richieste del mercato con intelligenza e con preparazione e non quell'armata Brancaleone che gestisce da quarant'anni la Regione, questo 'tesoro Calabria' può arrivare, finalmente, in superficie".

      "Il voto del 26 gennaio rappresenta uno spartiacque importante per il riscatto della Calabria. Il Partito Democratico, il centrosinistra unito e le forze civiche della coalizione hanno dimostrato di avere coraggio, mantenendo fede all'impegno di rinnovamento e cambiamento, superando anche divisioni e polemiche". E' quanto scrivono in un messaggio congiunto agli iscritti dem il segretario nazionale Nicola Zingaretti, il commissario regionale Stefano Graziano e il responsabile nazionale per il Mezzogiorno Nicola Oddati. "Con umiltà e responsabilità - proseguono Zingaretti, Graziano e Oddati - abbiamo deciso di appoggiare la autorevole candidatura a governatore di Pippo Callipo, imprenditore che vince e non si arrende, espressione della Calabria che resiste e che vuole rinascere per lavorare sul presente e consentire alle future generazioni di avere opportunità concrete per non essere costrette a lasciare la propria terra. Come Pd abbiamo fatto una sana autocritica, messo in discussione equilibri. Grazie al contributo di tutti, abbiamo compiuto scelte difficili nella fase di composizione delle liste, dimostrando con i fatti di incarnare la domanda di cambiamento che viene dai calabresi. Abbiamo come sempre percorso la strada delle legalità e della trasparenza senza fare compromessi". "La legalità è un valore imprescindibile - è scritto ancora nel messaggio - in una terra dove spesso la politica è stata succube degli interessi della criminalità organizzata. Tutti oggi hanno compreso che il nostro è un progetto sano, autentico, virtuoso, che ha già risvegliato l'entusiasmo di tanti calabresi, ai quali è drammaticamente chiaro il blocco di interessi di cui è portatore il centrodestra calabrese, sempre più in affanno e diviso". "Il Partito Democratico, con tutto il suo bagaglio di idee e valori - è detto ancora nel testo del messaggio di Zingaretti, Graziano e Oddati - vuole prioritariamente tutelare la dignità della Calabria e i diritti dei calabresi. Oggi c'è grande entusiasmo attorno al nostro progetto, e grande #fiducia attorno a Pippo Callipo. La nostra è l'unica coalizione libera e democratica, e il nostro è l'unico candidato presidente credibile per guidare questa grande e bella regione. Ma c'è bisogno che tutte e tutti ci mobilitiamo attivandoci per far sì che il cambiamento da necessità e speranza diventi reale. Insieme, con #fiducia".

      "La Calabria il 26 gennaio ha un appuntamento con la storia. È una battaglia prima di tutto che riguarda la Calabria, le sue straordinarie potenzialità, ma è anche una sfida nazionale". Lo ha detto Mariastella Gelmini, presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera, intervenendo a Reggio Calabria alla presentazione delle liste a sostegno di Jole Santelli. "Da qui, come dall'Emilia Romagna, in cui si voterà nello stesso giorno, con un'altra donna del centro-destra - ha aggiunto - può partire la riscossa dell'unica coalizione politica vera in questo momento in Italia che è la coalizione di centro-destra e che, grazie anche al voto dei calabresi del 26 gennaio, tornerà al governo nazionale. La sfida è decisiva, l'avversario vero è insidioso ed è la sinistra, che può farsi sardina o tonno, ma sempre sinistra è. E la sinistra non può dare una prospettiva di crescita e di sviluppo a questa regione".
      "Abbiamo letto il programma di Callipo e per un attimo abbiamo avuto la sensazione di leggere un programma, e anche un insieme di considerazioni, di chi è arrivato dalla luna. Ma lo sa Callipo che è il candidato della sinistra? Quando parla delle condizioni disastrose della Calabria, lo sa che alla guida della Regione ci sono quelli che l'hanno ridotta così?". Lo ha detto Mariastella Gelmini, presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, intervenendo a Reggio Calabria alla presentazione delle liste a sostegno di Jole Santelli. "Lo sa - ha proseguito - che la forza politica che è stata al governo nazionale quasi ininterrottamente - con l'eccezione dei quindici mesi della parentesi del governo giallo-verde - dal 2011 in poi è il Partito democratico? Callipo è il candidato 'civico' di Zingaretti: è andato a togliere le castagne dal fuoco al Pd. Dieci anni fa Callipo fu il candidato alla presidenza della Regione di Di Pietro, sostenuto anche da De Magistris e nonostante ciò non è riuscito neanche a convincere i grillini". "Noi - ha concluso la Gelmini - abbiamo così tanto rispetto della storia centenaria della sua impresa che vorremmo che Callipo restasse sì in Calabria, ma alla guida della sua azienda. Lì siamo sicuri che potrebbe continuare a fare bene. Perché al governo della Regione, sarebbe prigioniero del Partito democratico".
      "Jole Santelli in questi anni si è spesa in Parlamento e sul suo territorio per questa terra, per la sua città e per tutti i calabresi. Con lei la Calabria tornerà protagonista". A dirlo la capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini, nel suo intervento a Reggio Calabria alla presentazione delle liste a sostegno della candidata di centrodestra alla presidenza della Regione Jole Santelli. "Lo dico - ha aggiunto - con un misto di sentimenti: con l'orgoglio di donna impegnata in politica, per il fatto che Jole potrà essere la prima presidente donna di questa Regione; dall'altro con un po' di dispiacere perché perderò una risorsa importante all'interno del mio gruppo. Preziosa per il suo impegno, preziosa per le sue battaglie fatte in Parlamento a sostegno del Mezzogiorno, preziosa per il suo ruolo di vicepresidente della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie. E voglio dire da questo punto di vista a chi parla impropriamente del centrodestra, che noi non prendiamo lezioni da nessuno in fatto di lotta a tutte le mafie e abbiamo scelto una candidata e una squadra inattaccabile. Jole è una politica esperta, ha ricoperto ruoli importanti in Calabria, nel partito e al governo nazionale. E mai è stata sfiorata da alcun sospetto". "Jole - ha concluso Mariastella Gelmini - non è né ricattabile, né attaccabile. Noi siamo con i calabresi onesti, noi siamo dalla parte della legalità. E fa parte della legalità anche il principio della presunzione di innocenza, che sta scritto in Costituzione non sull'album delle figurine Panini".

      "Sarò una donna al vertice della Regione, ma con un modo diverso di governare". Si è presentata così Jole Santelli, candidata del centrodestra alla Presidenza della Regione Calabria, nella manifestazione per la presentazione dei candidati della coalizione a palazzo Campanella a Reggio Calabria. Presente tra gli altri la capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini. "La Calabria - ha aggiunto Santelli - ha troppi problemi, ma anche troppe possibilità, perché vengano caricate sulle spalle di una sola persona. Noi dobbiamo imparare a fare squadra. Squadra nella politica, ma soprattutto 'squadra Calabria', con i calabresi. Se facciamo squadra veramente la partita la vinciamo. Dobbiamo puntare sulle nostre eccellenze, che sono turismo e cultura, ambiente, innovazione tecnologica. Investendo le risorse in tutto ciò si produce occupazione. Dobbiamo iniziare a canalizzare i fondi. Sapere cosa scegliere. Partendo da un dato: la Regione non è un Ente di gestione, di potere, ma è un Ente di programmazione e di governo. E' ancora presto per parlare di composizione e tipologia della Giunta, certo farò squadra con il Consiglio regionale. Ognuno deve avere il rispetto dei propri ruoli, la politica deve essere corale, attenta alle esigenze e soprattutto alle idee e al confronto - ha proseguito la parlamentare azzurra -. Fare squadra lo intendo a campo largo, maggioranza, opposizione, le migliori teste, chi ci vuole stare. Tanti calabresi che sono fuori possono dare ancora tanto alla Calabria". "Da quello che percepisco - ha concluso Jole Santelli - il vento c'è. Non c'è bisogno di premere l'acceleratore. Dico a tutti di fare attenzione. Stiamo tutti molto attenti a chi frequentiamo o incontriamo. Non facciamo promesse, lo dico perché quando parliamo di onestà della politica, io intendo questa. L'onestà della politica è non fare promesse in giro".

      "Niente partiti in giunta. E rinuncio allo stipendio da governatore". A dirlo il candidato di centrosinistra alla Presidenza della regione Calabria Pippo Callipo, nel corso dell'iniziativa "Cento domande per Pippo" tenutasi al "T Hotel" di Feroleto Antico, nel Lametino, nel corso della quale, seduto su un palchetto al centro della sala, ha risposto alle domande del pubblico. Un appuntamento nel corso del quale, è scritto in una nota, Callipo ha aperto alle Sardine - "se non partecipiamo, se non ci incazziamo, non risolviamo niente" - e, riferendosi ai 5 stelle ha sostenuto che "molti di loro ci voteranno". "Dobbiamo credere nelle persone, io voglio che la gente, disillusa da troppi anni di cattiva politica, torni ad avere fiducia" ha detto Callipo che ha ribadito le sue parole d'ordine: fiducia, concretezza, libertà, ascolto. "Dobbiamo liberare i calabresi: ne hanno piene le tasche - ha detto - di essere sudditi dei soliti noti. Dobbiamo riprenderci i diritti che la Costituzione riconosce ma che finora non abbiamo avuto". "Questa - ha aggiunto - è la vera occasione per il riscatto. Ci rialzeremo con le nostre forze. E io non mi chiuderò nel palazzo per dire 'sono tutto io e faccio tutto io'. Non tratterrò per me nemmeno una delega e coinvolgerò nel governo della Regione persone che rappresentano l'eccellenza nel settore di cui sono chiamate a occuparsi". Un cambiamento "radicale" iniziato con la composizione delle liste che proseguirà con la giunta - in cui "non ci saranno rappresentanti dei partiti" - e che non si fermerà nemmeno davanti a quella che l'aspirante governatore chiama da sempre "mafia con la penna", riferendosi "senza generalizzare" a quella parte di burocrazia che "ha piegato interi settori economici a esigenze diverse da quelle della collettività". Con il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che tornerà in Calabria l'8 gennaio, "si è creato - ha aggiunto - un rapporto politico ma anche umano, di amicizia, perché lui ha capito qual è il mio sogno per la Calabria e vuole aiutarmi a realizzarlo". Ma a dare "grande forza" a Callipo sono soprattutto "le tante persone che non conosco e che mi stanno dimostrando di avere fiducia in me, perché il sostegno degli amici e degli alleati l'ho sempre percepito. Capisco la sfiducia della gente - ha detto ancora Callipo - ma io sono libero e per me parla la mia storia, sono sempre andato avanti senza chiedere favori a nessuno. Rinuncio fin da ora all'indennità di carica da presidente di Regione, che sarà destinata a un fondo per il sociale". Tanti gli argomenti affrontati nell'incontro, dalla disabilità alla rappresentanza di genere, dalle opportunità per i giovani all'appello a "consumare prodotti calabresi". Callipo ha quindi chiuso con un messaggio: "Noi ci porteremo il letto alla Cittadella e lavoreremo 24 ore al giorno, perché bisogna dare una svolta dal 27 gennaio e far capire ai calabresi che quella è la loro casa".

      "Esprimo vivo apprezzamento per la recente intesa tra il Comune di Gioia Tauro, l'Unicef e le associazioni per il progetto di riqualificazione ambientale, sociale ed economica 'Gioia Tauro Città amica dei bambini 4.0'". Lo afferma, in una nota, Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione per l'alleanza civica del Movimento 5 Stelle. "Occorre puntare - prosegue Aiello - sull'educazione dei minori all'ambiente e alla comunità, come sul loro pieno sostegno, intanto economico, per costruire una Calabria diversa, più solidale e più attenta al disagio sociale radicato, finora nell'immobilismo dei vecchi partiti, nei vari territori della regione. Intanto occorre aumentare le risorse a disposizione del Garante regionale dell'Infanzia, dato che quelle attuali sono esigue e ciononostante lo stesso ufficio, guidato con competenza e determinazione da Antonio Marziale, è intervenuto in molti casi critici di emarginazione sociale e necessità sanitarie di minori, tutelati da norme specifiche spesso ignorate dalla politica e dalle amministrazioni pubbliche. Nelle città calabresi esistono realtà degradate quanto dimenticate. Penso ai quartieri periferici di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, che richiedono interventi di recupero e dunque investimenti mirati, in primo luogo per la migliore crescita dei minori che vi abitano e la serenità delle loro famiglie". "Stiamo studiando misure fattibili - prosegue Aiello - e intendiamo collaborare strettamente con il Garante regionale dell'Infanzia, cui vogliamo assicurare risorse adeguate alla funzione essenziale che svolge. Altra urgenza che riguarda i minori riguarda la loro l'assistenza e il trasporto scolastico, specie per i più sfortunati con disabilità, nonché la carenza di strutture sanitarie capaci di seguire i bambini affetti da autismo o con altri problemi di salute. Ci stiamo concentrando su come rispondere a queste priorità, che la vecchia politica ha messo da parte in quanto non ha considerato a fondo il valore sociale dell'infanzia e della diversità. Noi stiamo con i più deboli: nel concreto vogliamo trasferire nella gestione pubblica il principio cristiano di tutelare i piccoli, per proteggerli dalla criminalità, dalla marginalità e dalle devianze".

      "Emergenza rifiuti in Calabria, un sistema al collasso. Le considerazioni del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi espresse nell'ultima assemblea dell'ATO Rifiuti di Cosenza, sono del tutto condivisibili". Lo afferma in una nota Carlo Tansi, candidato alla presidenza della Regione. "Sono la conferma - prosegue - delle difficoltà esecutive contenute in una normativa regionale, chiaramente censurata nel mio programma elettorale, che deve essere completamente riformata, per consentire, anche in Calabria, una gestione del 'sistema rifiuti' in linea con quanto avviene nelle zone del territorio nazionale più attente alla tutela dell'ambiente. Nelle ultime assemblee dell'Ato hanno partecipato solo la metà dei sindaci e questo è un ulteriore conferma dell'incongruenza di una organizzazione insostenibile, che alla fine non decide nulla, peggio decide di delegare ogni decisione ad un Commissario, ma di fatto si rimette a quanto decidono i privati gestori degli impianti. Alla domanda del sindaco Stasi che chiede 'su questo ed altre cose, più che sui nomi e sulle liste, sarei curioso di sapere cosa intendono fare i candidati alla presidenza della Regione' rispondo che la soluzione è chiaramente contenuta nel mio programma elettorale". "Voglio ribadire ai sindaci ed ai calabresi - conclude Tansi - che se si vuole effettivamente far decollare la nostra Regione riscoprendo i 'tesori ambientali, paesaggistici, storici e culturali attualmente sommersi e dimenticati', i nuovi organi di governo regionale, che mi auguro di poter dirigere, dovranno affrontare con priorità assoluta le condizioni di emergenze sanitaria, ambientale e sociale che bloccano ogni possibilità di sviluppo".

      "Noi 5 Stelle non siamo affatto con Callipo, perché l'imprenditore, che ha dimostrato di intendere la politica come se fosse la sua azienda personale, non ha sbarrato la porta ai vecchi 'arnesi' di palazzo e della burocrazia regionale; per esempio Carletto Guccione, Flora Sculco e Sergio Arena, ex direttore generale dell'Asp di Crotone, nominato, confermato, favorito e premiato dal suo sponsor politico, Mario Oliverio (governatore Pd uscente, ndr)". Così in una nota il deputato M5S Paolo Parentela, coordinatore del Movimento per la campagna delle regionali. "Callipo ha rifiutato la candidatura con il M5S - prosegue -, preferendo gettarsi nelle braccia del Pd e disponendosi a ricevere i voti della dote di Oliverio, lo stesso soggetto che ha tre importanti procedimenti penali sul groppone, che l'aveva accusato di essere destrorso e addirittura di dubbia affidabilità a causa di alcune rivelazioni infondate di pentiti. Allora il nostro candidato governatore, Francesco Aiello, difese Callipo da queste accuse, sia per onestà intellettuale che per correttezza politica”. ”In queste festività Pippo Callipo avrà troppo abusato di spumanti e panettoni, al punto da abbandonarsi ad affermazioni di pancia comiche quanto fantasiose - afferma Parentela -. Callipo non ha contribuito ad alcuna nomina di sottosegretari", "è grave la sua caduta di stile quando, nelle sue euforiche uscite, ha cercato di mettere il bollino sulla nomina di Anna Laura Orrico quale sottosegretario di Stato e sulla rielezione di Ferrara, dovuta esclusivamente al proprio lavoro politico, quale parlamentare europeo". "Infine, comprendiamo - conclude Parentela - lo sforzo titanico che Callipo è costretto a compiere per salvare la faccia, dopo che il Pd gli ha imposto in lista propri esponenti della vecchia guardia. Ma Callipo deve imparare a contare almeno fino a dieci, prima di pronunciare nomi e parole che sa essere prive di fondamento e che raccontano, invece, della difficoltà in cui si trova a dover timonare la nave di "squali" che gli hanno affidato. Altro che tonni e Sardine!».

      "Le mie parole sui 5 stelle sono state usate strumentalmente da qualche parlamentare che, in evidente affanno per l'inconsistenza della loro proposta per le Regionali, cerca di recuperare visibilità buttandola in caciara, usando per altro toni offensivi e fuori luogo". Così Pippo Callipo replica al parlamentare 5 Stelle Paolo Parentela. "Io - aggiunge in una nota - non ho mai detto di aver 'contribuito' ad alcuna nomina di governo. Ho parlato, e lo ribadisco, di 'elezione' perché ho semplicemente detto di aver votato in passato per alcuni esponenti calabresi del M5S che oggi hanno incarichi di governo e siedono all'europarlamento. Qualche 'illuminato' dei 5stelle vuole anche togliermi il diritto di votare per chi voglio e di rivendicarlo pubblicamente? Capisco che presentarsi come duri e puri e poi trovarsi costretti a sostenere la candidatura di un professore che si era offerto di fare l'assessore per Mario Oliverio costringa a certe uscite ridicole, ma a tutto c'è un limite. E i calabresi lo confermeranno il 26 gennaio".

      "Per il 2021 Tropea è tra le 43 città candidate al titolo di 'Capitale italiana della Cultura'". Lo affermano, in una nota congiunta, la sottosegretaria alla Cultura Anna Laura Orrico e Francesco Aiello, candidato alla presidenza della Regione per l'alleanza civica del Movimento 5 Stelle. "Si tratta - proseguono Orrico e Aiello - di una candidatura forte, in rappresentanza dell'intera Calabria. Tropea ha tutte le carte in regola per farcela, perché ha bellezze naturali, cultura, storia e tradizione. La vittoria della 'Perla del Tirreno' rappresenterebbe un'opportunità straordinaria per l'intera regione. Perciò insistiamo su quel sano orgoglio calabrese di cui parliamo da tempo, affinché ci sia piena collaborazione, della politica, della società civile, dei nostri intellettuali ed accademici, per centrare l'obiettivo". "Dunque abbiamo il dovere - concludono la sottosegretaria Orrico e il candidato governatore Aiello - di abbandonare ogni conflitto, di seppellire lo scetticismo spesso dominante in Calabria e di rimboccarci tutti le maniche per tagliare questo traguardo importante. Dobbiamo muoverci già da adesso e al di là delle appartenenze politiche, perché il tempismo è sempre fondamentale".

      "Per la terza volta nella mia vita mi è stato chiesto di candidarmi e questa volta ho deciso di raccogliere la sfida e oggi sono candidata alle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio nella lista del Pd Circoscrizione Sud per portare nel mondo della politica il mio concreto e diretto impegno già profuso come dirigente sindacale in una lunga militanza ultraventennale". Lo afferma, in una nota, Mimma Pacifici. "Ho iniziato il mio impegno sindacale da giovanissima partendo dalla difesa dei lavoratori della 'IonicaAgrumi' e della stessa azienda - prosegue Pacifici - per garantire la continuità contrattuale di oltre duecento lavoratori a tempo indeterminato e oltre mille stagionali in un territorio economicamente depresso come quello della Locride. Successivamente mi sono impegnata nel settore serricolo al fianco dei lavoratori della 'Van Zanten' e dei lavoratori della Mangiatorella, Dunque, dopo una decennale esperienza da dirigente della Flai Cgil, territoriale e regionale, sono stata chiamata nel 2010 a guidare per sette anni la Camera del Lavoro di Reggio Calabria - Locri. Si è trattato di un periodo molto intenso, ricco di battaglie e vertenze rilevanti. Come Cgil abbiamo seguito da vicino l'attività dei Commissari inviati presso il Comune di Reggio a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose dello stesso chiedendo la costituzione delle società in house per i servizi essenziali e pretendendo un percorso di tutela del lavoro degli Lsu e Lpu che potesse condurre (come infine è stato) alla loro stabilizzazione". "Se mi sosterrete per sedere nella massima Assemblea elettiva calabrese - sostiene ancora Pacifici - potrete di certo contare sul mio incondizionato servizio per lo sviluppo della nostra Regione, a favore soprattutto dei nostri giovani per dare loro l'opportunità di restare in questa meravigliosa terra, a fianco dei lavoratori come ho sempre fatto e di quanti attendono una occupazione, delle fasce più deboli e naturalmente delle donne, che in questa terra pagano il prezzo più alto per la mancanza di lavoro e servizi".

      "L'opzione civico-movimentista, liberaldemocratica e riformista de Il Coraggio di Cambiare l'Italia, che trovano forte radicamento nel tessuto sociale calabrese, porterà all'interno dell'Udc anche la forza di idee e valori del Popolo della Famiglia". Lo afferma, in una nota, Giuseppe Graziano, candidato al Consiglio regionale. "Dopo la sottoscrizione del Patto federativo, avvenuto lo scorso 29 novembre a Castrovillari - prosegue Graziano - i due movimenti percorreranno una strada comune anche alle elezioni regionali del 26 gennaio prossimo. Giuseppe Graziano, candidato capolista dell'Unione di Centro, pronto a portare anche i valori e le idee del movimento di Adinolfi in seno alla massima Assise istituzionale calabrese". Quello che unisce Il Coraggio di Cambiare l'Italia e Il Popolo della Famiglia è un progetto comune a tutela dei valori dell'identità, per riaffermare i diritti alla genitorialità, allo studio, alla salute e all'eguaglianza sociale e per creare una cortina difensiva ancora più forte contro le devianze giovanili. Principalmente su questo si basa il patto federativo sottoscritto tra la direzione nazionale del Cci ed il movimento presieduto da Mario Adinolfi che in Calabria è rappresentato da Eraldo Rizzuti, che hanno avviato di fatto un importante cammino politico-culturale comune sul territorio calabrese". "Qualora fossi eletto - sostiene Graziano - sarò una rappresentanza autorevole ed una voce forte all'interno del Consiglio regionale per riaffermare i diritti e i valori inalienabili della famiglia. MI farò portavoce delle istanze degli amici del Popolo della Famiglia in una realtà, come quella calabrese, che ha bisogno di tutelare e riaffermare i principi di solidarietà, sussidiarietà e solidarietà nei confronti di quanti continuano a vivere in una terra meravigliosa ma ancora afflitta da tantissimi problemi sociali".

      "Sono qua per ascoltare tutti per portare le mie idee, ma soprattutto per accogliere le vostre, confrontarle, e creare insieme un piano di bisogni primari che devono essere sanati nell'immediato". Lo afferma, in una nota, il candidato dell'Udc al Csonglio regionale Roberto Vizzari. "Quella che vogliamo costruire - prosegue Vizzari - è una nuova idea di Calabria. Libera dalla criminalità, liberata dalla crisi economica e dove non prevale la rassegnazione. Una regione che riesca a trovare una propria strada di sviluppo, che valorizzi le sue grandi potenzialità. In questo contesto, in cui la disuguaglianza è sempre più forte, bisogna fare la scelta migliore per far ripartire i meccanismi. E, come la realtà ci dimostra, quella scelta non può essere quella legata a forze populiste e urlatrici, quanto piuttosto quella della moderazione, di un partito come l'UDC e di un'area di centro che è l'unica in grado di tirarci fuori dal pantano". "Oggi più che mai - prosegue Vizzari - mi sento spronato a fare di più. Le cose da cambiare sono tante, e per realizzarle bisogna credere fortemente in questa terra e nella sua rinascita. Bisognerà partire da alcuni punti fondamentali: su tutti il lavoro, quello reale. Perché senza opportunità professionali saremo costretti ad osservare, di anno in anno, di giorno in giorno, le nostre città morire. Saremo costretti a vedere i nostri giovani, i migliori, partire per affermarsi altrove. Qualche anno fa - quando ero sindaco - abbiamo fatto un'analisi e notato che in un paesino come San Roberto, l'85% dei giovani di una determinata fascia d'età, era laureato, ed al tempo stesso avevamo notato come solo pochi, tra tutti loro, erano rimasti in Calabria. Qualcuno siamo riusciti a farlo tornare, ma non può essere una consolazione. Non possiamo accettare più questa situazione".

      "La Sibaritide ha bisogno di riscatto. Quella che è l'area potenzialmente più ricca della Calabria, più interessante dal punto di vista storico e culturale, ma anche paesaggistico, finora è stata bistrattata, depotenziata e privata di servizi da una politica che ha completamente disatteso ogni aspettativa e ogni sacrosanto diritto dei cittadini di questo territorio. Serve un rappresentante valido, servono punti di riferimento autorevoli, serve che la politica del fare agisca per cercare di realizzare una necessaria e urgente inversione di rotta". Lo afferma il sindaco di Crosia Antonio Russo candidato per il Consiglio regionale nella lista di Forza Italia. La candidatura, è detto in un comunicato di Russo, verrà presentata il 7 gennaio. "Un momento per stare insieme - spiega Russo - e condividere quella che è stata una scelta ponderata e cosciente. Una scelta dettata dall'esigenza di rinnovamento della classe politica a tutti i livelli. Si sente l'esigenza di una nuova politica - aggiunge - fatta di rappresentanti con la giusta esperienza e competenza amministrativa, per portare un contributo positivo all'interno del Consiglio regionale. Ma per portare avanti questo progetto di rinnovamento serve la partecipazione e la collaborazione di tutti i calabresi. Soprattutto - conclude Russo - di quelli come noi che hanno bisogno di portare avanti le istanze di un territorio che chiede di far valere i propri diritti e vedere garantiti i servizi essenziali di cui siamo stati gradualmente e inesorabilmente privati".

      "Chi non ricorda le foto di Matteo Salvini con personaggi della Piana di Gioia Tauro o della Piana di Lamezia molto più noti alle cronache giudiziarie che non a quelle politiche. Era il primo 'sbarco' della Lega in Calabria, il timido Carroccio si muoveva a giri bassi ma con movenze già pericolose. Ecco, questo è niente rispetto a quello che può accadere ora agli ignari cittadini calabresi". Lo afferma, in una nota, Carlo Guccione, candidato nella lista Pd al consiglio regionale. "Sono preoccupato - prosegue Guccione - per i miei figli e per i miei conterranei. Non è la prima campagna elettorale che vivo sul campo ma questa è particolare, per tutti. Nasconde delle insidie che fanno fatica a venire palesemente alla luce, c'è l'inganno sullo sfondo. Storditi dalle feste, dagli scandali giudiziari e da una pubblicistica che ha concentrato solo sul campo del centrosinistra le sue lenti inquisitorie in pochi si sono accorti di quello che sta accadendo ed è accaduto dall'altra parte del campo. Sotto le mentite (e deboli) spoglie di una candidata alla presidenza con la maglietta di Berlusconi si nascondono i veri marpioni e i veri rischi per i calabresi. Da un lato il recupero di forze oscure da Reggio a Cosenza passando per Lamezia, forze che ritenevamo fuori gioco dopo la fine dell'era Scopelliti nel 2010. Dall'altro alcuni profili decisamente borderline sul 'carro' del Carroccio che potrebbero riservare brutte sorprese ai calabresi e sui quali non ci stanchiamo mai di chiedere alle autorità competenti di vigilare. In mezzo, passando naturalmente per compagni di coalizione in campo dagli anni Settanta, tutta la narrativa della Lega di Matteo Salvini, pregna di egoismo e visione miope e contorta della società". "Un mix esplosivo, micidiale, pericolosissimo - sostiene ancora Guccione - per la Calabria e per i calabresi. Qui non è in gioco solo il prevalere di uno schieramento su di un altro, la vittoria di un progetto e la sconfitta di un altro. Qui, in Calabria, nel momento più debole della sua storia riguardo alla tenuta della democrazia e delle istituzioni tutte, c'è in gioco ben altro. Qui, in Calabria, nella peggiore congiuntura possibile in termini di crescita, occupazione, servizi sanitari, può realizzarsi qualcosa di molto ma molto brutto per i cittadini. Aprite bene gli occhi, tutti. Non è solo un colore politico che chiedo di preferire dietro le urne del 26 gennaio, una parte di campo. In gioco c'è la sopravvivenza della Calabria, la sua tenuta sociale e civile. Che con questo centrodestra e con questa Lega è fortemente a rischio".

      "Di fronte alla situazione della nostra regione, con emergenze all'ordine del giorno che vedono la Calabria agli ultimi posti in tutte le classifiche delle regioni italiane, dall'occupazione giovanile alla qualità dei servizi pubblici, il movimento 'Lamezia bene comune', al termine di un'ampia e articolata discussione al suo interno - è detto in un comunicato - ha ritenuto opportuno esprimere la propria posizione in vista delle prossime elezioni regionali. A larghissima maggioranza, dopo un approfondito confronto interno, il movimento ha deciso di sostenere la candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della regione. Una parte del movimento, minoritaria, si è espressa a favore del progetto di Carlo Tansi. Il confronto più ampio possibile di fronte alle scelte da attuare è la cifra del nostro modo di fare politica e la pluralità delle opinioni rappresenta una ricchezza per tutto il movimento. Si è valutata innanzitutto positivamente l'indicazione di un uomo che, per le sue pregresse esperienze politiche, certamente non è un personaggio calato dall'alto ma conosce bene le dinamiche in atto da anni in questa Regione. Callipo ha fatto del suo impegno imprenditoriale una risorsa per l'intera Calabria e, nel momento in cui in passato ha rappresentato gli industriali, ha immediatamente cercato un rapporto ed una collaborazione con le organizzazioni sindacali dei lavoratori per tentare, insieme, di uscire dalle difficoltà in cui viveva la Regione. Quindi una persona che ha compreso che non un uomo solo ma la collaborazione di più fattori sociali e di più persone è il modo giusto per fare dei passi in avanti: questo è sicuramente un altro elemento di condivisione con Callipo che vogliamo sottolineare. Ovviamente ci lega fortemente a Callipo anche la lotta contro la mafia ed il sottogoverno: non è per favore ma per diritto che i calabresi debbono pretendere una qualità della vita migliore e più giusta".

      Sarà inaugurata domani, domenica 5 gennaio 2020 la segreteria politica di Nicola Irto, candidato come capolista del Pd nella circoscrizione Calabria Sud alle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio. Lo riferisce un comunicato. "È prevista la partecipazione di amministratori locali, dirigenti di partito e di tanti simpatizzanti ed elettori del giovane presidente del Consiglio regionale - riporta il comunicato - che ha rappresentato la Calabria in Italia e in Europa nell'ultima legislatura". "Sarà un'occasione per ritrovarsi e per dare ufficialmente inizio alla fase, faticosa - afferma Irto - ma entusiasmante, della campagna elettorale. La sfida di queste regionali si annuncia come decisiva per il futuro della Calabria e, per quanto mi riguarda, servirà soprattutto per riaffermare la centralità del Mezzogiorno nelle politiche nazionali ed europee. C'è un grosso rischio per la Calabria: quello di un'avanzata della politica populista e antimeridionale che oggi strizza l'occhio al Sud dopo averlo bistrattato per decenni. Alla nostra regione serve un progetto di sviluppo fondato sul capitale umano e soprattutto sui giovani. La politica deve unire, non dividere. Ed è questa consapevolezza che mi spinge a continuare a spendermi per la mia città, la mia provincia e la mia Regione". ***Girando in lungo e in largo per questa nostra regione, com'è mia abitudine da sempre, al di fuori delle campagne elettorali, ho incontrato centinaia di amici ed elettori che, trasmettendomi il loro smarrimento per il momento storico che viviamo, mi hanno incoraggiato a candidarmi nuovamente, quale punto di riferimento e in nome di quella conclamata e virtuosa esperienza amministrativa, caratterizzata da correttezza, trasparenza e disponibilità, che mi riconoscono e che avvicina la gente comune alle Istituzioni". Lo afferma, in una nota, Pino Gentile, candidato alle elezioni regionali. "Qualche giornalista, nei giorni scorsi - prosegue Gentile - ha scritto che il mio diventerà un caso di studio, da un punto di vista sociologico e politico, detenendo il record planetario della candidatura all'ottava legislatura consecutiva. Se la cosa, in quanto unicum, da un lato mi fa sorridere e mi lusinga, dall'altro mi spinge a dare un contributo, così da spiegarne i motivi. Chiariamo che non ci sono ricette speciali, né logge coperte o scoperte, né tantomeno rapporti equivoci con esponenti singoli o associazioni che operano al di fuori della legalità: è tutto molto più semplice. Di fondo, c'è un'interpretazione solenne e immutato del mandato che l'elettorato mi affida come un incarico di grande responsabilità a cui assolvere con serietà, impegno, competenza e grande spirito di servizio"."Ho sempre affrontato tutto nella mia vita - sostiene ancora Gentile - con l'umiltà, la lealtà e la determinazione che mi contraddistinguono, così come ho fatto pure durante il mio percorso politico, nel quale, certamente, ho sempre onorato tutti i miei mandati, amministrando con rettitudine morale, nel rispetto assoluto della legalità, con la massima considerazione per le Istituzioni che ho rappresentato e rappresento e per la gente che da 50 anni continua a sostenermi e a darmi fiducia, facendomi risultare sempre tra i primi eletti in Calabria. Ho sempre lavorato per il bene della collettività ed ho scelto di candidarmi per proseguire su questa strada".

      Costruire una Calabria migliore: è questo l'obiettivo che si pone l'Avv. Franco Mundo, sindaco di Trebisacce e candidato nella Lista "Io resto in Calabria", a sostegno di Pippo Callipo. "Ho scelto di mettere la mia esperienza, maturata prima come consigliere provinciale e poi come sindaco di Trebisacce, al servizio della nostra Calabria. Impegno, orgoglio e passione sono gli strumenti necessari per ridare dignità al nostro territorio, spesso dimenticato e abbandonato". Così Franco Mundo candidato alle prossime elezioni regionali nella Lista "Io resto in Calabria", a sostegno di Pippo Callipo. "La Sibaritide, lo Ionio, il Pollino - prosegue Mundo - non sono terre di conquista, ma territori che hanno sviluppato una propria identità, esigenze e visioni, che vivono prospettive che non possono più essere frustrate o ignorate. Ho scelto di sostenere Pippo Callipo perché è un uomo del fare, concreto, che vuole e può cambiare in meglio le dinamiche obsolete che stanno arrugginendo la bellezza della Calabria. Se il nostro territorio si unirà, compatto, forte, risoluto e deciso, io mi impegno ad essere la sua voce, la voce di tutti quei cittadini che vivono le difficoltà dovute ad una sanità dolente e immobile, all'assenza di infrastrutture, comprese quelle nautiche, e servizi, all'abbandono dei borghi che si stanno spopolando, e al turismo privo di una programmazione politica. Ridiamo una voce alla nostra terra, riconquistiamo ciò che c'è stato sottratto, facciamo sentire il peso elettorale di un territorio ricco di storia e cultura. Insieme possiamo cambiare la Calabria, insieme possiamo costruire una Calabria migliore".

      "Antonio De Caprio, candidato nella lista di Forza Italia ha incontrato Rocco De Luca, presidente del 'Comitato Pendolari Alto Tirreno Cosentino', per discutere della tratta ferroviaria della costa calabrese tirrenica". Lo riferisce un comunicato. "Il trasporto pubblico di ogni regione - spiega De Caprio - dovrebbe, quotidianamente, garantire a numerosi lavoratori e studenti di spostarsi nella propria regione nel minor tempo possibile e sopratutto ad un costo accessibile. Nel corso degli anni si sono registrati numerosi disagi a causa di un'evidente precarietà della tratta ferroviaria. Si pensi ai continui e lunghi lavori che è stato necessario eseguire nella galleria Santomarco, tra Paola e Cosenza. Rfi predispose dei bus per assicurare le coincidenze con i treni e cercare di limitare i danni ai passeggeri. Dobbiamo riorganizzare ed equilibrare le risorse e i servizi dei bacini territoriali e l'intensa collaborazione con il 'Comitato Pendolari Alto Tirreno' è essenziale per garantire al meglio il trasporto pubblico".

      "La stragrande maggioranza dei circoli del Pd del territorio di Crotone ha condiviso l'appello al sostegno elettorale, esclusivo, per la lista recante il simbolo convenzionale". Lo rende noto il commissario della federazione provinciale di Crotone Franco Iacucci, che ha convocato un'apposita riunione con i sindaci, i segretari di circolo e i dirigenti iscritti al partito, cui ha preso parte anche il candidato nella circoscrizione "Calabria centro" Sergio Arena. "In vista del 26 gennaio - ha detto Iacucci - ritenuta fondamentale per il cammino politico del Pd nei prossimi mesi, è necessario escludere ogni sorta di ambiguità circa l'eventuale sostegno ad altre liste concorrenti, siano esse anche all'interno della coalizione di centrosinistra. Non si tratta di nessuna azione intimidatoria verso chi, in queste ore, sta scegliendo percorsi politici alternativi, ma di un doveroso ed energico richiamo al rispetto delle regole previste dallo Statuto del Pd cui siamo chiamati a rispondere da dirigenti e da iscritti. Il confronto avuto ieri con i sindaci e i segretari di circolo, andato avanti per ore in un clima franco e a tratti anche duro, ha restituito un non escludibile e rinnovato patto di fiducia verso il Pd. La nostra compagine politica necessita della lealtà e dell'impegno di ogni singolo iscritto per riprendere vigore e credibilità in vista delle sfide elettorali che si proporranno a Crotone oltre la data delle regionali. Il Pd deve ritornare ad essere protagonista nella realtà crotonese. Dobbiamo registrare che solo due circoli, quello di Crotone e di Isola Capo Rizzuto, hanno chiesto ulteriori 24 ore di tempo per condividere in piena serenità i contenuti del documento sottoposto all'attenzione dei segretari in vista della campagna elettorale ormai in corso".

      Si terrà martedi 7 gennaio 2020 alle 17,30 all'Hotel Paradiso a Catanzaro Lido, la presentazione della candidatura di Angela Robbe al Consiglio regionale - Lista Partito Democratico, Circoscrizione Centro. All'iniziativa "Diamo spazio alle persone, liberiamo le energie" parteciperanno Antonio Cocerio, Studente UniMG, Teresa Esposito, Responsabile Regionale Donne PD, Antonio Viscomi, Deputato Pd. "C'è una Regione - afferma Angela Robbe - e ci sono persone ed energie che non hanno bisogno di essere mobilitate, l'unica cosa da fare è rendere disponibili spazi di consapevole partecipazione; c'è, in questa nostra straordinaria Calabria, una cittadinanza attiva che deve essere messa in condizione di fare rete, di cooperare per il raggiungimento di obiettivi comuni. Nella mia esperienza ho imparato che la via principale per ottenere risultati riguarda l'impegno e la passione con le quali la politica si predispone all'ascolto, mette al centro i bisogni e la voglia di riscatto dei calabresi, stimola il protagonismo degli attori economici e sociali. Sono fermamente determinata nel portare avanti una visione un contributo e un'idea complessiva della Calabria ma anche una visione ed un'idea del ruolo che nella regione deve assumere l'area centrale per costruire la Regione che vogliamo per noi e per i nostri figli".

      "Il progetto è credibile e i candidati affidabili, per questo siamo molto avanti e siamo certi di consegnare la Calabria finalmente al centrodestra con la prima donna governatore. Siamo consapevoli e soddisfatti della scelta perché siamo di fronte a una persona competente e preparata che ama la Calabria e non ha mai perso tempo per lavorare a favore di questa terra. Inoltre, il rapporto di piena fiducia e stima con il nostro leader Silvio Berlusconi, rafforzerà la sua azione di Governo a favore della Calabria". Lo affermja il senatore forzista Marco Siclari.

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